19 November, 2024
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Giovedì 20 agosto prende il via la IV edizione di Sant’Anna Arresi Teatro, Festival per un Teatro Sociale di tutti e per tutti realizzato da La Cernita Teatro e il Comune di Sant’Anna Arresi.

Il progetto nasce nel 2012 con l’obiettivo di riprendere un grande progetto di Teatro realizzato negli anni ’80, dal Comune di Sant’Anna Arresi e il Cada Die Teatro, che aveva dato vita ad un festival importante, anticipando i tempi con tendenze e novità sulla scena nazionale teatrale. Nel 2012, l’Amministrazione insieme a La Cernita Teatro, presentano un progetto per riannodare le file di quel discorso con un Festival per un Teatro Sociale, un teatro di piazza “tra il colto e il popolare” che fin dalle origini nella tradizione antica, in occidente come in oriente, diventa espressione della memoria collettiva.

La novità di questa edizione è il Meeting the Odyssey, un progetto itinerante di teatro sociale di durata quadriennale (2013-2017) che coinvolge undici paesi lungo le coste dell’Europa, dal Baltico al Mediterraneo. Si tratta di un programma di grande interesse internazionale con 14 partner (10 teatri e 4 compagnie teatrali, 6 festival, 6 istituzioni pubbliche), ed è l’unico progetto di teatro vincitore dell’ultimo bando del Programma Cultura 2007/2013, su 80 candidature.

L’idea di base è l’esplorazione del concetto di Europa attraverso la riscrittura contemporanea dell’Odissea, partendo dalle tesi di Felice Vinci che colloca nel Mar Baltico il viaggio di Ulisse. Come nel poema di Omero, attraverso l’espediente del viaggio, Meeting the Odyssey mira a creare una narrazione condivisa a partire dalle storie di chi vive oggi in Europa, in un dialogo volto ad individuare le radici comuni fra popoli diversi e il senso di appartenenza alla Comunità Europea.

Si apre giovedì 20 agosto, alle ore 21.30, in Piazza del Nuraghe. La serata sarà dedicata alla presentazione dei nuovi lavori teatrali prodotti all’interno dei laboratori permanenti di Bacu Abis e Sant’Anna Arresi, giunti alla 6° anno e diretti da Monica Porcedda, regista della compagnia La Cernita.

In scena gli allievi del Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis. Con “Les Miserables”, primo studio di un progetto di Teatro Sociale realizzato in spazi urbani e liberamente ispirato ai Miserabili di Victor Ugò. Drammaturgia e regia di Monica Porcedda. A seguire In scena gli allievi del Laboratorio permanente di ricerca teatrale Sant’Anna Arresi con lo spettacolo “In America volevamo andare”, Drammaturgia e regia di Monica Porcedda.

Si prosegue venerdì 21 agosto, alle ore 21.30, Parco del Municipio con “Violenza e migrazioni, una questione pubblica”, un progetto de La Cernita Teatro, giunto alla sua III edizione, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio della Regione Sardegna.

La Cernita & Suoni e Memorie andranno in scena con la “La Cura”, scritto e interpretato da Monica Porcedda, collaborazione drammaturgica di Andrea Rosas e Alessandro Congeddu, musiche dal vivo di Gerardo Ferrara. Lo spettacolo è nato da una serie di interviste realizzate con donne emigrate in Italia dall’Est Europa. A seguire il dibattito“Violenza e migrazioni, una questione pubblica” diretto da Cinzia Crobu, giornalista, critico e antropologa teatrale.

La terza giornata di sabato 22 Agosto alle ore 21.30 in Piazza del Nuraghe Il Cada Die Teatro, nell’ambito del progetto europeo “Meeting the Odysseypresenta lo spettacolo

“Nausicàa, io sono io”, testo e regia di Giancarlo Biffi, collaborazione drammaturgica di Alessandro Lay. L’incontro con lo straniero, l’essere straniero, il sentirsi straniero.

