18 November, 2024
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E’ on line, sul portale della Regione Sardegna, il nuovo sito tematico Sardegna Autonomie, predisposto dalla Direzione generale degli Enti locali. È uno spazio pensato come nuovo strumento utile per raccogliere tutte le informazioni e la documentazione inerente agli enti locali della Sardegna. Interamente preparato dal personale dell’Assessorato, è stato suddiviso in sezioni dedicate alle Amministrazioni comunali, alla gestione associata delle funzioni e a tutti gli approfondimenti utili per conoscere le novità e le informazioni del complesso sistema delle autonomie locali, comprese le leggi di settore.
Una sezione è dedicata alla finanza locale, nella quale è possibile la consultazione dei bilanci degli ultimi anni di Comuni e Province della Sardegna: risulta particolarmente utile per effettuare un raffronto sulle entrate, sulla specifica spesa per funzione e sul contributo regionale al sistema delle autonomie attraverso il Fondo unico. In generale, sulla base della spesa delle singole Amministrazioni e sull’utilizzo dei fondi comunitari, la Regione potrà orientare al meglio i prossimi investimenti.
Il canale tematico Sardegna Autonomie, raggiungibile direttamente dal portale della Regione Sardegna o all’indirizzo RegioneSardegna/SardegnaAutonomie offre un servizio di supporto di facile consultazione con l’obiettivo di favorire la trasparenza e la semplificazione, rispondendo alle esigenze di informazione del sistema delle autonomie locali. Il sito sarà in continua evoluzione. Nel prossimo futuro, nuovi contenuti troveranno lo spazio e l’evidenza che meritano.
«Il lavoro di preparazione – spiega l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu – è stato lungo e impegnativo, ma il personale del nostro Assessorato ha realizzato un prodotto innovativo ed esclusivo, per dettaglio di approfondimento, nel panorama pubblico nazionale. I contenuti tematici saranno quotidianamente aggiornati e consentiranno di disporre di un’informazione utile e strutturata per la migliore organizzazione territoriale e per la più efficace programmazione e pianificazione della spesa pubblica, con riferimento alla complessa riforma degli enti locali regionali che abbiamo in atto.»

Palazzo della Regione 3 copia

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Dopo aver ospitato in residenza nel mese di luglio l’artista Flavio Favelli, realizzando un wall painting di circa 50 mq su una parete del Mercato Civico di iglesias, la programmazione estiva della Scuola Civica d’Arte Contemporanea continua ad agosto con una serie di residenze, workshop, lezioni aperte ed incontri pubblici.

La prima residenza, dal 25 luglio al 5 agosto, vede al lavoro l’artista Ettore Favini impegnato nella raccolta di materiali per una sua mostra che si terrà nella prossima primavera al Museo Man di Nuoro. Dal 5 agosto arriva Francesco Careri, membro di Stalker / Osservatorio Nomade, una struttura aperta e interdisciplinare che compie ricerche e progetti sulla città attraverso l’esperienza diretta  degli spazi complessi e l’interazione con gli abitanti, insegna presso la Facoltà di Architettura di Roma Tre, dove tiene un corso di Arte Civica. Dal 10 sarà in residenza l’artista Dario Lino Costa, direttore del Wilson Project Space di  Sassari, che realizzerà un workshop con gli studenti del Summer Program.

Il 21 il direttore del Man di Nuoro, Lorenzo Giusti, terrà un incontro pubblico con la comunità. Dulcis in fundo: lo street artist Blu realizzerà il secondo wall painting al Mercato Civico.

Scuola d'arte civica contemporanea

«La vicenda della mancata apertura della sala emodinamica di Lanusei, realizzata e collaudata da oltre due anni, è un autentico scandalo che non può proseguire oltre: su questo problema non starò a guardare.»

Lo ha detto stamane, nel corso di una conferenza stampa, il consigliere del Partito Democratico Franco Sabatini ricordando, fra l’altro, che «la struttura è stata realizzata nel 2010 con 1 milione e 500 mila di euro di fondi europei destinati alle attrezzature tecnologiche, di cui 750 mila euro per l’allestimento della sala». «Non chiediamo nessun primariato – ha aggiunto Sabatini – ma sosteniamo le ragioni di una scelta legittima dal punto di vista amministrativo, corretta sotto il profilo medico ed economicamente più che sostenibile, visto che fa risparmiare non poco il sistema sanitario regionale». «Eppure – ha lamentato con forza l’esponente del Pd – dopo una lettera dell’assessore della Sanità del 5 giugno scorso per avviare le procedure di accreditamento ed una serie di incontri istituzionali e tecnici al massimo livello, la struttura è scomparsa dal recente progetto della rete ospedaliera: sembrerebbe una barzelletta se non fosse in pericolo la vita di molte persone».

