18 July, 2024
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I soci di Moviementu – Rete cinema Sardegna si appellano al Tar contro le scelte della Regione sulla ripartizione dei fondi a favore dello sviluppo del cinema nell’isola.

Giovedì, assistiti dall’avvocato Alberto Onorato, una ventina di associati a Moviementu, che raggruppa buon parte dei lavoratori del comparto cinema e audiovisivo della Sardegna, insieme ad  altri  autori e lavoratori del cinema sardo (come il regista Giovanni Columbu o il montatore cinematografico Andrea Lotta), sono intervenuti “ad adiuvandum” nel ricorso presentato il 24 giugno davanti al TAR della Sardegna dalla  EIA FILM contro il decreto della Regione che stabilisce come ripartire i 6.665.000 euro destinati dal bilancio agli “Interventi a favore del cinema in Sardegna”. Giovedì 9 luglio l TAR dovrebbe pronunciarsi sulla sospensione del decreto in via cautelare.

Con questa nuova azione, a cui se ne aggiunge una analoga promossa dal regista Salvatore Mereu (assistito dall’avvocato Raffaele Soddu), una buona fetta degli operatori del cinema in Sardegna (tra questi ci sono  i registi Bonifacio Angius, Marco Antonio Pani, Enrico Pau, Paolo Zucca, il docente universitario e critico cinematografico Antioco Floris e  il produttore Roberto Pamphili) si sono uniti alla richiesta di annullamento del  decreto regionale  presentata il mese scorso, e in caso di esito positivo tutti loro  potranno beneficiare dell’annullamento del decreto.

Il ricorso originario lamenta il  mancato rispetto, da parte dell’assessorato regionale alla Programmazione e bilancio, delle quote di ripartizione  dei fondi destinati alla cinematografia isolana dalla Legge regionale n. 15 del 2006 (la cosiddetta “Legge cinema”), gran parte delle quali sono state direttamente imputate  alla  Fondazione Sardegna Film Commission, in violazione della stessa legge. Gli operatori dopo aver chiesto, senza esito, un intervento diretto all’assessore alla Cultura, hanno deciso di intervenire nel procedimento in quanto potenziali parti lese. Si lamenta, infatti, nella ripartizione delle somme su base triennale (quasi il 60% dei fondi a sostegno del cinema andrebbero al funzionamento della Film Commission a discapito della produzione di film di interesse regionale di lungo e corto metraggio, di festival, rassegne, didattica ecc.), un disinteresse verso la cinematografia di interesse regionale, caposaldo e ragione ispiratrice della Legge cinema. Pertanto gli operatori lamentano l’impossibilità di una programmazione nella produzione cinematografica e  il conseguente disinteresse delle produzioni nazionali ed estere a produrre film che raccontino luoghi e storie della nostra isola nei suoi mille aspetti:  culturale, antropologico, socio economico, storico, linguistico etc . Quei film di autori sardi che nell’ultimo decennio hanno portato l’immagine e le storie della Sardegna nei festival internazionali più importanti e che hanno portato a definire il cinema sardo come “parte importante del cinema italiano” (Gian Luigi Rondi. il cinematografo).  Per questi motivi i ricorrenti e l’associazione Moviementu – Rete Cinema Sardegna hanno ritenuto opportuno e doveroso l’intervento “ad adiuvandum” nel procedimento in corso. A tal scopo Moviementu sostiene, anche finanziariamente, l’iniziativa dei suoi soci. 

Mellino Giovanni--Pres.Reg.Confartigianato TRASPORTI Sardegna

E’ caos nel mondo dell’autotrasporto della Sardegna: la chiusura delle province sta causando gravissimi disagi agli imprenditori dei trasporti che per revisionare il proprio automezzo, o vedere modificata la propria posizione nell’albo di settore, dovranno attendere anche 1 anno.

