14 November, 2024
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Una ritmatissima e coloratissima coreografia dei ragazzi del Bagamoyo College of Art ha aperto oggi la cerimonia ufficiale del National Day della Repubblica Unita di Tanzania ad Expo Milano 2015.

Dopo l’alzabandiera accompagnato dagli inni nazionali, il vice presidente di Zanzibar, Seif Sharif Hamad, ha ringraziato il Governo italiano per aver supportato con forza e convinzione la partecipazione del Paese africano all’Esposizione Universale. «Nutrire il pianeta, energia per la vita è un tema essenziale per tutti i popoli del mondo. E’ necessario concentrarsi soprattutto sullo spreco alimentare e sulla malnutrizione, due problemi cruciali per i Paesi in via di sviluppo», ha affermato il vice presidente.

La Tanzania è presente ad Expo Milano 2015 all’interno del Cluster delle spezie. «Cardamomo, vaniglia, zafferano, cannella – ha spiegato Sharif Hamad – sono i prodotti che caratterizzano il nostro Paese, in particolar modo l’isola di Zanzibar, e che abbiamo scelto per rappresentare la Tanzania qui a Milano». 

Ad accogliere la delegazione tanzanese, Bruno Pasquino, Commissario Generale di Expo Milano 2015: «Oltre 120 etnie popolano lo Stato che oggi celebriamo, rendendolo un modello di accoglienza e biodiversità culturale e alimentare. L’Esposizione Universale è un successo anche per la volontà di tutti i Paesi di arricchirsi l’un l’altro attraverso un percorso di scambio e condivisione». Bruno Pasquino ha poi ringraziato la Tanzania per il sostegno che sta dimostrando al Burundi, accogliendo oltre 60.000 profughi burundesi. Successivamente, la delegazione si è recata a Palazzo Italia per la visita e il consueto pranzo ufficiale.

Le celebrazioni del National Day proseguiranno al Padiglione presso il Cluster delle Spezie, con degustazioni di prodotti tipici ed un’esibizione della compagnia del Bagamoyo College of Art sulla storia del rapporto tra Expo e la Tanzania.

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Il comune di Carbonia ha approvato la graduatoria della selezione per 4 giovani da inserire nel Progetto di Servizio Civile nazionale “Gioco-Nido”.

La graduatoria è consultabile nel sito www.comune.carbonia.ci.it, sezione Bandi e Concorsi – esiti, convocazione e graduatorie bandi.

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Filippo Spanu

La Regione Sardegna porta avanti con l’Inail un progetto di ricerca sullo stress da lavoro correlato che interessa i circa quattromila dipendenti regionali. Questa mattina, al THotel di Cagliari, nel corso dell’iniziativa dell’Inail che rientra nella campagna di sensibilizzazione per la prevenzione contro l’estendersi del fenomeno, è intervenuto, a nome del presidente della Regione, il capo di Gabinetto Filippo Spanu, evidenziando le diverse occasioni di collaborazione con l’Istituto nazionale: «La sperimentazione in atto sulle problematiche dello stress da lavoro correlato – ha detto Spanu – è il più avanzato campo di collaborazione con l’Inail, ma siamo in procinto di siglare anche una convenzione in materia sanitaria e prevediamo di agire in maniera coordinata anche nel campo della prevenzione, così come affermato in una delle ultime delibere di Giunta proposte dall’assessore Luigi Arru».

Relativamente al tema specifico della giornata, Filippo Spanu ha ringraziato pubblicamente i rappresentati dei lavoratori per la sicurezza della Regione e, più in generale, le rappresentanze sindacali per la collaborazione offerta, anche in una fase di complessa riorganizzazione come l’attuale.

Si è conclusa sabato sera, alla Cantina Santadi, l’edizione 2015 del Carignano Music Experience, la rassegna finanziata dal GAL Sulcis Iglesiente e dalla Regione Autonoma della Sardegna, promossa dall’Associazione Strada del vino Carignano del Sulcis Iglesiente con tutte le Cantine vitivinicole del Sulcis produttrici di Carignano Doc, e organizzata per la parte musicale da Capricorn Concerti sotto la direzione artistica del maestro Fabio Furia.

Protagonista della serata con un’esibizione strepitosa, è stato Matthew Lee, un giovane talento della scena musicale, con il suo “International live concert”. Reduce dal successo nella categoria giovani del “Coca-Cola Summer Festival #daiunbacio” con il brano “È tempo d’altri tempi”, l’artista pesarese si è confermato uno straordinario performer, pianista estroverso e cantante innamorato del rock’n’roll che non si è abbattuto da giovane per la “bocciatura” ricevuta dai docenti del Conservatorio ed ha fatto suoi gli insegnamenti dei grandi maestri, diventando un vero e proprio fenomeno degli 88 tasti che suona anche in condizioni estreme, come emerge chiaramente dal servizio fotografico allegato.

