19 November, 2024
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Dopo il “Crocoburger”, il panino farcito con carne di coccodrillo, a Expo Milano 2015 arriva lo “Zebraburger”, l’hamburger con carne di zebra. A proporlo, ancora una volta, il padiglione dello Zimbabwe, all’interno del Cluster dei cereali e dei tuberi.

Le carni provengono da allevamenti controllati nel Paese africano, lavorate da un’azienda milanese leader nel settore e hanno un sapore tra il cavallo ed il cinghiale. «La zebra ha un alto valore proteico ed una minima parte grassa – spiega Georges El Badaoui, Console dello Zimbabwe a Milano -; è quindi un alimento sano e naturale, gustoso e particolarmente indicato per chi fa attività sportiva». Sino ad oggi ne è stata importata una tonnellata, l’obiettivo è servire ai visitatori dell’Esposizione Universale ben 10 mila panini.

Al padiglione dello Zimbabwe, lo Zebraburger sarà servito con del pane bianco, farcito con formaggio cheddar, cetriolini, salsa barbecue e salsa baobab. Il tutto insieme a delle patate al forno cotte con farina di baobab ed una bibita gassata che unisce il sapore dell’uva rossa al frutto di baobab e ai fiori di sambuco. «La carne di zebra può essere cucinata in diversi modi – aggiunge El Badaoui -; semplicemente alla piastra oppure nella preparazione di saporiti stufati, brasati e spezzatini. E’ un alimento molto conosciuto in tutto il mondo, speriamo ora possa essere apprezzato anche in Italia».

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Per la terza estate di fila gli specialisti dell’Università guidati da Paolo Randaccio verificano il livello di contaminazione radioattiva sui piccoli in vacanza per un mese in Sardegna e vittime del disastro nucleare del 2011. Dal 26 luglio dieci femminucce e sei maschietti soggiornano a Marrubiu. I dati riscontrati sono incoraggianti.

La storia che affianca i ricercatori del laboratorio di radioattività del dipartimento di Fisica dell’ateneo di Cagliari si è aperta nel 2012 e prosegue tuttora. L’organizzazione di promozione sociale on lus “Orto dei Sogni” cura da allora il soggiorno di un mese in Sardegna di sedici bambini delle scuole elementari di Fukushima. La città giapponese nel 2011 è stata teatro di un disastro nucleare. Anche questa estate gli studiosi dell’Università del capoluogo eseguiranno le analisi sulla contaminazione radioattiva nei piccoli ospiti giapponesi.

«Negli anni precedenti abbiamo verificato che dopo un mese di permanenza in territorio salubre, mangiando cibo sano ed esente da contaminazione radioattiva, la concentrazione di Cesio radioattivo presente nell’organismo dei bambini di Fukushima si è notevolmente ridotta» dice Paolo Randaccio. Il responsabile del servizio di radioprotezione e del laboratorio di radioattività ambientale del dipartimento di Fisica, spiega: «La riduzione ci ha portato a concludere che nell’alimentazione della popolazione giapponese dell’area di Fukushima è ancora presente una traccia di radioattività derivante dal disastro nucleare». E ancora. «La traccia riscontrata è molto modesta, assai inferiore al livello di radioattività naturale presente in tutti gli organismi viventi e derivante soprattutto dal Potassio 40. Solo con la strumentazione sofisticata del nostro laboratorio – rimarca il professor Randaccio – si è riscontrata la traccia iniziale di contaminazione, valutato il coefficiente di riduzione ed effettuate le considerazioni sul metabolismo del Cesio». All’iniziativa collaborano anche gli specialisti dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari e dell’ospedale Brotzu, Anna Maria Nurchi, Roberto Minelli e Valerio Tuveri.