All’incontro hanno preso parte anche numerosi rappresentanti delle associazioni dei cardiopatici ed amministratori locali dell’Ogliastra. Tutti hanno messo l’accento sul ruolo insostituibile della struttura di Lanusei, in grado di effettuare circa 300 interventi l’anno, numeri inferiori soltanto alla grandi realtà di Cagliari e Sassari. La sala emodinamica, inoltre, è stata realizzata con risorse comunitarie finalizzate al superamento del divario, in sanità, fra grandi poli urbani e zone periferiche.

«Lasciando le cose come stanno – ha concluso il consigliere Sabatini preannunciando una nuova interpellanza sull’argomento – stiamo costringendo i malati a spostamenti inutili e rischiosi e sprecando preziose risorse pubbliche anziché distribuire i servizi sanitari sul territorio; è una direzione diametralmente opposta alla riforma che vogliamo.»

Franco Sabatini 2 copia

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Il Consiglio regionale si è riunito stamane al completo, dopo la sospensiva della sentenza del Consiglio di Stato che dichiarava decaduti i consiglieri Efisio Arbau, Michele Azara, Modesto Fenu e Gavino Sale.

La seduta si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito, il presidente ha comunicato la presa d’atto del Consiglio regionale del decreto della quinta sezione del Consiglio di Stato che ha sospeso l’efficacia della sentenza del 21 luglio scorso con cui lo stesso Consiglio di Stato aveva dichiarato la decadenza dei consiglieri regionali Efisio Arbau, Michele Azara, Modesto Fenu e Gavino Sale, fissando per il prossimo 26 agosto l’udienza per la decisione di merito. Il presidente ha quindi invitato i consiglieri a formalizzare la propria appartenenza ad un gruppo consiliare, nel caso fosse diversa da quella fornita in precedenza. Il presidente ha comunicato inoltre che il gruppo di Sardegna Vera ha confermato la sua precedente composizione e che, prima della seduta odierna, la Giunta per le elezioni ha presto atto a sua volta del decreto di sospensiva del Consiglio di Stato.

Il capogruppo di Sardegna Vera, Efisio Arbau, prendendo la parola sull’ordine dei lavori, ha sollecitato la predisposizione di un apposito regolamento sull’attività della Giunta per le elezioni «dove è emersa a mio giudizio molta confusione». Anche a futura memoria, ha proseguito Arbau, «è necessario evitare che nel Consiglio regionale subentrino portoghesi, garantendo in ogni situazione il rispetto della legge senza il quale il parlamento sardo non serve a niente».

Il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, sempre sull’ordine dei lavori, ha affermato che sarebbe stata necessaria una precisazione del presidente o del presidente delle Giunta per le elezioni ed ha espresso compiacimento per il ritorno dei colleghi “decaduti” sui banchi del Consiglio. La Giunta per le elezioni, ha però osservato, «non è assolutamente andata oltre le sue competenze, limitandosi a prendere atto della sentenza del Consiglio di Stato senza entrare nel merito di quella decisione e senza emanare alcun atto al fuori delle disposizioni vigenti, decidendo all’unanimità nel quadro di un rapporto più che corretto fra componenti di maggioranza ed opposizione». Se poi si ravvisa la necessità di nuove norme «siamo disponibili, ma è bene evitare interpretazioni eccessive, ricercando responsabilità che forse sono della legge elettorale e forse dello stesso Consiglio di Stato, responsabilità che comunque non possono essere scaricate sulla Giunta che ha lavorato con equilibrio e serietà».

Il capogruppo del Pd, Pietro Cocco, intervenendo anch’egli sull’ordine del lavori, ha condiviso le argomentazioni del consigliere Pittalis. La Giunta, ha precisato, «non ha fatto altro che prendere atto di una sentenza, al solo fine di consentire la piena funzionalità del Consiglio regionale; se poi c’è bisogno di modificare il regolamento non abbiamo nessuna preclusione, ma diciamo no ad interpretazioni eccessive ed ingenerose».

