19 December, 2024
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Il circolo di Sinistra Ecologia Libertà Zorba Il Gatto di Carbonia ha organizzato un incontro pubblico con l’assessore regionale dell’Igiene e Sanità, Luigi Arru, dal titolo “Verso una nuova sanità nel Sulcis Iglesiente”, che si terrà giovedì 30 luglio, alle ore 16,30, nella sala conferenze Ausi della Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia. E’ prevista la partecipazione del consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà Luca Pizzuto e del commissario straordinario della ASL 7, Antonio Onnis.

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Nel corso dell’ultima riunione è stata designata dai rappresentanti del Consiglio direttivo la nuova Giunta esecutiva che affiancherà il presidente Giuseppe Bonanno nella definizione delle politiche di gestione del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Fanno parte della Giunta, oltre il presidente Bonanno, il vice presidente Andrea Rotta, eletto qualche settimana fa dallo stesso Consiglio e il consigliere Carlo Rotta.

Il vice presidente Andrea Rotta: ricercatore del Dipartimento di Biologia Animale della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari, già Consulente ambientale e collaboratore dell’Ente Parco e il consigliere Carlo Rotta: dipendente del Comando Zona Fari della Sardegna in qualità di responsabile amministrativo dei materiali (Impianti fotovoltaici dei fari, boe, mede elastiche) dei segnalamenti di tutta la Sardegna, designato all’interno del Consiglio direttivo del ministero dell’Ambiente della tutela del mare, saranno chiamati ad affiancare Bonanno nella definizione degli indirizzi strategici che l’Ente Parco dovrà perseguire nel corso dei prossimi anni.

La Giunta così composta vede la presenza di soli maddalenini all’interno dell’organo istituzionale, segno di un’esplicita attenzione alle questioni e alle problematiche locali verso le quali il Parco, come già fatto in passato, vuole contribuire con grande attenzione, lavorando alla predisposizione di misure che, per quanto di competenza dell’Ente, apporteranno un valido contributo alla situazione dell’intero territorio dell’Arcipelago. La completa definizione degli organismi di gestione è un primo passo in questa direzione.

Il Presidente Giuseppe BonannoLa Maddalena 1 copiaArcipelago de La Maddalena

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«Siamo di fronte ad una situazione imprevista e complessa e non è certo mio compito  giudicare le sentenze ma tutelare sino in fondo il Consiglio e la sua funzionalità». Con queste parole il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau, ha aperto la conferenza stampa convocata oggi pomeriggio in presidenza a conclusione dei lavori della conferenza dei capigruppo con l’obiettivo di «fare il punto e chiarire in particolare  – ha dichiarato il presidente Ganau – alcuni aspetti di una vicenda sulla quale si è detto e scritto anche troppo».
Dopo aver ringraziato pubblicamente i quattro consiglieri regionali decaduti a seguito della sentenza del Consiglio di Stato, «per la collaborazione e il prezioso contributo offerti  in questo primo anno e mezzo di attività legislativa», Gianfranco Ganau ha ripercorso le tappe fondamentali della settimana appena trascorsa.
«Siamo di fronte ad una sentenza esecutiva, arrivata inaspettatamente, cogliendo tutti di sorpresa – ha aggiunto Ganau – sulla quale non nascondo ampi spazi di perplessità anche da parte mia, ma la decadenza dei consiglieri è scattata dal momento della sua emissione e mercoledì scorso il Consiglio ne ha semplicemente preso atto».

