18 July, 2024
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Porto CervoBrunello Cucinelli @ PCFWmarras

Fuochi d’artificio per Porto Cervo e la Costa Smeralda. Dopo l’apertura ufficiale del villaggio Harrods e in attesa dei concerti show del Cala di Volpe (il 26 luglio Natalie Imbruglia e gli Earth Wind & Fire; il 13 agosto Robbie Williams) parte col botto la prima settimana di programmazione estiva degli eventi in Costa Smeralda: la Porto Cervo Fashion Week, la serata Ferrari “MaximICE Your Summer 2015” e la musica dal vivo nella piazzetta centrale sono gli appuntamenti attesi per i prossimi giorni. Porto Cervo riscopre la sua centralità nel progetto di glamour e divertimento organizzato dalla Starwood, la catena alberghiera che gestisce gli alberghi della Costa Smeralda di proprietà del Qatar. Si valorizzerà la Piazzetta di Porto Cervo con una serie di concerti live gratuiti e si punterà ancora una volta sul fascino del Cala di Volpe per la Fashion Week, appuntamento esclusivo con i migliori stilisti del panorama internazionale.

Dal 10 al 16 luglio il Cala di Volpe, leggendario hotel della Costa Smeralda, apre le sue porte alla moda, con sette giorni totalmente dedicati alle più importanti griffe e alle ultime tendenze. Il Bar Pontile ospiterà una serie di eventi unici e straordinari, i cocktail party e le anteprime delle collezioni autunno/inverno dei più celebri stilisti mondiali. Le sfilate con aperitivo si svolgeranno a partire dalle ore 20.

Sabato 11 luglio, nella piazzetta di Porto Cervo, si rinnova il connubio storico tra la Costa Smeralda e le Cantine Ferrari. La prestigiosa azienda che produce le omonime, famosissime bollicine Trentodoc, lancia in esclusiva in Costa Smeralda il suo nuovo cocktail, destinato a fare tendenza tra gli aperitivi più ricercati dell’estate. MaximICE, un inedito abbinamento di Ferrari Maximum Demi-Sec con salvia e pepe bianco servito on the rocks. L’evento si svolgerà al Caffè Sole e la presentazione del nuovo cocktail sarà accompagnata dallo spettacolo di danza aerea acrobatica della Scuola di circo Antitesi e dal concerto della Swing Time Orchestra: due ore di musica blues e jazz anni ’50.

A proposito di musica, la Starwood Costa Smeralda ha ideato una serie di concerti gratuiti nella piazzetta di Porto Cervo, in collaborazione con l’agenzia di spettacoli Porto Cervo Events. Questa settimana, sul palcoscenico saliranno:

Giovedì 9 luglio: Frè Monti Trio

Venerdì 10 luglio: BluAvio

Sabato 11 luglio: Swing Time Orchestra

Domenica 12 luglio: Frè Monti Trio

Infine, una piccola anticipazione su un evento a metà strada tra la mondanità e il gusto: il 16 luglio al Bar dell’hotel Cervo sarà presentata la vodka svedese Absolut Elyx, nuova tendenza per gli amanti dei superalcolici.

I Testimoni di Geova terranno a breve i loro congressi annuali che si terranno presso la Fiera Internazionale della Sardegna, Viale Armando Diaz 221, Padiglione Mediterraneo. Rivolgono a tutti l’invito a essere presenti all’evento. Il tema del programma di quest’anno è “Imitiamo Gesù!”

Nicola Baroncini, portavoce del congresso, ha dichiarato: «Gesù, il fondatore del cristianesimo, è considerato uno degli uomini più influenti e importanti che sia mai vissuto. Essendo cristiani, i Testimoni di Geova sono pienamente convinti che il modo di vivere di Gesù sia il modello che dobbiamo seguire nella nostra vita. I congressi “Imitiamo Gesù!” prenderanno in esame la vita di Gesù, narrata nella Bibbia, e metteranno in risalto in che modo tutti, a prescindere dal loro retaggio, stile di vita o fede religiosa, possono trarre beneficio a livello pratico dall’esempio e dagli insegnamenti di Gesù. Un momento clou del programma sarà il discorso chiave del venerdì mattina, che svilupperà il tema “Occultati in lui sono tutti i tesori della sapienza».

