23 December, 2024
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Carbonia - Monteponi 0 a 1 - 2

Prorogato il termine di presentazione delle richieste di contributi destinati allo sviluppo dello sport in Sardegna per l’anno 2015. Lo ha reso noto l’assessorato della Pubblica istruzione che ha stabilito che le domande di contributo dovranno pervenire:
– entro le ore 13.00 del 9 ottobre 2015, se inviate a mano o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo:
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Direzione generale dei beni culturali
Viale Trieste, 186 – 1° piano
09123 Cagliari;
– entro le ore 24.00 del 9 ottobre 2015, se trasmesse a mezzo pec all’indirizzo pi.dgbeniculturali@pec.regione.sardegna.it.
Per poter usufruire dei benefici è necessaria l’iscrizione all’albo regionale delle società e associazioni sportive.
Per ulteriori informazioni contattare l’Assessorato ai seguenti recapiti:
tel. 070/6064907; fax 070/6065002; e-mail pi.cultura.sport@regione.sardegna.it e dacongiu@regione.sardegna.it.

Prende il via domani, a Neoneli, la sesta edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu”. La quattro giorni enogastronomica e culturale promossa dal comunein provincia di Oristano prende il via domani (giovedì primo ottobre) con la proiezione – alle 21.00 in piazza Italia – del film “L’Arbitro”, di Paolo Zucca, ospite della serata a colloquio con Alessandra Marchi.

Nel lungometraggio realizzato nel 2013 dal regista sardo (classe 1972, cagliaritano di nascita e con radici tra la provincia di Oristano e Roma), le vicende di due squadre isolane di terza categoria si alternano, in un affresco grottesco, con l’ascesa professionale dell’arbitro Cruciani (interpretato da Stefano Accorsi). Nel cast di attori del film compaiono, tra gli altri, Geppi Cucciari, Jacopo Cullin, Alessio Di Clemente, Grégoire Oestermann e Benito Urgu.

L’indomani (venerdì 2 ottobre) la manifestazione dedicata alla tradizionale pasta di semola e ai due piatti tipici del paese nel Barigadu (la “fregula istuvada”, condita col pecorino e lo strutto, e “sa cassola”, a base di carne di pecora) entra nel vivo del lungo weekend che animerà il piccolo centro fino a domenica (4 ottobre).

Il fitto cartellone di spettacoli, mostre, concerti, incontri, prove culinarie, degustazioni, esposizioni di prodotti tipici e dell’artigianato sardo, prende il via dal primo mattino con “S’innenna a s’antiga”, la tradizionale pratica della vendemmia qui rispolverata con i bambini della scuola primaria di Neoneli come protagonisti. Appuntamento alle 8.30, nel piazzale delle scuole (in via Antonio Scano), per la raccolta dell’uva e il suo trasporto con l’antico carro a buoi in piazza Barigadu, dove alle 11.00 è prevista la pigiatura (con una colazione tradizionale offerta al pubblico presente).

Il pomeriggio, alle 17.00, a Casa Cherchi, spazio a un momento di riflessione sul futuro (e sulla sopravvivenza) possibile dei piccoli centri rurali dell’Isola attraverso il loro ricco patrimonio di specificità culturali e ambientali, nella tavola rotonda “La poetica dei paesi – Sui paesaggi della natura e dell’anima”. La tutela del paesaggio, della terra e della cultura immateriale nei piccoli paesi, la quiete dei centri abitati rurali, ma anche il turismo lento e altre buone pratiche, sono alcuni degli spunti al centro del dibattito, coordinato dal giornalista Umberto Cocco. Intervengono Gabriella Belloni (titolare dell’albergo diffuso Antica Dimora del Gruccione, a Santu Lussurgiu), Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del F.A.I. (Fondo Ambientale Italiano) e l’architetto Antonello Cuccu.

Alle 19.00, all’Oratorio San Filippo Neri, si inaugura invece la mostra di Angelo Monne “Com-me-dia. 300 illustrazioni per la Commedia di Dante”, un progetto espositivo che trae linfa dai disegni realizzati nel 2010 dal grafico editoriale e illustratore di Dorgali, utilizzando esclusivamente un pennello cinese da calligrafia, per un’edizione della Commedia di Dante Alighieri destinata ai licei, edita da Zanichelli. Il taglio del nastro è accompagnato da un incontro dell’autore con il grafico Stefano Asili.

