Nuovo durissimo attacco di Cas@ Iglesias al commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis.
Nuovo durissimo attacco di Cas@ Iglesias al commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis..
«Il 30 giugno, il commissario Onnis, ha partecipato al Consiglio Comunale di Iglesias, convocato per discutere di sanità in città – scrive il capogruppo Valentina Pistis in una nota -. A domande precise sul punto nascita e sul reparto di chirurgia, ha omesso importanti e decisive verità. Ha omesso di comunicare, all’intero Consiglio comunale riunito, che dal giorno 6 luglio, sarebbero cominciati i trasferimenti dei pazienti dal reparto di ostetricia e ginecologia del Santa Barbara, all’ospedale Sirai di Carbonia, ultimati il giorno successivo con modalità al quanto discutibili.
Anche per questo motivo, in qualità di capogruppo, ho deciso di depositare un esposto, circostanziato, alla Procura della Repubblica, narrando ciò che è accaduto in quei tragici momenti per la sanità iglesiente. Riteniamo che le negligenze e lo sperpero di denari pubblici siano eccessivi.
Ricordo inoltre, che, qualche giorno prima, considerata la grave inerzia della Giunta comunale, abbiamo deciso di inviare, con posta elettronica certificata, una diffida al legale rappresentante pro tempore della ASL n. 7 di Carbonia, al fine di scongiurare la chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Santa Barbara. Annunciando che la predetta chiusura avrebbe concretizzato un danno alla maternità e alla salute dei cittadini, privando la comunità Iglesiente di servizi pubblici essenziali ed indispensabili. Diffida, a cui il commissario Onnis non ha mai risposto.»
«Sottolineiamo come sia sconcertante il silenzio della Giunta comunale su una vicenda che rischia di sancire la fine della sanità iglesiente – aggiunge Valentina Pistis -. E’ chiara, infatti, la volontà di un pezzo della dirigenza ASL di far diventare ospedale unico del territorio il Sirai di Carbonia. La vicenda del reparto di chirurgia dell’Ospedale Santa Barbara, ancora oggi chiuso, unitamente alla diffusione di dati non corrispondenti alla realtà, svelano il disegno demolitore della sanità cittadina.
Il reparto di chirurgia pediatrica, dell’ospedale CTO di Iglesias, trasferito in due stanze del reparto di pediatria-medicina, con tutti i rischi del caso. Ricordo che il reparto di medicina non offre certamente standard di sicurezza necessari per ospitare un reparto come quello di chirurgia pediatrica. Si rischia di avere pazienti operati affianco a pazienti con malattie infettive, pertanto contagiose.»
«Per tutti questi motivi, unitamente alla protesta delle coraggiose mamme, di qualche giorno fa, abbiamo deciso di raccogliere le firme per chiedere la convocazione urgente del consiglio comunale, già formalizzata diversi giorni fa, ma non ancora definita. Le firme, ad oggi, hanno superato la quota 500, in poco meno di quarantotto ore – conclude Valentina Pistis -. Continueremo a vigilare.»