A partire da questo fine settimana, e per le prossime tre settimane, i Testimoni di Geova consegneranno personalmente a tutti gli abitanti della zona sud della Sardegna l’invito ad assistere al congresso. Tutte le oltre trenta congregazioni dei Testimoni di Geova della zona parteciperanno alla distribuzione degli inviti. L’ingresso è gratuito. I congressi dei Testimoni di Geova sono sostenuti interamente tramite offerte volontarie.

Il primo dei due congressi di tre giorni che si terranno a Cagliari inizierà venerdì 24 luglio alle 9.20 (il secondo avrà inizio venerdì 31 luglio). Si calcola che presso la Fiera Internazionale della Sardegna ci sarà un’affluenza di circa 1.500 persone ogni giorno per assistere al programma di istruzione biblica. I Testimoni di Geova in Italia stanno organizzando oltre 80 congressi in 16  lingue in 25 città. In tutto il mondo i Testimoni di Geova sono più di 8.000.000, organizzati in oltre 115.000 congregazioni.

Si è tenuto questa mattina al Centro Ricerche Sotacarbo della Grande Miniera di Serbariu, l’incontro tra i dirigenti della Sotacarbo e una delegazione diplomatica dell’Ambasciata della Repubblica Popolare della Cina in Italia, guidata dall’ambasciatore Li Ruiyu. All’incontro hanno partecipato anche il vicepresidente della Giunta regionale e assessore della Programmazione, Raffaele Paci, e il sindaco del comune di Carbonia, Giuseppe Casti.

La visita dell’ambasciatore cinese nel Centro ricerche Sotacarbo segue gli incontri che negli ultimi mesi hanno visto la Sotacarbo avviare accordi di collaborazione con importanti istituzioni cinesi come la China Energy Research Society (Cers), l’Università di Scienza e tecnologia di Huazhong (HUST) e l’International Technology Transfer Network (Ittn).

«Il progetto Sotacarbo sull’ossicombustione – ha spiegato l’ambasciatore Li Ruiyu – ha destato l’interesse di molte aziende in Cina. Alcune trattative sono in fase molto avanzata ed era mio dovere conoscere meglio questa realtà. Garantire l’accessibilità dei costi è il grande limite alla diffusione delle tecnologie. L’ossicombustione ha grandi potenzialità proprio perché  appare molto competitiva.»

La Cina è e rimarrà sino al 2030 il più grande produttore e consumatore di carbone al mondo, attualmente è anche il primo Paese al mondo per emissioni di CO2 e ha necessità di trovare risposte adeguate, in grado di combinare l’esigenza di mantenere l’attuale tasso di sviluppo con quella di ridurre il problema ambientale.

Negli scenari previsti dall’Agenzia internazionale per l’Energia (Iea) per il 2050 c’è una minore dipendenza dai combustibili fossili, ma peseranno ancora per quasi la metà del mix energetico mondiale. Si tratta di una stima conservativa, perché ci sono proiezioni come quella del World Energy Council che invece ipotizzano per i fossili una quota variabile tra il 59% e il 77%.

L’interesse verso l’“ossi-combustione senza fiamma” della Cina e dei paesi che utilizzano in grande quantità il carbone, è giustificato dal fatto che è l’unica in grado di eliminare il problema dei costi elevati, che finora hanno penalizzato l’applicazione su larga scala delle tecnologie di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica (le “Ccs”).

Il progetto al centro dell’incontro tra la Sotacarbo e l’Ambasciata cinese in Italia, è la costruzione di un impianto pilota da 50 MWth con tecnologia ossi-combustione senza fiamma da realizzarsi nel Sulcis, oggetto dell’accordo tra Sotacarbo e Itea (società del gruppo Sofinter).