La serata si conclude in piazza Italia, con un carico di suggestioni narrative. Le prime sono offerte, alle 21.30 , dai diari di Lalla, il racconto della giornata appena vissuta con gli aneddoti e le storie di Lalla Careddu, un appuntamento che si rinnoverà per tutte le sere successive. Spazio quindi agli Scrittori Da Palco: in scena – per una riflessione collettiva sulla passione, la fissazione, i tic e le mode, in Italia e in Sardegna, sul tema del cibo, del vino, del mangiare bene, lentamente o di gran fretta – i racconti di Flavio Soriga, Nicola Mameli, Elio Satta, Eugenio Cossu, Bachisio Bachis e della stessa Lalla Careddu, con incursioni della cantautrice Chiara Effe.

Neoneli (3) Fregula (s)Un piatto a base di fregula (3)

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Il capo del Circondario marittimo e comandante del porto di Sant’Antioco, tenente di vascello Diego Leone, ha emesso un’ordinanza con la quale ha disposto con decorrenza immediata, nella banchina denominata “SANITA’” del porto commerciale di Sant’Antioco, il tratto di essa compreso tra lo spigolo del nastro sale per una lunghezza di metri 20 (venti) ed una profondità di metri 8 (otto), è fatto assoluto divieto di transito veicolare e pedonale.

I contravventori, oltre ad essere ritenuti responsabili di eventuali danni che dovessero derivare alle persone e/o alle cose, incorreranno, sempre che il fatto non costituisca più grave reato, nelle sanzioni previste dagli artt. 1164 e 1174 del Codice della Navigazione.

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Tonno sequestrato a Calasetta

Nell’ambito dell’attività di contrasto della pesca abusiva delle specie ittiche più pregiate, ieri pomeriggio presso il porto commerciale di Calasetta gli uomini della Guardia Costiera di Sant’Antioco e di Portoscuso hanno sequestrato un esemplare di tonno rosso, rinvenuto a bordo di un’imbarcazione di rientro da una battuta di pesca.

Dallo scorso 25 giugno, infatti, il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali – Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, in attuazione delle norme dell’Unione Europea, ha disposto la chiusura della campagna di pesca del “Tonno rosso” per l’anno 2015 essendo stata raggiunta la quota massima di cattura per tale specie ittica.

Tale attività di controllo della filiera ittica, inserita tra i compiti d’istituto del Corpo delle Capitanerie di porto-Guarda Costiera, si colloca al termine di un intensa stagione estiva che ha visto gli uomini della Guardia Costiera impegnati nell’attività di “Mare Sicuro” sulle spiagge e per mare.

Il “Thunnus thynnus”, questo il nome biologico del più conosciuto Tonno Rosso, a seguito degli accertamenti di rito del personale sanitario dell’azienda Usl – area veterinaria – che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano (essendo ben conservati e con buone caratteristiche di freschezza), è stato devoluto in beneficenza al “Centro di Accoglienza Don Vito Sguotti” di Carbonia impegnato nell’accoglienza di persone in stato di disagio socioeconomico.

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Un pubblico affascinato dalla tante suggestioni della Festa di Sant’Efisio ha seguito stasera, all’Unesco di Parigi, “Il pellegrinaggio come fenomeno sociale. Il caso della Festa di Sant’Efisio: una tradizione, un popolo, una cultura”, primo convegno internazionale dedicato al Martire guerriero, la cui festa e il rito di scioglimento del voto sono candidati a divenire patrimonio mondiale dell’umanità.

L’occasione è stata offerta da “Cagliari, la Sardaigne un ile de lé Méditerranée”, la manifestazione organizzata dall’associazione Sardegna in Musica con il sostegno e il contributo del comune di Cagliari.

Nel tempio mondiale della cultura, le origini della festa, insieme ai diversi momenti che la scandiscono, sono stati ripercorsi dall’assessore al Turismo del Comune di Cagliari, Barbara Argiolas, e da eminenti studiosi internazionali (Barbara Terenzi, antropologa delle religioni all’università La Sapienza di Roma, Joëlle Rostkowski, docente nella Ecole des hautes etudes en sciences sociales e direttrice della prestigiosa Galerie Orenda, ed Emmanuelle Bruyère- Buvat, docente alla Sorbona) che hanno sottolineato, oltre alla dimensione fortemente spirituale della solennità, anche i punti di contatto con pellegrinaggi come il Cammino di Santiago di Compostela, in Spagna, o altre feste religiose celebrate nel sud Italia, come quella di San Michele Arcangelo Gargano, in Puglia.