Nonostante la giovane età, 33 anni, Matthew Lee ha già alle spalle oltre 1.000 concerti tenuti in tutto il mondo: Italia, Belgio, Inghilterra, Francia, Svizzera, Slovenia, Olanda, Germania, Stati Uniti, Africa. La stampa internazionale gli ha dedicato importanti recensioni, arrivando a definirlo “Il Genio del Rock’n’roll”.
A Santadi ha eseguito, tra gli altri, il brano con il quale ha vinto il Coca-Cola Summer Festival #daiunbacio“,“È tempo d’altri tempi”, la cover de “L’Isola che non c’è” di Edoardo Bennato, molti classici del rock’n’roll eseguiti con arrangiamenti originali, riuscendo a creare un feeling speciale con il pubblico, grazie ad una straordinaria, innata capacità comunicativa.
La seconda parte della serata, come vuole la tradizione della rassegna, è stata impreziosita dall’arte culinaria dello chef Achille Pinna, socio della Strada del vino Carignano, che anche questa volta ha preparato un piatto delizioso, accompagnato dalle degustazioni dei vini della Cantina Santadi, tra i quali quel Terre Brune che non più tardi di un paio di settimane fa, è stato l’artefice della conquista dell’Oscar del Vino 2015.

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L’assessorato dello Sport del comune di Carbonia ha pubblicato la modulistica relativa alla “Concessione in uso degli impianti sportivi comunali e iscrizione all’Albo comunale delle Società Sportive – stagione sportiva 2015/2016”. I moduli sono a disposizione presso l’Ufficio Pubblica Istruzione in via Mazzini 68 e sul sito www.comune.carbonia.ci.it (sezione servizi comunali – ufficio sport).

Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre il 10 agosto 2015. Ulteriori informazioni possono essere richieste presso l’Ufficio Sport in via Mazzini 68. Telefono  0781 63533.

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Si discuterà dei risultati della “Cooperazione Interregionale per l’innovazione sostenibile”, progetto ideato e finanziato dalle Regioni Sardegna e Veneto, e delle nuove opportunità di finanziamento del POR FSE-FESR 2014-20120 per le imprese, nel workshop pubblico che si svolgerà domani 14 luglio, a Cagliari, presso la sala Convegni di Confcooperative Sardegna, in piazza Salento 5, e organizzato dalla stessa Associazione delle Cooperative, Confartigianato Imprese Sardegna e Confindustria Sardegna.

Nell’incontro di domani, che avrà inizio alle 9.30, il coordinatore della cabina di regia POR FESR, FSE, FEASR e FEAMP, Gianluca Cadeddu, relazionerà su “L’esperienza della cooperazione Sardegna-Veneto sul Progetto: la prospettiva della Regione Sardegna”. Successivamente Gilberto Marras, direttore di Confcooperative Sardegna, presenterà “Il Punto sullo Sviluppo del Progetto: dai seminari ai servizi alle imprese”. A seguire la relazione di Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato Imprese Sardegna, dal titolo “Supportare l’innovazione sostenibile: gli Investimenti sulle Risorse Umane e gli Aiuti Finanziari alle reti d’impresa”. Verrà dato poi spazio alle testimonianze delle aziende e degli enti beneficiari degli Aiuti. Chiuderà la relazione di Titti Paderi, funzionario Servizio di supporto AdG POR FSE Regione Sardegna, dal titolo “Come supportare lo sviluppo delle imprese: le nuove opportunità di finanziamento POR FSE FESR 2014-2020”.

Durante i lavori si terrà un collegamento in videoconferenza con la Regione Veneto.

Il “Progetto di Cooperazione Interregionale per l’Innovazione Sostenibile”, da 18 mesi sta interessando circa 300 imprese sarde e venete, dell’ICT, dell’agroalimentare, dell’edilizia sostenibile, del turismo e della green economy attraverso la creazione di “reti”, l’intensificazione degli scambi e l’allargamento dei mercati.

Ideato dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Regione Veneto, attraverso un precedente accordo, e finanziato nell’ambito della Sovvenzione Globale Sardegna – Veneto del PO FESR Sardegna 2007-2013 e del PO FSE Veneto 2007-2013, il progetto nell’isola viene sviluppato da un Organismo Intermedio costituito da tre partner: Confindustria Sardegna, Confcooperative Sardegna e Confartigianato Imprese Sardegna.

