18 July, 2024
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La Rassegna musicale itinerante Mare e Miniere”, chiude il ciclo di concerti agostani con un doppio appuntamento con Riccardo Tesi. Il celebre organettista toscano presenterà il progetto “Nuovo Cameristico” il 26 agosto, alle ore 19,00, a Sant’Anna Arresi, in località Candiani (Porto Pino), e il 27 agosto, alle ore 21,00, a Portoscuso, nella splendida cornice della Vecchia Tonnara Su Pranu.

Riccardo Tesi (organetto diatonico) per l’occasione sarà accompagnato da Michele Marini (clarinetto); Damiano Puliti (violoncello) e Daniele Biagini (pianoforte), con i quali proporrà una selezione di brani tratti da “Cameristico”, uno dei suoi dischi più apprezzati. Cameristico – questo il significativo titolo del progetto musicale di Riccardo Tesi – prende spunto da una occasionale collaborazione, avvenuta alcuni anni fa, tra il musicista toscano e Harmonia Ensemble, un trio del quale in questo nuovo gruppo è rimasta la presenza del violoncello di Damiano Puliti, che con  l’organettista aveva collaborato in più occasioni. Al pianoforte siede invece il pistoiese Daniele Biagini, anch’egli più volte collaboratore di Tesi, che ha anche contribuito agli arrangiamenti del disco. Infine, al clarinetto un altro musicista pistoiese, il brillante Michele Marini che, nonostante la giovane età, ha esperienze nientemeno che nella Vienna Art Orchestra.

Da quella prima esperienza “cameristica”, Riccardo Tesi ha tratto una ben precisa idea di suono, ripresa, ampliata ed esplorata in molteplici direzioni in questo suo nuovo lavoro, che inanella una serie di composizioni connotate da un comune colore di fondo – quello cameristico, appunto – benché nate per occasioni e in tempi diversi, nonché caratterizzate da ispirazioni tra loro anche assai dissimili. Alcune traggono origine dalle danze popolari, grande e affascinante serbatoio dal quale Riccardo Tesi è solito attingere per dar corpo alle sue idee musicali: “La valse a Pierre”, dedicato alla memoria di Pierre Imbert, suonatore di ghironda, tema delicato e intimo con il quale i quattro protagonisti giocano assieme; “Mazurkazione”, originariamente nel bel CD Colline con Patrick Vaillant e Gianluigi Trovesi, qui caratterizzata dal suono del violoncello che offre agli altri tre la possibilità di reinterpretare, ciascuno a proprio modo, il bel motivo; “Ciclamino”, altro valzer dal forte sapore popolare (nasce infatti per un quadretto di ballo all’interno di un film ambientato nella Toscana tra le due guerre), ma che con questo suono assume una veste sorprendentemente intima; il curioso “Taranta Samurai”, nel quale i tamburelli di Alfio Antico e le percussioni di Gigi Biolcati arricchiscono il suono da camera e sostengono il ritmo proveniente dal nostro meridione.

Dai nostri fratelli mediterranei arrivano invece le ispirazioni per “Macedonia” e “Istanbul”. La prima, nata per il festival della zampogna di Scapoli e poi entrata nel repertorio di Banditaliana, vede il quartetto cameristico duettare sui ritmi balcanici con un trio di musicisti – Ettore Bonafé alle tabla, Puccio Castrogiovanni allo scacciapensieri, Luisa Cottifogli alla voce – che mantengono acuminati quelli stessi ritmi, creando un contrasto affascinante. La seconda, introdotta da un lirico e toccante assolo del piano di Biagini, ha poi una bella struttura bipartita, con una parte dolente che precede  un’impennata ritmica, sempre su atmosfere mediorientali. La fantasia è alla base de “Il funambolo”, che quasi illustra il delicato sforzo – così simile a quello dei musicisti – di chi cammina sul filo, e de “L’azzurro del pesce”, nata per uno spettacolo teatrale per bambini e nel quale ancora le percussioni di Bonafé e lo scacciapensieri di Castrogiovanni conferiscono un’aria sognante.

