19 November, 2024
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Venerdì 17 luglio l’Unità Operativa di Chirurgia Generale diretta dal dottor Tuveri ha ripreso l’attività specialistica nella sua sede originaria dell’ospedale Santa Barbara di Iglesias. Ne ha dato comunicazione, con una breve nota, il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis.

«Per consentire i lavori di bonifica e ristrutturazione dei locali del reparto – ha comunicato Antonio Onnis – a seguito dell’incendio di fine dicembre 2014, infatti, l’attività era stata temporaneamente trasferita al Sirai di Carbonia. Attualmente è stato possibile ripristinare una parte dei locali danneggiati dall’incendio che consentono ai cittadini del Sulcis Iglesiente di usufruire delle prestazioni di Chirurgia Generale (ambulatoriale e day surgery) anche nello stabilimento di Iglesias del Santa Barbara.»

«In futuro – ha concluso Antonio Onnis -, con il completamento dei lavori dei nuovi locali del CTO di Iglesias, parte dell’attività chirurgica verrà svolta nel suddetto Presidio Ospedaliero.»

Ospedale Santa BarbaraAntonio Onnis 8

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Lunedi 27 luglio, alle ore 10.00, presso la sala assemblee dello stabilimento Eurallumina, si svolgerà la consueta assemblea informativa sullo stato della vertenza. Visto il carattere importante delle informazioni da comunicare, la RSU sollecita “la massima partecipazione e puntualità”.

La vertenza, come è noto, ha compiuto recentemente significativi passi in avanti verso il rilancio della produzione.

Lo stabilimento Eurallumina.

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Il consigliere del Partito dei sardi, Piermario Manca, assieme con altri sei colleghi della maggioranza, ha presentato un’interrogazione sul “Programma nazionale di sostegno nel settore del vino – Misura investimenti annualità 2015”  al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi.

«L’obiettivo dell’interrogazione è di riuscire a trovare soluzioni per le aziende vitivinicole che, senza alcuna colpa – ha spiegato Manca – si sono trovati a posticipare la chiusura dei progetti di un anno e sono dovuti ricorrere al finanziamento ordinario per le anticipazione».

«Il problema nasce dal fatto che di 29 aziende finanziabili, nonostante l’ulteriore finanziamento di 400.000 euro circa – è scritto nel testo – sono state finanziate solamente 4 ditte mentre rimangono escluse 25 ditte per un palese errore degli uffici che non hanno tenuto conto che dallo stanziamento iniziale (euro 1.613.355,00) andavano decurtati i costi dei collaudi annualità 2014». Inoltre una nota dell’assessorato «a firma della dott.ssa Salvatorica Addis, conferma che «le domande non finanziabili per esaurimento delle risorse assegnate per il 2015 verranno pagate utilizzando lo stanziamento assegnato alla regione Sardegna per la misura investimenti annualità 2016 e che tutte le aziende, indipendentemente dalla posizione in graduatoria, che hanno presentato domanda di aiuto di investimenti di durata annuale devono presentare domanda di aiuto a saldo entro il 31 luglio 2015».

Per questi motivi nell’interrogazione Piermario Manca chiede al presidente e all’assessore, se siano «a conoscenza di quanto riportato nelle premesse dell’interrogazione e quali sono gli interventi messi in atto per aumentare le dotazioni finanziarie al fine di non danneggiare le aziende del settore, di valutare la possibilità, per riparare almeno in parte al danno subito dalle aziende del settore, di posticipare la chiusura dei progetti (collaudi) dal 31 luglio di ogni anno al 31 agosto come avviene nelle altre regioni che si avvalgono di AGEA come organismo pagatore» e «di verificare quali strumenti debbano esser messi in atto per compensare i maggiori oneri delle aziende che non potranno ricevere le anticipazioni o i saldi nei tempi previsti dal bando e dovranno ricorrere al credito ordinario».