Lo denuncia il presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna, nonché vicepresidente nazionale, Giovanni Mellino che ha scritto ai quattro prefetti isolani, al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, per far conoscere la situazione, mentre il Deputato cagliaritano Andrea Vallascas ha inoltrato una interrogazione al Ministro Del Rio per capire come il Governo intenda agire.

«La situazione in Sardegna è gravissima e siamo a rischio paralisi – afferma Mellino – dopo la cancellazione delle Province, un Decreto del Presidente del Consiglio, dal 4 maggio ha trasferito i servizi di tenuta degli Albi provinciali degli Autotrasportatori (principalmente revisioni dei veicoli e variazioni delle iscrizioni agli albi) dalle ormai ex Amministrazioni Provinciali alle Motorizzazioni. Queste, di conseguenza, sono state letteralmente “sommerse” dalle pratiche dei trasportatori conto terzi nella Motorizzazione di Sassari, per esempio, abbiamo notizie di revisioni che potranno essere effettuate solo fra 12 mesi.»

Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri in questione è quello dell’8 gennaio 2015 (“Trasferimento di funzioni in materia di tenuta degli Albi provinciali degli autotrasportatori dalle province agli uffici periferici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell’articolo 1, comma 94 della Legge n. 147/2013 (Legge di stabilità 2014″), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 101 del 4 maggio 2015.

«I danni che si stanno venendo a creare sono gravissimi – sottolinea Mellino – sia per gli autotrasportatori che sono costantemente a rischio sanzione o sequestro del mezzo, per le revisioni non effettuate, sia per gli operatori delle Motorizzazioni che, avendo già un organico sottodimensionato, sono stati costretti a dei gravosissimi servizi aggiuntivi.»

In Sardegna, alla fine del 2014 il settore ha chiuso con 2.726 imprese registrate, che hanno dato lavoro a 6.554 addetti. Negli ultimi 5 anni chiuse 531 aziende, il 16,3% di tutto il comparto.

«La nostra preoccupazione è che con questo provvedimento si allontanino ancora di più i servizi dai territori e quindi dalle imprese – continua Mellino – soprattutto quelle piccole che nei territori ancora resistono, non essendo presente una rete diffusa in maniera capillare di motorizzazioni capaci di coprire le esigenze concrete di servizio dell’utenza e non riuscendo, tali imprese, a vedere soddisfatte le proprie richieste di servizio.»

Per il presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna una soluzione, ripresa anche dal deputato Andrea Vallascas, potrebbe essere quella di «affidare ad altri uffici periferici almeno la possibilità di raccogliere una parte delle pratiche utili all’attività di trasporto e lasciare aperta la possibilità per sedi periferiche diverse dalla Motorizzazioni, come gli uffici delle ex province, di esercitare le competenze amministrative ed operative sulle iscrizioni variazioni e cancellazioni, concentrando nelle Motorizzazioni competenze di carattere più organizzativo e gestionale degli albi».

Questa, e altre proposte, verranno sottoposte al ministro Graziano Delrio in una interrogazione che il Parlamentare cagliaritano presenterà nei prossimi giorni alla Camera dei deputati.

Confartigianato Trasporti Sardegna, in conclusione, auspica un interessamento di tutte le forze politiche e istituzionali a tutela dei diritti delle imprese dell’autotrasporto, di quelle sarde in particolare che già, per via dei problemi legati alla continuità territoriale, soffrono di numerose altre criticità.

La Maddalena 1 copia

La notizia delle Olimpiadi del 2024 a La Maddalena, è l’occasione per fare il punto su tutte le iniziative che il nuovo sindaco dell’isola, vuole intraprendere per ottenere, il più rapidamente possibile, un giusto risarcimento per i danni causati dal mancato G8 del 2009 e il conseguente abbandono di strutture e bonifiche. Luca Montella, sindaco di La Maddalena, insieme al Comitato “Risarcire Maddalena”, ne parlerà con i giornalisti, lunedì 6 luglio alle ore 12.30, presso il Palazzo di Città. Saranno affrontate le problematiche dell’ex arsenale militare, burocratiche, giudiziarie e ambientali, provando a mettere in campo «proposte di soluzioni immediate per il rilancio della città che possano permettere di essere pronti con largo anticipo per le esigenze attuali del Paese in tutti i settori produttivi e per le scadenze importanti che ci attendono, tra le quali i Giochi Olimpici 2024» come dichiara Luca Montella.