Pura poesia, infine, attraversa “Praga la notte”, anche questa nata per il teatro e dedicata a Franz Kafka, nella quale a dominare sono i suoni, dolcissimi, del violoncello e dell’organetto. Un CD soave, dalle molte sfaccettature, nel quale la poetica che caratterizza da sempre i lavori di Riccardo Tesi mostra il suo lato più intimo e riflessivo, senza però rinunciare alla vivacità popolare.

La Rassegna “Mare e Miniere” è organizzata dall’Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna – Assessorato del Turismo, artigianato e commercio, assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e dei comuni coinvolti,

Mare e Miniere 1

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La spiaggia delle Saline di Calasetta ospiterà sabato 22 agosto, a partire dalle ore 23.00, la prima edizione del Bookstock Festival. Nata da un’idea di Claudio Moica, Giovanni L.F. Fiabane e Marcello Murru, l’evento ricalcherà lo spirito e le intenzioni del famoso “Woodstock” (ideato nel 1969 come un festival di provincia dal tono modesto con cui era pubblicizzato ma accolse inaspettatamente più di 400.000 giovani e secondo fonti non certe, addirittura un milione di persone).

“Bookstock”, come il suo fratello maggiore, vuole unire in una notte Book’s, peace & Rock Music. Nella notte del 22 agosto (sopranominata dagli organizzatori “La notte più lunga dell’anno”) per festeggiare l’amore universale si alterneranno sul palco scrittori, musicisti, band musical, rapper e DJ che condivideranno attraverso la loro arte un unico obiettivo: l’amore verso la vita. Volendo ricordare gli anni in cui la ribellione pacifica giovanile nasceva l’evento sarà dedicato a Bob Marley, il più grande musicista reggae ad oggi conosciuto che non solo ha lasciato canzoni memorabili ma anche parole e massime che ancor oggi risultano essere di grande attualità. L’evento si concluderà alle prime luci dell’alba con le musiche del DJ cagliaritano Andrea Ghiani.

Bookstock festival, così come Woodstock, usufruirà di finanziamenti provenienti da donazioni di privati che hanno sposato il progetto affinché il territorio sulcitano possa avere una vera rinascita culturale e l’unico vettore pubblicitario sarà la rete e il passaparola in quanto totalmente gratuita. In accordo con l’agenzia artistica “Colore unico” di Carbonia l’evento sarà esportato in Puglia e messo in scena la settimana successiva all’inaugurazione sarda in una località balneare per poi avere una replica, nel mese di ottobre, nella città di Bari. Gli organizzatori ritengono un grande successo questo gemellaggio artistico che permetterà, negli anni successivi, uno scambio di artisti sardi e pugliesi.

L’organizzazione dell’evento, autorizzato e patrocinato dall’assessorato dello spettacolo del comune di Calasetta, è curata dalle associazioni culturali “Suergiu U.N.C” e “Le città invisibili”.

bookstock (1)Calasetta - Spiaggia di Sottotorre.

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Dovranno essere presentate entro lunedì 31 agosto, le manifestazioni d’interesse per la partecipazione ad una visita dimostrativa guidata nella Regione Campania organizzata dall’Agenzia Laore, finanziata dalla misura 111 del Psr 2007/2013 nell’ambito del progetto “La condizionalità ascolta il territorio”.

Le manifestazioni di interesse vanno presentate esclusivamente via e-mail all’indirizzo: Servizio sostenibilità delle attività agricole – protocollo.agenzia.laore@legalmail.it e vitelaore@gmail.com

La visita guidata, con attività didattiche connesse, si terrà dal 6 al 9 settembre 2015 e prevede le seguenti attività:
– visite ad aziende cerealicole zootecniche della regione, con eccellenti esempi di applicazione della normativa in materia di condizionalità;
– la partecipazione ad eventi didattici sulla condizionalità organizzati per la visita.
Possono partecipare alla manifestazione 30 titolari di aziende agricole, con preferenza ad indirizzo cerealicolo zootecnico (compresi i rappresentanti legali di società e cooperative), regolarmente iscritte alla Camera di Commercio nell’elenco speciale delle imprese agricole alla data di presentazione della domanda, ubicate nel territorio regionale, che abbiano beneficiato di una misura dell’asse 2 del Psr Regione Sardegna 2007/2013.

