Venerdì 28 agosto, a Iglesias, si chiude la rassegna “Una notte a Casa Rodriguez″.
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Venerdì 28 agosto, a Iglesias, dalle 21:00 a mezzanotte, è in programma l’ultimo appuntamento dell’iniziativa “Una notte a Casa Rodriguez”, organizzata dall’Associazione culturale Agorà.
Per tutta l’estate il cancello della villa ottocentesca nel cuore di Iglesias si è spalancato con aperture straordinarie notturne: i visitatori hanno potuto apprezzare l’arredamento d’antiquariato e gli stupendi affreschi in puro stile liberty che in ogni stanza raccontano una storia dipinta, mentre le guide dell’Associazione hanno svelato la storia della Contessa Anne Henriette Sidonie De Parfonrut e del suo consorte il Cavaliere Don Enrico Rodriguez (già sindaco di Iglesias).
Nelle serate tenutesi tra luglio e agosto centinaia di visitatori (turisti e non), accolti nell’incantevole cortile della Casa dall’atmosfera suggestiva della luce delle lanterne, sono stati incantati dagli affreschi e dai racconti della storia della Contessa Sidonie che è anche la storia di Iglesias: le vicende della nobiltà cittadina si intrecciano con quelle di Iglesias, che le guide dell’Associazione Agorà hanno narrato nei suoi dettagli più interessanti ed avvincenti.
Casa Rodriguez ha affascinato i visitatori anche con spettacoli e manifestazioni culturali: dalle esibizioni della tradizione locale con dimostrazioni enogastronomiche a cura del gruppo folk di Iglesias “Is Meurreddus” all’incanto del tango argentino proposto dal maestro Giuseppe Pili e dalla scuola di tango “La Mirada”.
«Quello di venerdì prossimo sarà per ora l’ultimo appuntamento di questa iniziativa, che senz’altro cercheremo di ripetere, magari sotto una nuova veste», dice Pietrina Demurtas, presidente dell’Associazione Agorà. «Con il patrocinio del Comune e la collaborazione del gruppo folk di Iglesias, ma soprattutto con la disponibilità della padrona di casa Marina Tozzo, abbiamo creato una serie di eventi, apprezzati da tutti i visitatori che ci hanno seguito. Casa Rodriguez è una delle meraviglie di Iglesias che fino ad oggi è stata chiusa al grande pubblico: poiché varcare quel portone significa fare un tuffo nel passato autentico della storia iglesiente, desideriamo la Casa che diventi un centro della cultura cittadina e una valida opportunità di turismo culturale».
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