«Il rito di scioglimento del voto di Sant’Efisio e il cammino religioso che da 360 anni attraversa  mare, lagune, siti archeologici, comunità con i loro saperi e il loro saper fare, rappresenta la sintesi più alta del nostro patrimonio materiale e immateriale – ha detto nel suo intervento Barbara Argiolas -. Siamo convinti che solo attivando politiche culturali e turistiche in grado di valorizzare l’identità e l’autenticità del territorio sia possibile creare un modello di sviluppo secondo i criteri della sostenibilità.»

Il convegno è stato solo il primo atto della serata di gala che l’Accademia internazionale di  musica di Cagliari (nata dall’associazione Sardegna in Musica, e partner Unesco) organizza nella sede dell’Organizzazione mondiale per la cultura e l’educazione ormai da quindici anni, per promuovere la Sardegna e i giovani talenti isolani che ogni estate partecipano alle sue masterclass di alto perfezionamento musicale. Pochi minuti fa, dopo la proiezione del video promozionale della città capoluogo della Sardegna, “Cagliari, the life you want”, l’importante appuntamento ha preso il via con il discorso di apertura del direttore artistico dell’Accademia, Cristian Marcia: «Sono fiero di questo progetto con cui contribuiamo alla formazione musicale di tanti giovani – ha detto -. Con l’Accademia internazionale di musica le vie di Cagliari e quelle di Parigi si incontrano con le vie della musica che è un elemento per fare e trasmettere cultura».

Madrina della serata è l’attrice cagliaritana Caterina Murino.

Tra il pubblico, che ha fatto registrare il tutto esaurito, spiccano numerose personalità del mondo della cultura, del giornalismo internazionale e dello spettacolo, come l’attrice Claudia Cardinale, ambasciatrice di buona volontà dell’Unesco. Presente  anche l’eurodeputato Renato Soru.

E’ saltato invece l’intervento del presidente della Regione, Francesco Pigliaru, che è dovuto tornare in Sardegna per seguire da vicino le operazioni legate alla gestione dell’allerta meteo.

Durante la serata si esibiranno i virtuosi mondiali della musica classica (molti fanno parte del corpo docente dell’Accademia internazionale di musica di Cagliari), lo stesso Cristian Marcia, apprezzato chitarrista, e i giovani virtuosi sardi che si sono maggiormente distinti nell’ultima edizione dell’Accademia internazionale: il tenore Mauro Secci e i chitarristi Luca Micheletto e Raffaele Putzolu.

Serata di gala 2015Un momento del convegno 2 Un momento del convegno (Olivario's photo)  L'assessore Argiolas apre il convegno (Olivario's photo)

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Si conclude alla Maddalena l’esposizione video fotografica dedicata ai viaggi Antartici del Com.te Giovanni Ajmone Cat e il San Giuseppe Due grazie all’invito degli organizzatori della “Rotta dei Contrabbandieri”.
Con il patrocinio del comune di Anzio, l’esposizione promossa  dell’Associazione Pungolo Club con la collaborazione dell’equipaggio del secondo viaggio ‘La spedizione Antartica Scientifica Italiana’ di cui presente alla stessa  Mario Camilli capogruppo della M.M. che fù a bordo del San Giuseppe Due durante il secondo viaggio.

L’esposizione ha ricevuto notevoli visite e interesse poichè il Com.te Ajmone Cat subito dopo il varo del San Giuseppe Due porto l’unità nelle bocche di Bonifacio per il collaudo approdando alla Maddalena come base di appoggio.

Di seguito la Maddalena fu la prima tappa del secondo Viaggio dove fu ricevuto dal Comandante Cocco della scuola della M.M.

All’Istituto Nautico Domenico Millelire è stato proiettato video dei viaggi del Com.te Ajmone Cat dove le classi hanno seguito con interesse insieme la preside e i professori.

Di seguito il commento di Mario Camilli e i ringraziamenti del presidente Andrea Cafà.

Una breve crociera fino a Bonifacio in occasione della regata la Rotta dei Contrabbandieri a bordo della splendida nave scuola della M.M il Caroly di cui ringraziamo il Com.te Marcello Losito e L’equipaggio per la loro professionale e attenta ospitalità.