Il costo è stato stimato in 50 milioni di euro. Sono previsti 30 milioni di euro di finanziamento da parte italiana, così come stabilito nel protocollo d’intesa sottoscritto da Regione Sardegna e Mise in data 2 agosto 2013, e 20 milioni di euro da parte cinese, una volta scelto il partner industriale.

Le caratteristiche distintive della tecnologia ossi-combustione senza fiamma sono economicità (unica tecnologia CCS in grado di essere applicata e reggere il confronto dal punto di vista economico con le centrali tradizionali, potendo addirittura esibire un leggero vantaggio); flessibilità (applicata a rifiuti solidi urbani; petrolio e gas; carbone); emissioni zero.

«Il progetto sull’ossicombustione di Sotacarbo e Itea, che assicura bassi costi per la produzione di energia elettrica, emissioni quasi nulle e alta competitività – ha commentato il presidente della Sotacarbo, Mario Porcu -, è una grande opportunità per l’Italia e per la Sardegna in particolare. Sia in termini di ricadute immediate occupazionali, che di prospettive. Aver saputo attrarre l’interesse di investitori e istituzioni internazionali del massimo livello, come dimostra anche la visita dell’ambasciatore cinese in Italia, è la conferma che l’innovazione tecnologica può essere un motore per lo sviluppo della Sardegna.»

Obiettivo del progetto è realizzare una centrale economicamente sostenibile in assenza di incentivi: un modello esportabile nel mondo intero. La potenzialità economica e tecnologica di questo progetto rappresenta l’elemento di maggiore attrattiva per il mondo industriale cinese.

«Dobbiamo utilizzare tutte le competenze rimaste nella nostra terra dopo la fase dell’estrazione del carbone, per stringere partnership tecnologiche con Paesi come Cina e Stati Uniti che sul carbone puntano moltissimo, soprattutto in chiave di energia pulita per il futuro – ha detto l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci. -. Quello della ossi-combustione con basse emissioni di CO2 è un tema fondamentale per il globo, per il controllo del cambiamento climatico e da questo punto di vista la Cina è il partner ideale, perché ha la più grande produzione di energia da carbone, quindi il problema di tenere sotto controllo le emissioni di CO2. Sono certo che da questo incontro potrà nascere una fattiva e valida collaborazione, anche se per entrare in una fase attuativa non è facilissimo convincere un investitore straniero ad investire e c’è bisogno perciò di fare altri approfondimenti per certificare la validità delle nostre tecnologie. Stiamo valutando l’opportunità di fare una centrale sperimentale in Sardegna e questo può portare a ricadute occupazionali importanti. Vogliamo trasformare le tradizioni del carbone in qualcosa di più moderno, di più tecnologico: il carbone non lo estraiamo più, ma altri Paesi hanno ancora questo problema e per decenni ancora il carbone sarà bruciato creando problemi nell’emissione di CO2. Quindi, poter sviluppare qui da noi queste tecnologie, ci dà un grande vantaggio, e siamo consapevoli che quelle competenze rappresentano una risorsa decisiva per indirizzare l’utilizzo globale delle fonti fossili su binari sostenibili. Dobbiamo quindi sviluppare nuove tecnologie in Sardegna – ha concluso il vicepresidente della Regione – per venderle nel resto del mondo.»

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Questa mattina è riesplosa la protesta dei lavoratori ex Alcoa e dei loro rappresentanti sindacali, davanti al ministero dello Sviluppo economico, a Roma, per sollecitare una svolta nella lunga trattativa per la cessione dello stabilimento di Portovesme alla multinazionale svizzera Glencore, dichiaratasi disponibile a rilevare gli impianti a condizione di poter disporre di tariffe elettriche agevolate. E’ proprio quello dei costi dell’energia il nodo non ancora sciolto che ha allungato notevolmente i tempi, ed è per questo che alcune decine di lavoratori diretti e delle imprese d’appalto ed i loro rappresentanti sindacali, Rsu di fabbrica, segreterie territoriali confederali di Cgil-Cisl-Uil e Css-Cub, stanno manifestando nella Capitale. E’ l’Unione europea a dover dare delle risposte alle richieste avanzate dal Governo italiano per risolvere la vertenza e i tempi lunghi, anzi lunghissimi, in un momento storico così particolare per la vita della Comunità europea, non inducono certamente all’ottimismo i lavoratori.

