La Guardia Costiera ha sequestrato un esemplare di tonno rosso, poi donato al “Centro di Accoglienza Don Vito Sguotti”.
[bing_translator]
Nell’ambito dell’attività di contrasto della pesca abusiva delle specie ittiche più pregiate, ieri pomeriggio presso il porto commerciale di Calasetta gli uomini della Guardia Costiera di Sant’Antioco e di Portoscuso hanno sequestrato un esemplare di tonno rosso, rinvenuto a bordo di un’imbarcazione di rientro da una battuta di pesca.
Dallo scorso 25 giugno, infatti, il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali – Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, in attuazione delle norme dell’Unione Europea, ha disposto la chiusura della campagna di pesca del “Tonno rosso” per l’anno 2015 essendo stata raggiunta la quota massima di cattura per tale specie ittica.
Tale attività di controllo della filiera ittica, inserita tra i compiti d’istituto del Corpo delle Capitanerie di porto-Guarda Costiera, si colloca al termine di un intensa stagione estiva che ha visto gli uomini della Guardia Costiera impegnati nell’attività di “Mare Sicuro” sulle spiagge e per mare.
Il “Thunnus thynnus”, questo il nome biologico del più conosciuto Tonno Rosso, a seguito degli accertamenti di rito del personale sanitario dell’azienda Usl – area veterinaria – che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano (essendo ben conservati e con buone caratteristiche di freschezza), è stato devoluto in beneficenza al “Centro di Accoglienza Don Vito Sguotti” di Carbonia impegnato nell’accoglienza di persone in stato di disagio socioeconomico.
NO COMMENTS