L’incontro anche con chi paradossalmente alle volte si sente straniero nella propria città.

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Nuovo passo da gigante della chirurgia ultra specialistica del Policlinico Duilio Casula di Monserrato. Per la prima volta in Sardegna è stato effettuato un intervento di  colectomia totale per via laparoscopica con tecnica single port, cioè con una piccolissima incisione: una metodica che consente di effettuare grossi e complicati interventi chirurgici senza ricorrere alle classiche incisioni con il bisturi della chirurgia tradizionale. Sotto la guida di una telecamera, l’equipe guidata dal professor Francesco Scintu e dal professor Luigi Zorcolo, del Centro di Chirurgia Colon-Rettale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, ha operato con appositi strumenti inseriti nell’addome attraverso piccole incisioni della parete. In questo modo si riduce il trauma chirurgico, rispettando maggiormente l’integrità anatomo-funzionale dei tessuti e dell’intero organismo.

«Ancora una volta – dice il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino – ci dimostriamo centro di eccellenza e altissima specializzazione, punto di riferimento per i pazienti sardi e non solo.»

La paziente operata era affetta da poliposi adenomatosa familiare del colon in cui l’asportazione dell’organo è indicata per prevenire l’insorgenza di un tumore maligno. La tecnica utilizzata è un’evoluzione di quella laparoscopica e permette di operare all’interno dell’addome introducendo la telecamera e gli strumenti chirurgici attraverso un unico dispositivo che viene introdotto riaprendo la cicatrice ombelicale. Risultato finale: è stato possibile rimuovere l’intero organo (lungo circa 150 cm) senza quasi lasciare cicatrici chirurgiche. I vantaggi sono minor dolore nel post-operatorio, rapida ripresa delle attività fisiche, degenza più breve, migliore estetica.

Qualche giorno fa, al Policlinico è stato eseguito, sempre per via laparoscopica, anche una proctocolectomia restaurativa in una giovane paziente affetta da Retto Colite Ulcerosa. In questo caso è stato rimosso oltre al colon anche il retto, ed il transito intestinale è stato ripristinato ricongiungendo l’intestino tenue direttamente all’ano dopo aver creato un nuovo serbatoio per contenere le feci. Si tratta di interventi che già con la tecnica tradizionale vengono effettuati in Italia in pochi centri specialistici. La loro esecuzione per via laparoscopica è stata possibile grazie all’esperienza ormai acquisita dal Centro, dove negli ultimi 2 anni sono stati eseguiti con questa tecnica più di 100 interventi di resezione colica per neoplasia o per patologie infiammatorie. Oltre all’innegabile vantaggio di un migliore risultato estetico, la laparoscopia ha consentito di migliorare il decorso post-operatorio e ridurre i tempi di ricovero di questi pazienti.  

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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha attivato due nuovi corsi gratuiti che si svolgeranno nel periodo settembre-dicembre 2015: un corso di catalano di Alghero (progetto Cuelda) e uno di lingua sarda (progetto Cubas).
Organizzato in collaborazione con il comune di Alghero e la Generalitat de Catalunya, tramite la sua sede di rappresentanza in tale città, il Cuelda (Curs ensenyants llengua i didàctica del català de l’Alguer) si terrà ad Alghero ed è rivolto a insegnanti degli istituti scolastici della città, agli studenti iscritti ai corsi di Laurea magistrale, ai partecipanti al tirocinio formativo attivo (TFA) e agli esperti esterni che:
– siano residenti ad Alghero;
– abbiano un’età compresa tra i 18 e i 65 anni;
– siano di madrelingua algherese o abbiano comunque un livello avanzato di conoscenza del catalano di Alghero.
Il progetto Cubas (Cursos bàsicos de limba sarda) prevede, invece, due corsi, uno per principianti assoluti e uno di livello elementare, che si terranno a Cagliari e Sassari. Tali corsi sono aperti a tutti i residenti in Sardegna che:
– abbiano un’età compresa tra i 18 e i 55 anni;
– non conoscano la lingua sarda (nel caso del corso per principianti assoluti) o ne abbiano una conoscenza minima (nel caso del corso di livello elementare).
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata entro le ore 13.00 del 14 settembre 2015 all’indirizzo e-mail pi.cultura.sarda@regione.sardegna.it o tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo:
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
Direzione generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport
Servizio lingua e cultura sarda, editoria e informazione
viale Trieste, 186
09123 Cagliari

