19 July, 2024
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Si è svolta questa mattina la seconda assemblea promossa dall’Amministrazione comunale di Carbonia, per dire NO alla decisione di Posteitaliane, che ha disposto la chiusura dell’Ufficio postale di Cortoghiana, a partire dal prossimo 7 settembre.

Così come lo scorso lunedì, anche oggi l’Assemblea si è svolta proprio davanti all’ingresso dell’Ufficio postale.

Nel suo intervento, il sindaco Giuseppe Casti ha informato del coinvolgimento di consiglieri regionali e parlamentari del territorio. Alla manifestazione odierna erano presenti, infatti, i parlamentari Emanuele Cani e Francesco Sanna, mentre hanno dato la loro piena adesione, pur non potendo essere presenti per motivi istituzionali, i consiglieri regionali Pietro Cocco e Luca Pizzuto. All’Assemblea, insieme a centinaia di cittadini, hanno partecipato anche rappresentanti delle forze sindacali e i consiglieri comunali di Carbonia, in prima fila quelli provenienti da Cortoghiana, e diversi assessori. Giuseppe Casti ha ribadito ancora una volta che l’unico modo per vincere questa battaglia e impedire la chiusura dell’Ufficio postale, è rimanere uniti, Cittadini e Amministrazione, intraprendendo insieme tutte le prossime iniziative. Il sindaco Casti ha anche chiesto l’apertura di un tavolo tecnico per impedire questa scelta inaccettabile e ha discusso della vertenza con il presidente della Regione, Francesco Pigliaru e dell’ANCI Sardegna, Piersandro Scano, chiedendo il loro intervento.

Il sindaco di Carbonia ha assicurato che se non dovesse arrivare alcuna risposta positiva si procederà con nuove azioni, utilizzando nuove forme di protesta, come ad esempio una manifestazione.

Nel salutare e ringraziare i tanti cittadini presenti, Giuseppe Casti ha nuovamente invitato all’unità e ha confermato il massimo impegno dell’Amministrazione comunale, per scongiurare la chiusura dell’Ufficio postale. Nei prossimi giorni verranno comunicate le nuove iniziative.

II incontro Cortoghiana

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Il personale stagionale dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena ha avviato a partire da stamane le operazioni di pulizia spiagge, manutenzione habitat e distribuzione posacenere da spiaggia concentrandosi principalmente sulle isole maggiori: in particolare Caprera e La Maddalena.  Il personale dell’Ente Parco si preoccuperà di eliminare non solo i rifiuti “spiaggiati” dagli arenili ma anche l’immondizia presente in tutte le aree sensibili quali il sottobosco, i sentieri di accesso e le aree parcheggio, anch’esse spesso sottoposte ad elevati flussi turistici e quindi vittima di situazioni di degrado e di  abbandono di rifiuti potenzialmente dannosi per gli habitat.

Le aree oggetto di intervento nella mattinata di oggi sono state: a Caprera Cala Portese e Spiaggia del Relitto. Le operazioni svolte dal Parco non possono certamente essere considerate esaustive ma intendono rappresentare l’impegno dell’Ente rispetto a un tema particolarmente delicato come quello della raccolta dei rifiuti all’interno delle zone più frequentate. L’Arcipelago conta infatti circa 180 chilometri di coste, pari a un decimo dell’estensione costiera della Sardegna e le sue coste sono costantemente sferzate dal vento e delle correnti marine, che finiscono per depositare costantemente, per tutto l’anno, rifiuti sulle spiagge.

Nella mattinata di domani il personale sarà impegnato nelle pulizia dei principali litorali dell’Isola madre di La Maddalena, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di La Maddalena e la Ciclat che si preoccuperà della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.

Mantenere le spiagge pulite è l’unico comportamento in grado di garantire, a noi stessi e agli altri, di godere del mare nel modo più piacevole possibile. Ai visitatori dell’Arcipelago l’Ente Parco ricorda che nel comune di La Maddalena si effettua la raccolta differenziata porta a porta secondo una calendario suddiviso per giorni e zone dell’intero Comune. Informazioni ulteriori possono essere richieste all’isola ecologica situata in località Moneta, presso la quale è possibile conferire dal lunedì al sabato i propri rifiuti.