A Bonifacio durante la serata dedicata alle imbarcazioni a vela Latina, Andrea Cafà consegna i saluti del sindaco di Anzio al Primo cittadino il sindaco monsieur Orsucci e al presidente dell’Associazione Latina Mora monsieur Bidali.

Alla Maddalena in chiusura dell’esposizione  con i saluti del nostro sindaco di Anzio Luciano Bruschini, del Presidente Onorario S.E. il Cardinale Paul Poupard, della signora Rita Ajmone Cat e del Cav. Mauro Tongiorgi con la consegna dei crest e attestati agli organizzatori dell’evento: l’Amm. Antonio Sotgiu, Il Com.te Claudio Confalonieri, il comitato organizzatore: L’Associazione vele Latina, la signora Enza Plotino, Marzio Rotta e la signora Barbara Calanca che ci ha assistito con la sua attenta cortesia.

L’esposizione dei Viaggi Antartici di Ajmone Cat continua a Viareggio in occasione dell’XI raduno delle Vele Storiche dall’8 al 10 ottobre con il patrocinio del comune di Anzio.

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Protezione civile al lavoro in sardegna

La macchina regionale è completamente operativa da ieri per il codice rosso diramato su tutta la Sardegna dalla Protezione civile per rischio idrogeologico e idraulico, sino a venerdì 2 ottobre, a causa della perturbazione in arrivo. Lo ha assicurato l’assessore della Difesa dell’Ambiente con delega alla Protezione civile, Donatella Spano, durante la conferenza stampa di questo pomeriggio assieme al titolare della Sanità, Luigi Arru, al capo di gabinetto della Presidenza, Filippo Spanu, che ha annunciato l’imminente rientro del presidente Pigliaru da Parigi, dove ha annullato ogni impegno, e al direttore regionale della Protezione civile, Graziano Nudda.
«Niente panico, siamo in allerta rossa ma non ancora nella fase dell’emergenza – ha spiegato l’assessore Spano, che questa mattina ha sentito la Protezione civile nazionale per concordare gli aspetti operativi -. Il sistema di prevenzione è completamente funzionante e tutte le strutture sono attive e pronte a operare nel migliore dei modi, ma è essenziale che la popolazione contribuisca con le misure di autoprotezione che sono pubblicate sul sito regionale della Protezione civile.»
«Per non intasare gli ospedali e i poliambulatori abbiamo chiesto ai cittadini di posticipare le visite non strettamente necessarie», ha affermato l’assessore della Sanità Luigi Arru. Per il direttore della Protezione civile Graziano Nudda esiste il rischio di alluvione, ma tutte le forze sono in campo: «In massimo un’ora siamo in grado di raggiungere qualsiasi punto della Sardegna. Per la sicurezza delle persone – ha concluso il direttore della Protezione civile – invitiamo a seguire tutte le prescrizioni e le misure di autoprotezione, ad essere vigili e ad evitare in particolare cantine e sottopiani».

TUTTE LE MISURE DI AUTOPROTEZIONE IN CASO DI ALLUVIONE

Sapere se la zona in cui si vive, si svolge l’attività lavorativa o si soggiorna, è a rischio alluvione aiuta a prevenire e affrontare meglio le situazioni di emergenza. Nel caso delle piene-lampo (flash floods) è fondamentale la conoscenza di elementari norme di autoprotezione, perché le onde di piena su torrenti e fiumi, le frane e le colate detritiche, sono fenomeni rapidissimi e non permettono di attendere avvisi esterni.

E’ opportuno informarsi costantemente sull’evoluzione meteorologica, visualizzare il sito internet SardegnaProtezioneCivile dove si potranno leggere tutte le notizie utili, ascoltare la radio o guardare la televisione per apprendere eventuali avvisi di condizioni meteorologiche avverse o di allerte di protezione civile, e rispettare sempre le disposizioni degli enti locali e di protezione civile preposti al sistema di allertamento e alla gestione dell’emergenza.

In particolare, ricorda:

• E’ importante conoscere quali eventi alluvionali tipici possono verificarsi sul tuo territorio. Il tuo Sindaco è obbligato a predisporre il Piano comunale di protezione civile per il rischio idraulico e idrogeologico e a informarti sull’ubicazione delle zone a rischio, delle aree di emergenza. Pretendi di conoscere queste cose quando si è tranquilli nelle giornate di sole (“in tempo di pace”), non quando si è in emergenza. Pretendi che ti mettano a disposizione il Piano, o un suo sunto, nella maniera più appropriata. È un tuo diritto per proteggerti e proteggere chi ti sta vicino!

