È in corso, a Lione, il vertice mondiale del clima e territori.
È in corso, a Lione, la prima riunione plenaria World Summit on Climate and Territories, il vertice mondiale del clima e territori che precede e prepara la Conferenza di Parigi sul Clima (COP21) del prossimo dicembre. Tra i protagonisti del summit, il presidente della Regione Francesco Pigliaru, chiamato a rappresentare tutti i territori riuniti nel Comitato europeo delle Regioni. Numerosi gli interventi sul palco, con specialisti dell’argomento, rappresentanti istituzionali, giovani studiosi chiamati a portare la voce di differenti aree del mondo, che lavorano insieme per presentare al tavolo di Parigi una posizione condivisa. La sessione è presieduta dal presidente francese François Hollande e dal ministro dell’Ambiente Ségolène Royal. L’intervento in plenaria di Francesco Pigliaru è atteso per domani pomeriggio.
Negli workshop di questa mattina, la Regione Sardegna è stata rappresentata dall’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, che ha fatto il punto sul ruolo delle Regioni e delle autorità locali. «È un ruolo indispensabile nell’affrontare la tematica dell’adattamento ai cambiamenti climatici» ha detto Donatella Spano nel suo intervento, inserito nei lavori per la definizione del position paper sull’adattamento ai cambiamenti climatici. «Nelle raccomandazioni alle amministrazioni regionali e locali è necessario sottolineare alcuni aspetti fondamentali, mettendo al primo posto il considerare all’interno dei piani di sviluppo dei territori sia il concetto di riduzione del rischio sia l’adattamento ai cambiamenti climatici – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente -. Inoltre è necessario coinvolgere il settore della ricerca nel processo di formulazione delle politiche territoriali legate ai cambiamenti climatici ed alla riduzione del rischio di calamità, per fornire un supporto scientifico per le scelte strategiche rilevanti».
Donatella Spano si è poi soffermata sull’esperienza della Regione Sardegna che coordina il tavolo interregionale per l’elaborazione di strategie e piani di adattamento a livello locale coerenti con la strategia nazionale offrendo un esempio di governance multilivello efficace. «Nella pianificazione delle misure di adattamento – ha concluso l’assessore – bisogna infine valutare l’interconnessione tra aree urbane e rurali e la tutela delle risorse idriche».