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Batterie, piatti, congas, bongos e balli sfrenati hanno contraddistinto il National Day del Sudan, culla del Nilo e terra dalle potenzialità agricole e alimentari enormi. Numerosi i cittadini sudanesi che hanno partecipato alla cerimonia istituzionale, sventolando le bandiere della propria nazione e ballando danze tipiche.

«L’agricoltura rappresenta il 35% del Pil del Paese – ha dichiarato il ministro del commercio Elsadiq Mohamed Ali, alla guida di una delegazione che comprendeva anche l’Ambasciatore Amira Daoud Hassan Gornass e il commissario generale del padiglione del Sudan, Hassan Ibnaouf -. Expo Milano 2015 è per noi una vetrina importante per dare la possibilità al mondo di conoscerci, scoprire la flora e la fauna, culture e tradizioni agro-alimentari. Vorrei personalmente invitare tutti a visitare il nostro padiglione e a respirare i profumi del Sudan.»

«Il Sudan svolge un ruolo chiave nella produzione di cibo – ha sottolineato il commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino -. Il Paese africano rappresenta un esempio di tradizione, cultura e produzione agricola sostenibile. Ed è con spirito di prosperità che contribuisce al tema espositivo Feeding the planet. Energy for life.»

Successivamente una sfilata di folklore, colori e musica ha riempito il Decumano. La delegazione sudanese ha poi fatto visita a Palazzo Italia, partecipando al pranzo ufficiale. I festeggiamenti proseguiranno per tutto il giorno presso il Padiglione del Sudan.

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L’assessorato regionale del Turismo ha pubblicato l’avviso di partecipazione al “Cannes Yachting Festival” che avrà luogo a Cannes dall’8 al 13 settembre 2015.
Sono invitate a partecipare, in qualità di co-espositori presso lo stand della Regione Sardegna, un massimo di 20 aziende che rientrano in una tra le seguenti tipologie:
– consorzi turistici regolarmente costituiti e associazioni, anche non riconosciute, aventi un proprio codice fiscale e almeno 10 associati;
– società di gestione dei porti turistici;
– imprese esercenti attività di charter nautico;
– imprese esercenti attività di diving;
– sailing center;
– società di servizi alla nautica di diporto.
Le imprese interessate dovranno inviare la scheda di adesione esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo tur.gestioneprogetti@regione.sardegna.it entro il 20 agosto prossimo.

Assessorato del Turismo copia

 

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L’assessorato regionale del Turismo seleziona imprese da ospitare nello stand della Regione Sardegna alla fiera TTI (Travel Trade Italia), che si svolgerà a Rimini dall’8 al 10 ottobre 2015.
Le imprese saranno selezionate, fino a un massimo di 25, tra quelle con sede operativa in Sardegna, in attività al momento della presentazione dell’adesione alla fiera e riconducibili alle seguenti categorie:
– tour operator e agenzie di viaggio incoming;
– consorzi turistici e club di prodotto;
– strutture ricettive classificate;
– società di servizi;
– meeting industry;
– bus operator;
– società di gestione aeroportuali;
– compagnie aeree;
– compagnie di navigazione.
Sarà a carico degli operatori la quota di partecipazione all’evento, pari a 700 euro.
La scheda di adesione dovrà essere inoltrata all’indirizzo pectur.sviluppoofferta@pec.regione.sardegna.it entro le ore 12.00 del 7 agosto 2015.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste inviando un’e-mail allo stesso indirizzo pec.

Assessorato del Turismo copia

Giovedì 13 agosto, alle 21.15, SuperQuark manda in onda l’intervista realizzata con Gaetano Ranieri da Barbara Bernardini. Le ricerche innovative dell’Università di Cagliari nel campo dell’archeologia e, in particolare, l’impiego del georadar nell’area dell’Oristanese, da parte dello staff del professor Ranieri, sono al centro del servizio della popolare e pluripremiata trasmissione di divulgazione scientifica ideata e condotta da Piero Angela. Le immagini del servizio sono state realizzate a Mont’e Prama, in rettorato e nella facoltà di Ingegneria di piazza d’Armi.