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La Giunta delle elezioni, riunita questa mattina sotto la presidenza di Eugenio Lai, vicepresidente del Consiglio regionale, prendendo atto della sentenza del Consiglio di Stato che dichiara decaduti i consiglieri regionali Efisio Arbau, Michele Azara, Gavino Sale e Modesto Fenu indica come subentranti Antonio Gaia, Pietro Francesco Zanchetta e Gianfranco Congiu. Per l’indicazione del quarto subentrante, la Giunta delle elezioni si è riservata di decidere nel più breve tempo possibile, dopo ulteriori approfondimenti.

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

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Tutelare i precari della scuola sarda è l’obiettivo dell’interrogazione, presentata da Gianni Tatti, Area popolare sarda, all’assessore della Pubblica istruzione sulla «discriminazione ai danni dei docenti precari sardi aspiranti al ruolo nella scuola pubblica a seguito dell’approvazione della Legge n. 107 del 13 luglio 2015 (Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti)».

Nel testo Tatti spiega che «nel 2012 solo nove regioni hanno indetto il concorso, avente validità regionale, relativo alla classe A017 (discipline economico-aziendali) e tra queste regioni non rientra la Sardegna e che in base alla precedente normativa i vincitori del concorso su base regionale avrebbero dovuto occupare le cattedre vacanti e disponibili al 50% con la graduatoria ad esaurimento, mentre di fatto la L. 107/2015 dà al concorso una valenza nazionale, penalizzando ulteriormente i docenti sardi della classe A017 per la quale non è stato bandito alcun concorso per la Sardegna». Non solo. Tatti ha ricordato anche che «in Sardegna non ci sono posti vacanti nella classe A017 (discipline economiche-aziendali) e che non essendo stato bandito il concorso ordinario nel 2012 sarebbe stato auspicabile che i posti aggiuntivi dell’organico potenziato venissero destinati ai soli iscritti alla graduatoria ad esaurimento, mentre la L. 107/2015 prevede che la graduatoria sia nazionale (su tutte le province) e che gli iscritti nelle graduatorie concorsuali 2012 nelle fasi b) e c) precedano gli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento».

Per questi motivi il consigliere di Area popolare sarda chiede al presidente della Regione ed all’assessore della Pubblica Istruzione di sapere se siano a conoscenza della situazione e «se non intendano intraprendere adeguati contatti con il MIUR sollevando con la massima sollecitudine la questione affinché si apportino modifiche che prevedano un’equa ripartizione dei posti tra le graduatorie di merito e quelle ad esaurimento anche nelle fasi b) e c) indicate all’art. 1, comma 100, della legge n. 107 del 13 luglio 2015, al fine di tutelare i diritti dei docenti sardi della classe di concorso A017 (area economico-aziendale)».

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Gianluigi Rubiu, capogruppo di Area Popolare, ha presentato una mozione urgente con la quale si oppone alla chiusura dell’ufficio postale di Cortoghiana.

«Uno scippo assurdo e illogico – dice Rubiu -. Infatti, altre strutture del territorio sono state soppresse da Poste Italiane, facendo così venir meno una delle attività maggiormente utili ai cittadini ed al sistema produttivo della borgata (dal commercio alle attività artigianali in genere), che si troveranno così ad affrontare diversi chilometri per raggiungere altri presidi dislocati sul territorio. La sforbiciata infatti ha sinora portato alla cessazione delle filiali di Rio Murtas, Villarios, San Benedetto e Terresoli. Si impone una drastica riduzione dei servizi, senza pensare che il taglio potrebbe pregiudicare le possibilità di sviluppo del territorio.»

Una situazione allarmante che si aggiunge alle piaghe economiche e sociali. «Il Sulcis Iglesiente è attanagliato da una crisi economica e sociale che appare senza via d’uscita, con la dismissione di diverse fabbriche e la perdita di migliaia di posti di lavoro – aggiunge Rubiu -. Una desertificazione del territorio, con una povertà galoppante che lascia intravedere orizzonti negativi per il futuro». 

