Fabio Aru perde la maglia rossa per 1″ ma resta in piena corsa per la vittoria finale della Vuelta di Spagna 2015.
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Fabio Aru perde la maglia rossa per 1″ ma resta in piena corsa per la vittoria finale della Vuelta di Spagna 2015. E’ questo l’esito della 16ª tappa della gara a tappe spagnola, ultimo dei grandi arrivi in salita, a Ermita de Alba, sul quale s’è imposto, al termine di una lunga fuga, il lussemburghese Frank Schleck, 35 anni, portacolori della Trek, con i grandi impegnati nella lotta per la vittoria finale, tutti insieme fino all’ultimo chilometro. E’ stato a quel punto che, dopo un duro lavoro di testa condotto da Mikel Landa, compagno di quadra di Fabio Aru, è scattato, come previsto, Purito Rodriguez, secondo on classifica a 1″ dal campione di Villacidro, che ha guadagnato qualche decina di metri, ma è stato inseguito proprio da Fabio Aru, rimasto fino ad allora in coda al gruppetto, che lo ha quasi ripreso, finendo alle sue spalle distanziato di soli 2″ e quindi scavalcato in testa alla classifica di 1″. In pratica non è cambiato niente, se non il possessore temporaneo della maglia di leader che però conta poco, considerato che mercoledì, dopo la giornata di riposo di domani, sarà la lunga e temutissima cronometro di 38,7 km, con arrivo a Burgos, quasi certamente, a decidere la vittoria finale della Vuelta.
Al terzo posto della classifica generale c’è Majka, distanziato di 1’35”, ma il terzo incomodo per la vittoria finale è l’attuale quarto della generale, l’olandese Dumoulin, in ritardo di 1’51”ma specialista delle corse contro il tempo.
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