Sono stati invitati alla conferenza i vertici degli organismi promotori delle Olimpiadi di Roma 2024 e le Autorità locali e regionali.

Piazza d'Italia SassariRaffaele Paci 1

L’assessore della Programmazione Raffaele Paci ha presentato ieri a Sassari al sindaco Nicola Sanna e agli altri sei dell’area vasta (Alghero, Porto Torres, Castelsardo, Sennori, Sorso, Stintino), insieme al partenariato socio-economico capitanato dalla Camera di Commercio, la declinazione sul territorio della programmazione unitaria dei fondi gestita dalla Cabina di Regia regionale. Con gli stessi principi guida: visione unitaria e strategica dei progetti, individuazione di tutti i fondi disponibili per utilizzarli contemporaneamente, proposte messe a punto da Unioni dei Comuni e non dai singoli. E con un principio di fondo fortemente innovativo: non è la Regione che porta i progetti nei territori ma sono i territori che, attraverso la manifestazione d’interesse che non ha scadenza e può essere presentata fino alla fine della legislatura, dicono alla Regione quali sono i progetti su cui vogliono puntare per lo sviluppo locale. «Perché nessuno meglio degli amministratori locali conosce cosa è meglio per il proprio territorio, quali sono i punti di forza e quelli di debolezza», ha detto il vicepresidente della Regione. All’ordine del giorno della trasferta sassarese anche il confronto finale sull’Investimento territoriale integrato (ITI) da 15 milioni di euro per la riqualificazione urbana e sociale di Sassari, e la conferma ai sindaci dell’area vasta dei 55 milioni disponibili dal Piano Infrastrutture.

«Oggi la Regione è a Sassari per incontrare gli amministratori e il partenariato socio-economico e ragionare su come intervenire nel miglior modo possibile in tutta l’area vasta, individuando le priorità e coinvolgendo in questo progetto i privati e gli imprenditori, passaggio fondamentale. Lo dico subito – ha sottolineato il vicepresidente della Regione -. Noi non faremo promesse irrealizzabili e non firmeremo progetti generici o impegni senza la certezza di portarli a termine, ma da voi devono arrivare progetti strategici e non semplicemente un elenco di opere pubbliche da finanziare. Vogliamo progetti con visione, con idea del futuro, che facciano scommesse sullo sviluppo.»
Il rapporto fra amministrazioni e partenariato economico, che insieme potranno elaborare i progetti della Programmazione territoriale, nel Sassarese è già consolidato. Sindaci dell’area vasta e associazioni di categoria a febbraio scorso hanno infatti costituito un tavolo permanente e sottoscritto un protocollo d’intesa per condividere il progetto “Rete di Reti-Ecosistema per lo sviluppo delle imprese del Nord Sardegna”. Obiettivi di Rete di Reti sono, per esempio, creare un ecosistema di accompagnamento imprese ai servizi reali innovativi, facilitare l’accesso delle aziende ai Fondi Comunitari, creare un sistema urbano, rurale e costiero capace di generare opportunità di sviluppo per le imprese, creare una “Piattaforma di sistema” e di certificazione delle competenze. Una volta elaborati i progetti, la manifestazione d’interesse può essere presentata fino alla scadenza della legislatura: saranno rapidamente esaminati dalla Cabina di Regia regionale e, una volta approvati, saranno programmati con Accordi di Programma Quadro e finanziati solo con risorse certe. I bandi, assicura l’assessore Paci, saranno semplificati e snelliti. Per quanto riguarda invece il Piano Infrastrutture, i 55 milioni serviranno a realizzare interventi nelle aree industriali ma anche nelle zone agricole, passando per le bonifiche fino a Iscol@, «un intervento importante per un’area che rappresenta un rilevante pezzo strategico dello sviluppo della Sardegna».
La firma dell’Iti, Investimento territoriale integrato, è prevista per fine luglio, dopo quella con Cagliari a giugno e con Olbia prevista per ottobre. La proposta progettuale prevede un intervento integrato di riqualificazione urbana della parte bassa del centro storico di Sassari, in particolare nei rioni San Donato, Sant’Apollinare e zone adiacenti, per esempio la valle del Rosello. L’obiettivo dell’investimento è affrontare l’impoverimento delle funzioni urbane di quelle zone rivitalizzandole dal punto di vista sociale, culturale, economico, ambientale e restituendo allo stesso tempo a questa parte di città la sua centralità. In particolare si vuole promuovere l’innovazione sociale e l’aggregazione per creare opportunità di lavoro e combattere l’emarginazione: in programma ci sono per esempio il recupero dell’ex Mercato Civico per realizzare un “Polo civico del gusto, delle arti e dei mestieri manuali” che promuova enogastronomia e artigianato, un nuovo percorso museale “La Festa dei Candelieri”, un parco urbano nelle aree della Valle del Rosello.

