Sogin ha lanciato la campagna informativa sul progetto del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi. In 4 mesi di programmazione verranno spesi 3,2 milioni di euro.
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Mentre tutti attendono la decisione sulla scelta del sito e in Sardegna si moltiplicano le iniziative contrarie a qualsiasi ipotesi di scelta dell’Isola, la Sogin ha lanciato ieri sulle principali reti televisive nazionali la campagna informativa sul progetto del Deposito Nazionale, l’infrastruttura dove verranno saranno sistemati definitivamente i rifiuti radioattivi italiani, oggi stoccati in decine di depositi temporanei distribuiti sul territorio. Oltre alla tv, la campagna sarà veicolata anche su radio, web e stampa. Ne ha dato comunicazione oggi la stessa Sogin con un c0municato pubblicato sul suo sito internet http://www.sogin.it/.
«La campagna, realizzata da Saatchi & Saatchi – si legge nel comunicato stampa -, mira a far riflettere sulla necessità di risolvere insieme il problema della gestione dei rifiuti radioattivi che produciamo ogni giorno: negli ospedali, nelle industrie, nei laboratori di ricerca e nei vecchi impianti nucleari dismessi, oggi in via di smantellamento.
Sul problema dello smaltimento definitivo dei rifiuti radioattivi il nostro Paese non è andato avanti. Ancora non esiste, infatti, un’infrastruttura unica per la loro messa in sicurezza finale, come avvenuto negli altri Paesi del nostro continente.
L’idea del “non andare avanti” è raccontata nello spot con azioni di vita quotidiana in slow motion (immagini al rallentatore) che si svolgono al contrario, tranne nell’ultima sequenza dove si vede un uomo che cammina in avanti. Qui è racchiuso il messaggio chiave: ripartire insieme in modo trasparente. Per la prima volta in Italia viene avviato, infatti, un percorso condiviso e partecipato che porterà, attraverso un’ampia e approfondita consultazione pubblica, alla realizzazione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, un’opera strategica per la sicurezza ambientale.
Un processo che entrerà nel vivo con la pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee ad ospitare il Deposito Nazionale, che Sogin pubblicherà, assieme al progetto preliminare, sul sito www.depositonazionale.it una volta ricevuto il nulla osta dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente.»
«Il sito depositonazionale.it, richiamato nella campagna – si legge ancora nel comunicato stampa -, accompagnerà e veicolerà, attraverso testi, materiale multimediale e canali di interazione, lo sviluppo di questo percorso. Un portale in continua evoluzione, crocevia delle iniziative di trasparenza, comunicazione del progetto e confronto con tutti coloro che intendono soddisfare ogni curiosità e desiderio di informazione, suggerire proposte tecniche e stimolare la discussione.»
«La campagna, iniziata ieri – riporta il comunicato stampa -, andrà avanti fino a fine novembre 2015, con l’intento di accompagnare la fase di consultazione pubblica che prenderà avvio con la pubblicazione, insieme al Progetto Preliminare, della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) ad ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi.
La campagna, oggi on air sulle emittenti televisive nazionali, si svilupperà sui principali media di comunicazione.
TV: dal 26 luglio (8 settimane su un range di 4 mesi)
Stampa nazionale: dalla prima settimana di agosto 2015 (6 settimane non consecutive di programmazione)
Radio nazionali: da settembre 2015 (3 settimane consecutive)
Digital (banner su siti generalisti e quotidiani online; Google Search; video su Rai, Mediaset e Youtube; Twitter): da agosto 2015 (16 settimane)
Affissioni (in 6 delle principali stazioni ferroviarie italiane – Torino Porta Nuova, Milano Centrale, Roma Termini, Roma Tiburtina, Napoli Centrale, Bari Centrale): da agosto 2015 (6 settimane non consecutive).
Il valore complessivo della campagna su 4 mesi di programmazione è di 3,2 milioni di euro.»
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