Audizione dell’assessore Claudia Firino in II commissione sull’attuazione del piano di dimensionamento scolastico e sul regolamento della legge sulle Tv locali.
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Si è svolta stamane, nella riunione della II commissione, l’audizione dell’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, che ha illustrato al parlamentino presieduto da Gavino Manca (Pd), l’attuazione del piano di dimensionamento scolastico regionale.
L’assessore e il presidente Manca, nel corso dei loro interventi, hanno evidenziato che, all’avvio dell’anno scolastico 2015-2016, non sono state rispettate le indicazioni formulate dal Consiglio regionale e dalla Giunta in merito al Liceo “Lussu” di Sant’Antioco e all’Alberghiero di Budoni. Nel primo caso il ministero dell’istruzione non ha riconosciuto Sant’Antioco meritevole delle deroghe che sono previste per le cosiddette isole minori mentre la scuola alberghiera di Budoni è stata accorpata con quella di Siniscola invece che con quella di Arzachena (così come era stato deciso dalla Regione). Quest’ultima situazione – così ha riferito l’assessore Firino – è stata portata all’attenzione del ministro Stefania Giannini nel corso del recente incontro tenutosi a Roma ed il disguido sarebbe stato causato dalla mancata modifica, in sede ministeriale, dei relativi codici meccanografici. L’assessore si è detta invece “stupita” delle valutazioni fatte dal ministero a proposito delle deroghe non riconosciute a Sant’Antioco («per il Miur non è ricompreso nelle isole minori») e con Gavino Manca ha rimarcato le prerogative della Regione in materia di dimensionamento scolastico, insieme con la necessità che queste trovino piena attuazione. Il vice presidente della commissione, Ignazio Locci (FI), ha quindi insistito sul riconoscimento dell’isola di Sant’Antioco tra le isole minori ed ha citato i numerosi casi in cui le norme nazionali lo attestano.
A questo proposito, il presidente della II commissione non ha escluso l’elaborazione di un’apposita risoluzione sull’argomento ed ha voluto manifestare la protesta della commissione «perché sono state disattese le indicazioni della Giunta e del Consiglio regionale sul piano di dimensionamento scolastico regionale in riferimento all’autonomia scolastica del Liceo “Lussu” di Sant’Antioco ed all’accorpamento dell’istituto alberghiero di Budoni».
Successivamente, l’assessore della Pubblica Istruzione ha relazionato sul problema del trasporto degli alunni ricordando come le azioni programmate dalla Regione si muovono lungo due direttrici principali: l’acquisto dei mezzi e i sostegni finanziari ai Comuni che garantiscono il servizio. Per quanto attiene l’acquisto degli scuolabus l’assessore si è detta «sinceramente dispiaciuta per il fatto che i bus non siano ancora disponibili» ed ha illustrato le procedure in corso ed il relativo bando da otto milioni (più Iva) suddiviso in tre lotti a valere sui fondi Feasar. Il ritardo, imputabile unicamente all’iter amministrativo, è stato comunicato ai Comuni in tempi congrui per predisporre le opportune iniziative e l’assessore ha sottolineato la “proficua collaborazione” tra la Regione e gli Enti locali. La responsabile della Pubblica istruzione ha quindi riferito della recente approvazione in Giunta della delibera che stanzia ulteriori fondi ai Comuni che gestiscono il servizio di trasporto degli alunni e che prevede premialità per i centri che sono stati interessati dalle misure dell’ultimo piano di dimensionamento scolastico («ma andremo a sostenere anche i Comuni che negli ultimi quattro anni sono stati interessati dai precedenti piani») e per quei Comuni che gestiscono il servizio in forma associata.
Un ulteriore approfondimento ha riguardato il trasporto degli alunni disabili e le complessità nella gestione per effetto dell’attuale situazione finanziaria delle amministrazioni provinciali e per l’incertezza del quadro di riforma delle competenze e delle funzioni degli Enti locali. «A fronte dello stanziamento di sei milioni – ha spiegato Claudia Firino – ne abbiamo impiegato già 1.400.000 euro (1.200.000 per la sola Provincia di Sassari) ed abbiamo chiesto agli amministratori straordinari delle otto province una quantificazione del fabbisogno per garantire un servizio essenziale alle nostre comunità».
A conclusione dell’intervento dell’assessore Firino, il presidente Manca ha introdotto il secondo punto all’ordine del giorno inerente il regolamento per la ripartizione dei fondi stanziati dalla legge 3 del 2015 a favore dell’emittenza televisiva privata in Sardegna. Gavino Manca ha evidenziato il ritardo con il quale si procede ed ha raccomandato un’accelerazione nella predisposizione del regolamento anche alla luce del perdurare della crisi che investe l’intero comparto dell’editoria isolana. L’assessore Firino ha ripercorso l’iter del provvedimento e ne ha scandito i passaggi politico-amministrativi, ad incominciare dalla notifica alla commissione Ue. Procedura conclusa nei primi giorni di settembre e che consentirà quindi di varare un regolamento che tenga conto della necessità del sostegno all’emittenza televisiva e della salvaguardia dei livelli occupazionali.
«Puntiamo sulla qualità – ha concluso Firino – e vogliamo che i contributi rappresentino un’occasione per rilanciare la progettualità e le produzioni delle nostre emittenti.»
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