A fine mattinata, una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dal rappresentante del ministero dello Sviluppo economico, il sottosegretario Giampietro Castano. «Ci è stato comunicato formalmente che la data del 18 luglio rappresenta la scadenza alla quale ci sarà l’espressione dell’Unione europea per quanto riguarda la questione energetica – si legge in una nota sindacale di Fsm, Fiom, Uilm e Cub -. Siamo stati informati delle interlocuzioni avvenute con Glencore ed Alcoa, le quali hanno appreso e concesso lo slittamento temporale delle discussioni al termine dell’iter con la Comunità europea, presumibilmente per il mese di settembre. Come organizzazioni sindacali – conclude la nota – abbiamo rivendicato la necessità di fissare un incontro subito dopo la data del 18 ed abbiamo avuto l’impegno che entro la fine del mese di luglio riceveremo la convocazione».

Le due foto allegate sono state scattate stamane a Roma, durante la manifestazione davanti al Mise, da Romeo Ghilleri.

Manifestazione Alcoa a Roma 8 luglio 2015 1 Caschetto lavoratore Alcoa a Roma 2

 

Sono 16 le imprese sarde delle costruzioni che, insieme a quelle venete, da domani, 9 luglio, parteciperanno alla due giorni che si svolgerà in Veneto per confrontarsi sui network che hanno sviluppato progetti e azioni significative per la competitività l’innovazione in edilizia e, per questo, lavorare a una collaborazione che apra nuovi mercati, crei lavoro e consolidi i rapporti tra aziende in questo momento di crisi.

L’incontro, dal titolo “Le reti d’eccellenza in Veneto”, organizzato dalle Confartigianato Imprese, Confcooperative, e Confindustria della Sardegna, fa parte delle attività del “Progetto di Cooperazione Interregionale per l’Innovazione Sostenibile”, ideato e finanziato dalle Regioni Sardegna e Veneto.

Le reti d’eccellenza sono aziende che hanno condiviso e sviluppato progetti o azioni significative per la competitività e l’innovazione. La promozione di reti tra imprese si basa sulla mobilità delle persone denominata “Go&Lern” e sull’ospitalità diretta in network che avranno funzione didattica rispetto alle imprese partecipanti – tale azione viene denominata come “Turismo Industriale”.

Il programma prevede la presentazione del progetto “Casa Futura”, un prototipo di abitazione realizzata con il sistema costruttivo a secco ad alto risparmio energetico e la testimonianza della rete di aziende artigiane “Progetto Casa di Qualità” Confartigianato di Padova. Successivamente  l’incontro con la rete di aziende artigiane “Tradizione Tecnologia“ specializzata in ristrutturazioni edilizie e urbanistiche e riqualificazione energetica di edifici e siti. Poi la visita presso il Laboratorio prove prodotti da costruzione Cert di Oderzo (TV) e l’incontro con reti e consorzi di aziende artigiane specializzate in progettazione, costruzione, ristrutturazione e riqualificazione di edifici residenziali.

Questa mattina è riesplosa la protesta dei lavoratori ex Alcoa e dei loro rappresentanti sindacali, davanti al ministero dello Sviluppo economico, a Roma, per sollecitare una svolta nella lunga trattativa per la cessione dello stabilimento di Portovesme alla multinazionale svizzera Glencore, dichiaratasi disponibile a rilevare gli impianti a condizione di poter disporre di tariffe elettriche agevolate. E’ proprio quello dei costi dell’energia il nodo non ancora sciolto che ha allungato notevolmente i tempi, ed è per questo che alcune decine di lavoratori diretti e delle imprese d’appalto ed i loro rappresentanti sindacali, Rsu di fabbrica, segreterie territoriali confederali di Cgil-Cisl-Uil e Css-Cub, stanno manifestando nella Capitale. E’ l’Unione europea a dover dare delle risposte alle richieste avanzate dal Governo italiano per risolvere la vertenza e i tempi lunghi, anzi lunghissimi, in un momento storico così particolare per la vita della Comunità europea, non inducono certamente all’ottimismo i lavoratori.

