20 November, 2024
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La Diocesi di Cagliari, Pro Libera Civitate e Fondazione Centesimus Annus, in collaborazione con l’istituto “Teresa Gerini” di Roma e l’associazione romana “Liberi e Forti”, organizzano la seconda edizione della Summer School di formazione politica dedicata ai giovani ”Una speranza per l’Europa. Un discernimento per la democrazia”.

L’appuntamento anche quest’anno si terrà nel centro turistico salesiano “San Domenico Savio” nella nota località turistica di Solanas, (Sinnai) in via Su Portu, 69, da domenica 19 a martedì 21 luglio.

All’incontro interverranno docenti laici ed ecclesiastici di fama internazionale che si confronteranno con amministratori locali, imprenditori, sindacalisti e i 50 iscritti provenienti  da diverse facoltà delle Università di Roma e Cagliari, dal mondo sindacale e dall’esperienza dei “progetti policoro” della CEI.

Alessandro Fadda, direttore dell’Istituto Gerini di Roma sottolinea che «è fondamentale riflettere sulla democrazia in Europa in quanto la libertà a fondamento di essa rischia di essere falsata dalle lobby  di potere. Se poi questa riflessione avviene anche con momenti di svago, dato  che durante il corso i lavori saranno alternati da attività di gruppo nella splendida spiaggia di Solanas, questo è anche più piacevole».

Federico Ibba, presidente Pro Libera Civitate, ha detto che «la Sardegna non può che trarre vantaggio dalla promozione di eventi come questa summer school, volti a costituire una nuova classe dirigente che guardi all’Europa come un’occasione di sviluppo».

I relatori del corso sono: S.E. Mons Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari e Segretario delle Settimane sociali; S.E. Mons Mario Toso, vescovo di Faenza-Modigliana, segretario emerito del Consiglio Pontificio di Giustizia e Pace ed autore di numerosi testi di dottrina sociale della Chiesa ed ex Magnifico Rettore della Pontificia Università Salesiana; on. Savino Pezzotta, parlamentare già segretario generale della CISL; Francesco Occhetta, gesuita e scrittore della Civiltà Cattolica; Padre Paolo Benanti (TOR) Università Gregoriana; prof. Leonardo Becchetti, Facoltà di Economia – Tor Vergata.

Alla tavola rotonda con gli enti locali interverranno: Clara Pili, presidente giovani Confindustria, Ignazio Ganga CISL Sardegna, Aldo Pavan, presidente Banca di Cagliari, il Marco Falchi, sindaco di Muravera, Mario Corongiu sindaco di Sant’Antioco, Valter Piscedda, Sindaco di Elmas ed il Sindaco di Sinnai Maria Barbara Pusceddu. Presiederà l’incontro Claudio Gentili direttore di Media Education di Confindustria e della Rivista “la Società”.

Si è svolta giovedì sera, presso la biblioteca Comunale di Carbonia, la presentazione del libro di Antonello Deidda, “Eravamo giovani nel 1967, la storia mai raccontata del Cagliari in America”, inserita nella rassegna “Carbonia scrive “ che si avvale della collaborazione del comune di Carbonia, assessorato della Cultura, e dello Sbis.

La pubblicazione del giornalista professionista cagliaritano, al suo terzo impegno letterario, legato a Carbonia, per aver ricoperto il ruolo di responsabile de la Nuova Sardegna nella città mineraria, è stata presentata da Antonello Pirotto. Dopo i saluti del sindaco, Giuseppe Casti, e dell’assessore della cultura, Loriana Pitzalis, che ha illustrato i fini della rassegna “Carbonia scrive” e l’ impegno dell’Amministrazione comunale nel sostenere gli scrittori di Carbonia o di quelli che scrivono sulla città, l’autore Antonello Deidda ha illustrato i contenuti salienti del suo libro. Si sono succeduti gli interventi di Checco Fele, tra i più importanti allenatori del calcio regionale e nel dibattito si sono inseriti Aldo Scopa, ex calciatore biancoblù, che ha trovato spazio tra i personaggi citati nel libro; Franco Reina, scrittore storiografo del calcio locale; Augusto Tolari, promotore culturale.