Dal 26 luglio al 21 agosto, dieci bambine e sei bambini della scuola elementare di Fukushima soggiornano per un mese a Sant’Anna (Marrubiu) nella casa parrocchiale Caritas diocesana. La quarta edizione del soggiorno estivo rientra nell’iniziativa “Casa Orto: la nostra casa italiana 2015”. «A quattro anni dal terremoto nel Tohoku, lo scorso maggio – scrive l’associazione Orto dei Sogni – sono emersi dati preoccupanti: secondo la prefettura di Fukushima tra i 385 mila bambini esaminati, per 103 è stato riscontrato un cancro alla tiroide». Nata a Milano, l’associazione prosegue le attività con un credo: «Il futuro di questi bambini è anche il nostro. Vivere nella natura, mangiare cibo fresco e sano, aprire gli occhi al mondo conoscendo culture e valori diversi è ciò che faranno i bambini, che penseranno così al loro futuro con più speranza. Fattori che sono anche le linee guida della nostra associazione. Per i bambini l’esperienza del soggiorno in Sardegna è molto positiva, per la salute fisica e per la loro voglia di vivere con aspettative nei confronti del futuro». Tra le attività in programma a Sant’Anna, il laboratorio di Origami e di calligrafia giapponese che coinvolge i bambini di Fukushima e i coetanei locali.

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Ubicato nel cuore del centro storico di Iglesias, il Museo Diocesano offre per il mese di agosto l’occasione di visitare l’attuale esposizione nella suggestione della sera, aprendo straordinariamente il venerdì dalle 19.00 alle 23.00. Rimangono invece confermati gli orari per sabato e domenica, con apertura dalle 17.00 alle 20.00.

L’ingresso al Museo è libero. Sono disponibili visite guidate anche per gruppi organizzati. 

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Ironia tra parole e note con l’originale “S-CONCERTO di Mezza Estate” firmato Teatro dall’armadio che questa sera, alle 21.45, chiuderà il trittico delle “Notti Colorate” al Museo Archeologico di Cagliari organizzate dal CeDAC in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Sardegna: sotto i riflettori un istrionico Fabio Marceddu in duo con il regista e musicista Antonello Murgia per un recital dichiaratamente “A tinte Arancioni” che indaga i molti e diversi modi di vivere e immaginare la stagione più calda.

Monologhi e canzoni per una “Notte Arancione” che viaggia tra le pagine di scrittori come Milena Agus e Giorgio Todde, Bruno Tognolini, Raymond Queneau,  Achille Campanile e altri autori contemporanei, impreziosite dalle melodie inventate e interpretate da Antonello Murgia e da citazioni, rivisitazioni  e variazioni sul tema di celebri brani “da ombrellone” se non di veri e propri “tormentoni”.

Un raffinato divertissement teatral musicale per rinfrescare lo spirito e le idee con una intrigante miscellanea di testi fra prosa e poesia: storie frizzanti e allegre, solari e tenere, buffe e malinconiche, con tutte le sfumature e per tutti i gusti, per raccontare dei riflessi scintillanti del sole e del mare, o dell’afa spezzata da una brezza improvvisa, tra l’animazione delle spiagge e la solitudine di un’estate in città, con qualche pennellata di noir.

Un inedito “S-CONCERTO di Mezza Estate” per concludere in bellezza (dopo il successo della “Notte Azzurra” con Massimo Zordan e l’itinerario alla scoperta della commedia dell’arte del suo “Una Notte con i Commedianti” e il fascino della musica brasiliana per la “Notte Bianca” con la cantante Silvia Piras accompagnata dalla chitarra di Giuseppe Baldino nel recital “Lua Branca” ) il programma delle “Notti Colorate” al Museo fra teatro e musica e il fascino degli antichi reperti.

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L’arte del dono e il gioco del libero scambio per un pomeriggio a misura di giovanissimi con “Il Baratto dei Giocattoli” organizzato dal CeDAC in collaborazione con l’Associazione La Scatola Magica  – in programma oggi, dalle 18.30 alle 21.00, all’Ex-Municipio di via Nora a Pula nell’ambito del XXXIII Festival La Notte dei Poeti.

Un evento per ridar nuova vita a giocattoli e libri, ma anche dvd, tricicli e biciclette, a quegli oggetti un tempo preferiti e ora magari dimenticati, a lungo desiderati, ma che ormai non si usano più ma che potrebbero far felici e divertire altri bambini. Quei preziosi e irrinunciabili compagni di giochi  e fantastiche avventure, quei volumi e quei films che altrimenti giacerebbero abbandonati su uno scaffale o sul fondo di un baule, in un garage o in una soffitta potranno così entrare in una nuova storia, portando con sé il profumo di quei ricordi, e forse il seme di una nuova amicizia.

