18 July, 2024
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Dall’utilizzo dei pascoli in modo razionale in Mongolia alla conservazione degli uliveti antichi nel Mediterraneo, dalla rete del Banco Alimentare italiano al miglioramento dei sistemi di irrigazione nelle aree rurali della Siria. Sono questi alcuni dei 18 progetti vincitori del Bando sulle Best Sustainable Development Practices for Food di Expo Milano 2015, illustrati oggi nel corso della premiazione avvenuta all’Auditorium di Palazzo Italia. Con la cerimonia odierna si apre una settimana di eventi che l’Esposizione Universale dedica alle “migliori pratiche” sulla sicurezza alimentare, promosse nell’ambito del programma “Feeding Knowledge”.

La distribuzione geografica delle migliori pratiche mondiali nel campo agro-alimentare e della nutrizione vede l’Africa trionfare con ben 7 progetti. Seguono l’Asia con 6, il continente americano con 3 e l’Europa con 2.

A salutare i vincitori il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, il Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, e il Commissario Generale del Padiglione di Monaco, Robert Fillon, in rappresentanza del Principe Alberto II, Presidente del Comitato Internazionale di Selezione incaricato di individuare le iniziative vincitrici, annunciate a inizio 2015.

Alla premiazione sono intervenuti inoltre Maria Cruz Díaz Álvarez, presidente dell’Associazione Mondiale degli Agronomi, Luisa Collina, docente del Politecnico di Milano, delegato del Rettore per Expo 2015, e Cosimo Lacirignola, Segretario Generale del CIHEAM (Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes).

«Le diciotto pratiche selezionate – ha sottolineato Maurizio Martina – rappresentano al meglio un racconto straordinario, locale e globale, delle grandi imprese e piccole realtà che si uniscono, dando ciascuna qualcosa all’altra. Questa rete di esperienze e contatti deve andare oltre il 31 ottobre e diventare uno dei grandi lasciti dell’Esposizione Universale.»

«La forza del nostro straordinario tema sta dimostrando che questa è una delle tanti chiavi di successo di Expo – ha ribadito Giuseppe Sala -. Con le Buone Pratiche avevamo la volontà di portare un grande messaggio, ma anche far capire che tutto si riconduce alle piccole realtà virtuose.»

I diciotto vincitori sono stati selezionati su 786 candidature, raccolte nell’ambito del Bando che è stato lanciato nel novembre del 2013 e chiuso nell’ottobre del 2014, col supporto del Programma “Feeding Knowledge”.

Quest’ultima è un’iniziativa strategica di Expo Milano 2015, sviluppata e realizzata dal CIHEAM di Bari e dal Politecnico di Milano.

Cinque progetti – realizzati in Mongolia, Niger, Guatemala, Tanzania e Italia – sono narrati con un filmato, nell’ultima sala di Padiglione Zero; gli altri 13 sono raccontati attraverso racconti fotografici.

Lista delle Buone Pratiche vincitrici

1° premio

“Pasture user groups for sustainable rangeland management in Mongolia”

  • Priorità tematica: 1 – Gestione sostenibile delle risorse naturali
  • Paese: Mongolia
  • Breve descrizione: Promozione di azioni collettive tra gli allevatori nomadi per implementare misure contro la desertificazione. Nel 2013, sono stati recuperati 3,4 milioni di ettari di territorio desertificato.

“Intensification of agriculture by strengthening cooperative agro-input shops”

  • Priorità tematica: 2 – Miglioramento qualitativo e quantitativo delle coltivazioni
  • Paese: Niger
  • Breve descrizione: Raggiungimento di consapevolezza e aumento delle possibilità di accesso alle cooperative.

“Regional Network to support small producers of coffee”

  • Priorità tematica: 3 – Dinamiche socio-economiche e mercati globali
  • Paese: Guatemala
  • Breve descrizione: Creazione di incubatori di semi di caffè, valorizzazione delle varietà locali e aumento del valore della produzione. Diversificazione della produttività attraverso attività turistiche e commerciali, con il coinvolgimento delle donne e la valorizzazione del loro contributo.