Il presidente Ganau ha poi chiarito che l’attività dell’Assemblea sarda  è stata sospesa precauzionalmente perché la situazione era complessa e richiedeva nell’immediato un parere legale da parte degli uffici e – contestualmente – anche uno da parte del massimo esperto attualmente in circolazione in diritto costituzionale e parlamentare, il professor Massimo Luciani, al quale anche in passato il Consiglio aveva richiesto consulenze giuridiche.
Il costituzionalista interpellato su tre aspetti specifici legati al caos dei seggi ha definitivamente chiarito che il Consiglio può riprendere a funzionare anche in carenza di plenum, con 59 consiglieri invece che 60, argomentazione articolata nel parere, citando situazioni molto simili già avvenute in Parlamento e ipotizzando anche situazioni teoriche ma possibili che potrebbero bloccare l’attività delle Assemblee legislative.
«Ho un parere qualificato – ha dichiarato il presidente Ganau – che garantisce legittimità a riprendere l’attività consiliare e che ci conferma di aver operato regolarmente prendendo atto della sentenza e dandone immediata esecutività».
Infine, gli ultimi quesiti relativi alle modalità di surroga dei tre consiglieri e all’organo competente nella scelta del quarto, non indicato in sentenza. «Un’anomalia evidente – ha sottolineato il presidente Ganau – ma non è certo compito di un organo politico entrare nel merito di una sentenza esecutiva, i tre consiglieri indicati hanno titolo e devono essere convocati nella prima seduta utile dell’Assemblea per prestare giuramento».
La scelta del quarto consigliere che dovrà subentrare in aula al momento è in capo alla Giunta delle Elezioni, aggiornata a domattina.
«Se i componenti dell’organismo consiliare – ha sottolineato Ganau – decideranno di procedere con la surroga del quarto consigliere, ne prenderemo atto, così come se riterranno di non avere in merito alcuna competenza.»
Il presidente del Consiglio ha infine chiarito di aver convocato la conferenza dei capigruppo per definire tutte le tappe utili alla ripresa dei lavori – «è  stata condivisa da tutti la necessità di procedere il più in fretta possibile – ha aggiunto Ganau – ci riserveremo di stabilire i tempi non appena la Giunta delle elezioni si pronuncerà in merito. Io sono orientato a convocare il Consiglio per procedere sicuramente con la surroga dei tre consiglieri».

Gianfranco Ganau 1 copia

Ventanas ha organizzato una serata dedicata alle launeddas, per giovedì 30 luglio, a Villamassargia, sotto la direzione artistica di Artemisia, con la collaborazione di @rtEtica onlus, Consorzio turistico L’Altra Sardegna, Iscandula e Azienda agricola GaetanoCipolla. Le launeddas sono uno strumento musicale a fiato policalamo ad ancia battente, originario della Sardegna. E’ uno strumento di origini antichissime in grado di produrre polifonia, suonato con la tecnica della respirazione circolare e costruito utilizzando diversi tipi di canne.

Il programma della serata prevede, alle 21.30, la proiezione del film documentario “Is launeddas – La musica dei sardi”; alle 22.00 un intermezzo musicale di launeddas con Massimo Congiu; alle 22.30, Cumbidu, frutta di stagione, gelato con frammenti di amaretto e mandorle del Cixerri e degustazione di vini di uve passite dell’Azienda agricola GaetanoCipolla; alle 23.00, film documentario Nodas – Launeddas in tempus de crisi; alle 23.30, infine, concerto di launeddas e musica elettronica con Massimo Congiu e Niva.

La serata si svolgerà presso Ventanas, in via Mercato 11. Il biglietto d’ingresso costa 10 euro.

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La Giunta regionale ha deliberato la riprogrammazione delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione per il periodo 2007-2013 per un totale di 77,085 milioni di euro, così come previsto dalla delibera Cipe del 30 giugno 2014 numero 21.
Diversi gli interventi di rilevanza strategica che saranno così finanziati nei settori della scuola, conoscenza, mobilità e bonifiche. Per la riqualificazione dell’edificio dell’Accademia delle arti di Sassari, saranno destinati 4,085 milioni, 23,5 milioni consentiranno la realizzazione dello studentato diffuso sempre a Sassari, nell’ex caserma della Brigata e nell’area di San Lorenzo.
Per i trasporti sono stati riprogrammati 20 milioni, utili per l’acquisto di materiale ferroviario per la rete a scartamento ridotto. Ventotto milioni, infine, come già riportato in altra notizia, serviranno per la messa in sicurezza e la bonifica dell’area mineraria di Santu Miali a Furtei, la cui valenza ambientale, dato lo stato di degrado dell’area, è elevatissimo. Sempre su proposta del presidente Francesco Pigliaru, è stata istituita l’Unità di Progetto “Ufficio per la partecipazione regionale ai tavoli tecnici in materia sanitaria” sino al 30 giugno 2016, con sede a Roma, per l’efficientamento e la razionalizzazione della spesa, così come previsto nel programma di Governo. L’Ufficio per la partecipazione regionale ai tavoli è alle dirette dipendenze dell’assessorato della Sanità, per garantire i collegamenti funzionali e operativi al fine di una attiva partecipazione ai tavoli tecnici, che al momento sono 41, tra i quali: tossicodipendenze, alcool, prevenzione, screening, medicina legale e sportiva, consultori, trapianti, emergenza-urgenza e salute mentale.
Su proposta dell’assessore Luigi Arru, è stata approvata l’istituzione di un tavolo tecnico per l’individuazione di un modello regionale di gestione della responsabilità sanitaria. Obiettivo: migliorare il coordinamento del contenzioso e la ripartizione delle risorse disponibili. Il Tavolo, composto da medici e giuristi, ha il compito di definire un modello di gestione della responsabilità sanitaria e recuperare il rapporto con il cittadino e la sua fiducia nel Sistema sanitario regionale. Ancora, minimizzare i tempi di risposta alle esigenze degli utenti, e ridurre le condizioni di stress, non riconducibili alle pratiche cliniche, per gli operatori sanitari.
Sono state approvate le linee di indirizzo per la programmazione delle somme accertate e riscosse dalla Regione – oltre 1 milione 500mila euro dal primo gennaio 2015 a oggi – attraverso le sanzioni per trasgressioni in materia paesaggistica, da destinarsi a interventi di recupero dei valori del paesaggio e riqualificazione delle aree caratterizzate da forme di degrado o da usi impropri e sottoposte a vincolo. Accogliendo la proposta dell’assessore Cristiano Erriu, la Giunta ha dato mandato alla Direzione generale della Pianificazione urbanistica di adottare le iniziative nel rispetto degli indirizzi approvati. Ripristino delle qualità paesaggistiche e naturalistiche di aree ricadenti nelle zone interne, poste fuori o ai margini dei centri urbani e preferibilmente non ricomprese all’interno della fascia costiera; conservazione delle caratteristiche, degli elementi costitutivi e delle morfologie del paesaggio; trasformazione ambientale, agroforestale, territoriale e architettonica; recupero, ricostruzione e rinaturalizzazione dei siti per reintegrare i valori paesaggistici preesistenti, in linea con le finalità e gli indirizzi del Piano paesaggistico regionale (PPR). Le risorse sono destinate in via prioritaria a interventi di recupero presentati dalle Unioni di Comuni. Nella stessa riunione, la Giunta ha approvato le modalità di trasmissione delle informazioni che riguardano il monitoraggio degli incrementi volumetrici per il miglioramento del patrimonio edilizio esistente, previsti dalla legge regionale numero 8 del 23 aprile 2015. Alla Direzione generale della pianificazione urbanistica è stato affidato l’incarico di pubblicare l’applicativo “Miv-Monitoraggio Incrementi volumetrici” nel portale SardegnaTerritorio, alla pagina http://webgisext.regione.sardegna.it/monitoraggio/, insieme al manuale operativo e al rilascio delle credenziali ai Comuni.
L’assessore Gianmario Demuro ha proposto la delibera con la quale si autorizza l’estensione all’Ersu di Cagliari delle infrastrutture in fibra ottica della rete telematica, ovvero la cosiddetta banda larga. Per il progetto, approvato dalla Giunta, sono stati stanziati 2 milioni di euro di risorse Por-Fers 2007-2013. L’intervento riguarda in particolare i territori di Cagliari, Sassari, Carbonia e Lanusei.
Autorizzato il bilancio preventivo 2015 dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa. La delibera, proposta dall’assessore Paolo Maninchedda, impartisce tra l’altro l’approvazione dei rendiconti 2013 e 2014, il contestuale riaccertamento straordinario dei residui entro il 30 settembre 2015, l’armonizzazione e l’adeguamento del sistema informatico entro il 31 dicembre 2015. La Giunta ha inoltre prorogato il regime commissariale di Area conferendo, a decorrere dal 3 agosto 2015 e per un periodo non superiore a sei mesi, l’incarico per la gestione provvisoria a Sergio Virgilio Cocciu, dirigente dell’amministrazione regionale.
Approvato in via definitiva il disegno di legge sull’istituzione dell’Agenzia sarda delle Entrate, su proposta dell’assessore Raffaele Paci. Trascorsi 15 giorni dalla pubblicazione del testo sul sito web istituzionale SardegnaPartecipa, si registra che i commenti e i suggerimenti dei cittadini, per la maggior parte favorevoli al varo dell’Ase, non si traducono in modifica del contenuto normativo, ma riguardano principalmente aspetti organizzativi e di funzionamento dei quali si terrà conto in sede di predisposizione dello Statuto e di impostazione dell’attività. L’articolato sarà ora trasmesso in Consiglio regionale. Via libera anche al disegno di legge di approvazione del Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2014. L’assessore Paci ha ricordato che la Sezione del controllo dell’Amministrazione regionale ha approvato la relazione di verifica del Rendiconto e che la Corte dei Conti in Sezioni riunite ne ha dichiarato la regolarità. Il provvedimento passerà ora all’esame dell’Aula di via Roma.
La Giunta ha approvato infine, su proposta di delibera dell’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, i lavori di realizzazione del porticciolo per la piccola pesca nel borgo Sant’Elia a Cagliari, stabilendo che gli interventi dovranno essere realizzati entro cinque anni dall’adozione del provvedimento: in caso contrario sarà attivata una nuova procedura di verifica. L’assessore Spano ha anche proposto all’approvazione dell’Esecutivo il nulla osta alla variazione al Bilancio di previsione 2015/2017 dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente che consente, tra l’altro, il finanziamento pari a 400mila euro per l’intervento di caratterizzazione delle aree esterne alla darsena militare di La Maddalena.

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La Regione ha destinato 28 milioni di euro per raggiungere la somma necessaria per il recupero dell’intera area mineraria di Santu Miali a Furtei, quantificata lo scorso 23 luglio in base al progetto preliminare predisposto da IGEA e approvato dalla Conferenza dei servizi, coordinata dall’assessorato della Difesa dell’Ambiente. I tempi dell’operazione per ripristinare la qualità ambientale dell’area su cui insisteva l’attività di estrazione dell’oro, che interessa i territori comunali di Furtei, Guasila, Segariu e Serrenti e ricomprende il bacino degli sterili, sono stimati tra i 24 e i 48 mesi. Il costo complessivo è di 44 milioni. Sedici milioni erano già stati stanziati e destinati a tal fine.
La Conferenza dei Servizi, tra le diverse ipotesi di intervento, ha approvato le seguenti misure:
• messa in sicurezza del bacino sterili;
• realizzazione del sito di raccolta a servizio della bonifica dell’area mineraria;
• asportazione completa delle discariche attualmente prive di idonei presidi ambientali;
• rimozione di sedimenti e suoli contaminati delle discariche minori e riempimento dei vuoti minerari con inerti ritenuti idonei (un’operazione che consentirà di restituire ampie porzioni di territorio rispetto alla messa in sicurezza permanente di ogni singola discarica mineraria);
• rinaturalizzazione delle aree;
• realizzazione dell’impianto di trattamento delle acque contaminate.
L’assessorato della Difesa dell’Ambiente ha sinora garantito la riduzione dei tempi del procedimento e fornito i necessari indirizzi per l’esecuzione degli interventi e l’individuazione delle priorità. L’approvazione del progetto è stata resa possibile anche grazie alla partecipazione dei sindaci dell’area interessata.
La società IGEA, negli ultimi anni, ha eseguito il piano della caratterizzazione e della sorveglianza e custodia, insieme agli interventi di messa in sicurezza di emergenza. Era necessario ripristinare immediatamente i presidi di sicurezza con particolare riguardo al pompaggio delle acque ed evitare la tracimazione delle acque contaminate con dispersione nell’ambiente. Sono stati così ripristinati i canali di guardia e gli argini e si è evitata negli anni la dispersione di elementi inquinanti nell’ambiente. Questo ha consentito di eseguire la caratterizzazione di tutta l’area vasta. I risultati di questo lavoro sono stati utilizzati come base del progetto preliminare di bonifica e messa in sicurezza permanente e del piano di monitoraggio presentato tra aprile e maggio 2015. Il progetto è stato poi approvato in sede di Conferenza di servizi lo scorso 23 luglio. Confermando la valenza strategica dell’intervento e l’estrema urgenza, la Giunta, su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha contestualmente approvato il rinnovo della convenzione con IGEA per confermare la custodia del sito e l’avvio delle attività di progettazione definitiva, lo studio di impatto ambientale e l’attuazione del monitoraggio. La convenzione è prorogata sino a tutto il 2016 e prevede anche i lavori di custodia, gestione e messa in sicurezza dell’area. La spesa è di 4 milioni e 200mila euro, a valere sul bilancio 2015. Un milione sarà destinato al progetto per la bonifica e messa in sicurezza permanente.
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Nuovi appuntamenti con il XXXIII Festival La Notte dei Poeti organizzato dal CeDAC: teatro, musica e danza da giovedì 30 luglio fino a sabato 1 agosto tra Nora e Pula, e Alghero.