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Nell’ambito dei festeggiamenti per Santa Chiara d’Assisi, patrona della Cattedrale e della città di Iglesias, questa sera sono previste celebrazioni religiose e civili.

In Cattedrale, alle ore 18.30, vespri; alle ore 19.00 Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias. A seguire processione per le vie della città.

Le celebrazioni civili sono curate dalla Pro Loco. Dalle 22.30, al termine della processione, buona musica in centro storico con tre palchi per tutti i gusti: Fuori di testo, rock e pop italiano in Piazza Municipio, Zirichiltaggia, tributo a Fabrizio de Andrè in Piazza Lamarmora, Tbrother in Via Nuova. Inoltre, Sagra del Mustazzeddu de tamatiga in Piazza Lamarmora.

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Marco Mattu e Silvia Piras hanno vinto la 4ª edizione della Palmas Corre, organizzata dall’associazione culturale Palmas Vecchio, nell’ambito delle iniziative dell’Estate di Palmas 2015.

La manifestazione sabato sera ha registrato una partecipazione record rispetto alle precedenti edizioni, con 94 atleti tesserati Fidal e ben 575 atleti della sezione non competitiva. Marco Mattu, portacolori della Futura Cagliari Soloatletica, ha coperto i 7 km del percorso in 23’54”, precedendo di 22 secondi Massimiliano Nocco della Zitto e Corri Master Team Carbonia e di 53 secondi Angelo Contu dell’Atletica San Sperate; Silvia Piras, portacolori dell’ASD Cagliari Atletica Leggera, ha vinto concludendo il percorso in 30’35”, con 20 secondi di vantaggio su Monica Alberti dell’Atletica Edoardo Sanna Elmas e 34 secondi su Patrizia Bernardini dell’ASD Sulcis Atletica Carbonia.

L’associazione culturale Palmas Vecchio ha donato una parte della quota di iscrizione di ogni partecipante alla gara, ai progetti della SPE (Soft Power Education Uganda) che lavora per il miglioramento delle condizioni di vita dei bambini ugandesi.

La serata si è conclusa con una grande cena in piazza, alla quale hanno partecipato circa 500 persone.

Tutti i risultati della corsa per tesserati Fidal.

Maschile.

1° Marco Mattu (Futura Cagliari Soloatletica) – Tempo 23’54”

2° Massimiliano Nocco (Zitto e Corri Master Team Carbonia) – 24’16”

3° Angelo Contu (Atletica San Sperate) – 24’47”

Femminile.

1ª Silvia Piras (ASD Cagliari Atletica Leggera) – Tempo 30’35”

2ª Monica Alberti (Atletica Edoardo Sanna Elmas) – 30’55”

3ª Patrizia Bernardini (ASD Sulcis Atletica Carbonia) – 31’09”

Categoria SM35.

1° Felix Muechler (Atletica Dolianova)

2° Carlo Spanu (Atletica San Gavino)

3° Giuseppe Floris (Atletica San Sperate)

SM40.

1° Giacomo Stefano Mei (Atletica Santadi)

2° Salvatore Garau (Sulcis Atletica Carbonia)

3° Luigi Moi (Uisp)

SM45.

1° Massimiliano Figus (Atletica Edoardo Sanna Elmas)

2° Fabio Sperotto (Atletica San Marco US Acli)

3°Luca Viviani (Quercia Trentingrana)

SM 50.