“Africa Milk Project: love your land, fight poverty, drink your milk”

  • Priorità tematica: 4 – Sviluppo sostenibile delle piccole comunità rurali nelle aree marginali
  • Paese: Tanzania
  • Breve descrizione: Creazione dell’azienda Njombe Milk, che copre l’intera filiera produttiva e introduzione di innovazioni tecnologiche relative alla pastorizzazione del latte.

“Food Is a Resource to Secure Tangible Assistance and Inclusion to the Deprived”

  • Priorità tematica: 5 – Modelli di consumo alimentare
  • Paese: Italia
  • Breve descrizione: La rete del Banco Alimentare dona prodotti alimentari alle organizzazioni di carità che assistono i più poveri.

2° premio

“Conservation and Management of Lampi National Park in Myanmar”

  • Priorità tematica: 1 – Gestione sostenibile delle risorse naturali
  • Paese: Myanmar
  • Breve descrizione: Sviluppo di un piano di gestione territoriale che definisce l’accesso alle risorse e il loro utilizzo da parte delle popolazioni locali e degli stranieri. La pesca su piccola scala viene favorita per diminuire la pressione sull’ambiente naturale. Creazione di ufficio per formare le comunità locali al ruolo di guida turistica.

“Introducing No-Till Conservation Agriculture to Lebanon”

  • Priorità tematica: 1 – Gestione sostenibile delle risorse naturali
  • Paese: Libano
  • Short description: Introduzione di metodi di agricoltura conservativa che prevedono di non arare la terra per limitare la desertificazione del suolo attraverso una copertura organica della terra.

“Identification and conservation of the high nature value of ancient olive groves in the Mediterranean region”

  • Priorità tematica: 1 – Gestione sostenibile delle risorse naturali
  • Paese: Più aree
  • Breve descrizione: Creazione di un sistema sostenibile e integrato tra il campo e il livello di governo locale di conservazione degli ulivi centenari.

“First phase: RATIONALISATION OF RAS EL AIN IRRIGATION SYSTEMS Second Phase: RATIONAL USE OF NATURAL RESOURCES TO IMPROVE AGRICULTURE PRODUCTIONS”

  • Priorità tematica: 1 – Gestione sostenibile delle risorse naturali
  • Paese: Siria
  • Breve descrizione: Introduzione di un nuovo sistema di irrigazione, di nuove metodologie per il calcolo del fabbisogno di acqua e per l’ottimizzazione dei sistemi di fertilizzazione, di nuovi macchinari e di una migliore gestione dei pesticidi.

“Ecuador, ancestral grains fight poverty and malnutrition”

  • Priorità tematica: 2 – Miglioramento qualitativo e quantitativo delle coltivazioni
  • Country: Ecuador
  • Breve descrizione: Recupero di antiche ricette dimenticate, valorizzazione di tecniche ancestrali, e integrazione con la moderna conoscenza agro-ecologica, formazione alle produzioni organiche.

“Nourishing the land, nourishing the people”

  • Priorità tematica: 2 – Miglioramento qualitativo e quantitativo delle coltivazioni
  • Paese: Madagascar
  • Breve descrizione: Un insieme di buone pratiche che riguardano un nuovo metodo per coltivare il riso usando meno semi, meno terra e meno acqua aumentando il raccolto.

“Tradition and innovation: ensuring a more sustainable and equitable future for Karakorum communities”

  • Priorità tematica: 2 – Miglioramento qualitativo e quantitativo delle coltivazioni
  • Paese: Pakistan
  • Breve descrizione: Sono state adottate e implementate: innovazioni tecnologiche per la produzione agricola, il commercio e il processo produttivo; campagne di vaccinazione del bestiame e  promozione di un utilizzo efficiente delle risorse naturali.

“Farmer-researcher networks and North-South partnerships to transform West African agriculture and society towards sustainability, justice and wealth”

  • Priorità tematica: 3 – Dinamiche socio-economiche e mercati globali
  • Paese: Multiple regions
  • Breve descrizione: Messa in atto di un’organizzazione istituzionale in un programma “action-research” e generazione di conoscenza scientifica in una piattaforma di innovazione.