Tra il pubblico, Giulio Ravot, bandiera della mitica Carbosarda, il delegato locale della FIGC Renato Serra, il comandante della compagnia carabinieri di Carbonia Giuseppe Licari, l’ex sindaco di Carbonia Antonio Saba, l’Amministratore straordinario dell’ex Provincia Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna, i giornalisti dell’Unione Sarda Ilenia Mura, della Nuova Sardegna Giampaolo Meloni, di Radio Star Elvira Usai, e numerosi appassionati del Cagliari e della sua storia, dei fenomeni di costume e dei cambiamenti della società della fine degli anni ’60 che sono narrati con la dovizia del ricercatore, nel libro, da Antonello Deidda.        

presentazione libro 02antonello deidda adestra , e antonello pirotto a sinistra 17 luglio 2015 presentaz. libro  presentazione libro antonello deidda

L'arrivo di Modesto a Mauthausen 2Modesto Melis davanti al monumento agli italiani 2

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Le atrocità dell’Olocausto e il tortuoso processo di liberazione dell’Italia verranno raccontate questa sera a Palmas Suergiu, nel corso di un incontro organizzato dall’associazione culturale Palmas Vecchio e dell’Unione Autonoma Partigiani Sardi, in collaborazione con la Società Umanitaria di Carbonia, intitolato: «Liberazione: se comprendere è impossibile, conoscere è necessario».

L’evento, che prende il titolo da una frase di Primo Levi, ha come scopo principale raccontare, attraverso storie vissute e immagini, le atrocità dell’Olocausto e il tortuoso processo di liberazione del nostro paese attraverso la lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale contro il governo fascista e l’occupazione nazista.

Il 27 gennaio del 1945 i soldati sovietici dell’Armata Rossa superarono il cancello del campo di sterminio nazista di Auschwitz e quel giorno finì ufficialmente il più grande omicidio di massa della storia avvenuto in un unico luogo; il 25 aprile 1945, alle 8.00 del mattino, via radio, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), il cui comando aveva sede a Milano ed era presieduto da Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani (presenti, tra gli altri, il presidente designato Rofoldo Morandi, Giustino Arpesani e Achille Marazza), proclamò l’insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti. La Liberazione mise così fine a vent’anni di dittatura fascista e a cinque anni di guerra. «Arrendersi o perire!» fu la parola d’ordine intimata dai partigiani quel giorno e in quelli immediatamente successivi.

La serata verrà presentata da Francesco Castelnuovo, giornalista e critico cinematografico di Sky Cinema che modererà l’incontro con Massimiliano di Nicolantonio (autore del libro “All’ombra del Nocciolo” che racconta “Un viaggio che parte proprio da Palmas Suergiu e culmina a Sant’Anna di Stazzema, sterminata sotto la furia nazista”).

Ospiti speciali della serata saranno Modesto Melis, classe 1920, sopravvissuto al campo di concentramento nazista di Mauthausen; Franco Boi, presidente UAPS; e, infine, Giampaolo Cirronis, direttore de “La Provincia del Sulcis Iglesiente”.

Seguirà la proiezione del film “Jacob il bugiardo”, di Peter Kassovitz, presentato dal critico cinematografico di Sky Cinema Francesco Castelnuovo.

Piazza Roma - Il Portico copia

Verrà inaugurata questa sera, alle 19.00, presso la saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, la nuova mostra della rassegna “12×12”, voluta dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini.

Il nuovo appuntamento è con “Memoria”, mostra proposta dalla Fabbrica Artigiana di Fotografia (FAF), che sarà visitabile sino al 24 luglio, tutti i giorni, dalle 20.00 alle 22.oo.