«Gli Iti sono strumenti specifici di investimento territoriale – ha concluso l’assessore Paci – nel caso di Sassari si tratta di interventi nel centro storico, di forte impronta e carattere sociale, che puntano alla rivitalizzazione e riqualificazione della zona centrale della città. E su queste tematiche l’Unione Europea sta programmando molte risorse.»

In 24 ore all’ospedale Brotzu di Cagliari sono stati trapiantati tre reni, un fegato e cinque cornee.
Grazie alla generosità delle famiglie di due donatori, uno di Cagliari e uno di Carbonia, ieri 2 luglio,è stato possibile disporre di organi risultati idonei ad essere trapiantati in pazienti in lista d’attesa.
Ieri è stato trapiantato un fegato dall’équipe del dr. Fausto Zamboni e due reni dall’équipe del dr. Mauro Frongia, stamattina è in corso il trapianto, con tecnica robotica) di un terzo rene.
Altri organi sono stati inviati nei centri della penisola seguendo i protocolli di urgenza del coordinamento nazionale.
Nella giornata odierna è iniziata anche l’attività di trapianto di cornea con tecnica lamellare che ha permesso di sottoporre a trattamento 5 persone.  Il trapianto lamellare della cornea offre importanti vantaggi in quanto si tratta di sostituire solo gli strati patologici con strati equivalenti prelevati da una cornea sana di un donatore lasciando in sede gli strati corneali sani. Il trapianto lamellare della cornea quindi consente di ottenere gli stessi risultati del trapianto a tutto spessore, ma con una ripresa funzionale molto più rapida e minori complicanze (si riduce il rischio di rigetto). Gli interventi sono stati effettuati dal prof. Massimo Busin, uno dei maggior esperti mondiali di trapiantologia corneale, che ha seguito la formazione dei chirughi del Brotzu, e dalla dr.ssa Simonetta Demontis, referente aziendale per il trapianto di cornea.
L’incidenza di patologie corneali in Sardegna è maggiore che nel resto d’Italia, si stima che mediamente nell’isola si sottopongano a trapianto di cornea circa 200 persone.
La lista d’attesa presso la S.C. di Oculistica è già di 70 persone.
«Quello di oggi – si legge in una nota della direzione aziendale – è un importante risultato che testimonia l’estrema efficienza del “sistema trapianti” in Sardegna ma che evidenzia, considerato l’indice di flessione che ha caratterizzato questa attività nel primo semestre del 2015, come sia importante continuare l’attività di sensibilizzazione, ad ogni livello, sul tema delle donazioni.»
Ospedale Brotzu Cagliari2

Il commissario straordinario, Antonio Onnis, ha pubblicato oggi nel sito internet aziendale il Piano estivo 2015 della Asl 7.