«Occorre convocare immediatamente un tavolo di confronto con Poste Italiane volto a salvaguardare gli uffici pubblici ancora dislocati sul territorio, senza colpire un territorio già martoriato da una interminabile crisi economica e sociale. E’ necessario – conclude Gianluigi Rubiu – predisporre in tempi certi soluzioni alle vertenze, ostacolando la chiusura di altri presidi pubblici nel Sulcis Iglesiente.»

Cortoghiana - Piazza Venezia copia

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La politica sarda ha perso ieri sera uno dei suoi componenti più rappresentativi degli ultimi cinquant’anni, stroncato da un infarto nella sua abitazione di Cagliari: Luigi Cogodi. Nato a San Basilio, avrebbe compiuto 72 anni domenica prossima.

Avvocato, giornalista pubblicista, ha iniziato la sua attività politica negli anni dell’Università, nelle file del Pci, che lo videro protagonista delle battaglie giovanili con alcuni amici di diversa estrazione politica, tra i quali il compagno di partito Emanuele Sanna, il democristiano Giorgio Oppi e il socialista Emidio Casula.

La sua esperienza nelle istituzioni ebbe inizio nel 1970, quando venne eletto consigliere comunale a Cagliari, confermato anche nella successiva consiliatura. Venne eletto consigliere regionale nel 1979 e confermato nelle due legislature successive. E’ stato assessore regionale per cinque anni, prima dell’Urbanistica e poi del Lavoro, nella Giunta guidata dal sardista Mario Melis. Dopo la svolta politica della Bolognina che portò allo scioglimento del Pci e alla nascita del Pds, aderì al nuovo partito ma lo lasciò presto ed aderì prima al Partito della Rifondazione Comunista, di cui è stato a lungo leader regionale, poi a Sinistra Ecologia Libertà, nel 2010.

E’ stato eletto deputato nel 2006 con la lista di Rifondazione Comunista; ricandidato nel 2008, non venne rieletto.

Le due fotografie che lo ritraggono con la fascia di sindaco, sono state scattate nell’aprile del 2008, quando venne invitato a Carbonia per celebrare il matrimonio di un’amica. La terza fotografia lo ritrae durante un intervento in Consiglio regionale, con al suo fianco i compagni di partito Velio Ortu e Walter Vassallo (Luigi Cogodi allora era capogruppo, Walter Vassallo vicecapogruppo, Velio Ortu segretario).

Luigi Cogodi 5 copiaLuigi Cogodi 1 copia Luigi Cogodi

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Il programma di “Estiamoinsieme 2015” ha subito alcune modifiche. La prima edizione del Carbonia Summer Dance Festival, organizzato da “ASD Club Danza Sportiva L3”, prevista originariamente in Piazza Roma dal 23 al 26 luglio, si terrà in un’unica giornata domenica 26 luglio, alle ore 21.30, presso l’anfiteatro di Piazza Marmilla.

Domenica 26 luglio, inoltre, la commedia in sardo organizzata dall’Associazione della Terza Età, non si terrà in piazza Roma ma nella piazza dell’ex circoscrizione a Cortoghiana.

Conferenza stampa Estiamoinsieme 2015 2

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L’Università di Cagliari partecipa all’indagine sulle abitudini di spostamento casa/lavoro avviata con la Regione Sardegna nell’ambito del progetto regionale“Bicimipiaci” del Por Fesr 2007-2013.

Gli specialisti del Crimm (Centro ricerca modelli di mobilità – dipartimento di Ingegneria del Territorio) procedono spediti e chiedono la compilazione di un questionario indispensabile per conoscere le opinioni e le abitudini di spostamento degli utenti. «I dati – spiega il direttore del Centro, Italo Meloni – sono indispensabili per poter programmare al meglio gli interventi futuri sulla mobilità sostenibile».