La consigliera Anna Maria Busia (Sdl), ha ricordato che la vicenda della decadenza dei consiglieri regionali «è stata dolorosissima dal punto di vista umano ma, detto questo, niente può essere contestato alla Giunta per le elezioni, come hanno spiegato con argomenti condivisibili i consiglieri Pittalis e Cocco». «La Giunta – ha detto ancora Anna Maria Busia – ha fatto un lavoro molto delicato in una materia assai complessa come quella dei rapporti fra istituzioni dello Stato e, sul punto, non c’è regolamento che possa modificare la necessità di prendere atto della sentenza di un tribunale della Repubblica».

Il consigliere Mario Floris, premettendo di non voler entrare nel merito delle procedure seguite, ha voluto prendere le distanze «da un comportamento caratterizzato prima dal fare alcune cose e poi disconoscerne la paternità», ricordando fra l’altro che «la legge elettorale regionale ha superato il vaglio del Tar». Il Consiglio regionale, secondo Floris, «avrebbe comunque dovuto occuparsi della materia in un dibattito pubblico per assumersi le responsabilità degli atti che poi si compiono; è un passaggio necessario che va affrontato, perché è vero che le sentenze si applicano ma prima si studiano ed abbiamo visto la profonda disparità di vedute che esiste nello stesso mondo del diritto».

Il presidente Ganau, ritenendo che in Aula si stia sviluppando una sorta di dibattito su questioni non all’ordine del giorno, ha tenuto a ribadire che «il Consiglio non ha compiuto omissioni ed ha seguito sempre le procedure indicate dalla legge, acquisendo anche un parere legale, investendo del problema la Giunta per le elezioni per la parte di competenza e tutelando il Consiglio nelle sedi opportune attraverso l’ufficio legale». «In altre parole – ha aggiunto – è stato fatto tutto quello che si doveva fare in una situazione di grandissima difficoltà, tenendo conto anche che la vicenda coinvolgeva consiglieri regionali; al momento della decisione di merito fissate per il prossimo 26 agosto, dovremo comunque prendere atto anche di quella decisione senza rinunciare a sostenere le ragioni del Consiglio regionale nelle sedi appropriate».

Il consigliere Floris ha osservato che il Consiglio deve affrontare il problema in termini diversi, nel senso che «c’è bisogno di chiarire il modus operandi del Consiglio regionale e dei suoi organi di fronte a situazioni come quelle che si sono verificate, anche con riferimento all’acquisizione di pareri legali esterni ed all’attività della Giunta per le elezioni».

Il presidente ha risposto ricordando che il parere legale acquisito dal Consiglio era articolato in quattro punti e solo su uno la Giunta per le elezioni ha ritenuto di adottare una decisione diversa. Quanto alla discussione su una nuova legge elettorale, per il presidente Ganau è senz’altro «opportuna».

Successivamente, l’Assemblea ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno con il disegno di legge n. 202 (Trasformazione in agenzia del Consorzio per l’assistenza alle piccole e medie imprese “Sardegna ricerche”, istituito con la legge regionale 23 agosto 1985, n. 21 “Istituzione di un fondo per l’assistenza alle piccole e medie imprese, in attuazione dell’articolo 12 della legge 24 giugno 1974, n. 268”), che nella precedente seduta era stato interrotto al momento della discussione dell’art.6. Il Consiglio ha approvato la legge con 30 voti favorevoli e 20 contrari, introducendo alcune modifiche solo all’art. 8 (Ordinamento del personale) attraverso specifici emendamenti presentati dalla Giunta e dai consiglieri Desini-Busia, del gruppo Sdl. Con l’emendamento della Giunta viene stabilito che il personale di ruolo non sarà inquadrato nell’ambito del contratto collettivo dei dipendenti della Regione ma manterrà l’inquadramento attuale del comparto bancario, con l’anzianità di servizio maturata. Nell’emendamento Desini-Busia, invece, è stato chiarito il riferimento normativo al Decreto legislativo 165/2001.

L’Aula è quindi passata all’esame del secondo punto all’ordine del giorno: “Documento n.6/XV/A.  Programma attività Corecom per il 2015”.

Il presidente della Seconda Commissione “Lavoro e Cultura”, Gavino Manca (Pd),  ha illustrato il programma del Comitato regionale per le comunicazioni annunciando per il 2015 la conferma della dotazione finanziaria del 2014: 185mila euro.