Ciascuno/a potrà cercare e trovare nuovi (per lui o per lei ) e inediti trastulli, giocattoli e volumi che sollecitino la sua curiosità, o il piacere del gioco, il gusto del viaggio, qualcosa di raro e introvabile o di inatteso, da usare o chissà a propria volta regalare. La moneta dello scambio è la generosità  – e come in una “democrazia” ciascun giocattolo equivale all’altro: in cambio di quel che si è deciso di portare e donare, si riceverà un gettone – o meglio un colorato tappo di plastica – con il quale si potrà “pagare” e ottenere quel che si è scelto.

“Il Baratto dei Giocattoli” è quindi un’occasione per riscoprire il “vero” valore delle cose – che nulla ha a che vedere con il prezzo (mera variabile “commerciale”) e moltissimo con la dimensione affettiva, con gli istanti irripetibili di cui son state testimoni, con le emozioni: orsetti e astronavi, bambole, macchine, biciclette e robot in miniatura, mostri e mostrilli, come i libri, i fumetti, dischi e films e perfino i videogiochi sono importanti perché risvegliano l’immaginazione.

Lo spirito del gioco è condividere, come in una piccola comunità, i propri tesori e scoprire il segreto del baratto – un antica forma di economia che sta ritornando sempre più di moda, in cui non esiste il denaro ma ciascuno offre ciò che possiede in cambio di quel che gli occorre: è in fondo la radice antica della civiltà, l’origine stessa della società.

Un tema fondamentale è anche il riciclo che – in antitesi alla regola del consumismo – attribuisce un ulteriore valore agli oggetti inventando per loro, come normalmente avviene nel gioco, nuovi ruoli e nuove funzioni: nel mondo del baratto nulla si distrugge ma tutto si trasforma, per creare qualcosa di nuovo eppure antico, già noto ma ri-pensato e adattato per nuove e diverse esigenze.

Spazio anche alla solidarietà: al termine della serata i giocattoli che non saranno stati barattati saranno affidati all’associazione La Scatola Magica  perchè li distribuisca a bambini disagiati.

“Il Baratto dei Giocattoli” prevede anche la partecipazione degli adulti – genitori, nonni, zii o fratelli maggiori – che potranno assistere i bambini o a loro volta entrare nel gioco, portando torte e dolci, naturalmente da scambiare.

Per partecipare a “Il Baratto dei Giocattoli” – come per qualsiasi gioco – occorre seguire alcune semplici ma precise regole:

I giocattoli non possono essere venduti, ma solo barattati con altri giocattoli.

Ogni giocattolo consegnato varrà un gettone (nello spirito del gioco… sarà un tappo di plastica) che potrà essere scambiato con un altro giocattolo.

Sono esclusi – o meglio “fuori gioco” abbigliamento e calzature – usati o no.

Gli oggetti da barattare dovranno essere perfettamente puliti e funzionanti, altrimenti saranno restituiti al proponente. L’organizzazione si riserva di vietare l’esposizione e il baratto di oggetti ritenuti non idonei e non conformi allo spirito della manifestazione. L’organizzazione declina ogni responsabilità per danni o cattivo funzionamento dei giocattoli.

Il baratto  è un momento di libero scambio e non necessariamente il valore dell’oggetto ricevuto deve essere uguale a quello dell’oggetto scambiato.

Durante l’attività del baratto gli adulti potranno assistere i bambini o partecipare portando torte e dolci, anche questi da scambiare.

Ingresso libero

Arti Visive e preziosi tessuti in mostra all’Ex Municipio di Pula – fino al 7 agosto.

Il “Baratto dei Giocattoli” offrirà anche una l’opportunità per visitare le mostre ospitate nelle sale dell’Ex Municipio di Pula – da “Maria Lai al Telaio”/ La fiaba della capretta, l’esposizione dei lavori di tessitura realizzati dalla Cooperativa “Su Marmuri” su disegni dell’artista di Ulassai (in collaborazione con Arteficio) a “Appunti da 70 Solitudini e un Coro” con le miniature di Lea Karen Gramsdorff e Simone Dulcis, ispirate alle partiture di grandi compositori (ingresso libero).

E sempre all’Ex Municipio di Pula proseguono gli appuntamenti con il Cinema d’Autore a cura di Spazio 2001 – con tanto di Aperitivi Cinematografici per chi volesse unire il piacere della visione… al gusto – tra calici e prodotti tipici.