Cliccando sul link https://metrostyles.wufoo.com/forms/bicimipiaci-unica/ si accede al questionario. La compilazione è abbinata all’estrazione di biciclette, pettorine, bretelle e gadget “Bicimipiaci”.

Istituito nel 1996, il Crimm promuove la ricerca sui trasporti e la mobilità nell’ottica dell’integrazione tra sviluppo economico ed uso sostenibile del territorio. Obiettivo primario del Centro è il miglioramento della conoscenza e del controllo dei fenomeni legati alla domanda e all’offerta di trasporto, per contribuire all’approfondimento delle problematiche, alla rimozione delle cause che le generano, all’individuazione delle azioni e degli interventi di progettazione funzionale dei sistemi di trasporto. Dal 1997 il Crimm è anche centro specializzato per l’insegnamento e la ricerca sul software di pianificazione dei trasporti Cube. Dal 2000 il Crimm, in collaborazione con il Crenos (Centro ricerche economiche Nord-Sud dell’Università di Cagliari) ed il Diesil (Centro per le dinamiche economiche dei sistemi locali, dell’Università di Sassari), ha costituito il Cirem (Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità), con l’obiettivo di consolidare l’integrazione tra le ricerche trasportistiche, economiche, sociali e di uso del territorio

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E’ stata notificata la sentenza del Consiglio di Stato che dispone la sostituzione dei consiglieri regionali Arbau, Azara, Fenu e Sale.

La seduta del Consiglio regionale si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau che ha comunicato l’avvenuta notifica della sentenza del Consiglio di Stato riguardante la composizione del Consiglio regionale e ha dato lettura della parte del dispositivo che riguarda la sostituzione di quattro consiglieri: Michele Azara, Modesto Fenu, Efisio Arbau e Gavino Sale per effetto della correzione del risultato elettorale disposto dalla stessa decisione. Il presidente ha letto in Aula il dispositivo della sentenza: «Conclusivamente, alla luce delle predette argomentazioni, l’appello deve essere accolto e, per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata, deve essere accolto il ricorso di primo grado, disponendosi per conseguenza la sostituzione degli appellanti al posto dei candidati Gavino Sale (IRS lndipendentzia Repubrica de Sardigna), Arbau Efisio (La Base Sardegna Arbau); Azara Michele (IDV), Fenu Modesto noto Modesto (Movimento Sardegna Zona Franca – Lista Maria Rosaria Randaccio), nella carica di consiglieri regionali, e per la correzione del risultato elettorale relativo alla composizione del Consiglio Regionale medesimo».

Successivamente, il presidente dell’Assemblea ha disposto la trasmissione degli atti alla Giunta delle elezioni invitando il presidente Eugenio Lai a convocarla in tempi brevi. Nello stesso tempo il presidente Ganau, in riferimento alla composizione della Giunta delle elezioni, ha deciso di sostituire il consigliere Michele Azara con il consigliere Raimondo Perra.

La Giunta delle elezioni è stata convocata immediatamente ed è in corso. Il Consiglio regionale sarà riconvocato a domicilio.

Il dispositivo della sentenza dispone, dunque, la sostituzione degli appellanti al posto dei quattro consiglieri che hanno perso il seggio: Antonio Gaia e Pier Franco Zanchetta, entrambi candidati nelle liste dell’Upc, il primo nella circoscrizione di Cagliari, il secondo nella circoscrizione di Olbia Tempio; Gianfranco Congiu, candidato nelle liste del Partito dei Sardi. Al posto di Modesto Fenu (Zona Franca), potrebbe entrare in Consiglio regionale Gianni Lampis, candidato nella lista dei Fratelli d’Italia del Medio Campidano (in corsa ci sarebbe anche l’ex assessore regionale dell’Agricoltura Mariano Contu, di Forza Italia).

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia