2 November, 2024
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Pianeta Coluccia, il primo albergo dell’arte in Sardegna, 49 camere per 49 artisti sardi.

foto simbolo pianeta coluccia by claudio muzzetto ALLcamera 25 maria grazia tuveri  space oddity antonella spanu e maria assunta fodde

Un albergo e un museo. Il primo albergo dell’arte in Sardegna si trova a Santa Teresa Gallura, bagnato dalle acque dello spettacolare Arcipelago di La Maddalena, un paradiso immerso nel verde che custodisce, da giugno, centinaia di opere contemporanee di 49 artisti sardi.

L’Hotel La Coluccia, incastonato nella caletta di Conca Verde di fronte all’isola di Spargi, non è più un albergo ordinario: da un mese è diventato teatro per centinaia di opere d’arte contemporanee, create appositamente da una selezione di artisti autori dell’attuale scenografia di ciascuna camera. L’hotel è stato costruito alcuni anni fa dall’architetto Julio Cesar Ayllon in uno contesto naturale incantevole. Il nuovo management, ha deciso per questo 2015 di dare una nuova e inedita versione all’hotel attraverso un progetto artistico rivoluzionario e unico in Italia: il progetto “Pianeta Coluccia” propone con forza la sua candidatura a luogo simbolo dell’arte contemporanea sarda e, soprattutto, è diventato l’archetipo per uno sviluppo del turismo vacanziero con quello culturale e artistico.

L’Hotel La Coluccia di Santa Teresa possiede 49 camere. Ciascuna di queste stanze è stata allestita da un artista sardo. Pittori, scultori, fotografi, performer, personaggi chiave dell’arte protagonisti del panorama culturale e artistico nell’isola, profili professionali già formati e consolidati hanno deciso di aderire con entusiasmo al progetto “Pianeta Coluccia”, ideato e sviluppato da Maria Assunta Fodde, interction designer con una lunga esperienza in progetti innovativi e culturali.

Ogni camera è differente dall’altra, ciascuna ha la sua identità e tutte hanno uno spiccato riferimento identitario alla Sardegna e alle zone di provenienza degli artisti, i quali provengono da tutte le aree dell’isola. Grazie al lavoro dei loro interpreti, è possibile dire che ogni area della Sardegna ha la sua camera, che porta il nome dell’artista sardo e il suo valore culturale all’interno del Coluccia. Ciascuna porta apre quindi un microcosmo diverso e, nel loro insieme, raccontano la Sardegna inseguendo l’obiettivo di offrire conoscenza e informazioni, sensazioni ed emozioni, ai clienti dell’albergo e ai visitatori, nel segno di una reale esperienza turistica emozionale. Ad unire tutti gli artisti, con un’opera unica per ciascuno, è stata allestita una collettiva, dove ogni creazione riporta il nome della camera e invita i clienti dell’albergo a scambiarsi dettagli e confrontarsi con gli altri sull’esperienza nell’albergo dell’arte. Un modo per socializzare con contenuti sul territorio, stimolati dalla bellezza, dalla forza espressiva e diversa di ogni artista. Ciascun artista sarà ospite speciale dell’albergo dell’arte per un giorno, durante tutta l’estate, per parlare di arte, per mostrare la propria abilità e, soprattutto, per autopromuovere la sua attività e l’intero patrimonio artistico dell’isola.

Il progetto non è incentrato solo sull’esposizione di arte ma sviluppa contatti commerciali attraverso un preciso piano di marketing delle opere d’arte a un target turistico molto interessante: tutte le opere presenti in albergo sono di proprietà degli artisti e sono tutte in vendita. Il “Progetto Coluccia Arte”, infatti, è stato concepito per facilitare la vendita delle opere a favore dei clienti dell’albergo, ma anche a tutti coloro che intendono acquistare un quadro, una scultura, un ritratto, una foto come ricordo e memoria del passaggio in Sardegna una volta tornati a casa. Questa dinamica rende l’hotel Coluccia una unicità in tutta Italia: una ricerca specifica ha confermato che non esiste una struttura alberghiera italiana che ha creato un sistema per vendere le opere esposte in maniera così funzionale e strutturata. E’ stato lanciato un hashtag per seguire sui social il progetto con il nome #pianetacoluccia .

I 49 artisti

Ad ogni camere sono stati abbinati gli artisti, che rappresentano non solo tutti i generi dell’arte contemporanea, dalla street art all’illustrazione, dalla pittura alla fotografia astratta e paesaggistica, ma anche tre generazioni differenti: l’artista più anziano ha 75 anni, il più giovane 24.

  • Camera 1 La Fille Bertha – pittura
  • Camera 2 Alessandro tamponi – pittura
  • Camera 3 Le amiche di Freya – pittura
  • Camera 4 Melò – materico
  • Camera 5 Claudio Muzzetto (autore dello scatto-simbolo del progetto) – fotografia panoramica
  • Camera 6 Sereart Marongiu – illustrazione
  • Camera 7 Giovanna Secchi – acquerello
  • Camera 8 Jonathan Azara – design
  • Camera 9 Davide Mura – pittura/scultura legno
  • Camera 10 Mariano Chelo – pittura
  • Camera 11 Simone Sanna – pittura/fumetto
  • Camera 12 Jacopo Scassellati – pittura
  • Camera 14 Mauro Coppadoro – fotografia subacquea
  • Camera 15 Emanuele Fenu – pittura
  • Camera 16 Patrizia Palitta – pittura
  • Camera 18 Anais – disegno
  • Camera 19 Silvano Caria – pittura materica
  • Camera 20 Sabrina Oppo – composizione materica/disegno
  • Camera 21 Gianni Polinas – installazione
  • Camera 22 Gavino Ganau – pittura
  • Camera 23 Tonino Mattu – pittura
  • Camera 24 Paola Dessy – incisioni/acquerello
  • Camera 25 Maria Grazia Tuveri – pittura
  • Camera 26 Simone Muresu – fotografia
  • Camera 27 Francesca Randi – fotografia surreale
  • Camera 28 Tiziano Demuro – collage
  • Camera 29 Antonella Muresu – composizione stoffa
  • Camera 30 Lino Pes – pittura
  • Camera 31 Bob Marongiu – pittura
  • Camera 32 Gianmario Cutroneo – fotografia
  • Camera 33 Massimo Spiga – pittura
  • Camera 35 Max Mazzoli – pittura
  • Camera 38 Katya Murrighile – pittura
  • Camera 39 Tonino Pirellas – pittura
  • Camera 40 Josephine Sassu – scultura
  • Camera 41 Jole Serreli – materia
  • Camera 42 Vittoria Nieddu – pittura/metallo
  • Camera 43 Marco Pili – pittura materica
  • Camera 44 Gianni Fasciolo – bioart
  • Camera 45 Roberto Ziranu – sculture in ferro battuto
  • Camera 46 Marcello Simeone – composizione materica
  • Camera 47 Veronica Muntoni – fotografia
  • Camera 48 Cris Papanikas – pittura
  • Camera 49 Lina Mannu – pittura
  • Camera 50 Alessandra Cossu – incisioni
  • Camera 51 Antonella Spanu – pittura materica
  • Camera 52 Federico Mastrodascia Coni – scultura in legno
  • Camera 53 Ivan Pedretti – fotografia paesaggistica notturna
  • Camera 54 Mario Fois – pittura
L'Enas riaprirà all
Verrà presentata ve

giampaolo.cirronis@gmail.com

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