1° Enrico Eula (Polisportiva Novatletica Chieri)

2° Mauro Muscas (Atletica San Sperate)

3° Alberto Farci (Atletica Amatori Fiat Cassino)

SM55.

1° Genesio Lusci (Sulcis Atletica Carbonia)

2° Rosario Ruggiero (Mezzaluna APD)

3° Mario Melis (Cagliari Marathon Club)

SM60.

1° Bernardo Camboni (Sulcis Atletica Carbonia)

2° Egidio Paolo Sulas (Atletica San Sperate)

3° Raffaele Pisu (Atletica Selargius)

SM65.

1° Eraldo Loi (Atletica Santadi)

SM70.

1° Giovanni Buonsanti (GPDM)

2° Pietro Loddo (Sulcis Atletica Carbonia)

SM75.

1° Carlo Porcu (Atletica Selargius)

SF.

1ª Tiziana Letizia Granara (Cagliari Marathon Club)

SF35.

1ª Valentina Sulis (Atletica Selargius)

2ª Annalisa Daga (Atletica San Sperate)

3ª Silvia Conti (Atletica Avis Ossolana)

SF40.

1ª Paola Melis (Atletica Selargius)

2ª Paola Pastorini (Sulcis Atletica Carbonia)

3ª Marcella Lai (Atletica San Sperate)

SF45.

1ª Regina Ulleri (Uisp)

2ª Maria Paola Mascia (Runners Cagliari)

SF50.

1ª Giovanna Melis (Atletica Edoardo Sanna Elmas)

2ª Cristina Lussu (Sulcis Atletica Carbonia)

SF55.

1ª Angela Belloni (Uisp)

2ª Gabriella Amore (Atletica Cortoghiana)

SF60.

1ª Maria Graziella Gallus (Atletica San Sperate)

2ª Lelia Desogus (Atletica Edoardo Sanna Elmas).

 

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Arrivano le risorse per il cinema sardo. La Giunta Pigliaru ha stanziato per il settore 3,4 milioni di euro con una delibera proposta dall’assessore della Cultura Claudia Firino.
«La ripartizione rispecchia quanto più volte affermato pubblicamente e negli incontri con gli operatori, ovvero il proposito di farla in tempi rapidi e seguendo la normativa. D’altronde – ha sottolineato l’assessore Firino – non avremmo potuto fare diversamente, e spero che questa delibera sia un segnale importante anche per chi, presentando un ricorso al Tar, aveva il timore che la Giunta volesse discostarsi dalla legge.» 
Dei 3.410.000 di euro stanziati complessivamente, le tranche più consistenti riguardano, come sottolineato dall’esponente dell’esecutivo, 1.309.600 euro per la coproduzione di lungometraggi, 250.000 euro per la produzione di cortometraggi, i 467.000 euro per Sardegna Film Commission e i complessivi 500.000 euro per rassegne e festival.
«Con quest’atto diamo un segno concreto della volontà di mettere fine all’assenza dei bandi per il cinema che si protrae dal 2010. Adesso siamo nelle condizioni di procedere in questa direzione e riprendere un discorso interrotto da troppo tempo. Inoltre – ha concluso Claudia Firino – con queste cifre importanti dimostriamo la serietà degli impegni presi nei confronti degli operatori, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di chi fa cinema in Sardegna e in generale di favorire lo sviluppo del settore.»
Claudia Firino 3

 

