13 November, 2024
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Arena Mirastelle copia

Questa sera, alle 21.30, presso l’Arena Mirastelle (ingresso dal Teatro Centrale) con la proiezione del film “Il nome del figlio”, di Francesca Archibugi, si terrà il secondo appuntamento con la rassegna “Cinema sotto le stelle” 2015.

La rassegna “Cinema sotto le Stelle” è organizzata dal Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias della Società Umanitaria, con il patrocinio dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con il circolo Arci “La Gabianella Fortunata”, Associazioni “Sonebentu Anima di Sardegna”, Luis Bunuel (Ucca) e La Miniera (FICC).

Il film “Il nome del figlio”, con Alessandro Gassman, Micaela Ramazzotti, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio e Rocco Papaleo, racconta le vicende di una coppia in attesa del primo figlio: Paolo, estroverso e burlone agente immobiliare, e Simona, bellissima di periferia e autrice di un best-sellers piccante. Oltre a loro Betta, sorella di Paolo, insegnante con due bambini, apparentemente quieta nella vita familiare, e Sandro, suo marito, raffinato scrittore e professore universitario precario. Tra le due coppie l’amico d’infanzia Claudio, eccentrico musicista che cerca di mantenere in equilibrio gli squilibri altrui. Potrebbe essere la solita cena allegra tra amici che si frequentano e si sfottono da quando erano bambini e, invece, una domanda semplice, sul nome del figlio che Paolo e Simona stanno per avere provoca una discussione che porterà a sconvolgere una serata serena.

Prossimi appuntamenti con “Cinema Sotto le Stelle”:

martedì 14 luglio, ore 21.30, “Un gatto a Parigi”

martedì 21 luglio, ore 21.30 “Still Alice”

martedì 28 luglio, ore 21.30 “Banana”

giovedì 6 agosto, ore 21.30 “Storie pazzesche”

Il costo dei biglietti è di 4 euro (posto unico non numerato); 3 euro per i giovani fino ai 21 anni e per gli associati ai circoli del cinema FICC e ARCI/UCCA.

Piazza Roma Carbonia 2

Dopo la grande affluenza di cittadini e turisti registrata la settimana scorsa, si terrà domani, mercoledì 8 luglio, il secondo appuntamento con l’edizione 2015 di “Nottinsieme: shopping e spettacolo a Carbonia” che proseguirà tutti mercoledì sino al 26 agosto.

Anche per questa edizione i commercianti del centro cittadino terranno aperte le rispettive attività commerciali sino a mezzanotte, mentre le strade e le piazze del centro Città faranno da cornice a un susseguirsi di iniziative che vivacizzeranno le notti carboniesi.

La manifestazione estiva di svago, intrattenimento e shopping sotto le stelle, organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco di Carbonia, interesserà via Gramsci, via Manno, piazza Matteotti, via Fosse Ardeatine, Piazza Roma, parte di via Nuoro e di Piazza Rinascita.

Anche mercoledì 8 luglio le zone interessate saranno animate da una moltitudine di iniziative. Le vie e le piazze del centro cittadino ospiteranno varie postazioni musicali, punti espositivi di hobbisti e produttori agroalimentari del territorio, artisti di strada che contribuiranno a coinvolgere cittadini e turisti, postazioni per i bambini e tanto altro ancora. Nel corso della serata  sono previste, inoltre, delle degustazioni.

I privati che vogliono sponsorizzare la propria attività o commercianti del Comune di Carbonia, la cui attività non è presente all’interno delle zone interessate da Nottinsieme, possono ancora rivolgersi alla Pro Loco per avere uno spazio espositivo durante la manifestazione.

Per le diverse novità relative sugli orari e sulla regolamentazione degli intrattenimenti all’esterno degli esercizi pubblici e degli spettacoli all’aperto su aree pubbliche, si invitano le persone interessate a consultare l’ordinanza n. 145 del 17 giugno 2015,  disponibile nel sito www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione Ordinanze – Ordinanze Pubblici Esercizi.