“Informatics tool for the competitiveness of local food productions from South Mediterranean Countries to European entry points (Italy)”

  • Priorità tematica: 3 – Dinamiche socio-economiche e mercati globali
  • Paese: Egitto
  • Breve descrizione: Creazione di una procedura e di uno strumento ICT per rinforzare le connessioni tra il settore pubblico e il settore private della filiera dell’esportazione di generi alimentari, per mettere in Comunicazione il Servizio Fitosanitario e l’Autorità portuale e aumentare il livello di trasparenza delle procedure import-export.

“Eradication of the tsetse fly Glossina palpalis gambiensis from the Niayes in Senegal”

  • Priorità tematica: 4 – Sviluppo sostenibile delle piccole comunità rurali nelle aree marginali
  • Paese: Senegal
  • Breve descrizione: Applicazione del concetto di controllo totale della popolazione per l’eliminazione sostenibile della mosca tze-tze.

“Sri Lanka, reconciliation happens through respect for environment, healthy organic food and joined marketing opportunities”

  • Priorità tematica: 4 – Sviluppo sostenibile delle piccole comunità rurali nelle aree marginali
  • Paese: Sri Lanka
  • Breve descrizione: Innovativo modello a basso costo e basso impatto ambientale per produzioni agricole su scala ridotta, basata sulla combinazione di fertilizzanti organici prodotti “in casa”, controllo dei pesticidi e diversificazione delle colture.

“Kiwicha (Amaranto) Agriculture native to the human and social development as the only alternative to the battle against hunger in the region-Salta- Argentina”

  • Priorità tematica: 5 – Modelli di consumo alimentare
  • Paese: Argentina
  • Breve descrizione: Introduzione della coltivazione dell’Amaranto, sviluppo di una rete territoriale, rafforzamento dell’organizzazione socio-economica e ottimizzazione dei sistemi per la produzione e il commercio.

Malawian Women as Agents of Change for Nutritional and Agricultural Development

  • Priorità tematica: 5 – Modelli di consumo alimentare
  • Paese: Malawi
  • Breve descrizione: Buone pratiche di cura e nutrizione dei bambini attraverso processi di apprendimento rivolti alle comunità, adozione di metodi di allevamento più efficaci, organizzazione di cooperative di agricoltori, mobilitazione di fondi all’interno delle comunità attraverso il risparmio e il prestito.

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Sarà presentato mercoledì 8 luglio, a partire dalle ore 9.00, nel Tiscali Auditorium, in località Sa Illetta, a Cagliari, nel corso del Security Summit Cagliari 2015, il progetto sTATA – secure Technologies Against Targeted Attacks, il cui obiettivo generale è la creazione sul territorio sardo di un distretto di imprese con competenze specifiche e avanzate nell’ambito della sicurezza informatica.

Il Security Summit è il più importante convegno italiano sulla sicurezza delle informazioni, delle reti e dei sistemi informatici e per la prima volta fa tappa in Sardegna. L’evento è organizzato dal CLUSIT – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica in collaborazione con l’Università di Cagliari, Sardegna Ricerche e Tiscali.

Il convegno cagliaritano offrirà l’occasione di approfondire i temi legati alla criminalità informatica con la presentazione del Rapporto CLUSIT 2015. Saranno inoltre messe in evidenza le sfide più attuali nell’ambito della sicurezza: l’Internet degli oggetti, il cloud e i dispositivi mobili, il sistema pubblico per la gestione dell’Identità Digitale (SPID), il nuovo regolamento europeo sulla privacy, la nuova figura professionale del DPO (Data Protection Officer).

La presentazione del progetto sTATA, con il titolo “La sicurezza informatica come elemento di competitività per le PMI sarde”, aprirà la sessione pomeridiana del Summit (ore 14.00) e sarà svolta da Giorgio Giacinto – referente scientifico del progetto – e Davide Ariu (Università di Cagliari) e dai rappresentanti di due delle imprese coinvolte: Giancarlo Mura (A-Key) e Marco Morini (Entando).

La partecipazione al Security Summit è gratuita previa iscrizione online sul sito dedicato all’iniziativa (www.securitysummit.it), dov’è disponibile il programma completo.

Il progetto sTATA si svolge sotto la guida del Dipartimento d’Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari ed è promosso da Sardegna Ricerche nell’ambito dei cosiddetti “progetti cluster”. All’interno del progetto potranno svilupparsi idee, soluzioni e prodotti innovativi in risposta ai rischi di attacco informatico ai quali cittadini e aziende sono esposti.