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, ha approvato le linee di indirizzo per la sicurezza in chirurgia. D’ora in avanti, in sala operatoria il chirurgo opererà come un pilota dell’aviazione civile. La check list sarà il metodo di sicurezza utilizzato in sanità per la verifica di tutte le attività chirurgiche, così come avviene nel mondo dell’aeronautica.
«L’attività chirurgica – ha detto l’assessore Luigi Arru – è molto complessa per procedure, azioni di équipe e volumi di attività. Per questo motivo il lavoro del team multidisciplinare deve essere pianificato, condiviso e finalizzato, al fine di prevenire incidenti operatori, e favorire la coesione del gruppo di lavoro attraverso meccanismi di sviluppo di comunicazione, motivazione e senso di appartenenza, visione e gratificazione.»
E’ stato definito, negli ospedali del territorio, un percorso di sicurezza per il paziente chirurgico grazie allo strumento della check list operatoria. Attraverso la diffusione a tutto il team di sala operatoria (chirurghi, anestesista, infermiere strumentista, infermiere di anestesia, medici in formazione, tecnici, personale ausiliario) delle informazioni riguardanti la patologia e la procedura chirurgica, si limitano al massimo i margini di errore, esattamente come avviene già da anni in aviazione.
Grazie alle informazioni che la check list fornisce a tutto il team che si occupa del paziente all’interno della sala operatoria, si evitano procedure chirurgiche sulla parte del corpo sbagliata, la ritenzione di garze, strumenti o altri materiali nella parte operata.

«Rispetto alla check list prevista dal ministero della Salute – ha concluso l’assessore Arru – la Regione Sardegna ha disegnato un percorso di sicurezza più ampio, che accompagna il paziente chirurgico dal momento in cui lascia il reparto al suo ritorno dopo l’intervento.»

Alla realizzazione di questo progetto hanno collaborato direttori sanitari, chirurghi, anestesisti, infermieri e risk manager provenienti dalle aziende sanitarie sarde che sono coinvolti in prima linea nelle complesse attività chirurgiche, con la partecipazione anche di un pilota dell’aviazione civile esperto nell’utilizzo delle check list.

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Si conclude giovedì 13 agosto, alle ore 21.00, all’Arena Mirastelle, in piazza Roma a Carbonia, la rassegna “Un’Isola di Musica 2015”, organizzata dal Teatro Lirico di Cagliari, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Carbonia.

In programma c’è la “Tosca” di Giacomo Puccini, con Francesca Tiburzi, Massimiliano Pisapia, Giuseppe Altomare, Simeone Latini e il maestro concertatore e direttore Alessandro d’Agostini. Ad accompagnare l’opera saranno l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari.

Prezzo dei Biglietti: 5 euro. La biglietteria, presso il Teatro Centrale a cui si accede per raggiungere l’Arena Mirastelle, apre nei giorni dello spettacolo, alle ore 19.00.

Locandina ToscaArena Mirastelle copia

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Cari concittadini,

condivido con voi alcune riflessioni sul tema della riorganizzazione della rete ospedaliera della ASL 7 alla luce degli eventi di questi giorni. Dal primo giorno in cui sono sindaco di Iglesias ho seguito in maniera puntuale i temi della sanità attraverso un confronto serrato con la Regione Sardegna e le direzioni aziendali della ASL 7. L’obiettivo è stato ed è tuttora quello di arrivare finalmente ad una organizzazione che ad un tempo garantisca sicurezza, appropriatezza e qualità dei servizi erogati e dignità alla città di Iglesias, che deve mantenere un ruolo centrale nel sistema sanitario territoriale.

Nel perseguire ciò ho cercato sempre di agire con un’onestà intellettuale credendo che l’azione politica non debba mai essere finalizzata a interessi elettorali personali o di partito, ma debba sempre dirigersi a costruire un futuro migliore per le prossime generazioni.

Il serrato confronto avuto nei mesi scorsi con l’assessorato regionale della Sanità e i vertici della ASL ha portato finalmente ad un disegno definitivo e chiaro di quello che sarà l’assetto degli ospedali.

Chi dice che la sanità ad Iglesias sarà smantellata, dice il falso.

Nel piano di riorganizzazione della rete sanitaria il CTO sarà un importante presidio ospedaliero di riferimento per le attività programmate della Chirurgia generale, dell’Ortopedia, dell’Oculistica e dell’Otorinolaringoiatria, sarà sede dell’unico reparto di Ostetricia e Ginecologia, dei Reparti pediatrici e della Medicina. A questo si aggiunge il Pronto Soccorso, la Terapia Intensiva, la Dialisi e il Laboratorio.