Per quanto riguarda, invece, la chiusura al traffico delle strade interessate dagli eventi, si consiglia di consultare l’ordinanza n. 157 del 29 giugno 2015, disponibile nel sito istituzionale del Comune di Carbonia, nella  sezione Ordinanze – Ordinanze Codice della Strada.

Giuseppe Casti 34 copia

Le nostre scelte amministrative e politiche hanno sempre avuto come punto di partenza e di arrivo il benessere dei cittadini e la volontà di migliorare i servizi  disponibili nel territorio, compresi quelli ospedalieri.

Il Punto Nascita è un servizio fondamentale per le mamme e i neonati.

La sua dislocazione è parte di un progetto complessivo di riordino del sistema sanitario locale (ospedaliero e territoriale) che il Comune di Carbonia ha richiesto più volte e con forza.

Ci aspettiamo che questo progetto di riforma rispetti due principi fondamentali: la tutela del diritto alla salute e la sicurezza dei cittadini. Queste devono essere le linee guida di qualsiasi decisione e non i giochi di forza politici o le esigenze personali dei dipendenti dell’Azienda sanitaria.

Ricordiamo che il Precedente Piano Sanitario aveva previsto la tematizzazione dei Presidi ospedalieri. L’Ospedale Sirai di Carbonia doveva diventare il Presidio delle emergenze e urgenze, offrendo servizi come la rianimazione e la cardiologia; il Cto di Iglesias doveva diventare Presidio dei servizi programmati, mentre il Santa Barbara, sempre di Iglesias, sarebbe diventato Presidio di lunga degenza e riabilitazione.

Queste scelte erano state condivise anche dalla Conferenza dei Sindaci.

Nel nuovo Piano Sanitario, lo stesso Commissario della Asl 7, Antonio Onnis, aveva scritto che, per ragioni di sicurezza, il Punto Nascita sarebbe dovuto essere collocato preferibilmente presso il Presidio delle emergenze e urgenze.

Non capiamo e ci pare molto grave il cambiamento di prospettiva, che vedrebbe il Punto Nascita e il Presidio di emergenza – urgenza prendere due strade diverse a discapito della sicurezza e della salute delle donne e dei bambini. Un parto, infatti, può avere necessità di interventi urgenti e di emergenza, per salvare la vita di mamma e neonato, che soltanto un Presidio attrezzato può garantire.

Attendiamo una proposta complessiva di riordino, da parte della ASL, che, partendo dalla tematizzazione dei Presidi ospedalieri, abbiamo come unico principio la salute e la sicurezza delle persone e la tutela dei più deboli, in questo caso i pazienti.

Siamo disponibili a qualunque discussione che parta però da queste basi e riteniamo che le scelte vadano affrontate sulla base delle valutazioni cliniche sul benessere delle persone, e non sulla base di altre valutazioni personalistiche.

Non accettiamo che un argomento così delicato e importante, per tante mamme, bambini e famiglie del Sulcis iglesiente, sia semplicemente annunciato durante un convegno, senza una discussione seria con le Amministrazioni coinvolte.

Deve essere chiaro che, per il bene della nostra Comunità, non accettiamo fughe in avanti da parte di alcuno, mentre nessuno è abilitato a mettere punti finali chiudendo la discussione.

Per questo continueremo a lottare e prendere posizione.

Giuseppe Casti

Sindaco di Carbonia

Municipio Carbonia 99 copia

Al comune di Carbonia sono in distribuzione gli avvisi di pagamento della TARI – Tassa Rifiuti, per l’anno 2015.

L’importo dovuto è suddiviso in 4 rate, le cui scadenze sono: 16 luglio 2015, 16  settembre 2015, 16  novembre 2015 e 16  febbraio 2016.

Per ciascuna delle 4 rate sarà inviato, insieme all’avviso di pagamento TARI 2015, il modello F/24.

Se gli avvisi venissero recapitati in ritardo rispetto alla data della prima rata (16 luglio 2014), il  pagamento della stessa rata potrà essere effettuato nei giorni immediatamente successivi.