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L’Arena Fenicia di Sant’Antioco ospiterà lunedì prossimo, 24 agosto, lo spettacolo musicale “Tandem”, che vedrà protagonisti Fabrizio Bosso alla tromba e al flicorno e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte. Lo straordinario scenario offerto dal sito archeologico, dopo il concerto del gruppo di Enzo Favata con la Rassegna “I tramonti sulla Sardegna”, promette un’altra serata magica.

Tandem

 

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Gianluigi Rubiu 5 copia

L’aggiornamento dei dati sulla destinazione dei suoli ammessi a godere dei finanziamenti comunitari sta provocando numerosi problemi alle aziende agricole isolane. Il capogruppo regionale di Area Popolare Gianluigi Rubiu auspica ancora una volta soluzioni ad una problematica lanciata anche dalle associazioni agricole.

«Il caso dell’azienda Molinas, che vanta diversi migliaia di euro di credito – osserva Gianluigi Rubiu – certifica l’attendibilità delle nostre lamentele, con diversi imprenditori isolani costretti a restituire finanziamenti importanti, che si sarebbero rivelati un’importante occasione di sviluppo per il comparto rurale».

Per il consigliere regionale di Iglesias «la situazione rischia addirittura di peggiorare per l’incapacità programmatica e politica dimostrata dalla Regione – attacca Gianluigi Rubiu – che non ha ascoltato gli appelli provenienti dall’universo agricolo volti ad un aggiornamento della banca dati grafica sull’uso del suolo, in seguito alla ridefinizione dei parametri dell’Unione Europea. Si è giocato allo scaricabarile.»

Il passaggio di aree da pascolo magro – incluse nei finanziamenti – a bosco (estromesse dalle risorse) ha messo in allarme gli agricoltori isolani. La ridefinizione del suolo da agricolo a non agricolo ha di fatto penalizzato le Regioni come la Sardegna, a prevalenza macchia mediterranea, che sono di fatto tagliate fuori dai premi comunitari. Da qui la necessità di un intervento forte della Regione.

«Purtroppo – conclude Gianluigi Rubiu – la realtà è che l’assessore Falchi si è dimostrata disattenta alle problematiche derivanti dal Refresh che si ripercuotono ancora negativamente sulle aziende isolane. E’ per questo necessaria un’azione forte ed incisiva per evitare ulteriori mazzate sul comparto agricolo, ascoltando le rivendicazioni provenienti dalle associazioni di categoria che si sono rese protagoniste di un’esigenza manifestata dai loro aderenti.»

 

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Verrà inaugurata il 20 agosto, alla vecchia Tonnara Su Pranu, a Portoscuso, la mostra d’arte e fotografia “Estate in Arte…Musica…Poesia”, nella quale sarà possibile visitare le opere del fotografo Ignazio Vacca e dei pittori Gian Franco Cau e Francesca Sanna. La mostra sarà visitabile tutti i giorni, fino al 20 agosto.

Il 22 agosto, alle 22.15, negli stessi locali, verrà presentato il nuovo romanzo di Petula Farina “Le rigide scarpate dell’essere”.

Mostra a Portoscuso

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Nuova denuncia del deputato di Unidos Mauro Pili, contro la Giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru, sulla vertenza della scuola.

Nel tardo pomeriggio, l’ex governatore della Sardegna ha pubblicato un post nel suo profilo facebook, nel quale ha raccontato l’esito di una visita effettuata al ministero della Pubblica istruzione, per rendersi conto dello stato delle cose.

Questo il testo integrale del post.