• Se nel tuo territorio ci sono state alluvioni in passato, è probabile che ci saranno anche in futuro!

• Se, invece, nel tuo territorio, non si sono mai verificate alluvioni, non è detto che non possano accadere!

• In alcuni casi è difficile stabilire con precisione dove e quando si verificheranno le alluvioni e potresti non essere allertato in tempo; l’acqua può salire improvvisamente, anche di uno o due metri in pochi minuti;

• Alcuni luoghi si allagano prima di altri. In casa, le aree più pericolose sono le cantine, i piani seminterrati e i piani terra;

• All’aperto, sono più a rischio i sottopassi, i tratti vicini agli argini e ai ponti, le strade con forte pendenza e in generale tutte le zone più basse rispetto al territorio circostante attraversato da fiumi;

• La forza dell’acqua può danneggiare gli edifici e le infrastrutture (ponti, terrapieni, argini) e quelli più vulnerabili potrebbero cedere o crollare improvvisamente;

Anche tu, con semplici azioni, puoi contribuire a ridurre il rischio:

• Se vedi rifiuti ingombranti abbandonati, tombini intasati, corsi d’acqua parzialmente ostruiti, ecc., segnalalo al Comune;

• Chiedi al tuo Comune, come già ricordato, informazioni sul Piano comunale di Protezione Civile, per sapere quali sono le aree potenzialmente allagabili, le vie di fuga e le aree di emergenza sicure della tua città, del tuo paese o del luogo dove vivi: se non c’è, pretendi che sia predisposto, così da sapere come comportarti;

• Individua gli strumenti che il Comune e la Regione utilizzano per diramare l’allerta e tieniti costantemente informato. La Regione utilizza il sito istituzionale Internet: http://www.sardegnaambiente.it/protezionecivile/

• Assicurati che la scuola, o il luogo di lavoro, ricevano le allerte e abbiano un piano di emergenza;

• Se nella tua famiglia ci sono persone che hanno bisogno di particolare assistenza, verifica che nel Piano di emergenza comunale siano previste misure specifiche nei casi si renda necessaria l’evacuazione;

• Evita di conservare beni di valore in cantina, al piano seminterrato o luoghi potenzialmente allagabili;

• Assicurati che in caso di necessità sia agevole raggiungere rapidamente i piani più alti del tuo edificio;

• Tieni in casa, in un luogo facile da raggiungere, una fotocopia dei documenti, una cassetta di pronto soccorso, bottiglie d’acqua potabile, cibo conservabile, cambio biancheria, una torcia elettrica, una radio a pile, stivali di gomma e assicurati che ognuno della famiglia sappia dove siano.

Cosa fare – Durante l’emissione di un’allerta per il rischio meteorologico, idraulico e idrogeologico

• È utile avere sempre a disposizione una torcia elettrica e una radio a batterie, per sintonizzarsi sulle stazioni locali e ascoltare eventuali segnalazioni utili;

• Tieniti informato sulle criticità previste e/o in atto sul territorio e le misure adottate dal tuo Comune;

• Condividi quello che sai sull’allerta di protezione civile e sui comportamenti corretti;

• Assicurati che tutte le persone potenzialmente a rischio siano al corrente della situazione;

• Non dormire nei piani seminterrati ed evita di soggiornarvi;

• Proteggi con paratie o sacchetti di sabbia i locali che si trovano al piano strada e chiudi le porte di cantine, seminterrati o garage solo se non ti esponi a pericoli;

• Rimani preferibilmente a casa;

• Se ti devi spostare per forza, valuta prima il percorso ed evita le zone a rischio di allagamento;

• Valuta bene se mettere al sicuro l’automobile o altri beni: può essere pericoloso per te e per gli altri;

• Verifica che la scuola di tuo/a figlio/a sia informata dell’allerta in corso e sia pronta ad attivare il piano di emergenza;

• Insegna ai bambini il comportamento da adottare in caso di emergenza, come chiudere il gas o telefonare ai numeri di soccorso.