I ricercatori dell’Ateneo si muovono sul campo con il georadar: lo strumento non ha eguali in campo mondiale. L’équipe di Gaetano Ranieri analizza le immagini del sottosuolo. Le radiografie elaborate evidenziano «una serie di puntini rossi. In realtà si tratta di strade, muri, tombe e forse altre statue. Abbiamo rilevate circa sessantamila anomalie, Mont’e Prama è la più grande scoperta archeologica nel Mediterraneo occidentale negli ultimi cinquant’anni». Di fatto, oltre ai giganti, stando ai rilievi degli esperti, il sito di fronte a Is Arutas e allo stagno di Cabras conterrebbe anche un santuario nuragico, una necropoli, edifici e centinaia di reperti.

Uno scanner con le ruote, capace di radiografare il terreno tanto da poter mettere in luce i dettagli del sottosuolo. Il georadar utilizzato dallo staff del professor Ranieri si è mosso e si muove nell’area del sito di Cabras vasta sei ettari. Le “anomalie” mostrate dallo strumento e le elaborazioni grafiche evidenziano che le conformazioni rilevate corrispondono a strade ed edifici. «A Mont’e Prama – aggiunge Gaetano Ranieri – abbiamo eseguito la stessa ricerca che in Marocco ci ha consentito di scoprire l’anfiteatro romano di Volubilis e il tempio di Ercole a Lixus. Abbiamo analizzato soltanto sei ettari e trovato tanti indizi che ci fanno pensare che esistano strutture di grande interesse archeologico. E non si tratta di conformazioni geologiche. Dai nostri rilievi presumo che ci sarà da scavare per anni. Sarebbe bello che qui venissero a lavorare gli esperti delle più prestigiose università internazionali.»

Ordinario di geofisica applicata (facoltà di Ingegneria, Università di Cagliari), già docente al Politecnico di Torino, Gaetano Ranieri ha oltre trent’anni di esperienza didattica nella disciplina, ha diretto il corso di perfezionamento in Difesa del suolo e tutela dell’ambiente, il dipartimento di Georisorse e territorio e il dottorato di ricerca in Ingegneria geologico-ambientale. È stato tra i primi al mondo ad applicare tecniche di tomografia sismica allo studio di beni architettonici, di metodologie geofisiche per la caratterizzazione di rifiuti urbani, per la riabilitazione di suoli desertificati e per la disinfezione elettromagnetica delle acque e per l’agricoltura di precisione.

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E’ stata inaugurata venerdì 17 luglio, a Iglesias, un’iniziativa dell’Associazione culturale Agorà con la quale si può fare un tuffo nel passato della storia iglesiente e scoprire le meraviglie della città che di solito sono nascoste ai visitatori.

L’Associazione culturale Agorà propone di trascorrere “Una notte a Casa Rodriguez”. Per diverse serate il cancello della villa ottocentesca nel cuore di Iglesias viene aperto, per la prima volta di notte, con visite guidate al suo interno: i visitatori possono apprezzare l’arredamento e gli stupendi affreschi che in ogni stanza raccontano una storia dipinta, mentre le guide dell’associazione svelano la storia della Contessa Anne Henriette Sidonie De Parfonrut e del suo consorte Don Enrico Rodriguez.

Casa Rodriguez è una casa-museo ottocentesca situata in Via Giordano 9, di proprietà privata e, per questo, raramente aperta al pubblico.

Il debutto dell’iniziativa si è svolto venerdì 17 luglio: accolti nell’incantevole cortile della Casa dall’atmosfera suggestiva della luce delle lanterne, decine di visitatori (turisti e non) sono stati incantati dagli affreschi e dai racconti della storia della Contessa Sidonie che è anche la storia di Iglesias: le vicende della nobiltà cittadina si intrecciano con quelle di Iglesias, una storia che le guide dell’associazione Agorà narrano nei suoi dettagli più interessanti ed avvincenti.