«Il Direttore del Dipartimento Chirurgico – scrive Antonio Onnis – è incaricato di dare esecuzione ai provvedimenti di ri-assegnazione del personale coerenti col programma stabilito con la consulenza del Direttore del Servizio SPS.
Il piano è stato adottato in considerazione della riduzione della domanda assistenziale osservata anche negli scorsi anni durante il periodo estivo, della conseguente redistribuzione dei servizi ospedalieri sui tre stabilimenti ospedalieri del S. Barbara, CTO e Sirai.
Nella fase di stesura, che è stata condivisa e presentata alla Conferenza dei Sindaci e alle OO.SS., si è tenuto conto degli obiettivi di massima sicurezza dei pazienti, della razionalizzazione delle risorse e della garanzia della fruizione delle ferie estive dovute al personale.
Si dispone, pertanto, il seguente calendario che opererà a partire dal prossimo lunedì 6 luglio e fino al 7 di settembre p.v.»

Piano Estivo 2015 ASL Carbonia

Le seguenti azioni riorganizzative, finalizzate alla redistribuzione dei servizi ospedalieri sui diversi PP.OO. del S. Barbara, CTO e Sirai, perseguono obiettivi di massima sicurezza dei pazienti, la razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse, nonché la sperimentazione di percorsi diagnostico-terapeutici ed assistenziali da applicarsi nella logica dell’unico presidio ospedaliero, anticipando nuovi modelli organizzativi che potranno essere attivati nel momento stesso della definizione dell’unico presidio ospedaliero suddiviso in più stabilimenti. La Direzione Aziendale, di concerto con il Collegio di Direzione, ha individuato i migliori percorsi finalizzati al perseguimento di tali obiettivi, anche in considerazione dell’esigenza di mantenere un adeguato equilibrio atto a garantire sufficiente presenza di competenze mediche ed assistenziali nei diversi stabilimenti ospedalieri prevedendo in particolare per l’ospedale CTO, la sperimentazione del modello della chirurgia a ciclo diurno erogabile in regime di day surgery e week surgery, con accorpamento delle UU.OO. di ORL e Oculistica, e il trasferimento della Chirurgia Pediatrica al S. Barbara e per la sede di Carbonia il consolidamento della chirurgia facendo confluire in tale sede tutte le attività chirurgiche erogabili in urgenza. La Direzione Aziendale, in linea con le indicazioni dell’Assessorato Igiene e Sanità e con la condivisione del Collegio dei sindaci e l’informazione delle OO.SS,, nel recepire le disposizioni di legge regionali, ha operato con la convinzione che le decisioni di seguito illustrate non comporteranno una riduzione delle prestazioni sanitarie rese alla popolazione, bensì un’utile attività di razionalizzazione, anche in considerazione di un aspetto di particolare rilevanza consistente nella grave criticità di personale (Medici, Ostetriche, CPS infermieri e OSS) che, nei tre ospedali, costringe il personale a turni particolarmente onerosi e stressanti e al rischio di non godimento delle ferie estive. Il nuovo modello organizzativo consentirà, in attesa delle nuove assunzioni, di ricostituire organici adeguati alle diverse necessità garantendo livelli assistenziali rapportati alle esigenze di una sempre più qualificata cura.

E’ del tutto evidente che la peculiarità e la complessità degli interventi, in cui si sostanzia l’intera manovra, richiede tempistiche diverse per ciascuno degli obiettivi del programma di riorganizzazione. Il crono programma rappresenta lo strumento attraverso il quale si pianificano gli obiettivi da realizzare e, pertanto, si riportano di seguito una serie di attività, nei quali si rappresentano le azioni ed i relativi tempi di esecuzione.