La FAF nasce a Carbonia il 18 febbraio 2009 da un’idea dei tre soci fondatori Franco Pomata, Luca Carta e Duilio Ennas. Elemento fondante è la promozione della cultura fotografica nel territorio. L’associazione dal primo anno è affiliata alla FIAF, (Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche) che muove il mondo della fotografia amatoriale italiana. Dal 2009 organizza annualmente la manifestazione “Carbonia Fotografia”, allestendo mostre fotografiche in spazi storici della città, come la Grande Miniera di Serbariu, la Torre Civica, Monte Sirai. Nel corso dei primi sei anni di vita la FAF ha promosso la fotografia attraverso incontri, conferenze, mostre, concorsi e laboratori fotografici. Durante la Mostra “Memoria” saranno esposti i lavori di Daniela Fois, Claudia Locci, Giorgio Locci, Franco Pomata e Roberto Rossi.

Le prossime mostre in calendario coinvolgeranno gli artisti Carlo Giancola, Debora Diana, Luigi Angius,  Barbara Cappella, Ruggero Soru e Nicola Obino.

Il Gus Sardegna, il gruppo dei giornalisti degli uffici stampa, interviene oggi sulle recenti selezioni organizzate da alcuni enti pubblici sardi per l’assunzione di portavoce o addetti all’ufficio stampa.

«In questo periodo difficile per il nostro settore – si legge in una nota del Gus Sardegna – è sempre più opportuno che le pubbliche amministrazioni rispettino la legge 150 del 2000 affidando ai giornalisti la comunicazione istituzionale, ma è altresì necessario che le selezioni pubbliche dei giornalisti avvengano nella massima trasparenza, in modo da garantire pari opportunità lavorative al maggior numero possibile di colleghi. Trasparenza e partecipazione sono infatti le modalità necessarie perché una mansione delicata come la comunicazione istituzionale venga svolta da professionisti validi e preparati.

Il Gus sardo invita pertanto le pubbliche amministrazioni della Sardegna a garantire la massima trasparenza nella selezione dei giornalisti. Innanzitutto, pubblicizzando adeguatamente e attraverso una pluralità di canali informativi (e non soltanto attraverso il sito istituzionale) le selezioni pubbliche in modo da garantire la massima conoscenza dei bandi; le invita inoltre a rimodulare i bandi e se è il caso a sospendere le procedure di selezione già avviate, prevedendo requisiti specifici che non siano così stringenti e discrezionali da limitare eccessivamente la platea dei possibili candidati.»

«Il Gus Sardegna – prosegue la nota – auspica inoltre che le amministrazioni pubbliche si avvalgano di organismi esterni per l’esame dei candidati affinché prevalgano sempre i principi di trasparenza e meritocrazia. Auspica a tale proposito che l’Ordine dei Giornalisti e l’Assostampa della Sardegna si facciano garanti del buon andamento delle selezioni pubbliche e intervengano tempestivamente affinché i requisiti minimi di trasparenza siano garantiti.»

«Il Gus Sardegna, infine, rivolge un appello agli stessi giornalisti affinché partecipino alle selezioni pubbliche in maniera corretta e trasparente – conclude la nota -, in virtù dei principi etici stabiliti dall’articolo 2 della legge 69/63 che regola la  professione e impone a tutti i giornalisti l’obbligo di lealtà, buona fede e collaborazione con i colleghi.»

Layout 1

Verrà presentata venerdì 17 luglio, alle ore 11.00, nella sala conferenze di Villa Muscas (Centro della Cultura Contadina) in Via Sant’Alenixedda 2, a Cagliari, nel corso di una conferenza stampa, la trentesima edizione del Festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”.

Il direttore artistico e il direttivo dell’Associazione Culturale Punta Giara illustreranno il programma della manifestazione e le produzioni editoriali e discografiche Filu ‘e Ferru di Sant’Anna Arresi Quintet by Evan Parker e Galactic Parables: Volume 1 di Rob Mazurek.

Per l’occasione verrà proiettato un montaggio fotografico su Lawrence Butch Morris realizzato da Luciano Rossetti (Phocus Agency) e faremo, infine, un excursus sulle molteplici attività collaterali di quest’anno, che vanno dal convegno internazionale alle escursioni naturalistiche e degustazioni a organizzate insieme alla cooperativa Destinazione Sulcis rappresentata da Ponziana Ledda.   

