Dopo il successo della settimana milanese dedicata alla Sardegna a Expo, il Social carpet è rientrato nell’Isola.
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Dopo il successo della settimana milanese dedicata alla Sardegna a Expo il Social carpet è rientrato nell’Isola e continua a coinvolgere nella tessitura centinaia di nuovi volontari. Ieria mattina è sbarcato al Liceo classico Salvator Angelo De Castro di Oristano, dove l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, e l’imprenditrice, Daniela Ducato, hanno presentato al vescovo di Oristano, Ignazio Sanna, e a oltre 500 studenti, riuniti nella palestra, i lavori del tappeto sociale. Circa 30 associazioni del volontariato regionale e i giovani del liceo hanno contribuito quindi alla tessitura dedicata ai semi e alla vendemmia, con monsignor Sanna impegnato in prima fila sui banchi di lavoro.
«Il senso del successo del Social carpet – ha spiegato Elisabetta Falchi – è stato quello di presentare il mondo agricolo in modo diverso, valorizzando il riuso e l’innovazione partendo proprio dalla socialità che fa parte della tradizione agricola e pastorale della nostra Isola. Nel padiglione della Sardegna a Expo abbiamo esposto, fra le diverse cose che raccontavano la regione, dei pannelli colorati in cui venivano rappresentate le varie produzioni agricole del nostro territorio: pomodoro, grano, formaggio e uva. Spiegavamo quindi ai visitatori che si trattava del recupero degli scarti dei prodotti agricoli, riutilizzati nella bioedilizia con piastrelle, pannelli isolanti, tinteggiature. La novità e l’originalità del progetto – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – sta non solo nel recuperare questi prodotti, che avrebbero costi di smaltimento elevati, ma anche nel creare una integrazione economica alle aziende agricole.».
Il progetto della Regione Sardegna continuerà a fare tappa, nelle prossime settimane, in diversi centri dell’Isola e a coinvolgere ancora migliaia di tessitori in questo mix di innovazione e tradizione agricola.
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