«Ho appena lasciato il ministero della Pubblica istruzione:

1) la regione Sardegna non si è mai presentata a discutere della legge di Riforma e mai ha chiesto il rispetto delle prerogative statutarie;
2) mai si è presentata al ministero per discutere dell’attuazione della legge;
3) se Feliziani, responsabile dell’ufficio regionale scolastico, avesse chiesto insegnanti aggiuntivi glieli avremmo concessi, come è successo per tutte le regioni italiane;
4) ci sono margini di recupero con le assegnazioni delle supplenze, ma si tratta di estrema ratio;
5) se si chiedono insegnanti aggiuntivi, si può riaprire la partita, proprio in virtù della condizione insulare e, soprattutto, in relazione della dispersione scolastica;
6) sono sparite numerose cattedre in fase di prima assegnazione, il ministero non se lo sa spiegare e chiederà conto all’ufficio regionale scolastico;
7) ci sono margini per una deroga per la Sardegna, al fine di limitare o eliminare il rischio di emigrazione;
8) la via Politica istituzionale deve porre con chiarezza queste richieste anche con una delibera della Giunta regionale;

Per il momento questo è tutto dagli incontri di questo pomeriggio. Bisogna mobilitarsi con durezza, perché la Regione si conferma latitante non essendo mai passata al ministero. Una vergogna assoluta!»

Mauro Pili al ministero della Pubblica istruzione

Mauro Pili copia

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Giovedì 20 agosto, alle ore 21.00, il Teatro Actores Alidos porterà in scena lo spettacolo-concerto “Galanìas” presso l’Anfiteatro di Piazza Marmilla a Carbonia.

Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con il Comune di Carbonia nell’ambito del progetto ARCHEOMEDSITES Projects “Tutela, valorizzazione e qualità della gestione. Applicazione dei modelli di gestione nei siti archeologici e nei contesti urbani”. Capofila del progetto è il MIBACT; il comune di Carbonia è partner insieme al ministero della Cultura del Libano, l’Institut National du Patrimoine della Tunisia, la Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanea (PaBAAC), la Soprintendenza archeologica per le province di Avellino-Benevento-Caserta e Salerno, la Soprintendenza Archeologica delle province di Cagliari e Oristano, il Comune di Siena e di Firenze, Università di Sassari, FederCultura, Ricerca e Cooperazione.

“Galanìas”, con la regia di Gianfranco Angei, è affidato alla calda voce dell’interprete principale boghe sola Valeria Pilia (autrice di alcuni testi e di tutti gli arrangiamenti in chiave polifonica), che guida le altre quattro interpreti, Elisa Marongiu, Valeria Parisi, Roberta Locci e Manuela Ragusa, in canti tradizionali e di nuova composizione, con l’accompagnamento del polistrumentista Orlando Mascia.

Il nuovo progetto musicale degli Actores Alidos segue la scia del successo del primo disco “Canti delle Donne Sarde”, che ha debuttato nel 2001 al Festival “Waves” in Danimarca ed ha partecipato a prestigiosi Festival di venti nazioni europee, ottenendo numerosi riconoscimenti e Premi tra cui il Primo Posto al Festival Malzhaus Folkherbst di Plauen e il Premio Maria Carta in Sardegna nel 2007.

In “Galanìas” le Donne Sarde di Alidos affrontano, con spirito innovativo, un nuovo progetto musicale ispirato alle bellezze armoniche e interpretative dei canti femminili della Sardegna. In equilibrio tra innovazione e tradizione, suggestioni antiche e contemporanee Galanìas propone canti femminili rivisitati in chiave polifonica che si alternano a canti inediti e vanti appartenenti al repertorio maschile.

Il concerto offre una grande varietà musicale, passando dai canti a ballo a quelli di lavoro, dalle ninna nanne ai canti sacri, dalle filastrocche ai canti d’amore, dai canti di festa a quelli di tradizione maschile per rendere uno spaccato antico e nello stesso tempo moderno delle sonorità della nostra terra. Ricchezza timbrica ed espressiva delle voci, sonorità di vari strumenti di lavoro, delicate atmosfere teatrali, danza tradizionale e videoproiezioni di antichi filmati, trovano armonia in un concerto dalla forte componente spettacolare e concorrono a divulgare i valori della cultura identitaria del canto femminile della Sardegna.