Sono stati invitati alla conferenza stampa i rappresentanti delle istituzioni pubbliche, assessorato regionale della Pubblica Istruzione, assessorato regionale del Turismo, rappresentanti del comune di Sant’Anna Arresi, della Fondazione Banco di Sardegna, dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias e gli sponsor ufficiali del festival.

foto simbolo pianeta coluccia by claudio muzzetto ALLcamera 25 maria grazia tuveri  space oddity antonella spanu e maria assunta fodde

Un albergo e un museo. Il primo albergo dell’arte in Sardegna si trova a Santa Teresa Gallura, bagnato dalle acque dello spettacolare Arcipelago di La Maddalena, un paradiso immerso nel verde che custodisce, da giugno, centinaia di opere contemporanee di 49 artisti sardi.

L’Hotel La Coluccia, incastonato nella caletta di Conca Verde di fronte all’isola di Spargi, non è più un albergo ordinario: da un mese è diventato teatro per centinaia di opere d’arte contemporanee, create appositamente da una selezione di artisti autori dell’attuale scenografia di ciascuna camera. L’hotel è stato costruito alcuni anni fa dall’architetto Julio Cesar Ayllon in uno contesto naturale incantevole. Il nuovo management, ha deciso per questo 2015 di dare una nuova e inedita versione all’hotel attraverso un progetto artistico rivoluzionario e unico in Italia: il progetto “Pianeta Coluccia” propone con forza la sua candidatura a luogo simbolo dell’arte contemporanea sarda e, soprattutto, è diventato l’archetipo per uno sviluppo del turismo vacanziero con quello culturale e artistico.

L’Hotel La Coluccia di Santa Teresa possiede 49 camere. Ciascuna di queste stanze è stata allestita da un artista sardo. Pittori, scultori, fotografi, performer, personaggi chiave dell’arte protagonisti del panorama culturale e artistico nell’isola, profili professionali già formati e consolidati hanno deciso di aderire con entusiasmo al progetto “Pianeta Coluccia”, ideato e sviluppato da Maria Assunta Fodde, interction designer con una lunga esperienza in progetti innovativi e culturali.

Ogni camera è differente dall’altra, ciascuna ha la sua identità e tutte hanno uno spiccato riferimento identitario alla Sardegna e alle zone di provenienza degli artisti, i quali provengono da tutte le aree dell’isola. Grazie al lavoro dei loro interpreti, è possibile dire che ogni area della Sardegna ha la sua camera, che porta il nome dell’artista sardo e il suo valore culturale all’interno del Coluccia. Ciascuna porta apre quindi un microcosmo diverso e, nel loro insieme, raccontano la Sardegna inseguendo l’obiettivo di offrire conoscenza e informazioni, sensazioni ed emozioni, ai clienti dell’albergo e ai visitatori, nel segno di una reale esperienza turistica emozionale. Ad unire tutti gli artisti, con un’opera unica per ciascuno, è stata allestita una collettiva, dove ogni creazione riporta il nome della camera e invita i clienti dell’albergo a scambiarsi dettagli e confrontarsi con gli altri sull’esperienza nell’albergo dell’arte. Un modo per socializzare con contenuti sul territorio, stimolati dalla bellezza, dalla forza espressiva e diversa di ogni artista. Ciascun artista sarà ospite speciale dell’albergo dell’arte per un giorno, durante tutta l’estate, per parlare di arte, per mostrare la propria abilità e, soprattutto, per autopromuovere la sua attività e l’intero patrimonio artistico dell’isola.