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Sono stati compiuti nei giorni scorsi nuovi passi in avanti verso il rilancio dello stabilimento Eurallumina di Portovesme. Completato il collegamento per l’approvvigionamento dell’acqua proveniente dalla barriera idraulica e necessaria per il funzionamento dell’impianto T.A.R.I., sono iniziate oggi le prove tecniche relative al  trattamento e bonifica delle acque di falda. Questa operazione riporterà in fabbrica 22 operatori della sezione 4, che si alterneranno nella turnazione h24 come da programma e contestualmente si alterneranno, sui 7 giorni della settimana e organizzati al primo e secondo turno, 15 analisti del laboratorio chimico, che si occuperanno del monitoraggio analitico del processo. Ne dà comunicazione la RSU Eurallumina.

Nell’ultimo mese i 15 analisti, oltre ai corsi di sicurezza per il rientro in stabilimento, hanno acquisito la formazione necessaria riguardante le metodiche di analisi  delle acque (precedentemente predisposte ad-hoc per lo specifico trattamento) che verranno trattate nell’impianto T.A.R.I. e basate, nello specifico, sull’utilizzo dello “spettrofotometro UV”, strumento tecnico acquistato recentemente per svolgere le specifiche operazioni in carico al reparto del laboratorio chimico.

Per le operazioni inerenti la gestione dell’impianto T.A.R.I., affidato alla sezione 4, verranno richiamati in servizio 22 addetti, che in questi anni si sono occupati, a rotazione, delle manutenzioni del loro reparto. Anche per questi lavoratori è stato necessario frequentare, nel periodo antecedente all’avvio del trattamento acque, i corsi di sicurezza, formazione e addestramento alle specifiche operazioni che dovranno svolgere.

Concluse le operazioni di predisposizione delle tubazioni (mercoledì 10 giugno era stato effettuato l ‘innesto nella linea oggi utilizzata dalla SIMAM per l’emungimento e il trattamento delle acque) – aggiunge la RSU Eurallumina – il montaggio delle apparecchiature necessarie e i collegamenti elettrici, si è potuto avviare il procedimento che porterà parte dell’acqua emunta dalla barriera idraulica all’impianto T.A.R.I. per le prove di trattamento, che aveva già ottenuto tutte le opportune autorizzazioni  con passaggi tecnici tra il ministero dell’Ambiente, ex Provincia di Carbonia Iglesias, Arpas e Consorzio Industriale). Iter autorizzativo che, per la massima attenzione riposta, ha comportato oltre un anno di tempo per raggiungere la completa definizione. Le prove tecniche sul trattamento acque dureranno 60 giorni.

Al termine dei 60 giorni, se l’esito delle prove sarà stato positivo, si procederà alla definita presa in carico della gestione del trattamento acque (che fa parte integrante degli interventi per la messa in sicurezza del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione) in sostituzione della ditta che dal 2009 era stata incaricata dal ministero dell’Ambiente (quale custode giudiziario) per, appunto, la messa in sicurezza del sito. Per queste operazioni l’Eurallumina ha restituito le somme che erano state anticipate ed utilizzate per questo fine (5 milioni di euro), parte integrante del protocollo d’ intesa sottoscritto il 21 maggio 2015, che insieme ad ulteriori 943mila euro, facevano parte dell’intero importo messo a disposizione dal ministero dell’Ambiente e che, attraverso apposito accordo di programma tra Ministero e Regione Sardegna, sono stati lasciati nella disponibilità per altre opere di bonifica all’interno dell’area SIN del Sulcis Iglesiente Guspinese e, nello specifico, per il nucleo industriale di Portovesme. Si tratta di un importante risultato – sottolinea la RSU – frutto dell’impegno di tutte le componenti: dalla RSU di fabbrica, alle organizzazioni sindacali coinvolte, al coordinamento del Piano Sulcis e agli enti locali, Regione Sardegna e comune di Portoscuso.

La presa definitiva in carico della messa in sicurezza è uno dei requisiti che determineranno il completo dissequestro del sito di stoccaggio dei residui delle lavorazioni, già  in parte (per l’AREA “C” e la sala pompe) sgravato dai vincoli giudiziari è già restituito al suo esercizio originale per fini produttivi.

La Regione Sardegna ha investito 20 milioni di euro provenienti da fondi comunitari per il miglioramento tecnologico della rete ferroviaria isolana a nord di Oristano, verso Sassari e Olbia. «Abbiamo fatto la nostra parte – dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana – ora attendiamo che Rfi mantenga gli impegni finanziari per completare l’attrezzaggio di tutto il tracciato della Sardegna».

