Il progetto “Bioecopest” del giovane ricercatore sardo Luca Ruiu è tra quelli delle 22 aziende che hanno fondato l’Associazione Padiglione Italia a Expo.
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C’è anche un progetto sardo tra quelli delle 22 aziende che hanno fondato l’Associazione Padiglione Italia a Expo. Il sodalizio riunisce le imprese testimonial delle mostre permanenti del “Saper fare” e della “Potenza del limite” che da maggio a oggi hanno rappresentato le eccellenze del Paese all’Esposizione universale. Si tratta del giovane ricercatore Luca Ruiu, creatore di “Bioecopest”, spinoff sostenuto dall’Università di Sassari che ha sviluppato biotecnologie applicate alla difesa dai parassiti dannosi in agricoltura. Le aziende fondatrici dell’associazione provengono da tutte le regioni e fanno capo in gran parte a studiosi o imprenditori con una spiccata attitudine all’innovazione.
«È l’ennesima dimostrazione che la scelta dei testimonial isolani per la mostra delle Regioni sia stata quanto mai adeguata – dice l’assessore del Turismo, artigianato e commercio Francesco Morandi – sin dall’inizio protagonista nel Padiglione Italia con la “bellezza” delle immagini di luoghi non antropizzati e di edifici culturali storici e con gli ambasciatori Daniela Ducato e lo stesso Ruiu, la Sardegna ottiene ora un altro importante riconoscimento. Il coinvolgimento dello studioso sassarese – conclude l’esponente della Giunta Pigliaru – è uno dei vari follow-up generati dalla partecipazione organizzata e consapevole dalla Regione a Expo, al quale si associano tutti gli altri risultati programmati, indotti dall’attività di consolidamento delle relazioni internazionali già avviate nel corso dell’Esposizione universale.»
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