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Alti funzionari dell’ONU, leader delle organizzazioni della Società Civile di tutto il mondo e grande pubblico si sono dati appuntamento oggi a Expo Milano 2015 per celebrare il World Humanitarian Day. In linea con il tema dell’Esposizione Universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, la Giornata Mondiale Umanitaria delle Nazioni Unite, quest’anno, ha scelto come argomento “Ispirare umanità nel mondo”. Obiettivo principale dei dibattiti e degli incontri di oggi è stato, infatti, suscitare un profondo senso di cittadinanza globale, attraverso le storie di operatori umanitari e gli sforzi per soccorrere le popolazioni in difficoltà.

Alla cerimonia di apertura dei lavori – che si è tenuta nel pomeriggio al Media Centre – hanno preso parte il commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala; il commissario generale di Expo 2015, Bruno Antonio Pasquino; il direttore dell’OCHA di Ginevra, Rashid Khalikov; l’ambasciatore Manuel Bessler, delegato del governo svizzero per l’aiuto umanitario e capo dell’aiuto umanitario svizzero (CSA) e il vicedirettore Esecutivo del World Food Programme, Barbara Noseworthy.

Organizzato dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA), dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (World Food Programme), in collaborazione con i governi di Italia e Svizzera, le organizzazioni della Società Civile e l’Esposizione Universale, il World Humanitarian Day è una delle tre Giornate Ufficiali ONU a Expo Milano 2015, insieme alla Giornata Mondiale dell’Ambiente (World Environment Day) dello scorso 5 giugno e alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione (World Food Day), in programma per il 16 ottobre.

A scandire il programma del World Humanitarian Day la campagna social #ShareHumanity, protagonista della parata tenutasi nel pomeriggio. Rappresentanti dei Paesi e delle Organizzazioni della Società Civile – tra cui Don Bosco Internationalis, Lions Clubs International, ActionAid, Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Save The Children, Cesvi, Caritas, Fondazione Triulza e Associazione Mondiale Agronomi (WAA) – hanno sfilato lungo il Decumano, dall’Expo Centre fino al Padiglione della Svizzera, portando insieme alcune parole chiave – Solidarity, Inspire, Dignity, Compassion, Life-saving, Engagement, Commitment, Impartiality, Unity, Responsibility -, per sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’aiuto umanitario e la necessità di sostenere le sue attività.

“Ispirare l’Umanità del Mondo – Se la fame è un’arma, il cibo è strumento di pace” è il titolo della Tavola Rotonda organizzata al Padiglione svizzero, cui hanno partecipato – insieme all’ambasciatore Bessler, a Barbara Noseworthy e a Rashid Khalikov – l’assistente del segretario generale dell’ONU e coordinatore umanitario per la crisi del Sahel Toby Lanzer, il capo Unità per l’Africa Orientale, Occidentale e Australe della Direzione generale per gli Aiuti Umanitari della Commissione europea (ECHO) Cornelis Wittebrood. Sono intervenuti, inoltre, rappresentanti del World Food Programme, di Save The Children, di Casa Don Bosco/VIS, del Lions Clubs International e di Archivio Disarmo, che hanno raccontato la propria esperienza sul campo.

«Il World Humanitarian Day – ha dichiarato il commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala – rappresenta un’altra tappa chiave della lunga e fruttuosa collaborazione tra le Nazioni Unite ed Expo. Grazie alla parata e agli eventi collaterali organizzati, oggi Expo Milano 2015 celebra le persone e le attività intraprese in tutto il mondo per portare aiuto, alleviare le sofferenze e offrire supporto alle popolazioni in pericolo. Nel fare ciò, celebriamo ancora una volta la forza della collaborazione e della condivisione di sapere e di idee, che è l’obiettivo principale delle Esposizioni Universali, piattaforme aperte a tutti. Oggi tutti i visitatori hanno l’opportunità di avere maggiori informazioni sul supporto umanitario. E questo è certamente qualcosa che arricchirà e completerà il valore della loro esperienza sul tema di Expo.»