Casa Rodriguez accoglierà i visitatori per tutta l’estate e li sorprenderà con affascinanti manifestazioni culturali, come dimostrazioni enogastronomiche ed esibizioni della tradizione locale a cura del gruppo folk di Iglesias “Is Meurreddus” (venerdì 31 luglio) e l’incanto del tango argentino proposto dal maestro Giuseppe Pili (giovedì 13 agosto).

I prossimi appuntamenti sono fissati per venerdì 31 luglio, giovedì 13 agosto e venerdì 28 agosto, dalle 21.00 a mezzanotte.

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L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, lancia un grido d’allarme «sui problemi e sui rischi di contraffazione che gravano sui prodotti di eccellenza sardi». «La Regione è consapevole del pericolo dei falsi nell’agroalimentare, che danneggiano l’immagine e quindi le economie delle eccellenze regionali, sia costante e da monitorare continuamente con la massima attenzione – ha detto l’assessore – e per tale motivo è in costante interlocuzione con i Consorzi di tutela dei nostri formaggi pecorini che stanno lavorando da tempo per contrastare, anche tramite azioni legali, le segnalazioni che pervengono alla loro attenzione nell’utilizzo abusivo e improprio del marchio pecorino».
La contraffazione alimentare è diventata un fenomeno di grave impatto economico per il Made in Italy. Il rapporto 2014 presentato dall’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura e sul sistema agroalimentare spiega che le attività di italian sounding valgono oltre 10 miliardi di euro.
«È ormai certo – ha spiegato Elisabetta Falchi – che per ridurre il rischio di contraffazione è sempre più importante legare la promozione del marchio del singolo prodotto al territorio di provenienza. Per questo, come Regione, stiamo lavorando a impostare un progetto di comunicazione che punti a valorizzare i nostri sistemi di allevamento, unici al mondo, con animali allevati in regime di benessere su pascoli ricchi di essenze rare e spontanee che rendono speciale il gusto dei formaggi sardi. Di conseguenza – ha proseguito l’esponente della Giunta Pigliaru – lo strumento della promozione cosi come articolato, diventa un elemento di autotutela. In questo modo non sarà più solo un nome a dover essere copiato e riprodotto, ma un intero concetto di territorio con le sue peculiarità, la sua storia e le sue tradizioni.»
«Più aumenta l’export dei nostri prodotti e più aumentano ovviamente i rischi di contraffazione e le difficoltà per tutelare sul piano legale i formaggi Dop. Ed è proprio su questo versante – ha concluso Elisabetta Falchi – che la Regione intende sostenere i Consorzi di tutela nella loro guerra quotidiana contro le contraffazioni internazionali sulle produzioni casearie di qualità sarde.»

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L’assessorato regionale del Lavoro comunica che, nell’ambito del progetto “T.R.E.E.” – Tecnologia, risparmio ed energia, sono aperte le iscrizioni al percorso integrato di politiche attive del lavoro comprendente le seguenti tipologie di azioni formative:
– servizi di orientamento e bilancio di competenze, avente la durata complessiva di 16 ore;
– corso di formazione con rilascio di qualifica professionale per “Tecnico della progettazione ed elaborazione di sistemi di risparmio energetico” della durata di 600 ore;
– percorso per la creazione di impresa della durata di ore 50.
Il progetto, attivato dal raggruppamento temporaneo delle agenzie Equilibrium Consulting S.r.l. e dell’Ente Scuola Edile province nord Sardegna, è finanziato tramite l’avviso pubblico “Maciste” ed è rivolto a disoccupati o inoccupati residenti in Sardegna in possesso di diploma di scuola media secondaria.
Per ciascuna azione è previsto un numero massimo di 16 allievi. La selezione avverrà tramite test multidisciplinare/colloquio attitudinale che si terrà venerdì 31 luglio 2015 alle ore 10.00 presso la sede dell’Ente Scuola Edile in Zona Industriale “Predda Niedda”, strada 34. Nella stessa sede si terranno le azioni formative.
È prevista una riserva di partecipazione del 25% degli allievi ai lavoratori che negli ultimi quattro anni hanno beneficiato di ammortizzatori sociali in deroga, che risultino disoccupati e non più in grado di fruire di ammortizzatori.
Le domande dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 30 luglio 2015 a mano o tramite raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo:
Equilibrium Consulting S.r.l.
Via Gorizia, 40
07100 Sassari
oppure tramite pec all’indirizzo equilibrium@pec.it.