«Rispetto alle richieste presentate dal Corecom c’è un taglio di 80mila euro spalmato tra le diverse voci di spesa presunta – ha detto Manca – tuttavia sarà garantita la funzionalità dell’organismo e il suo fondamentale ruolo nell’ambito dell’informazione locale.»

Il presidente Ganau ha quindi annunciato la presentazione di un ordine del giorno sulla proposta della Commissione che prende atto dell’istruttoria effettuata dall’organismo consiliare e ne condivide le modifiche e la riduzione del preventivo di spesa. L’ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio con 36 voti a favore e nessuno contrario, 16 gli astenuti.

Al termine della votazione, il presidente Gianfranco Ganau ha convocato la Conferenza dei capigruppo per decidere sulla prosecuzione dei lavori e, alla ripresa, ha comunicato la decisione della Conferenza di sospendere la seduta del Consiglio per consentire alle Commissioni Prima e Seconda di dare il parere di competenza sulle norme di attuazione dello Statuto speciale della Sardegna per il trasferimento delle funzioni in materia di tutela della lingua sarda e alle Commissioni Terza e Quinta sulla proposta di legge n. 237 “Realizzazione di campagne pubblicitarie degli attrattori e dei prodotti della Sardegna”.

I lavori del Consiglio riprenderanno alle ore 16.00.

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Arriva la terza edizione del Festival “Summer Is Mine”, il 7, 8 e 9 agosto 2015 presso il parco Villa Sulcis di Carbonia. Il Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Lee Van Cleef, con il patrocinio dell’assessorato delo Sport e Spettacolo del comune di Carbonia, il contributo di Euralcoop e con la collaborazione di: Su Scannu Sessions, Arci Zorba Il Gatto Carbonia, Centro Servizi Culturali Carbonia, Spassyou, Tiscali, SentireAscoltare e Loud Sound Press Office. Rispetto alla seconda edizione, Summer is Mine propone importanti novità. Nel 2015 il festival, che nella prima edizione durava un giorno e nella seconda due, si svolgerà durante tre serate (7-8-9 agosto), ospitando 23 concerti. L’ingresso è gratuito.

Nei tre giorni si alterneranno sul palco artisti provenienti da ogni ambito musicale, legati da produzioni originali che rappresentano quella parte di musica prodotta in Italia (con particolare attenzione alla Sardegna) che ha dimostrato il suo peso e valore in circuiti nazionali e internazionali.

Dal 7 al 9 agosto le serate partiranno dalle ore 18.00, con i concerti sul palchetto Eli Wallach per poi spostarsi, dalle ore 19, sul palco Lee Van Cleef, palco principale del Summer Is Mine.

Il programma della terza edizione del “Summer Is Mine” è volutamente ambizioso e proietta Carbonia al centro dell’attenzione isolana. Il Festival, a buon diritto, può rivendicare un posto di riguardo nel panorama musicale sardo. Giusto per fare qualche esempio saranno tre le formazioni ad esibirsi in esclusiva al Summer Is Mine: Johnny Mox e C+C=Maxigross (esclusiva SIM) il 7 agosto e Iosonouncane sabato 8 agosto. Molte le band che arrivano da oltre mare e tante le formazioni emergenti e consolidate del panorama isolano.

«Quando tre anni fa abbiamo iniziato a parlare di “Summer Is Mine” con i giovani dell’Associazione Lee Van Cleef – dice Fabio Desogus, assessore dello Spettacolo del comune di Carbonia -, avevamo tutti l’idea di voler realizzare un festival che rappresentasse e si identificasse con la città di Carbonia. Ci siamo riusciti. Questo è il nostro Festival, fatto da giovani di Carbonia per Carbonia e per tutti gli appassionati che vorranno partecipare. Siamo partiti con un manifestazione di una giornata, che è cresciuta e che questa estate ci accompagnerà per tutto il fine settimana. In questi anni abbiamo lavorato per dare al Festival una chiara e marcata connotazione cittadina. Il solo fatto che gli organizzatori, chi ha curato la parte grafica, chi ha realizzato il video di presentazione e tantissimi altri collaboratori siano espressione della nostra città, dimostra che abbiamo raggiunto l’obiettivo. Ringrazio per tutti questi motivi l’Associazione “Lee Van Cleff”, che sta dimostrando quanto Carbonia e i suoi giovani siano in grado di affermarsi e di farsi apprezzare.»