Cosa fare – durante l’emergenza

Se sei in un luogo chiuso

• Non scendere in cantina, nel seminterrato o garage per mettere al sicuro i beni: rischi la vita; • Non uscire assolutamente per mettere al sicuro l’automobile o mezzi agricoli: c’è pericolo di rimanere bloccati dai detriti e di essere travolti dalla forza dell’acqua. Mai combattere con l’acqua e i detriti, sono più forti loro;

•. Se ti trovi in un locale seminterrato o al piano terra, sali ai piani superiori. Evita l’ascensore: si può bloccare. Aiuta gli anziani e le persone con disabilità che si trovano nell’edificio, se da solo non ce la fai, chiedi aiuto ai vicini abili o le forze destinate ai soccorsi: Prima il C.O.C. del Comune (il numero di telefono lo trovi nel Piano di protezione civile), poi, se non riesci con il C.O.C., i Vigili urbani, squadre di Volontariato comunale, Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Carabinieri, Polizia;

• Se abiti a un piano alto, offri ospitalità a chi abita ai piani sottostanti e, viceversa, se risiedi ai piani bassi, chiedi ospitalità;

• Chiudi il gas e disattiva l’impianto elettrico e quello di riscaldamento. Non toccare impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati;

• Non bere acqua dal rubinetto: potrebbe essere contaminata;

• Limita l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi;

• Tieniti informato (internet, radio, televisione) su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità.

Se sei all’aperto

• Allontanati dalla zona allagata: per la velocità con cui scorre l’acqua, anche pochi centimetri potrebbero farti cadere. Un’automobile galleggia in poco più di 30 cm d’acqua, nonostante pesi oltre una tonnellata: l’acqua può spazzarvi via come fuscelli se tentate di opporvi! Non entrate mai nell’acqua in movimento con un’automobile anche se vi sembra di conoscere la strada, meno che mai in un sottopassaggio allagato;

• Raggiungi rapidamente l’area vicina più elevata evitando di dirigerti verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare;

• Fai attenzione a dove cammini: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti, ecc.;

• Evita di utilizzare l’automobile: anche pochi centimetri d’acqua potrebbero farti perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento; rischi di rimanere intrappolato assieme a chi è dentro la macchina;

• Se sei in auto, non tentare di raggiungere comunque la destinazione prevista, ma trova riparo nello stabile più vicino e sicuro;

• Evita sottopassi, argini, ponti: sostare o transitare in questi luoghi può essere molto pericoloso:

• Limita l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi;

• Tieniti informato su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità.

Cosa fare – Dopo l’emergenza

• Segui le indicazioni delle autorità prima di intraprendere qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fango, svuotare acqua dalle cantine ecc.;

• Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l’acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze;

• Fai attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere;

• Verifica se puoi riattivare il gas e l’impianto elettrico. Se necessario, chiedi il parere di un tecnico;

• Prima di utilizzare i sistemi di scarico, informati che le reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi non siano danneggiati;

• Prima di bere l’acqua dal rubinetto assicurati che ordinanze o avvisi comunali non lo vietino; non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua dell’alluvione: potrebbero essere contaminati. Da tenere a portata di mano È utile inoltre avere sempre in tasca, riuniti in un punto noto a tutti componenti della famiglia, oggetti di fondamentale importanza in caso di emergenza quali:

• Kit di pronto soccorso e medicinali;

• Generi alimentari conservabili, non deperibili;

• Scarpe pesanti, stivali di gomma;

• Scorta di acqua potabile 9 Vestiario pesante di ricambio 9 Impermeabili leggeri o cerate;

• Torcia elettrica con pila di riserva coltello multiuso;

• Fotocopia documento di identità;

• Chiavi di casa;

• Valori (contanti, carte di credito, preziosi);

• Carta e penna.

 

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Sarà un ottobre denso di appuntamenti per il Fondo Ambiente Italiano in Sardegna. Si parte sabato 3 e domenica 4 ottobre dalle 14.00 alle 19.00 con la visita alla mostra La memoria ritrovata. L’Arma e lo scrigno dei tesori recuperati, allestita nella Cittadella dei Musei dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (ingresso gratuito). L’iniziativa a marchio FAI Sardegna vede la collaborazione degli uffici territoriali del MIBACT e dell’Università degli Studi di Cagliari.

La mostra La memoria ritrovata. L’Arma e lo scrigno dei tesori recuperati illustra l’attività del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, punto di riferimento nazionale ed internazionale.