Le attività integrate nel P.O. Sirai

UU.OO. di Chirurgia Generale e Urologia

Start 06.07.2015 End 07.09.2015

Integrazione delle èquipes di cura (dirigenti medici) delle UU.OO. di Chirurgia Generale e Urologia con centralizzazione delle urgenze al Sirai e attività in elezione al S.Barbara e CTO. Ottimizzazione degli spazi con dislocazione delle due UU.OO. nell’ala centrale dell’attuale Chirurgia e unificazione delle èquipes assistenziali (infermieri e OSS).

L’attività delle UU.OO. di Ortopedia e Traumatologia del P.O. Sirai e CTO

UU.OO. di Ortopedia e Traumatologia

Start 06.07.2015 End 07.09.2015

Integrazione del personale medico e infermieristico afferente alle due UU.OO. con accentramento delle attività in urgenze e di ricovero ordinario al Sirai. Attività programmata a ciclo diurno 08-20, consistente in un ricovero o cicli di ricoveri programmati, ciascuno di durata inferiore ad una giornata, in day surgery e day service al CTO e utilizzo di personale medico e infermieristico a rotazione con il P.O. Sirai. Erogazione di attività di piccola traumatologia al P.O. S. Barbara, con allestimento di una sala gessi adiacente al Pronto Soccorso. Erogazione di consulenze ortopediche al Pronto soccorso del S.Barbara in fascia oraria 08-20 e in regime di pronta disponibilità notturna e festiva. Il personale infermieristico e di supporto eccedente verrà distribuito in unità operative di altri presidi per facilitare a tutti la fruizione delle ferie.

L’attività della Chirurgia Pediatrica

Chirurgia Pediatrica

Start 08.07.2015 End 07.09.2015

Trasferimento al P.O. S.Barbara in integrazione con la Pediatria e unificazione delle èquipes di cura e di assistenza. Le stanze identificate dovranno ospitare, per ogni camera, due bambini con le rispettive mamme.

L’attività di ORL e Oculistica nel P.O. CTO

ORL

Start 06.07.2015 End 07.09.2015

Sospensione ricoveri ordinari e dell’attività d’urgenza (eventuale ricorso al trasporto secondario, in caso di urgenze, presso centri Hub cagliaritani)). Attività programmata a ciclo diurno 08-20, consistente in un ricovero o cicli di ricoveri programmati, ciascuno di durata inferiore ad una giornata, in day surgery e day service . Erogazione di consulenze al Pronto soccorso del P.O. S. Barbara e Sirai in fascia oraria 08-20 e in regime di pronta disponibilità notturna e festiva. Il personale infermieristico e di supporto eccedente verrà distribuito in unità operative di altri presidi per facilitare a tutti la fruizione delle ferie

Oculistica

Start 06.07.2015 End 07.09.2015

Attività a ciclo diurno con ricorso a due sedute operatorie / settimana in regime di day service e day surgery. Ricoveri diurni con UU.OO. cd polmone presso l’Ortopedia/ORL. Attività ambulatoriale al CTO in fascia oraria 08-20 e reperibilità notturna e festiva per i Pronto-Soccorso.

L’attività di Anestesia e Rianimazione nei PP.OO. CTO e S. Barbara

Anestesia e Rianimazione

Start 06.07.2015 End 07.09.2015

Integrazione delle attività anestesia e rianimazione dei due presidi con unificazione e gestione delle reperibilità. Assicurazione dell’assistenza anestesiologica al CTO (lunedì, martedì, mercoledì e giovedì) dalle 8,30 alle 16,30. Conservazione dell’attività anestesiologico/rianimatoria nel P.O. S.Barbara e Sirai. I trasferimenti secondari urgenti È in fase di costituzione, previa autorizzazione del Comitato di Gestione della CO 118, una équipe formata da un medico, da un infermiere e da un autista del SET 118 per i trasferimenti diurni, con integrazione di un infermiere e autista del presidio ospedaliero di riferimento in caso di trasferimenti notturni e festivi. L’equipe è inoltre completata da un OSS del Presidio (Sirai e S.Barbara).