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L’Amministrazione comunale di Iglesias, in collaborazione con il settore formazione della San Germano, ha organizzato una serata di informazione che si svolgerà durante la serata di Notteggiando del prossimo 7 agosto, in Piazza Sella, a partire dalle ore 21.00. Si tratta di un incontro teso a sensibilizzare i cittadini sulle corrette regole della raccolta differenziata e sulla strategia rifiuti zero. Per l’occasione sarà consegnato il giornalino informativo.

«È un’opportunità  – commenta l’assessore dell’Ambiente, Melania Meo – per costruire insieme un percorso virtuoso nell’ottica del miglioramento continuo.»

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L’assessorato regionale del Lavoro ha approvato le linee guida e la modulistica per la rendicontazione dei progetti relativi agli interventi finanziati nell’ambito del catalogo unico dell’offerta formativa per i giovani che hanno aderito al Programma Garanzia Giovani Sardegna – linea 2A.
Le linee guida si rivolgono ai beneficiari dei progetti formativi finalizzati all’inserimento lavorativo dei giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni e riportano gli indirizzi da seguire per la loro corretta attuazione.
In particolare vengono indicate le regole da seguire per la rendicontazione dei progetti e stabilite le tipologie di controllo, le cause di revoca e/o le decurtazioni finanziarie da applicare in caso di mancata comunicazione degli scostamenti tra l’attività realizzata e quella autorizzata dalla Regione Sardegna.

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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha aperto i termini per richiedere i contributi 2015 per lo sviluppo dello sport in Sardegna.
In particolare, è possibile presentare domanda per:
– i contributi destinati all’attività sportiva giovanile a carattere dilettantistico;
– i contributi agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni per lo svolgimento della loro attività istituzionale;
– i contributi per l’organizzazione di manifestazioni sportive;
– i contributi per la partecipazione a campionati nazionali federali a squadre comportanti trasferte plurime o con gare di andata e ritorno;
– i contributi a favore delle federazioni sportive riconosciute dal Coni per lo svolgimento della loro attività istituzionale;
– i contributi forfetari a sostegno della partecipazione ai campionati federali nazionali degli sport di squadra di maggior rilievo;
– i contributi per la tutela degli atleti isolani con elevate doti tecnico-agonistiche;
– i contributi per le associazioni sportive iscritte al Comitato Italiano Paralimpico che promuovano la partecipazione ad attività sportive non agonistiche per atleti affetti da disabilità intellettiva relazionale, x-fragile, autismo, patologie ad esso correlate o altre sindromi rare;
– i contributi per le società sportive isolane per la diffusione della pratica sportiva non agonistica dei disabili intellettivi attraverso le associazioni benemerite riconosciute dal Coni;
– i contributi a favore del Comitato Italiano Paralimpico per l’organizzazione delle Paralimpiadi Sarde.
L’Assessorato ricorda che, per poter usufruire dei contributi, è necessaria l’iscrizione all’Albo regionale delle società e associazioni sportive.
Le domande di contributo dovranno pervenire:
– entro le ore 13.00 del 30 settembre 2015, se trasmesse a mano o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo Regione Autonoma della Sardegna / Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport / Direzione generale dei beni culturali / viale Trieste, 186 – 1° piano / 09123 Cagliari;
– entro le ore 24.00 del 30 settembre 2015, se trasmesse via pec all’indirizzo pi.dgbeniculturali@pec.regione.sardegna.it
Per ulteriori chiarimenti è possibile rivolgersi al referente dell’Assessorato, ai seguenti recapiti:
Tel. 070.6064907
Fax 070.6065002
E-mail pi.cultura.sport@regione.sardegna.it ; dacongiu@regione.sardegna.it

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Per la prima volta la Regione illustra e condivide il Piano delle Infrastrutture regionale, e le relative misure di prevenzione della corruzione già adottate, con Prefetti e Procuratori della Repubblica sardi, con l’Autorità nazionale anticorruzione e con i presidenti regionali di Anci e Cal. Obiettivo: garantire massima trasparenza e legalità nei provvedimenti attuativi del Piano stesso, per prevenire e combattere eventuali episodi di corruzione che potrebbero nascere intorno agli appalti che, fra 2015 e 2016, in Sardegna metteranno a gara 1.100 milioni di euro tra i 550 del mutuo per le infrastrutture e i 537 dell’Anas. Fondamentale, dunque, la collaborazione delle Procure, dei Prefetti e degli enti locali.