Inaugurata il 15 luglio e aperta fino al 15 ottobre, espone manufatti di diversa tipologia e provenienza trafugati e poi ritrovati; è ospitata nello Spazio San Pancrazio all’interno del baluardo costruito dal Vicerè spagnolo Juan Dusay, tra il 1491 e il 1507, nell’attuale Cittadella dei Musei ed è suddivisa in tre Sezioni dedicate rispettivamente alla protezione del patrimonio culturale in ambito nazionale e l’attività di contrasto alla falsificazione, al patrimonio della Sardegna, ai prestigiosi capolavori a suo tempo trafugati. La varietà delle opere testimonia l’immensa ricchezza della cultura artistica italiana ed europea e la loro vulnerabilità.

Ciascuna delle opere ha una sua storia il cui recupero è merito di chi contrasta quotidianamente il depauperamento della memoria storica in osservanza dell’art. 9 della Costituzione. Non è da tralasciare poi il fatto che grazie a questa si possono ammirare per la prima volta in Sardegna capolavori che solitamente vediamo nei grandi musei della penisola o europei. La Sezione Capolavori a confronto comprende infatti opere di grandi artisti come Paul Gauguin, Vincent van Gogh, Pierre Bonnard.

Il Fai Sardegna nell’Aula Roberto Coroneo, nell’Aula Rossa, e nella Sala delle Mostre temporanee, rese disponibili dall’Università degli Studi di Cagliari nelle stesse ore in cui promuove la visita alla mostra, propone momenti di informazione sui contenuti della mostra con specialisti/e, studiosi/e dell’Università e da funzionari/e del Mibact e del CC TPC. I cittadini sono invitati a fare propri gli spazi della Cittadella dei Musei, luogo tra i più panoramici del Mediterraneo e a cogliere l’opportunità di visitare, appunto, oltre alla mostra La memoria ritrovata le collezioni museali che vi sono ospitate, tra cui la Pinacoteca Nazionale e il Museo Archeologico Nazionale il cui ingresso domenica 4 ottobre, come ogni prima domenica del mese, è gratuito.

Domenica 11 ottobre dalle 10:00 alle 18:00 il FAI Sardegna promuove la Domenica di Carta 2015 organizzata annualmente dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, unitamente con l’Università degli Studi di Cagliari. Saranno aperti l’Archivio di Stato e la Biblioteca Universitaria con l’evento Costruiamo la Biblioteca della Sardegna dalla forte connotazione partecipativa. Tutta la comunità, infatti, è invitata a portare un libro del cuore di autore sardo – un romanzo nella tappa alla Biblioteca Universitaria, un saggio sulla Sardegna di qualsiasi ambito nella tappa all’Archivio di Stato, così che ciascuno, leggendo passi scelti per 3 minuti, possa dare il proprio contributo. Chi volesse potrà lasciare in dono presso le postazioni FAI il libro, da cui ha tratto i passi letti. I libri donati arricchiranno la Biblioteca del carcere di Uta nell’ambito delle attività del FAI Sardegna a favore delle istituzioni carcerarie, cominciata con l’apertura dell’ex carcere di Buoncammino di Cagliari a marzo e maggio 2015 con le Giornate FAI di Primavera.

Nel corso della Domenica di Carta 2015 si potrà visitare nella Biblioteca Universitaria la mostra Cibi e libri. La tematica scelta per l’esposizione bibliografica è un argomento di cruciale importanza e tema nell’Expo 2015 Nutrire il pianeta, energia per la vita, a cui si è uniformato l’argomento della manifestazione cagliaritana. All’Archivio di Stato si potrà visitare la Mostra La Grande Guerra: vicende, uomini, società in cui si tematizzano aspetti del primo conflitto mondiale. Speciale attenzione è dedicata alla sezione degli approvvigionamenti alimentari. Verrà inoltre proiettato un filmato dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna dal titolo La 1ª Guerra Mondiale e la leggenda del Piave.

Domenica 18 ottobre, infine, si terrà in Sardegna la FAI Marathon 2015. A livello nazionale il modello della maratona è stato modificato ed è molto più simile all’iniziativa promossa dal FAI a Cagliari Si terrà infatti in luoghi speciali dell’immaginario collettivo da fruire anche con eventi che animeranno le visite. I particolari di tutte le attività previste saranno illustrati a seguito della conferenza stampa nazionale; è possibile già da oggi fruire del sito internet www.faimarathon.it attraverso cui tenersi costantemente aggiornati sui luoghi e sulle attività previste.