Le due foto allegate sono state scattate alcune decine di minuti fa a Roma da Romeo Ghilleri.

Manifestazione Alcoa a Roma 8 luglio 2015 1Caschetto lavoratore Alcoa a Roma 2

La Giunta regionale ha approvato l’adesione della Regione al Nodo dei pagamenti-SPC (piattaforma tecnologica per l’interconnessione e l’interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento) attraverso un accordo da stipulare con l’Agenzia per l’Italia Digitale. Sempre su proposta dell’assessore degli Affari Generali, Gianmario Demuro, l’esecutivo ha deciso di rafforzare la Rete Telematica Regionale nel territorio del comune di Oristano. Il finanziamento di 9 milioni di euro servirà per collegare 41 sedi comunali, 11 sedi del sistema Regione e 35 sedi di altre amministrazioni, tra le quali 24 istituti scolastici. Con queste due delibere, ha spiegato l’assessore Gianmario Demuro, si va verso un’ulteriore semplificazione del rapporto fra pubblica amministrazione e cittadini e il rafforzamento della rete telematica regionale anche grazie all’utilizzo di 580mila euro, economia di gara dell’Asse I “Società dell’informazione” del Por Fesr 2007-2013.
L’assessore Raffaele Paci ha sottolineato l’importanza della corretta programmazione e spesa dei fondi comunitari, risorsa fondamentale per la Regione. A questo proposito sono state approvate oggi due delibere: una che prevede una serie di attività di assistenza tecnica e comunicazione sul Por Fesr 2014-2020, un’altra che attiva una serie di procedure per l’accelerazione della spesa di tutti e tre i fondi (Fesr, Fears e Fse).
Su proposta dell’assessore Donatella Spano la Giunta ha approvato l’intesa con la Capitaneria di Porto di Cagliari sull’aggiornamento, per il periodo 2015-2018, del Piano di raccolta e gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nel porto turistico di Perd’e Sali (Sarroch). Via libera anche all’Atto di indirizzo sulla gestione del tributo per il deposito in discarica dei rifiuti solidi in attuazione della legge 549 del ’95 e al nulla osta alla proposta di bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-17 del commissario straordinario della Agenzia Conservatoria delle Coste della Sardegna. Sarà inoltre ampliata una cava di materiale per costruzioni di opere civili in località Cuccuru Gannì – Sedda is Ammostus nel comune di Quartu Sant’Elena.
L’assessore Paolo Maninchedda ha proposto, e la Giunta approvato, la modifica del soggetto attuatore dei programmi di edilizia a canone moderato e sociale dai comuni di Santu Lussurgiu e Baressa a favore di AREA.
Via libera dall’esecutivo Pigliaru, su proposta dell’assessore Virginia Mura, al recepimento dell’accordo del 22 gennaio 2015 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano: l’accordo disciplina i tirocini di orientamento, formazione, inserimento e reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione. I destinatari sono persone prese in carico dal servizio sociale professionale o dai servizi sanitari competenti. La durata dei tirocini non è superiore a 24 mesi, periodo che può essere prorogato o ripetuto solo se tale necessità viene attestata da parte dei servizi che hanno in carico la persona.
Su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, è stata individuata la Asl 5 di Oristano quale capofila per bandire la gara di affidamento del servizio di vigilanza nelle aziende ospedaliere. La Asl 5, insieme all’Amministrazione regionale, dovrà valutare la situazione più idonea attraverso un raffronto tra costi e benefici, e determinare quale sia il fabbisogno di personale sulla base del numero delle sedi di ogni Azienda, delle ore di vigilanza da effettuare e delle esigenze che serviranno a garantire le condizioni di sicurezza nell’offerta del servizio. Sempre su indicazione del titolare della Sanità, la Giunta ha approvato l’armonizzazione dei sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Aziende sanitarie, in vista del processo di riorganizzazione e riordino che ha previsto l’incorporazione dei presidi ospedalieri Oncologico e Microcitemico nell’azienda ospedaliera Brotzu, e dell’ospedale Santissima Annunziata nell’Azienda Universitaria di Sassari. E in vista dell’approvazione della rete ospedaliera regionale e della definizione del numero delle Asl e del loro ambito territoriale di riferimento, e del nuovo piano di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari.