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Flavio Favelli è l’artista ospite in residenza nella  Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias. Dal 4 al 7 luglio l’artista ha realizzato, con la collaborazione degli studenti del Summer program, un grande wall painting di circa 80 mq sulla parete, lato via Oristano, del Mercato Civico di Iglesias
L’opera, l’artista ed un’idea di valorizzazione del Mercato Civico saranno presentati questa sera, alle ore 19,00, nella sala conferenze della scuola, in via Oristano (ingresso giardino biblioteca).

Il murale ha come tema un’immagine tratta dalla pubblicità del tonno Palmera, con la scritta presente nelle confezioni “fatto come piace a noi italiani”. Nell’opera la parola Palmera è stata però cambiata  in “Palmira”, un chiaro riferimento alla città siriana e alla mattanza compiuta tra le sue mura da parte dei miliziani dell’ISIS. L’operazione è stata accolta con favore dal consorzio degli operatori del mercato civico attivando un processo che sta portando a ripensare tutto l’edificio, progettato da Ettore Sottsass, come un contenitore di opere realizzate site specific, dai maggiori artisti internazionali.

Francesco Pigliaru saluta gli atleti Special Olympics

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru, ieri pomeriggio ha ricevuto in dono il pallone Play Unified, nell’aula anfiteatro a Cagliari, nel corso dell’incontro con gli atleti sardi che parteciperanno ai prossimi Special Olympics di Los Angeles 2015. Sei i ragazzi che, assieme a un tecnico, sono stati convocati per i World Summer Games Special che vedono il coinvolgimento di 143 persone della nazionale italiana. Ginnastica artistica, ginnastica ritmica, nuoto e calcio gli sport praticati al massimo livello dagli atleti che voleranno a Los Angeles.

Il presidente Francesco Pigliaru ha parlato, esprimendosi come dopo la vittoria della Dinamo, di «orgoglio della Sardegna, grande esempio di coraggio ne determinazione, quindi una lezione per noi tutti. Siamo sensibili al fatto che lo sport può essere molto importante per includere e dare prospettiva. È importante che queste esperienze arrivino presto nella vita. Per questo stiamo puntando sulla scuola come luogo in cui formarsi, trovare contenuti, scambiare esperienze, lavorare sui bisogni specifici. Gli Special Olympics sono uno del contenuti migliori che possiamo immaginare. Siamo felici che voi ci rappresentiate».

«Sono molto emozionata a stare qui con voi. Fare un’esperienza del genere è uno dei desideri più grandi di tutti gli sportivi. Avete il compito importante di rappresentare l’Italia e la Sardegna» ha esordito l’assessore della pubblica istruzione e sport Claudia Firino, ricordando il grande sforzo fatto dall’assessorato per sostenere lo sport di base e le persone con disabilità. In conclusione, un grande in bocca al lupo ai ragazzi e i complimenti alla macchina organizzativa che ha permesso tale grande risultato per tutto lo sport sardo.

Cristiano Erriu 11

«Comuni, Unioni dei Comuni e Regione sono i pilastri della riforma dell’ordinamento delle autonomie locali. Un sistema equilibrato e coerente, che integri le diverse comunità locali con un occhio di riguardo per i piccoli Comuni e i territori periferici più deboli e svantaggiati. Il tema delle politiche di area vasta e i relativi enti, oggetto di scontro politico e qualche volta di approcci ideologici di difese corporative, seppure legittime, non deve essere portato avanti da alcuni territori a scapito di altri. Sino a quando i ‘Licurghi’ sardi che siedono nel Parlamento nazionale non modificheranno l’art. 43 dello Statuto sardo, non sarà nella disponibilità dei ‘Soloni’ della Giunta o del Consiglio regionale, al netto di quelle soppresse dal corpo elettorale, modificare il numero delle Province sarde. Con buona pace del parlamentare on.le Gianpiero Scanu e di quanti lamentano difficoltà ma non prospettano soluzioni. La Gallura e l’Ogliastra, del resto, potrebbero associarsi nella Provincia di Nuoro e costruire l’asserita Provincia Tirrenica già a legislazione vigente». Lo ha detto ieri sera, a Ollolai l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, intervenendo ad un incontro con i sindaci del Centro Sardegna.