Il progetto non è incentrato solo sull’esposizione di arte ma sviluppa contatti commerciali attraverso un preciso piano di marketing delle opere d’arte a un target turistico molto interessante: tutte le opere presenti in albergo sono di proprietà degli artisti e sono tutte in vendita. Il “Progetto Coluccia Arte”, infatti, è stato concepito per facilitare la vendita delle opere a favore dei clienti dell’albergo, ma anche a tutti coloro che intendono acquistare un quadro, una scultura, un ritratto, una foto come ricordo e memoria del passaggio in Sardegna una volta tornati a casa. Questa dinamica rende l’hotel Coluccia una unicità in tutta Italia: una ricerca specifica ha confermato che non esiste una struttura alberghiera italiana che ha creato un sistema per vendere le opere esposte in maniera così funzionale e strutturata. E’ stato lanciato un hashtag per seguire sui social il progetto con il nome #pianetacoluccia .

I 49 artisti

Ad ogni camere sono stati abbinati gli artisti, che rappresentano non solo tutti i generi dell’arte contemporanea, dalla street art all’illustrazione, dalla pittura alla fotografia astratta e paesaggistica, ma anche tre generazioni differenti: l’artista più anziano ha 75 anni, il più giovane 24.

  • Camera 1 La Fille Bertha – pittura
  • Camera 2 Alessandro tamponi – pittura
  • Camera 3 Le amiche di Freya – pittura
  • Camera 4 Melò – materico
  • Camera 5 Claudio Muzzetto (autore dello scatto-simbolo del progetto) – fotografia panoramica
  • Camera 6 Sereart Marongiu – illustrazione
  • Camera 7 Giovanna Secchi – acquerello
  • Camera 8 Jonathan Azara – design
  • Camera 9 Davide Mura – pittura/scultura legno
  • Camera 10 Mariano Chelo – pittura
  • Camera 11 Simone Sanna – pittura/fumetto
  • Camera 12 Jacopo Scassellati – pittura
  • Camera 14 Mauro Coppadoro – fotografia subacquea
  • Camera 15 Emanuele Fenu – pittura
  • Camera 16 Patrizia Palitta – pittura
  • Camera 18 Anais – disegno
  • Camera 19 Silvano Caria – pittura materica
  • Camera 20 Sabrina Oppo – composizione materica/disegno
  • Camera 21 Gianni Polinas – installazione
  • Camera 22 Gavino Ganau – pittura
  • Camera 23 Tonino Mattu – pittura
  • Camera 24 Paola Dessy – incisioni/acquerello
  • Camera 25 Maria Grazia Tuveri – pittura
  • Camera 26 Simone Muresu – fotografia
  • Camera 27 Francesca Randi – fotografia surreale
  • Camera 28 Tiziano Demuro – collage
  • Camera 29 Antonella Muresu – composizione stoffa
  • Camera 30 Lino Pes – pittura
  • Camera 31 Bob Marongiu – pittura
  • Camera 32 Gianmario Cutroneo – fotografia
  • Camera 33 Massimo Spiga – pittura
  • Camera 35 Max Mazzoli – pittura
  • Camera 38 Katya Murrighile – pittura
  • Camera 39 Tonino Pirellas – pittura
  • Camera 40 Josephine Sassu – scultura
  • Camera 41 Jole Serreli – materia
  • Camera 42 Vittoria Nieddu – pittura/metallo
  • Camera 43 Marco Pili – pittura materica
  • Camera 44 Gianni Fasciolo – bioart
  • Camera 45 Roberto Ziranu – sculture in ferro battuto
  • Camera 46 Marcello Simeone – composizione materica
  • Camera 47 Veronica Muntoni – fotografia
  • Camera 48 Cris Papanikas – pittura
  • Camera 49 Lina Mannu – pittura
  • Camera 50 Alessandra Cossu – incisioni
  • Camera 51 Antonella Spanu – pittura materica
  • Camera 52 Federico Mastrodascia Coni – scultura in legno
  • Camera 53 Ivan Pedretti – fotografia paesaggistica notturna
  • Camera 54 Mario Fois – pittura

L’Enas riaprirà all’inizio della prossima settimana la strada che costeggia la diga di Punta Gennarta. Come annunciato nei giorni scorsi, questo pomeriggio si è tenuto a Cagliari l’incontro tra il nuovo commissario dell’Enas, Alessandro De Martini e l’Amministrazione comunale di Iglesias, rappresentata dal sindaco Emilio Gariazzo e dall’assessore all’ambiente Melania Meo. All’incontro hanno partecipato anche il direttore generale dell’Enas, Franco Ollargiu e il responsabile della diga di Punta Gennarta.