Si parte giovedì 30 luglio, alle 22.00, all’ex Municipio di Pula con l’omaggio a Sergio Atzeni di “Cantar l’altrove” di e con Marta Proietti Orzella

spazio alla danza – venerdì 31 luglio alle 21.30 a Lo Quarter di Alghero e sabato 1 agosto, alle 20.00, al Teatro Romano di Nora, con il “Contemporary Tango” del Balletto di Roma con la partecipazione di Kledi Kadiu

e, infine, una signora del pop – rock – Irene Grandi (in Acoustic) sabato 1 agosto, alle 21.30, sul palco de Lo Quarter di Alghero

spazio anche alle arti visive con la mostra “Appunti da 70 Solitudini e un Coro” all’ex Municipio di Pula: le miniature di Lea Karen Gramsdorff e Simone Dulcis ispirate alle opere di grandi compositori

Gli altri appuntamenti:

martedì 4 agosto, alle 21.30, a Lo Quarter di Alghero, il concerto di Anna Tifu (violino) e Gloria Campaner (pianoforte)

martedì 4 agosto, alle 22.00, all’Ex Municipio di Pula, prima nazionale di “Rovine/ lasciate libero il passato” di e con Rossella Dassu

mercoledì 5 agosto, al Teatro Romano di Nora, alle 20.00, il concerto di Anna Tifu e Gloria Campaner

venerdì 7 agosto, alle 21.00, a Lo Quarter di Alghero, Jazz (R)evolution con Baba Sissoko, Antonello Salis e Famoudou Don Moye.

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Oltre 12 tonnellate di frutta distribuite ai visitatori, degustazioni, eventi e intrattenimenti organizzati dai partner e dai Paesi partecipanti. Oggi Expo Milano 2015 celebra la “Festa della Frutta e della Verdura”, una giornata all’insegna del mangiare sano e dello stile di vita equilibrato. L’apertura ufficiale delle celebrazioni è avvenuta davanti al padiglione “No farmers no party” all’ingresso del Cardo Sud, dove centinaia di agricoltori provenienti da tutta Italia sono stati accolti dal Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, dal ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, e dal presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo. E poi ecco un trionfo di pesche nettarine, ciliegie, albicocche e nespole, angurie e meloni che i visitatori, grazie a Coldiretti e Agrinsieme, hanno potuto degustare lungo il Cardo e il Decumano. Intagliatori hanno realizzato sculture artistiche e quattro piramidi con prodotti naturali hanno decorato il Cardo Sud. «Una festa di grande successo, con una partecipazione dei Paesi e dei partner straordinaria – ha sottolineato Giuseppe Sala -; un’occasione importante per provare frutti esotici e abbinamenti inusuali ma davvero gustosi. In questo senso, possiamo parlare di un Expo dei curiosi. Per il futuro stiamo pensando a nuove iniziative, magari con giornate dedicate alla birra e al vino». «Dobbiamo valorizzare sempre più le nostre produzioni ortofrutticole – ha ribadito il ministro Martina -, lavorando sull’organizzazione della filiera, promuovendo qualità ed eccellenza. L’Esposizione Universale è il momento per dimostrare ai 140 Paesi presenti la forza della produzione italiana».