Il CTO non solo non chiude ma si potenzia enormemente.

La maggior parte di questi reparti sarà ospitata nel blocco nuovo del Presidio, i cui lavori sono in fase di completamento. Nel dettaglio i lavori, già in grande stato di avanzamento, devono essere conclusi entro febbraio 2016, con il completamento della centrale dei gas medicali e l’acquisto degli arredi.

Il Presidio Ospedaliero del Santa Barbara sarà dedicato alla lungodegenza e all’integrazione delle attività territoriali.

Questo sistema, integrandosi con il polo dell’emergenza-urgenza del Sirai, garantirà ai cittadini servizi di qualità.

Questa riorganizzazione-sistema garantirà ai cittadini servizi di qualità, con un ospedale nuovo di zecca e all’avanguardia.

Rivendico questo risultato, rispetto ad altre soluzioni proposte che avrebbero penalizzato la nostra città.

Continuerò a vigilare, come fatto sino ad ora, insieme all’intero Consiglio comunale, perché il crono programma di completamento dell’Ospedale CTO venga rispettato e il piano trovi quanto prima attuazione. Su questo metto in gioco con coraggio la mia credibilità.

Veniamo ora al punto, in attesa della fine dei lavori del CTO, della possibile alternanza tra Iglesias e Carbonia della localizzazione del reparto di ostetricia.

Ho manifestato al Commissario straordinario ed alla Conferenza dei sindaci il rammarico mio e dell’intero Consiglio comunale per aver disatteso un impegno formale verso la città, deludendo aspettative e generando perplessità e contrarietà. Contestualmente ho chiesto fermamente di valutare a fondo tutti gli elementi per la sua applicabilità. Le implicazioni logistiche e medico legali scaturite dalle valutazioni del Consiglio di Direzione (capi dipartimento) e di buona parte degli operatori, formalizzate in vari documenti, hanno fatto emergere la difficoltà alla sua applicazione, così come promessa. Il Commissario stesso ha dovuto riconoscere come la scelta fosse stata presa senza adeguate valutazioni preliminari. Ciò che è accaduto è grave, ma non può e non deve vanificare il lavoro svolto sin’ora.

Rivendicando ancora l’impegno mio, della Giunta, di tutta la coalizione di maggioranza per il raggiungimento dell’importante risultato sulla riorganizzazione della rete ospedaliera cittadina, chiarisco che non allestirò certo alcun palcoscenico per personaggi che, all’insegna della demagogia e della conservazione hanno reso impossibile in questi anni una riorganizzazione seria dei nostri ospedali. Abbiamo denunciato in questi anni l’assoluta mancanza di una pianificazione regionale, oggi finalmente con la delibera della Giunta regionale 38/12 del 28.07.15 abbiamo un documento di indirizzo sulla riorganizzazione sulla rete ospedaliera della regione Sardegna. Una delibera che dobbiamo discutere e certamente perfezionare prima dell’approvazione in Consiglio regionale, ma che ci permette di guardare avanti nella riorganizzazione dei servizi sanitari. Nell’ambito di questo documento dovrà uscire rafforzato il progetto per gli ospedali dell’area omogenea del Sulcis Iglesiente, compreso il suddetto piano per il CTO di Iglesias.

Questa è la politica che decide per il reale interesse dei cittadini, e non per piccole rendite di posizione individuali o di gruppi di potere. Su questa linea chiedo a tutti voi di collaborare attivamente in maniera critica e costruttiva, affinché le nostre scelte siano sempre condizionate dal nostro coraggio e non dalle nostre paure. Convocherò un’assemblea pubblica all’inizio di settembre per fare il punto della situazione, ma mi rendo disponibile al confronto in qualunque momento.