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L’assessore regionale dei Trasporti ha presentato un esposto all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato sulla scalata dell’armatore Vincenzo Onorato a Cin-Tirrenia. «Abbiamo segnalato la vicenda all’AGCM – dice l’assessore  Massimo Deiana – perché appare confermata la notizia che il Gruppo Onorato dovrebbe perfezionare nelle prossime ore l’acquisizione del 100% del pacchetto azionario di Cin-Tirrenia».

L’assessore Deiana ritiene che in tal modo si realizzerebbe una concentrazione dai profili decisamente anomali in un mercato ristretto come quello dei collegamenti marittimi da e per la Sardegna: «Pertanto – aggiunge Deiana – dovrà essere l’Autorità garante della Concorrenza a valutare la legittimità di tale operazione».

La lettera indirizzata al presidente all’AGCM Giovanni Pitruzzella richiede di «valutare la possibilità di adottare misure cautelari che sospendano l’efficacia dell’acquisizione nelle more della valutazione di legittimità».
«Da alcune settimane e con progressiva insistenza circola la notizia dell’imminente modifica degli assetti proprietari di Cin-Tirrenia S.p.a – esordisce il testo firmato dall’assessore – che si dovrebbe perfezionare nelle prossime ore.»

«Ad acquisire il controllo della Cin – scrive l’assessore Deiana – sarebbe un importante gruppo armatoriale già fortemente impegnato sulle rotte da e per la Sardegna. Se tale ipotesi dovesse essere confermata ci si troverebbe di fronte a una concentrazione dai tratti fortemente anomali che vedrebbe oltre il 90 per cento del traffico passeggeri e merci – riferito allo specifico mercato rilevante dei collegamenti da e per la Sardegna – sostanzialmente controllato da un unico soggetto economico in posizione dominante riconducibile all’armatore Onorato.»

Il testo conclude: «Si intende sottoporre fin d’ora la vicenda all’attenzione dell’Autority affinché possa valutare con la massima tempestività possibile se in tale evenienza si sostanzi una condizione lesiva della dialettica concorrenziale».

Massimo Deiana 11 53 copia01- Ph Tirrenia©

L’assessorato regionale della Sanità, in attesa dell’approvazione definitiva da parte della competente Commissione, ha autorizzato la prosecuzione dei piani personalizzati di sostegno a favore delle persone con disabilità grave previsti dalla legge n. 162/98 sino al 31 dicembre 2015 con riduzione dell’importo del finanziamento già concesso secondo i criteri previsti dalla delibera regionale. La stessa delibera della Regione prevede l’avvio dei nuovi piani, a partire dal 1 ottobre 2015, la cui predisposizione avverrà successivamente all’approvazione definitiva dei criteri.

I Servizi Sociali del comune di Carbonia invieranno a tutti i beneficiari dei piani personalizzati, attualmente in corso, una comunicazione con i dettagli del finanziamento rideterminato sulla base della classe di punteggio indicato dalla delibera della Regione.

Il comune di Carbonia invita quindi i beneficiari del finanziamento relativo alla legge 162/98 e gli ulteriori potenziali beneficiari a preparare, nel frattempo, il nuovo ISEE (ai sensi dell’art.6 del DPCM 159/2013), documento indispensabile per la presentazione di tutti i Piani personalizzati da attuarsi dal 1 ottobre 2015.

A seguito dell’approvazione definitiva dei nuovi criteri da parte della Regione Sardegna, i Servizi Sociali informeranno i cittadini interessati sulle modalità per la predisposizione e prosecuzione dei Piani personalizzati dal 1 ottobre al 31 dicembre 2015.

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