Una Festa che ha coinvolto tutti i Paesi partecipanti, a cominciare da quelli presenti nel Cluster Frutta e Legumi, con cocktail al mango, allo zafferano  e succhi di baobab e ibisco. E poi i frutti tropicali del Brasile, la macedonia di frutta con sciroppo di Mezcal del Messico, le degustazioni di anguria e arancia alla cannella del Marocco e di succo di mele e prugne con il cioccolato in Polonia. Al Parco della Biodiversità, a cura del Padiglione del Biologico NaturaSì, ecco centrifugati biologici. Conaf-WAA (World Association of Agronomists), con il supporto dei loro volontari, ha definito un itinerario di visite guidate dei padiglioni, tra Bahrain, Francia e Marocco, sul tema della Frutta e della Verdura. E poi il gelato alla frutta di Rigoletto e le creazioni dei maestri pasticceri e gelatai del Cluster del Cacao e Cioccolato.

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«La Regione ha provocato il danno e ora deve trovare una soluzione per risolverlo, diversamente non ci resta che chiudere.»

Domenico Caruso, titolare dell’Hotel San Marco di Alghero, il giorno dopo la sentenza del tribunale di Cagliari che ha rigettato la richiesta di risarcimento, fa appello alle istituzioni per salvare decine di attività ricettive che rischiano di finire all’asta, a causa di un errore dell’ente regionale in un bando comunitario.

Ieri la Regione ha inviato una lettera con la quale ha intimato il pagamento dell’intero importo, entro 5 giorni, pena il riavvio della procedura di riscossione.

«L’assurda vicenda – spiega Domenico Caruso – risale a 15 anni fa: numerosi imprenditori alberghieri, nel 2002, hanno attinto a contributi stanziati per cofinanziare opere di ristrutturazione e ampliamento degli hotel, al fine di riqualificare l’offerta turistica, in virtù della legge regionale 9 del 1998. Salvo poi scoprire che quegli aiuti non potevano essere  concessi a chi aveva avviato i lavori in una data antecedente la richiesta di finanziamento. Ora la Comunità Europea chiede indietro alle aziende beneficiarie l’intero importo maggiorato di interessi che partono dal 2002. In totale 35 milioni di euro tra 28 alberghi. Dopo che la Commissione Europea ha dichiarato l’illegittimità di quei finanziamenti, perché non valeva la retroattività, nei giorni scorsi è arrivata un’altra doccia gelata per gli albergatori che ne hanno usufruito, con la sentenza del tribunale civile di Cagliari. Rifiutata la richiesta di risarcimento danni nei confronti della Regione, le imprese alberghiere non hanno più nessuna arma per evitare le cartelle milionarie da Equitalia che sono già arrivate con cifre da capogiro da restituire in sessanta giorni e addirittura con solleciti da parte della Regione da pagare preferibilmente in soli 5 giorni. Per molti, dopo 30 anni di sacrifici e investimenti, sarà la fine. Centinaia di lavoratori si troveranno da un giorno all’altro ad allungare le già fin troppo affollate file di disoccupati sardi.»

«In più occasioni la Regione ha ammesso la propria responsabilità nell’averci tratto in errore – sottolinea ancora Domenico Caruso -. Io mi sento truffato e ingannato dal nostro Stato italiano. Il mio errore è stato solo quello di essermi fidato delle nostre istituzioni, la legge 9 doveva aiutarci ma è stata la nostra rovina. Facciamo appello al Governo nazionale, al Consiglio regionale e in particolare ai rappresentanti politici e istituzionali del territorio – conclude Domenico Caruso – affinché si apra immediatamente un tavolo di confronto, per trovare una via d’uscita a questo dramma provocato dalle stesse istituzioni in cui noi avevamo riposto la nostra fiducia.»