I cluster sono gruppi di piccole e medie imprese che, dato un obiettivo condiviso, ideano e sperimentano progetti di sviluppo e di innovazione con il sostegno di Sardegna Ricerche e il contributo di Centri di ricerca e Università. I progetti cluster sono finanziati dalla Regione Sardegna nell’ambito del POR FESR 2007-2013, linea di attività 6.1.1.a “Promozione e sostegno all’attività di ricerca, sviluppo e innovazione dei Poli di Innovazione e dei progetti strategici“.

Questa sera, alle 18.30, il Centro culturale di Via Cattaneo, a Iglesias, ospita la presentazione del nuovo videoclip del gruppo “L’Intreccio”, il terzo di una serie dedicata ai problemi del lavoro nel Sulcis, intitolato “Se non lotti sei perso”. Il lavoro è dedicato alle tante crisi aperte, da Alcoa ad Eurallumina, da ex Rockwool a Carbosulcis, e soprattutto alle lotte dei lavoratori a difesa dei posti di lavoro.

La presentazione è patrocinata dall’assessorato della Cultura del comune di Iglesias.

locandina - se non lotti sei perso

Il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau incontrerà domani alle 16.00 nell’Aula consiliare di via Roma i campioni e le campionesse d’Italia di hockey su prato dell’Amsicora Cagliari.

Le due formazioni cagliaritane hanno terminato la stagione con risultati straordinari ed esaltanti. La squadra maschile ha portato il Sardegna il 22esimo scudetto dopo una regular season chiusa con un vantaggio di 5 punti sulla seconda ed una splendida finale di play off decisa a pochi istanti dal termine.

Altrettanto grande l’impresa della formazione femminile, che torna ai vertici dell’hockey nazionale dopo un lungo digiuno e porta a cinque gli scudetti conquistati dall’Amsicora in rosa.

Gianfranco Ganau Q

«Abbanoa Spa disattende gli obblighi imposti dalla legge in tema di trasparenza, di partecipazione e collaborazione tra pubblica amministrazione e cittadini. Un comportamento inaccettabile che passa sotto il silenzio della Giunta regionale, cui spetta invece il potere di controllo rispetto all’operato della società pubblica (il 46% appartiene alla Regione) di gestione del sistema idrico della Sardegna.»

La denuncia arriva da Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Il decreto legislativo del 14 marzo 2014 n°33 (decreto Trasparenza) – aggiunge Locci – individua gli obblighi di trasparenza concernenti l’organizzazione e l’attività di tutte le amministrazioni pubbliche e le modalità per la sua applicazione. Tale disciplina, inoltre, prevede responsabilità e sanzioni.»

«Sulla base di ciò, e constatato che Abbanoa agisce come se tale decreto non esistesse, ho ritenuto opportuno presentare un’interrogazione sottoscritta dall’intero gruppo consiliare di Forza Italia Sardegna, con cui chiedo al presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru e all’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, se sono a conoscenza della situazione relativa alla mancata applicazione del succitato decreto da parte di ABBANOA; quali azioni intendano avviare per porre fine a questa situazione e individuare responsabilità e relative sanzioni previste anche in termini di “mancato trasferimento di risorse”. E ancora: quali iniziative intendano porre in essere, con estrema urgenza, al fine del raggiungimento degli obiettivi fondamentali individuati dal decreto n° 33, nonché del conseguimento di una reale trasparenza e di una altrettanto reale accessibilità da parte dei cittadini, come presupposti a un auspicato e indispensabile “salto di qualità” dei servizi offerti dalla società pubblica che ha il compito di gestire la risorsa idrica.»

«Si consideri, infine, che questa situazione, alla quale mi auguro si ponga immediatamente fine – conclude Ignazio Locci – è diffusa e riguarda diverse partecipate della Regione. È dunque arrivato il momento che la Giunta prenda posizione e intervenga al più presto.»