«Perché la Gallura (o provincia Tirrenica) sì, e il Sulcis Iglesiente no? Accolgo con favore la proposta lanciata dal deputato del Partito Democratico Gian Piero Scanu di istituire la provincia Tirrenica, a fronte di una Riforma degli Enti locali che resuscita le quattro province storiche e accantona le restanti di recente istituzione, ma non posso non sottolineare che se esistono ragioni a sostegno dell’idea di Scano, ne esistono almeno altrettante per salvaguardare anche la Provincia di Carbonia Iglesias. Si tratta di due territori di straordinaria importanza, con una storia millenaria, la cui gestione non può essere demandata agli organismi che la riforma aspramente criticata dal Deputato individua e istituisce.» Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

Da venerdì 2 luglio una delegazione istituzionale sarda si trova in Kurdistan per incontrare rappresentanti istituzionali e per conoscere la realtà di un popolo di 40 milioni di persone. La delegazione è composta da Luca Pizzuto (Gruppo Sel), Gavino Sale (Gruppo Misto) e Paolo Zedda (Gruppo Soberania e indipendentzia), dai consiglieri comunali di Cagliari Enrico Lobina (Sardegna Sovrana), e di Carbonia, Matteo Sestu (Sel); dal giornalista freelance Roberto Mulas e da Antonello Pabis (ASCE e Rete italiana di solidarietà col popolo kurdo).

Dopo aver visitato nella giornata di sabato un campo profughi di yazida nella municipalità di Yaniseir, a 40 km da Diyarbakir, città turca a maggiore estrazione curda, la delegazione dei consiglieri sardi ha portato i saluti del Presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau ad Ali Simsek, segretario del partito BDP, maggiore partito curdo in Turchia. Successivamente ci si è trattenuti con una delegazione del congresso curdo (KCD) composta  da 3 ministri locali e capeggiata da Seydi Firat, per poi incontrare una deputazione dell’amministrazione di Diyarbakir composta da Fethi Suvari, segretario Generale e da Cihan Aydin, vice co-sindaco.

La giornata di domenica è proseguita con alcune visite ufficiali ai monumenti storici della città di Diyarbakir, come il Caravan Serraglio risalente al sedicesimo secolo o la Grande Moschea – esempio di architettura araba in basalto e pietra lavica e risalente al 1091 – per concludere con il raggiungimento della città di Urfa, da cui si può raggiungere il cantone di Kobane.

I media locali, tra cui 2 quotidiani di carta stampata, hanno dato ampio rilievo alla notizia della visita della delegazione sarda che è stata accolta con sentita ospitalità dalle autorità del posto.

«C’è un grande potenziale tra Sardegna e Kurdistan ed è arrivata l’ora di stringere rapporti più stretti», ha commentato durante l’incontro con l’amministrazione locale Gavino Sale, segretario di Irs. Sul diritto all’autodeterminazione c’è sintonia tra sardi e kurdi.

Lunedì la brigata sarda ha raggiunto il confine turco-siriano per incontrare Ismail Sahin e Rovda Binici, co-presidenti del partito HDP di Suruc, cittadina alle porte di Kobane. Kobane è stata negli ultimi mesi lo snodo di tutte le forze curde YPG, accorse nel Rojava siriano per combattere contro i miliziani dell’Isis.

«La straordinaria esperienza di governo comunitario che state portando avanti nell’autoproclamata autonomia democratica del Rojava, nella quale convivono etnie, culture e religioni differenti, è la risposta più alta alla teoria degli stati monoetnici o monoreligiosi». Questo il contenuto della lettera scritta dal Presidente del Consiglio sardo Gianfranco Ganau consegnata dai delegati alle autorità del più forte partito del sudest turco. «Mi auguro di potervi avere come graditi ospiti quando le vostre condizioni lo consentiranno», prosegue Ganau. Oltre alla lettera, i parlamentari sardi hanno consegnato la bandiera dei 4 mori che verrà recapitata personalmente ai co-sindaci di Kobane come segno di fratellanza e solidarietà del popolo sardo verso i curdi in lotta contro le forze del Daesh.