Guardie Mediche Turistiche e servizio di salvamento a mare

Presso le sedi a forte presenza turistica verranno garantiti i seguenti ambulatori di guardia turistica, attivi nelle 24 ore per tutto il periodo estivo.

Carloforte, Calasetta, Sant’Antioco, Sant’Anna Arresi e Buggerru

La ASL 7 assicurerà inoltre il servizio di salvamento a mare e provvederà a potenziare il programma di emergenza territoriale, coordinando le associazioni di volontariato operanti nel territorio che hanno aderito alla convenzione.

Antonio Onnis 10

Si è riunito, presso la presidenza della Regione Sardegna, il partenariato delle associazioni professionali, imprenditoriali e sindacali intorno al progetto Iscol@ di edilizia scolastica.

«Sulla scuola questa Giunta fa una scommessa forte e le cifre di oggi sono conseguenza di questa scelta, che pone la scuola al centro della nostra azione» ha detto l’assessore Claudia Firino, introducendo e salutando il metodo partecipativo e condiviso di lavoro partito quest’oggi e destinato a proseguire nel tempo.

«L’edilizia è parte integrante e coerente di un’idea complessiva di scuola che portiamo avanti su tutti i versanti. Il lavoro sulle infrastrutture scolastiche e sulla sicurezza risponde alle esigenze della nuova didattica» ha sottolineato l’assessore della Pubblica istruzione. Di nuova qualità condivisa dell’ambiente scolastico ha parlato il capo di Gabinetto della presidenza Filippo Spanu, intervenendo in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, trattenuto a Lione per un ritardo nei trasporti. «Sull’edilizia abbiamo fatto lavorare soprattutto l’imprenditoria locale e ci auguriamo che le imprese sarde approfittino di questa occasione di crescita e si organizzino per partecipare ai bandi».

Dopo il primo anno, che ha visto la messa in sicurezza di 242 edifici e la mappatura del 100% degli edifici in termini di stato di conservazione e di popolazione scolastica, parte infatti adesso il piano Scuola del nuovo millennio: idee e progettazione per pensare nuovi spazi e tempi della scuola, e dare una nuova distribuzione geografica agli edifici all’interno dei territori attraverso la promozione di Poli scolastici territoriali, con scuole strutturalmente e didatticamente di qualità. Molte le risorse a disposizione, che per il solo 2015 ammontano a 142 milioni di euro. Già per il 2015 si prevedono 142 concorsi di progettazione e la partenza di 14 progetti pilota per la creazione di Poli scolastici sovracomunali. Contemporaneamente, sarà dato il via libera a ulteriori interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria. Si tratta di 580 azioni che verranno avviate luglio in tutta la Sardegna. Ulteriori 315 interventi per 10 milioni di euro sono previsti per il rinnovo di arredi a attrezzature, a partire dalle esigenze espresse dai comuni.

Claudia Firino copiaFilippo Spanu 4 copia

Il comune di Masainas, proprietario dello stabile che ospita l’ufficio postale, deve sottoporre l’edificio ad un intervento di  ristrutturazione della facciata. Per motivi di sicurezza, da lunedì 6 a sabato 11 luglio,  l’ufficio postale non potrà essere operativo.

Per garantire la continuità del servizio ai cittadini, a partire da lunedì 6 e per il periodo di esecuzione dei lavori, Poste Italiane ha disposto l’attivazione di uno sportello dedicato esclusivamente ai clienti di Masainas, presso l’ufficio postale di Giba.

Poste Italiane inn una nota comunica che l’ufficio postale di Giba ha gli stessi orari di apertura al pubblico dell’ufficio di Masainas: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.45 e il sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.45.

