La Conferenza Territoriale Socio Sanitaria approva il Piano di Riorganizzazione delle attività ospedaliere aziendali. Iglesias vota sì, Carbonia no.
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La Conferenza Territoriale Socio Sanitaria del Sulcis Iglesiente, ha approvato a larga maggioranza (12 voti favorevoli, 1 contrario e 2 astensioni sui 15 Comuni rappresentati nella riunione, 8 gli assenti) il Piano di Riorganizzazione delle attività ospedaliere aziendali presentato dalla Direzione Aziendale della Asl 7 di Carbonia.
Dall’esito della votazione emergono sorprese per certi versi clamorose, rispetto all’accesissimo dibattito in corso ormai da un mese (la delibera n° 38/12 è stata approvata dalla Giunta regionale il 28 luglio scorso): tra i 12 voti favorevoli, infatti, c’è anche quello di Iglesias, il Comune dal quale sono arrivate bordate pesantissime “bipartisan” al Piano e in particolare al commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, mentre l’unico voto contrario è quello espresso dal comune di Carbonia che contesta in particolare la decisione di attivare il Punto Nascite al CTO di Iglesias.
A votare a favore, oltre a Iglesias, sono stati i comuni di Calasetta, Carloforte, Domusnovas, Fluminimaggiore, Giba, Masainas, Musei, Piscinas, Portoscuso, Sant’Anna Arresi e Tratalias; ad astenersi sono stati i comuni di Nuxis e Perdaxius. Erano assenti i comuni di Buggerru, Gonnesa, Narcao, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Antioco, Villamassargia e Villaperuccio.
Soddisfazione per l’esito della votazione è stata espressa, in una nota, dal commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis.
«Nell’incontro sono state recepite le osservazioni e considerazioni dei sindaci dl territorio – scrive Antonio Onnis – su criticità complesse come la mobilità passiva, le liste d’attesa, il punto nascita e le Case della salute. La riunione si è svolta in un clima di discussione sereno e pacato volto a migliorare e precisare ulteriormente la bozza del Piano di riorganizzazione delle attività aziendali della Asl n° 7.»
«La Direzione aziendale – aggiunge Antonio Onnis – ha evidenziato che il percorso di revisione organizzativa del settore ospedaliero, secondo il modello organizzativo dell’ospedale unico su più stabilimenti, costituisce uno snodo fondamentale per poter rendere più efficaci ed efficienti la rete dei servizi territoriali nella presa in carico globale del paziente e la continuità di cura. Ha trovato unanime riscontro l’esigenza di proseguire nel percorso di riorganizzazione dei servizi secondo un modello che tenga conto non solo di un’omogenea distribuzione di servizi ma anche del livello di intensità di cura, così come previsto dalle indicazioni del Piano regionale sulla rete ospedaliera.»
«Dopo ampia discussione – conclude il commissario straordinario della Asl 7 – la Conferenza ha approvato a maggioranza il Piano di riorganizzazione delle attività ospedaliere aziendali presentato dalla Direzione aziendale della Asl n° 7, che verrà nei prossimi giorni adottato come atto deliberativo e trasmesso all’assessorato regionale della Sanità quale contributo al miglioramento della bozza di Piano regionale della rete ospedaliera».
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