L’intervento di competenza regionale è pertanto concluso è andrà avanti come previsto. «Certamente – aggiunge Deiana – esigeremo che i progetti per l’isola, la cui responsabilità ricade sullo Stato e su Rete ferroviaria italiana, siano portati a termine, con o senza il contributo di Bruxelles: per noi questo è indifferente, mentre è importante che i lavori relativi alla parte meridionale delle strade ferrate, siano realizzati».

«Appena terminata la verifica sui collaudi dell’Agenzia per la sicurezza ferroviaria – spiega ancora Massimo Deiana  -, gli Atr potranno viaggiare sui binari sardi così come sono, offrendo un importante miglioramento dei tempi di percorrenza e del comfort di esercizio.»

L’assessore dei Trasporti, infine, rimarca: «Spiace constatare che, anche a margine di questa circostanza, siamo costretti ad assistere alla consueta ricerca di sensazionalismo fine a se stesso che mai ha prodotto e mai produrrà nulla di concreto».

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A Expo Milano 2015 vince la solidarietà: ammonta a oltre 300.000 euro la somma raccolta sinora in favore del Nepal devastato dal terribile terremoto dello scorso aprile, grazie all’appello lanciato da Cgil, Cisl, Uil ed Expo Milano 2015 in collaborazione con il padiglione asiatico.

Una raccolta benefica che proseguirà fino alla fine dell’Esposizione Universale e che contribuirà alla ricostruzione e a progetti di sviluppo del Paese. Un impegno collettivo sottolineato con grande enfasi da H.E. Deepak Dhital, ambasciatore e rappresentante permanente dell’Ambasciata del Nepal a Ginevra, durante la presentazione ufficiale del Padiglione, finalmente completato, che ha voluto ringraziare di cuore tutti i visitatori dell’Esposizione universale: «Questa struttura è la dimostrazione che il Nepal ha la forza di rialzarsi e ricostruire il proprio patrimonio distrutto. Il miglior modo per aiutare il nostro Paese ora è venire a trovarci. Il turismo è il motore della nostra ripartenza».

In seguito al sisma, molti operai nepalesi erano stati costretti a tornare in Patria interrompendo i lavori. Ora il Padiglione può essere ammirato in tutta la sua bellezza. «Siamo riusciti a completare i lavori anche grazie ai nostri amici italiani. Ora tantissimi visitatori vengono qui a sentire il suono della serenità e a meditare. Per nutrire il pianeta, bisogna partire proprio dalla pace», ha commentato Amrit Shakya, vice commissario e organizzatore del Padiglione.

Alla cerimonia hanno partecipato anche Bruno Pasquino, Commissario Generale di Expo Milano 2015 e Benedetto della Vedova, sottosegretario di Stato al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

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Grande festa ieri a Expo Milano 2015 per il “Don Bosco Day”, in occasione del bicentenario della nascita del fondatore delle congregazioni dei Salesiani. Una giornata all’insegna della gioia e dell’amore, come testimoniano le parole dell’inno suonato dalla Banda Juvenil Salesiana de Poiares del Portogallo.

L’ordine dei Salesiani è presente all’Esposizione Universale con il Padiglione Casa Don Bosco, che reinterpreta il tema dell’evento con il motto “Educare i giovani, energia per la vita”, di cui si è a lungo parlato anche nella giornata odierna.

A dare il benvenuto alla grande famiglia di Don Bosco, il Commissario Generale di Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino, che ha sottolineato l’importanza strategica della presenza dei Salesiani all’Esposizione Universale.

Don Angel Fernandez Artime, Rettore Maggiore dei Salesiani, ha ricordato come fu proprio Don Bosco ad andare per primo all’Esposizione Universale di Torino del 1844: «Questo per noi non è un giorno per il trionfalismo, ma un’occasione per dire a tutti che crediamo ancora nel mondo di oggi e nei giovani di tutti i paesi, perché il nostro presente e il nostro futuro sono pieni di speranza».

A seguire, il caporedattore di Avvenire, Luciano Moia, ha intervistato sul palco la Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Yvonne Reungoat, che ha parlato della formazione delle giovani donne, insieme alla Coordinatrice Mondiale dei Salesiani Cooperatori, Noemi Bertola, che ha affrontato il tema dell’impegno laicale al fianco dei movimenti religiosi dei Salesiani.

Al termine della cerimonia, la giornata è proseguita con un corteo sul Decumano e con una festa al Padiglione Casa Don Bosco, animata da danze dell’Asia e dai Barabba’s Clown.

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