Grande partecipazione, a Iglesias, allo sciopero generale organizzato dal Comitato per la salute del Sulcis Iglesiente, contro il progetto di riforma della rete ospedaliera approvato dalla Giunta regionale lo scorso 28 luglio. Il corteo dei manifestanti, partito dal Parco delle Rimembranze con un migliaio di persone, associazioni, comitati, gruppi vari, studenti e tanti cittadini, è via via cresciuto e quando è arrivato in piazza Municipio ha raggiunto le 1.500 unità.
I manifestanti hanno intonato cori contro la proposta di riforma della rete ospedaliera regionale, contro la Giunta regionale e la Direzione della Asl 7, cantando tra l’altro più volte “Bella Ciao” e “Che sarà” di Josè Feliciano, il cui testo è stato opportunamente modificato e adeguato al tema.
Dopo una breve pausa, la marcia è ripartita in direzione del CTO e quando è giunta sotto l’abitazione del sindaco, c’è stata una breve contestazione. I manifestanti hanno poi percorso la via Cattaneo e si sono radunati davanti al CTO, il presidio ospedaliero visitato due giorni fa dall’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru. Durante la manifestazione molti commercianti ed artigiani hanno chiuso per un paio d’ore le loro attività in segno di solidarietà e di partecipazione alla protesta.
Alla manifestazione non hanno partecipato rappresentanti dell’Amministrazione comunale e del Partito Democratico, partito di maggioranza relativa in Consiglio comunale, che l’altra sera, nel corso degli incontri svoltisi al CTO e al Centro culturale di via Cattaneo, hanno manifestato apprezzamento per l’apertura al confronto manifestata dall’assessore regionale Luigi Arru che ha aperto un “dialogo costruttivo” dopo i forti contrasti emersi nelle scorse settimane, dopo l’approvazione della tanto contestata delibera del 28 luglio che getta le basi della riforma del sistema della rete ospedaliera regionale.
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