«Grazie alla mia esperienza come responsabile dell’Ufficio interventi umanitari e di emergenza del ministero degli Affari esteri – ha raccontato il commissario generale di Expo 2015 Bruno Antonio Pasquino -, ho capito e sperimentato in prima persona come la cooperazione internazionale abbia bisogno del supporto e delle attività umanitarie per raggiungere i propri obiettivi. Non a caso, l’articolo 1 del Diritto Internazionale sancisce l’obbligo di ‘salvare la vita’».

«Oggi – ha affermato il Direttore dell’OCHA di Ginevra Rashid Khalikov – celebriamo lo spirito che ispira l’azione umanitaria nel mondo. Oggi onoriamo tutti gli eroici operatori dell’aiuto umanitario che hanno dato la loro vita per aiutare le popolazioni più indifese e vulnerabili del mondo.»

«Essere un operatore umanitario non è solo un lavoro – ha precisato l’ambasciatore Manuel Bessler, delegato del governo svizzero per l’aiuto umanitario e capo dell’aiuto umanitario svizzero (CSA) -. È più una vocazione, una professione che ti mette alla prova ma ti gratifica. Sono circa 450mila le persone che nel mondo lavorano come operatori umanitari. Per questo motivo, oggi, in occasione della Giornata Mondiale Umanitaria, vorrei ricordare ancora una volta che ‘proteggere gli operatori umanitari nei luoghi di conflitto armato è un obbligo riconosciuto dalla legge umanitaria internazionale. I rappresentanti degli Stati – e non – devono rispettare e proteggere il personale umanitario così come gli strumenti da loro utilizzati per portare aiuto. L’obbligo di rispettare e proteggere il personale di rilievo umanitario è riconosciuto dall’articolo 71 del Protocollo Aggiuntivo I delle Convenzioni di Ginevra.»

«Share Humanity – ha spiegato il vicedirettore esecutivo del Programma Alimentare Mondiale (WFP) Barbara Noseworthy – non è mai stato così importante come nella situazione attuale. Proprio in questo momento gli operatori umanitari sono sul posto, fornendo assistenza in sei diverse emergenze nel mondo. L’assistenza alimentare è una risorsa vitale dopo disastri naturali come inondazioni, terremoti e siccità o nel caso di epidemie. Cosa fa sì che gli operatori umanitari stiano in prima linea? Credo che al di là della disperazione e delle tragedie di cui sono testimoni, vedono anche il potenziale e i progressi che possono essere fatti, e si sono fatti, grazie all’aiuto umanitario.»

«Celebrare il World Humanitarian Day a Expo – ha commentato il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina – conferma l’evento di Milano come grande piattaforma di dialogo tra popoli. Il tema ‘Ispirare umanità nel mondo’ richiama immediatamente alle questioni della sicurezza alimentare, della lotta alla fame, dello sviluppo più sostenibile che assicuri il diritto al cibo ad ognuno. Principi che abbiamo voluto racchiudere nella Carta di Milano, chiedendo impegni concreti ai cittadini come alle istituzioni, per realizzare un vero cambiamento. Da Expo rilanciamo con forza questi impegni, al fianco delle tante organizzazioni che partecipano all’Esposizione. Insieme a loro vogliamo celebrare il lavoro di centinaia di migliaia di operatori umanitari, che a ogni ora danno un contributo per fare del mondo un posto migliore.»

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Il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione della ASL n. 7 Carbonia ha comunicato i risultati delle nuove analisi condotte su un campione d’acqua prelevato presso la frazione di Bacu Abis, dichiarando che l’acqua è idonea al consumo umano e chiedendo la revoca della precedente ordinanza che ne vietava l’utilizzo.

L’acqua della rete idrica di Bacu Abis (gestita da Abbanoa) può dunque essere nuovamente utilizzata anche come acqua da bere e per la preparazione di bevande.

Conseguentemente, l’Amministrazione comunale di Carbonia ha disposto la revoca dell’ordinanza n. 189/2015.

Bacu Abis 2 copia