«L’adozione di misure di prevenzione della corruzione è un passaggio fondamentale per riconquistare la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni – ha detto il presidente Pigliaru -. Dove c’è corruzione le imprese cattive scacciano quelle buone, con costi altissimi per la società. In questa occasione, in particolare, stiamo mettendo in campo investimenti importanti e di conseguenza a forte rischio illecito. Da qui la necessità di ragionare insieme sul processo di trasparenza che accompagnerà il Piano regionale delle Infrastrutture, per affrontare uniti questo fenomeno tanto odioso.»

L’assessore Paolo Maninchedda ha chiarito che neanche un euro di quelli che andranno presto a gara è stato ancora erogato. «Volevamo prima condividere il Piano con prefetti, procuratori ed enti locali ed è la prima volta che una Giunta regionale lo fa. Tutti saranno informati dei tempi, delle cifre e delle stazioni appaltanti nelle procedure del Piano infrastrutturale: bisogna riunire tutti gli attori e rendere pubblica e trasparente tutta la procedura, e l’incontro di oggi è solo il primo passo. Bisogna puntare sulla prevenzione, e tutti insieme garantire assoluta legalità».

La Giunta regionale punta a costruire nel tempo delle banche dati per il monitoraggio di tutte le procedure anche nei Comuni. I direttori generali dei Lavori pubblici,Edoardo Balzarini, e della Comunicazione e Trasparenza, Michela Melis, hanno spiegato che sarà applicata in via preventiva una convenzione fra soggetto attuatore ed esecutore materiale dei lavori. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Anci, tutti i trasferimenti dalla Regione saranno fatti solo se gli enti locali interessati agli appalti sottoscriveranno il Patto di integrità, impegnandosi a non assumere comportamenti scorretti e, allo stesso tempo, a segnalare eventuali pressioni o episodi scorretti. Dipendenti e collaboratori della Regione che segnalano illeciti saranno tutelati e, per chi dovesse violare il Patto, sono previste una serie di sanzioni fra cui l’esclusione dalla procedura di affidamento, la risoluzione di diritto del contratto, l’interruzione a partecipare ad altre gare per un periodo compreso fra sei mesi e tre anni.

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Tutto è pronto per la quinta edizione del festival canoro regionale “Maria Paola Dedola”, in programma venerdì 7 e sabato 8 agosto a Bottidda. La manifestazione che offre ai vincitori una possibilità per debuttare sul palco del concorso nazionale “Una Voce per Sanremo”, è organizzata dall’Associazione Culturale Musicale “Maria Paola Dedola”, e si svolgerà all’anfiteatro comunale del Parco Santo Stefano “Su Pizzu”. Quest’anno, inoltre, l’evento è inserito all’interno di un progetto musicale che si avvale della collaborazione dell’agenzia La Girandola di Olbia e della DiFranco E20 produzioni video e tv, nonché dell’agenzia Divinastar.

Come sempre il concorso è riservato solamente ad artisti non professionisti, che si presenteranno divisi in due sezioni libere: una per gli under 15 e l’altra per gli adulti. Al termine di ciascuna delle due serate di esibizioni saranno premiati il primo, il secondo e il terzo classificato, secondo le valutazioni espresse da una Giuria composta da professori di musica e insegnanti del Conservatorio di Sassari. In questa edizione la Giuria da Paola Puggioni ed Eugenio pinna, i quali, per formulare i loro giudizi sui sessanta cantanti in gara, potranno contare sulla preziosa collaborazione di due artiste d’eccezione: per la prima serata ospite d’onore sarà Maria Giovanna Cherchi, mentre nella seconda serata si unirà ai giudici Carla Denule.

I tre migliori cantanti selezionati nelle due categorie in gara (di età compresa fra i 12 e i 40 anni) potranno partecipare alla fase finale del concorso nazionale “Una voce per Sanremo”, in programma il 5 ottobre 2015 al Centro Ariston di Sanremo – Cinema Roof, sotto la direzione artistica di Giancarlo Golzi. La gara nazionale riserva ai primi classificati l’iscrizione alle selezioni discografiche per il “Festival di Sanremo”.

Le due serate di Bottidda inizieranno alle ore 20.30, l’ingresso sarà gratuito e gli spettatori potranno rifocillarsi con bibite e panini nel punto ristoro predisposto all’interno del parco.