Ignazio Locci 6 copia

primo evento 7 luglioOliena 1946 Cortoghiana 1952 Cesare Bocci © Vincenzo Di Cillo  2 andrea rosas la hora

Nei mesi di luglio, agosto e settembre 2015 La Cernita Teatro realizzerà la seconda edizione della rassegna itinerante “Teatro Civile, Teatro per la Memoria” in cooperazione con il comune di Carbonia, il comune di Iglesias, Il comune di Sant’Antioco, il comune di Portoscuso, il Comitato Santa Barbara di Bacu Abis, La strada del vino Carignano del Sulcis.

La prima serata avrà inizio martedì 7 luglio alle ore 21.30 ad Iglesias presso la Piazza del Municipio con l’ultima produzione della Cernita che ha debuttato il 16 maggio al Teatro di Bacu Abis: “La hora de la verdad”  scritto e interpretato da Andrea Rosas che si è liberamente ispirato al racconto “L’Antimonio” di Leonardo Sciascia. Le musiche saranno eseguite dal vivo dal maestro Gianluca Pitzalis. La regia a cura di Monica Porcedda, direttore artistico de La Cernita Teatro.

Si prosegue martedì 4 agosto, alle ore 21.30, a Bacu Abis. Piazza della Chiesa, con lo spettacolo “Oliena 1946 – Cortoghiana 1952” di Monica Porcedda e Andrea Rosas, con la regia di Monica Porcedda e la partecipazione straordinaria di Cesare Bocci. In scena Lucia Longu, Mariella Mannai, Monica Porcedda, Luciano Sulas e Rosanna Sulas.

Lo spettacolo è inserito all’interno della 57ª Sagra di Santa Barbara organizzata dal Comitato Santa Barbara in cooperazione con “La strada del vino Carignano del Sulcis” .

La terza serata si terrà a Sant’Antioco lunedì 31 agosto ore 21.30 presso la suggestiva Arena Fenicia dove sarà replicato “La hora de la verdad” con l’autore e interprete Andrea Rosas e il musicista Gianluca Pitzalis.

Lo stesso spettacolo sarà replicato, nella quarta serata della rassegna, a Portoscuso, nel mese di settembre, presso lo spazio della Vecchia Tonnara.

Domani, martedì 7 luglio, dalle 17.30, l’aula magna del rettorato – via Università 40 – ospita l’incontro su “Enrico Mandolesi a Cagliari (1955-70)”. I lavori sono aperti dal rettore Maria Del Zompo, da Alessandra Carucci, prorettore e preside della facoltà di Ingegneria e architettura, Antonello Sanna, direttore Dicaar (dipartimento Ingegneria civile, ambientale e architettura) ateneo di Cagliari. I lavori sono curati da Dicaar, corso di laurea Scienze dell’architettura e scuola di dottorato in Ingegneria civile, ambientale e architettura.

Alla sessione “Mandolesi e la scuola” intervengono i professori Pasquale Mistretta, Gianfranco Carrara, Carlo Aymerich, Enrico Corti, Vinicio Demontis e Antonio Tramontin. L’aula magna ospita anche “Mandolesi e il progetto”, rassegna di architettura e urbanistica.

Riprendono domani, martedì 7 luglio, i lavori delle commissioni permanenti del Consiglio regionale.

Alle 16.00 si riunirà la Quarta (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità). All’ordine del giorno della Commissione presieduta da Antonio Solinas (Pd), il Testo unificato sulla riforma dell’Agenzia AREA e il disegno di legge n. 218 “Legge forestale della Sardegna” presentato della Giunta regionale. Previste inoltre le audizioni dell’assessore regionale dei Trasporti Massimo Deiana, sui problemi della continuità territoriale aerea, e dei sindacati sulle problematiche di Trenitalia. I lavori proseguiranno nella giornata successiva.

Per mercoledì 8 luglio, alle 10.30, è invece convocata la seduta della Seconda (Lavoro, cultura e formazione professionale), presieduta da Gavino Manca (Pd). In programma l’esame del disegno di legge n. 216 “Misure urgenti in materia di disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 2005, n. 20”.

I lavori della Seconda Commissione proseguiranno giovedì 9 luglio alle ore 10,30 con il medesimo ordine del giorno.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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Alla ricerca del fattore E. Dove E sta per emozione. Su questo si è concentrata in questi giorni la giuria di qualità riunita a Sorgono dal 3 al 5 luglio per la seconda edizione di Wine and Sardinia, concorso enologico regionale promosso, con la collaborazione del Comune, dalla Pro Loco in qualità di organismo autorizzato ufficialmente dal ministero per le Politiche agricole.