Anche la co-sindaco di Suruc, Zuhal Ekmez ha ricevuto i delegati. Dopo i ringraziamenti per il sostegno mostrato dalla Sardegna, la prima cittadina ha espresso la sua preoccupazione per l’ingente presenza di soldati di Erdogan – circa 30mila – lungo il confine siriano. Proprio nelle ultime due settimane il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan avrebbero minacciato un’invasione dei territori del Rojava per contrastare l’avanzata dell’Isis non curante delle eventuali conseguenze. Dopo aver sventolato la bandiera sarda alle porte di Kobane – città simbolo della lotta curda – i deputati sono stati accolti dai profughi di uno dei 6 campi presenti nei territori di Suruc, la maggior parte di loro scappati il settembre scorso verso la Turchia.

Un viaggio ricco di lezioni umane e politiche che segnano un patto di amicizia tra la popolazione curda e quella sarda. Due popoli lontani geograficamente ma che vivono con la stessa volontà il desiderio di autodeterminare la propria identità.

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Mercoledì 8 luglio, dalle 11.15 alle 12.15, l’Auditorium del Centro Ricerche Sotacarbo, nella Grande Miniera di Serbariu, ospiterà l’incontro tra una delegazione diplomatica guidata dall’Ambasciatore della Repubblica Popolare della Cina in Italia dr. Li Ruiyu e la Sotacarbo. 

Parteciperanno all’incontro anche il vicepresidente della Regione Autonoma Sardegna e assessore della Programmazione, Raffaele Paci e il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti. 

Dopo i saluti del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e del vicepresidente della Regione e Assessore della Programmazione, Raffaele Paci, sono prebvisti gli interventi del presidente della Sotacarbo, Mario Porcu, e dell’ambasciatore della Repubblica Popolare della Cina in Italia, Li Ruiyu.

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Anna Maria Busia sollecita la discussione della proposta di legge presentata dal Centro Democratico, da Sinistra Ecologia Libertà e dal Partito dei Sardi, per l’introduzione di un contributo per l’ambiente e il paesaggio.

«La nostra proposta di legge rappresenta l’unica soluzione valida per superare le polemiche, la confusione e l’iniquità generate dall’istituzione di una tassa di soggiorno che sarebbe adottata, a macchia di leopardo da diverse amministrazioni comunali della Sardegna – dice Annamaria Busia -. Il contributo per l’ambiente e il paesaggio, così come concepito dalla proposta di legge che abbiamo depositato in Consiglio, supererebbe tutte le perplessità che avvolgono la tassa di soggiorno.»

Il progetto sottoscritto da CD, Sel e PdS, prevede un contributo massimo di 10 euro da applicare solo sul biglietto di andata verso l’Isola, o all’atto di pagamento del servizio, dalle compagnie aeree e marittime e dai soggetti che gestiscono gli aeroporti, i porti, gli approdi e i punti di ormeggio; a questi soggetti sarebbe riconosciuto un aggio all’interno del contributo. I ricavi ottenuti con il contributo avrebbero un utilizzo vincolato per legge, e così suddiviso nell’ambito dei progetti a tutela dell’ambiente: il 20 per cento ai programmi regionali, e il 40 per cento rispettivamente a quelli comunali e sovracomunali.

«I vantaggi del contributo per l’ambiente, rispetto alla mera tassa di soggiorno, sarebbero molteplici: prima di tutto non graverebbe solo su hotel e alte strutture ricettive che lavorano alla luce del sole, ma essendo applicato direttamente al biglietto di trasporto per arrivare in Sardegna, sarebbe pagato da tutti i turisti che approdano nell’Isola, indipendentemente da dove e come soggiorneranno – spiega Annamaria Busia -. In questo modo, oltre a rendere più equo e uniforme il provvedimento, si contribuirebbe in maniera davvero incisiva alla lotta contro l’ospitalità sommersa che rappresenta una concorrenza sleale per gli operatori turistici e un’ombra per il sistema fiscale della Sardegna. Inoltre i turisti che arrivano in Sardegna sapranno con certezza il costo del loro arrivo nell’Isola, e non si creeranno confusioni a seconda del territorio dove i visitatori sceglieranno di soggiornare.»

Tuerredda copia