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La Dinamo Banco di Sardegna tricolore è ancora protagonista del mercato: confermato David Logan, “Il Professor”. Dopo l’annuncio fatto su facebook dal presidente Stefano Sardara, la conferma è arrivata ieri sul sito internet della società biancoblu sassarese.

«Con grande soddisfazione la società ha raggiunto l’accordo con il numero 3 per il rinnovo del contratto anche per la prossima stagione della massima serie italiana, scena in cui Logan si presenterà nelle vesti di campione d’Italia. David Logan, 185 centimetri per 77 chilogrammi, oltre ad essere un giocatore dall’esperienza internazionale che ha calcato i maggiori parquet d’Europa e vestito le maglie di club plurititolati e prestigiosi fra i quali Panathinaikos, Maccabi Tel Aviv e Alba Berlino, ha nel suo palmares Supercoppa, Coppa Italia (dove è stato eletto MVP) e lo scudetto conquistati nella passata stagione proprio in maglia Dinamo sotto le direttive di coach Meo Sacchetti. Cittadino polacco dal 2009, il forte esterno nato il 26 dicembre 1982, era approdato a Sassari lo scorso anno dopo essere emerso da avversario con l’Alba Berlino, distinguendosi nel match giocato a Sassari con 18 punti e 14 alla O2 Arena di Berlino nel match che aveva deciso l’eliminazione dalla competizione europea per Vanuzzo e compagni dalla prima Eightfinals della storia biancoblu.»

Nella stagione appena conclusa David Logan ha viaggiato con 16.8 punti, 2.9 rimbalzi e 2.9 assist di media a partita, 49.4% da due; 41.2% da tre, 82.3% ai liberi in stagione regolare. Nelle 18 partite disputate nei playoff, nella cavalcata che ha portato la Dinamo a conquistare lo scudetto, ha messo a segno 13.4 punti, 2.1 rimbalzi, 1.8 assist di media con il 47.1% da due, 35.5% da tre e 83.3% ai liberi.

«Sono molto felice di poter avere David ancora nella mia squadra – afferma coach Meo Sacchetti – perché prima di tutto è un giocatore vincente che, grazie al suo talento e alla sua esperienza, è stato determinate in molte partite, in quelle da dentro o fuori ci ha spesso dato una marcia in più facendo anche da traino per i compagni. Durante tutto l’anno abbiamo apprezzato la sua professionalità: è un bravissimo ragazzo che non ha mai fatto pesare il suo background, ma si è messo a disposizione della squadra con grandissima umiltà.»

La conferma di David Logan arriva dopo altre operazioni di mercato, l’ultima delle quali, la scorsa settimana, aveva portato a Sassari l’ala centro statunitense Jarvis Lamar Varnado, classe 1988, 206 centimetri di altezza per 104 kg. In precedenza si era avuta la conferma di Matteo Formenti, 33 anni, guardia-ala di grande esperienza; l’ingaggio di Lorenzo D’Ercole, play guardia di 27 anni, 193 centimetri per 88 kg, reduce da tre stagioni con la Virtus Roma; il play statunitense Marquez Haynes, 191 cm, 28 anni, in arrivo dal Maccabi Tel Aviv; l’ala congolese Christian Eyenga, 201 cm, 26 anni, in arrivo da Varese; il play sloveno Rok Stipcevic, 186 cm, 29 anni, in arrivo dalla Virtus Roma.

All’appello per il completamento del nuovo roster mancano ancora tre lunghi, per la scelta dei quali stanno lavorando a tempo pieno il general manager biancoblù Federico Pasquini e il coach Meo Sacchetti. Saranno sicuramente giocatori di grande qualità, con i quali la nuova Dinamo Banco di Sardegna cercherà di difendere il “triplete” Scudetto-Supercoppa-Coppa Italia appena conquistato e di essere protagonista in Euroleague.

David Logan.

David Logan.