L’iniziativa punta a favorire un confronto costruttivo tra le diverse realtà vitivinicole isolane nell’ottica di un continuo miglioramento degli standard qualitativi dei vini sardi, fondamentale per affrontare i mercati esteri, oggi sempre più esigenti.

Per raggiungere questi obiettivi gli organizzatori hanno chiamato a comporre la giuria autorevoli esperti di fama internazionale, con una indiscussa conoscenza del settore, le cui valutazioni oggettive possano rappresentare uno stimolo alla crescita e al miglioramento dei prodotti.

Presidente della commissione esaminatrice è infatti Roberto Cipresso enologo e winemaker, tra i più apprezzati non solo in Italia. Con lui Ruben Larentis direttore di produzione delle Cantine Ferrari, la nota azienda che esporta lo spumante italiano nel mondo. Della giuria fanno inoltre parte il giornalista e sommelier Marco Pozzali firma di prestigiose riviste specializzate e autore di importanti guide ai vini italiani e Pierluigi Gorgoni, giornalista, considerato tra i migliori assaggiatori italiani, autore per il gruppo l’Espresso della Guida I Vini d’Italia. In commissione anche Monia Ravagli responsabile tecnico della pluripremiata azienda agricola Drei Donà di Massa di Vecchiazzano in provincia di Forlì.

Sono oltre cento i campioni inviati dalle aziende e dalle cantine di tutta la Sardegna che partecipano al concorso. Le premiazioni sono in programma nel corso delle Cortes apertas, il 24 e il 25 ottobre prossimi, quando, sempre nell’ambito di Wine and Sardinia, si terrà il secondo Salone espositivo dei vini della Sardegna. Per questo è prematuro per i giurati sbilanciarsi nei dettagli sugli esiti della selezione ma, grazie alle loro valutazioni, è stato possibile da un lato fotografare lo stato dell’enologia sarda, da l’altro, delineare quali direttrici seguire per affrontare in maniera convincente i mercati globali.

«Nel complesso abbiamo riscontrato uno standard buono, enologicamente corretto, ben orientato al mercato interno, al turismo estivo e alla necessità di abbinamenti a cibi leggeri – spiega Cipresso – alcuni vini ci hanno sorpreso perché sono riusciti a mostrare l’eroicità di questa terra e di questa viticoltura. Per gli altri prodotti ci sono ampi margini di miglioramento». Ed è qui che entra in gioco il fattore emozionale: un vino ben curato non basta. Nel bicchiere devono poter essere distinguibili le caratteristiche dei singoli territori di provenienza, dei vitigni, siano essi nuovi o antichi. Le potenzialità delle uve devono essere espresse al meglio. «È sempre più necessario sdoganare una produzione che spieghi la Sardegna al mondo, cercare di capire cosa gli acquirenti esteri vogliono sapere della Sardegna», aggiungono i giurati. Per farlo occorre il coraggio di sganciarsi dagli standard più rassicuranti e puntare a far emergere le potenzialità espressive dei vini attraverso le loro caratteristiche più originali. Un salto di qualità alla portata di molti che iniziative come Wine and Sardinia, organizzato da uno staff giovane e decisamente creativo, possono senza dubbio incentivare.

Lo stanziamento previsto per il 2016 per la misura “Ristrutturazione e riconversione dei vigneti” del Programma nazionale di sostegno nel settore del vino, sarà utilizzato a copertura delle domande di aiuto per l’annualità 2015 considerate ammissibili ma non finanziabili per esaurimento dei fondi. Ne dà comunicazione l’assessore regionale dell’Agricoltura.
La misura prevede la concessione di aiuti ai produttori regionali di vino per la realizzazione di vigneti da iscrivere agli albi dei vini a denominazione d’origine o agli elenchi delle vigne ad indicazione geografica tipica.
Tutte le aziende finanziabili con le risorse del 2016, a prescindere dalla loro posizione in graduatoria, riceveranno una comunicazione da parte di Argea con la quale verranno invitate a presentare la polizza fideiussoria.
Vigneti Is Solinas 19