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Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) lancia l’allarme sulla soppressione del punto nascita all’ospedale Paolo Merlo dell’Isola de La Maddalena e sulla precarietà dei servizi sanitari nell’Isola di San Pietro.

«Inutile girarci attorno – dice Edoardo Tocco -. Bisogna considerare la situazione di oggettivo svantaggio delle isole minori. L’Isola di San Pietro e l’isola de La Maddalena si trovano in condizioni davvero esclusive, in quanto separate dal resto della Sardegna. Ecco perché bisogna scongiurare il taglio e l’eliminazione dei presidi sanitari dalla geografia dei servizi sociali».

Un contesto che si aggrava per la mancanza di un servizio di elisoccorso che possa sostituire la carenza di altre strutture. «Per questo – aggiunge Tocco – vanno evitate le sforbiciate di complessi all’avanguardia. Non solo. E’ necessario espandere la rete dei servizi ospedalieri utili in caso di emergenza, come ostetricia e ginecologia, per sopperire alla mancanza di collegamenti con le isole minori».

«Con l’assenza di un moderno servizio di elisoccorso – conclude Edoardo Tocco -, sarebbe opportuno ripensare al potenziamento della rete ospedaliera a Carloforte e La Maddalena.»

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È stato approvato l’accordo quadro tra l’Amministrazione comunale e il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, per la promozione e la valorizzazione dell’immagine del territorio del Parco. Scaturito da un’intesa maturata nel corso degli incontri svoltisi tra il presidente Giuseppe Bonanno e il sindaco Luca Montella, l’accordo è stato approvato nel corso dell’ultimo incontro del Consiglio direttivo e consentirà una più efficace collaborazione tra le due amministrazioni per la realizzazione di interventi mirati al miglioramento del decoro urbano e dell’immagine della città proposta ai visitatori. 

Obiettivi definiti all’interno dell’accordo: la promozione dell’immagine del territorio attraverso la realizzazione di “angoli mediterranei” ossia aiuole allestite con specie della macchia mediterranea da realizzarsi lungo la rete viaria di La Maddalena, nel centro storico e in corrispondenza delle aree di sbarco e  rotatorie da trasformarsi in vere e proprie aule didattiche rappresentative dei valori ambientali tipici dell’Arcipelago. All’interno dell’accordo è inoltre previsto il posizionamento di strutture tecnologiche che prevedano l’uso di energie alternative per la ricarica di tablet e smartphone, panchine, rastrelliere per le biciclette, pensiline e strutture per la mimetizzazione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti. L’accordo impegna le due amministrazioni per la promozione della cultura della “vivibilità” e della sostenibilità concependo gli spazi pubblici come “aule all’aperto” in grado di offrire una fruizione consapevole e adeguata e di trasmettere i principi fondanti del Parco anche all’interno del perimetro urbano di La Maddalena.

«Stiamo dando seguito con tutti gli atti amministrativi necessari agli intenti manifestati nel corso degli incontri avviati con l’amministrazione comunale e finalizzate alla predisposizione di azioni programmatiche congiunte – spiega il presidente Giuseppe Bonanno – l’approvazione da parte del Consiglio direttivo evidenzia una comune volontà delle parti per lavorare in un’ottica condivisa che offra possibilità e soluzioni concrete ai tanti problemi  che la comunità segnala alle istituzioni: Ente Parco e Amministrazione comunale.»

«Continuiamo nel percorso di avvicinamento tra i due enti – aggiunge il sindaco Luca Montella – con l’unico obiettivo di ottenere dal Parco azioni concrete anche in ambito urbano, ciascuno secondo le proprie competenze. La sincronia è l’unico modo per farsi percepire in termini positivi dall’utenza. L’Amministrazione comunale ha questa esigenza e la pone in termini prioritari».

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Ancora una volta Teulada punta sul turismo sportivo. L’incantevole location delle dune, “Is Arenas Biancas”, infatti, ospita una prestigiosa scuola internazionale di kite surf.

Variante recente del surf, il kite surf consiste nel farsi trainare da un aquilone manovrato da una barra di controllo tramite sottili cavi, si pratica su una tavola che poggia sull’acqua, mentre il vento fa da propulsore.