Municipio Masainas 2 copia

Volontariato e territorio… in periferia” è il tema della conferenza in programma sabato 4 luglio a Siamanna, in provincia di Oristano, con inizio alle ore 16.00, presso la Sala Convegni del Centro Servizi Socioculturali del Comune. L’iniziativa è promossa dal Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale insieme al Sa.Sol. Point n. 36 di Samugheo e in collaborazione con i Comuni e le associazioni del territorio

Dopo il saluto dei rappresentati delle associazioni, dei sindaci e dei parroci del territorio, il programma prevede l’apertura del dibattito, moderato da Antonio Sanna, referente Sa. Sol. Point n. 36 di Samugheo, e al quale interverranno il sindaco di Siamanna Franco Velio Melas, i consiglieri regionali Antonio Solinas e Mario Tendas, il parroco di Siamanna don Alessio Piras, il professor Alberto Sanna, l’assistente sociale del comune di Siapiccia Nicoletta Accardo e un rappresentante del CSV Sardegna Solidale.

La conferenza vuole essere un momento d’incontro e confronto per le associazioni con i rappresentanti delle istituzioni locali ed i volontari di realtà territoriali diverse, oltre che di promozione del volontariato.

Alle ore 20.00, al termine della conferenza, in piazza Minieri verrà organizzato un buffet, con musica, canti e balli che si protrarrà per tutta la serata. L’organizzazione sarà curata dal Sa.Sol.Point n. 36 di Samugheo, dal Comune di Siamanna e dai Volontari del Soccorso Grighine, con la collaborazione del Comitato Santa Lucia Siamanna.

Una ritmatissima coreografia della Nedere Troupe ha aperto le celebrazioni del National Day dell’Uganda, Paese partecipante all’Esposizione Universale nel Cluster del Caffè. Hanno preso parte alla cerimonia dell’alzabandiera il sottosegretario di Stato all’Economia Paola De Micheli, il commissario generale di Expo 2015 Bruno Pasquino e una folta delegazione ugandese, guidata dal ministro del Commercio e dell’Industria Amelia Kyambadde.

«La presenza dell’Uganda a Expo Milano 2015 – ha dichiarato il ministro ugandese nel discorso ufficiale – è una grande opportunità per presentare il nostro Paese alla comunità internazionale, rinforzare legami già esistenti e creare nuove partnership. Per l’Uganda è l’occasione per valorizzare numerosi prodotti, dal caffè al pesce, dai pellami all’artigianato». Il Paese, situato nel cuore dell’Africa equatoriale, sta vivendo un momento di prosperità (la crescita media PIL è stata del 7.1% dal 2005 al 2014) grazie a un governo stabile, una popolazione giovane e alla capacità imprenditoriale delle famiglie ugandesi.

Il ruolo strategico dell’Uganda nel continente africano è stato messo in evidenza dal sottosegretario De Micheli: «E’ una nazione giovane, che avrà un ruolo decisivo in Africa e non solo per quanto riguarda il dibattito sulla sicurezza alimentare, ma anche per l’agricoltura che sta rivelando un potenziale straordinario».

Al termine della cerimonia ufficiale è tornata ad esibirsi la Nedere Troupe, che ha poi accompagnato la parata sino al padiglione ugandese, nel Cluster del Caffè, dove la successiva esibizione del gruppo folkloristico ha coinvolto i visitatori. Successivamente il ministro Kyambadde ha visitato i padiglioni del Kenya e del Rwanda, sempre all’interno del Cluster, e poi quello della Tanzania, nel Cluster delle Spezie. Il pranzo ufficiale, come di consueto, è avvenuto a Palazzo Italia. La giornata dedicata all’Uganda è proseguita con il business forum “Uganda, terra di opportunità: caffè, turismo e investimenti”,  incontro di presentazione delle opportunità di crescita e investimento in Uganda per imprenditori stranieri, soprattutto italiani.

Le performance culturali di musica e ballo ugandesi si ripeteranno nel Cluster del Caffè dal 4 al 7 luglio, mentre sempre nello stesso periodo l’artista Nuwa Wamala Nnyanzi presenterà il batik, particolare tecnica per colorare i tessuti.

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