Emilio Gariazzo

Sindaco di Iglesias

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Una delegazione politico-sindacale proveniente da Iglesias stamane ha manifestato sotto il Centro direzionale di via Dalmazia, a Carbonia, ed ha poi incontrato il commissario straordinario della Asl 7 Antonio Onnis. Al centro del confronto, il progetto di riorganizzazione delle attività degli ospedali aziendali, aspramente contestato dalle forze politiche (sia di maggioranza sia di opposizione) e sindacali iglesienti, con particolare riferimento alla decisione di prorogare, anche per il mese di agosto, l’ubicazione dell’U.O.C. di ginecologia e ostetricia presso il presidio ospedaliero Sirai, dopo che il commissario Onnis aveva annunciato al Consiglio comunale di Iglesias il trasferimento all’ospedale Santa Barbara.

Il commissario Onnis ha voluto ricevere solo una parte della delegazione, così composta: Francesco Melis, capogruppo PD; Alberto Cacciarru, capogruppo PDCI; Pietro Serio, capogruppo Il Tuo Segno per Gariazzo; Valentina Pistis, capogruppo Cas@ Iglesias; Angela Scarpa, capogruppo Piazza Sella; Giovanni Zedde, sindacalista CGIL; Efisio Aresti, sindacalista UIL. La rimanenza della delegazione ha potuto assistere all’incontro ma non interloquire,

La delegazione ha chiesto il ripristino della situazione dei reparti al 1° luglio 2015 e di aspettare il termine dei lavori del CTO, sottolineando: «No a questioni campanilistiche, la sanità è territoriale e, non essendoci un ospedale baricentrico, sì ad un DEA di 1° livello detto “del Sulcis Iglesiente” con 2 strutture (CTO e Sirai) complementari e differenziate per servizi, al fine di offrire un servizio sanitario soddisfacente per tutta la popolazione del Sulcis Iglesiente». La delegazione ha ricordato al commissario Onnis che la Asl 7 dal 2000 al 2013 ha perso oltre 200 posti letto, «il territorio ha già dato e non intendiamo aspettare o ricevere un altro ben servito con promesse e col rischio che non vengano mantenute sui lavori di ristrutturazione dei nostri ospedali»«Qualora il commissario non voglia accogliere le richieste o qualora non possa farlo per motivi a lui non riconducibili, il Consiglio comunale di Iglesias, i sindacati, associazioni e cittadini si trasferiranno a Cagliari per protestare con l’assessore Arru e richiedere il ripristino dei servizi “scippati”».

Tra i manifestanti, stamane, c’era Francesco Melis, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale a Iglesias, che già la scorsa settimana aveva preso le distanze dalla riorganizzazione della rete ospedaliera varata il 28 luglio dalla Giunta regionale di centrosinistra guidata da Francesco Pigliaru (PD) e quindi dall’operato del commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis.

Per Francesco Melis «questa riorganizzazione è un mero taglio di posti letti alla sanità sarda e del potenziamento dei servizi a questa parte del territorio. Due mesi fa il PD di Iglesias – ha sottolineato Melis – ha presentato un documento politico di riordino sulla sanità cittadina e territoriale e su questo ci saremmo aspettati un confronto con la RAS. Oggi vediamo un vecchio piano riadattato ma con una situazione sanitaria evoluta e non più corrispondente a quelle esigenze. Questa proposta per noi è il preludio alla progressiva chiusura degli ospedali minori.»

I manifestanti hanno organizzato per mercoledì mattina un viaggio in autobus a Cagliari, con partenza davanti alla sala Lepori, destinazione l’assessorato regionale della Sanità, dove chiederanno un incontro all’assessore Luigi Arru, per rivendicare il ripristino dei servizi e DEA di 1° livello con due strutture ospedaliere.

Manifestazione di protesta Iglesias alla Asl 7 1Manifestazione di protesta Iglesias alla Asl 7 2