Non solo attrazione turistica ma anche importante risorsa. La scuola “Kite Surf Sardinia” (www.kitesurfsardinia.it), fondata da Alessandro Ferro (42 anni, originario di Sant’Antioco) opera alle dune di Teulada in collaborazione con lo stabilimento balneare Oasi Azzurra, dove è presente un’apposita corsia di lancio. Ha una sede anche in Vietnam e si avvale di qualificati istruttori con certificazione IKO (International Kiteboarding Organization).

Grazie anche al sorriso e alla pazienza degli istruttori, la Scuola ha ottenuto negli ultimi due anni ha ottenuto il certificato di eccellenza su Tripadvisor.

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L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha prorogato al 20 agosto 2015 il termine per presentare le domande di aiuto relative alla misura 313 “Incentivazione di attività turistiche” – azione 1 “Itinerari” del PSR Sardegna 2007-2013.
La proroga è stata disposta a causa del malfunzionamento del sistema informativo Sian (www.sian.it), da utilizzare per il caricamento delle domande on line.
Il bando è rivolto alle associazioni di comuni i cui territori sono classificati C o D nel PSR2007-2013, inclusi gli enti che fanno parte delle aree Leader. Tali associazioni potranno, in particolare, beneficiare di un finanziamento a fondo perduto, pari al 100% della spesa ammessa, per realizzare itinerari e percorsi in grado di incrementare, anche qualitativamente, l’offerta di “turismo rurale” attraverso la messa in rete del patrimonio culturale, ambientale, agroalimentare ed enogastronomico isolano.
Le associazioni interessate dovranno presentare entro la nuova scadenza le domande di aiuto telematiche e, entro le ore 13.00 dello stesso giorno, far pervenire la documentazione cartacea all’Ufficio territoriale competente di Argea.

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La Sardegna, culla del World Wide Web italiano negli anni ’90, ha firmato oggi l’accordo con Codecademy su un progetto pilota di alfabetizzazione alla programmazione informatica. Preceduta solo da istituzioni quali la Casa Bianca, il governo della Gran Bretagna e dell’Argentina, la Regione contribuisce a portare l’Italia all’interno del mondo del coding grazie alla partnership con la piattaforma nata negli USA, che conta 25 milioni di iscritti, con la traduzione in italiano di alcune sue parti e l’implementazione del sistema nelle scuole di ogni ordine e grado.
«Mettiamo gli studenti nelle condizioni di imparare il linguaggio della contemporaneità, e vogliamo iniziare proprio dalle scuole che hanno la maggiore dispersione e i peggiori indici di apprendimento – ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, durante la presentazione del progetto alla stampa -. Lavorare per colmare il divario digitale ,significa anche attivare processi che aiutano ad acquisire una nuova struttura logica per la soluzione dei problemi e aprire un potenziale enorme.»
Nell’era digitale la programmazione informatica diventa uno strumento di sviluppo fondamentale. Grazie al protocollo tra Regione Sardegna e Codecademy, il linguaggio del coding attraverso cui è possibile sviluppare software e app sempre più evoluti e rispondenti alle esigenze di oggi, sarà messo a disposizione di tutti gli studenti sardi in forma strutturata. L’accordo entra a far parte del progetto Iscol@ e, contemporaneamente, fungerà da apripista per le scuole di tutta Italia e per i cittadini e i professionisti che vorranno attingere alle enormi potenzialità del coding.
Come testimonia l’esperienza degli USA, essere esperti di coding significa sempre più avere accesso al mercato del lavoro e poter gestire uno strumento che consente di crearsi un’occupazione in maniera autonoma. Attraverso Codecademy e le sue modalità “smart” la programmazione informatica sarà proposta a scuole e docenti in maniera sistematica, permettendo a entrambi di crescere e imparare all’interno di una comunità già fortemente rodata e nell’ottica della condivisione.
La Regione Sardegna in tal modo imprime fortemente, nell’ambito del disegno organico per la nuova scuola sarda, la svolta verso l’ammodernamento dei contenuti e le modalità dell’apprendimento. HTML, CSS, Javascript e jQuery, PHP, Python e Ruby, i linguaggi informatici più diffusi al mondo, verranno proposti attraverso docenti appositamente formati in progressivi bootcamp che partiranno dal mese di settembre e verranno riproposti per livelli via via superiori. Le modalità dell’apprendimento, mutuate dal gioco, saranno in grado di coinvolgere al massimo gli studenti che si troveranno ad operare all’interno di comunità internazionali estremamente attive.