Durante tutte le giornate sarà possibile iscriversi al FAI o rinnovare la tessera e dare la propria disponibilità per diventare volontari per ulteriori iniziative.

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Al via a Cagliari il Karel Music Expo: da domani (giovedì 1) a sabato 3, il “festival delle culture resistenti”, ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day, taglia il traguardo della nona edizione. Un’edizione che, sotto il titolo “Giallo”, completa la tetralogia sui colori tracciata nelle ultime tre precedenti e ispirata alla “Ruota della Medicina della nazione Lakota, oggetto simbolo dell’unità attraverso la diversità, in cui bianco, nero, rosso e giallo rappresentano la molteplicità delle esperienze umane attraverso un percorso secolare”, come spiega il direttore artistico Davide Catinari.

 Ancora una volta il festival pianta le tende nello storico quartiere di Castello, con il Teatro Civico di via De Candia a fare da “campo centrale”, ma con appuntamenti anche nello storico Palazzo Siotto e al Piccolo Teatro Santa Croce.

Come sempre, la musica fa la parte del leone nel ricco programma del Karel Music Expo, con ventuno esibizioni di gruppi e solisti nazionali e internazionali che spaziano fra generi e stili differenti, dal cantautorato moderno all’indie-rock, dal pop all’elettronica. Dalla Gran Bretagna arrivano Ayala, Lail Arad, Lail Arad, Jim Kroft e i Clinic, da Malta i nosnow/noalps, dagli Stati Uniti Bob Log III; dalla penisola Colapesce, Appino, Sebastiano De Gennaro, Dimartino, Giuliano Dottori, Enrico Cipollini, Populous, i Drink To Me; giocano invece “in casa” i sardi Beeside, Pussy Stomp, Herbert Stencil, Pasquale Demis Posadinu e Franksy Natra. Spiccano nel cartellone i nomi di Hans-Joachim Roedelius, tra i pionieri della musica elettronica, in arrivo a Cagliari venerdì 2 con Stefan Schneider, e Blaine L. Reininger, fondatore e co-leader dei Tuxedomoon, di scena la stessa sera con Georgio Valentino.

Se la musica tiene banco, anche il cinema trova uno spazio di rilievo in questa edizione del festival con una rassegna di cortometraggi di fiction (tutte le sere a Palazzo Siotto, prima dei concerti) e una selezione di corti animati (in chiusura di ogni serata al Teatro Civico di Castello). Ma non è tutto, perché rientrano nel programma degustazioni, azioni ecosostenibili e varie altre iniziative ad arricchire e caratterizzare il nono Karel Music Expo che si presenta ai nastri di partenza forte del contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato dello Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato del Turismo), del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Assessorato del Turismo) e della Fondzione Banco di Sardegna.

Il nono Karel Music Expo fa parte di 10 nodi – I festival d’autunno a Cagliari.

 

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Quartiere Sant'Elia di Cagliari

Le associazioni di “Sant’Elia Viva” e de “La Via della Felicità” lo avevano promesso e hanno mantenuto la parola: lunedì 28 settembre è iniziato il doposcuola per i bambini delle elementari del borgo di Sant’Elia, nei locali dell’ex asilo dietro il Lazzaretto.

La prima giornata è stata improntata sul chiarimento di alcune parole chiave riguardanti la scuola, visto che i bambini non erano a conoscenza di parole come: materia scolastica, italiano, matematica, grammatica, e altre semplici parole che, pur sentite dire in varie circostanze nell’ambito scolastico, nessuno mai gliele aveva spiegate e fatte capire. E’ stato necessario chiarire anche il concetto “perché studiare?”, in quanto nessuno glielo aveva mai detto.

Tutti i bambini si sono dimostrati interessati a hanno partecipato attivamente ai lavori con commenti e disegni; le tre ore circa di lavoro sono state intervallate da sapienti momenti di gioco per spezzare il ritmo e per premiare il loro impegno.

L’iniziativa rientra nel programma di recupero sociale attraverso l’approfondimento del libretto “La Via della Felicità” scritto da L. Ron Hubbard e conta di portare avanti l’impegno settimanale con i bambini e creare altri momenti di coinvolgimento con gli abitanti del quartiere.