Pubblicato il bando per la realizzazione dell’infrastruttura di telecomunicazioni a supporto della diffusione della Banda ultra larga.
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È stato pubblicato il bando sull’accordo per la realizzazione dell’infrastruttura di telecomunicazioni a supporto della diffusione della Banda ultra larga nel territorio della regione Sardegna. Con 25 milioni di euro si dà l’avvio immediato al progetto nelle aree rurali dell’entroterra. L’intervento è stato deliberato dalla Giunta Pigliaru lo scorso 30 giugno a seguito della sottoscrizione dell’Accordo tra Regione e ministero dello Sviluppo economico e riguarda la riprogrammazione di fondi del vecchio Programma di sviluppo rurale 2007-2013 da parte degli assessorati dell’Agricoltura e degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione.
«Il nuovo PSR è stato approvato nei giorni scorsi e gli uffici lavoreranno immediatamente per renderlo operativo – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi -. Contemporaneamente l’assessorato e le Agenzie agricole regionali stanno facendo tutto il possibile per evitare di perdere risorse non spese della vecchia Programmazione 2007-2013, ottimizzandone però l’utilizzo nell’individuare azioni strategiche per il comparto, in una corsa contro il tempo. Per questo stiamo cercando di accelerare le spese non evase a causa di ritardi nel loro utilizzo per quanto riguarda gli assi 3 e 4 della vecchia programmazione. Si tratta – ha concluso Elisabetta Falchi – di risorse a suo tempo vincolate a interventi non effettuati che, essendo riusciti finalmente a sbloccare, solo ora possiamo rimodulare e riprogrammare per spenderle entro il 31 dicembre 2015. La diffusione della Banda ultra larga è proprio una di queste.»
Il progetto finanziato dalla Regione è inserito nel più ampio concetto di Agenda Digitale Europea (ADE), che assegna all’impiego diffuso di infrastrutture a Banda larga un ruolo fondamentale per la competitività delle imprese, l’inclusione sociale e l’occupazione. «Con questo programma stiamo effettuando un primo grande passo verso una crescita sostenibile e inclusiva del nostro territorio e dei nostri prodotti – ha precisato l’assessore Falchi -. Offrire ad agricoltori, pastori e a tutti gli operatori del comparto la possibilità di connettersi con il mondo esterno rende meno pesante lo svantaggio delle distanze geografiche legate al “gap” dell’insularità».
L’azione dell’accordo è finalizzata al potenziamento delle infrastrutture per la diffusione del servizio di connettività a Banda larga sul territorio regionale e all’implementazione di tutte le attività connesse all’attuazione dei piani di infrastrutturazione che consentiranno la copertura delle “aree bianche” rurali localizzate in Aree C e D, secondo la classificazione del territorio adottata dal PSR Sardegna 2007-2013 e 2014-2020. È evidente che questo progetto di infrastrutturazione, seppure previsto per il comparto agricolo e agro-pastorale, riveste una valenza più generale. Poter usufruire della Banda ultra larga permette, infatti, un salto di qualità notevole nella gestione delle attività economiche e sociali delle aree interessate: dal turismo alle scuole e ai servizi per i cittadini.
«Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato poiché abbiamo dovuto prevedere nella nuova programmazione, quale requisito fondamentale per l’approvazione, lo stanziamento di risorse ingenti destinate alla Banda larga. Riuscire a raggiungere gli obiettivi previsti dall’accordo (la copertura del territorio regionale con 30 Gb) utilizzando fondi che si rischiava di perdere – ha concluso Elisabetta Falchi – significa avere per il futuro la possibilità di destinare le nuove somme previste a tale scopo per altri interventi nelle aree rurali.»
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