All’ordine del giorno la riapertura della strada che costeggia l’invaso di Punta Gennarta, utilizzata per passeggiate e jogging da numerosi cittadini e chiusa da tempo per uno smottamento di terreno.

Al termine dell’incontro l’Enas ha comunicato all’Amministrazione comunale che la strada sarà riaperta entro i primi giorni della prossima settimana. Enas ed Amministrazione comunale si sono impegnate a stendere un protocollo d’intesa che preveda la gestione della strada da parte del Comune di Iglesias. «Ringrazio il nuovo Commissario dell’Enas – commenta il sindaco Gariazzo – per l’impegno mostrato nella risoluzione del problema».

Diga Punta Gennarta 1

Domenica 19 luglio la Parrocchia di Sant’Elena Imperatrice di Matzaccara, nel comune di San Giovanni Suergiu, celebra il 50° anniversario della sua elevazione avvenuta nel 1965.

Su richiesta della stessa Parrocchia, Poste Italiane attiverà per l’occasione un servizio postale temporaneo con l’emissione di un annullo filatelico dedicato all’evento.

Lo sportello postale sarà attivato in apposito spazio allestito in piazza Giovanni XXIII e sarà operativo dalle 15,00 alle 21,00.

Con lo speciale timbro saranno bollate tutte le corrispondenze affrancate presentate allo sportello, dove saranno disponibili sia i francobolli, sia il materiale filatelico in tema con la manifestazione.

Dopo il 19 luglio sarà ancora possibile, per 60 giorni, richiedere l’apposizione dell’annullo filatelico sulle corrispondenze recandosi personalmente allo sportello filatelico di Cagliari Centro, in piazza del Carmine, o inviando gli oggetti, già affrancati, in busta chiusa ed accludendo  la busta già indirizzata ed affrancata per la restituzione.

Annullo filatelico MatzaccaraChiesa Matzaccara 1

«Expo Milano 2015? L’ambiente è bellissimo, sembra di vivere in un villaggio olimpico». Sono queste le prime parole di Tania Cagnotto, famosa campionessa italiana di tuffi, che oggi all’Esposizione Universale è stata insignita del “Premio Valore Expo 2015”. Il riconoscimento, realizzato dalla Officel Licensee monete e medaglie ufficiali “Museo del Tempo”, intende sottolineare l’apprezzamento per l’attività agonistica nazionale e internazionale dell’atleta. «Tania Cagnotto – si legge nelle motivazioni – delinea costantemente un esempio di dedizione e impegno, raggiungimento di alti obiettivi e sana energia rivolta ai valori del made in Italy, aspetti che sono espressi anche a Expo Milano 2015».

La campionessa bolzanina nella sua breve visita ha fatto tappa al padiglione del Sud Tirol ma si è ripromessa di tornare «con calma dopo i mondiali in Russia, magari a ottobre».

Ad accogliere l’atleta, il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, insieme al presidente del Coni Lombardia, Oreste Perri, il presidente del Comitato Nazionale Fair Play, Ruggero Alcanterini, e il responsabile per la coniazione ufficiale di Expo 2015, Sandro Sassoli.

«Molti sportivi di grande livello, proprio come Tania Cagnotto, vengono a visitare Expo Milano 2015 e questo ci riempie di orgoglio – ha detto Giuseppe Sala -; d’altronde lo sport e l’alimentazione sono direttamente collegati e rappresentano due tematiche fondamentali per l’Esposizione Universale. Mi auguro che tanti altri atleti decidano di visitare il sito espositivo: ci stiamo attrezzando per dar vita ad eventi e iniziative che coinvolgano anche i giovani e i bambini, con l’obiettivo di fornire esempi virtuosi per una corretta nutrizione e uno stile di vita sano.»

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