La Sfirs ha messo a punto un piano finanziario per scongiurare il fallimento della Società Bonifiche Sarde.
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L’ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, di concerto con l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, ha dato il via libera a un piano finanziario messo a punto con la Sfirs per mettere in sicurezza il patrimonio della Società Bonifiche Sarde e scongiurarne il fallimento. Gli obiettivi sono da un lato tutelare l’ampio patrimonio di SBS, le cui azioni vanno in usufrutto alla Sfirs pur restando di proprietà di Laore, e dall’altro dare un preciso segnale agli istituti bancari: con la gestione di Sfirs che individuerà gli idonei strumenti finanziari per la messa in sicurezza del patrimonio, infatti, non c’è alcun rischio di fallimento della società che è in liquidazione da anni ma conta molti passivi, e che detiene circa 600 ettari di terreni agricoli oltre a immobili di significativo valore.
«Con la delibera approvata oggi, la Sfirs grazie alla sua solidità potrà garantire la solvibilità finanziaria di SBS nei confronti del sistema bancario in attesa che si portino a compimento le lunghe procedure per la dismissione dei beni. In particolare, i beni costieri di pregio saranno dismessi in favore della Conservatoria delle Coste per proteggere e valorizzare l’ambiente, quelli produttivi all’interno del compendio di Arborea in favore del settore agroalimentare – sottolinea l’assessore Paci – Sono stati sentiti i revisori dei conti di Laore, che hanno espresso parere favorevole alla procedura, e alla fine di questo percorso Sfirs, a fronte di un piano finanziario, prende l’usufrutto delle azioni per tre anni e le gestirà su indicazione degli assessorati della Programmazione e dell’Agricoltura. Il segnale che diamo oggi è molto chiaro: SBS non fallirà.»
«Con la delibera approvata oggi, la Sfirs grazie alla sua solidità potrà garantire la solvibilità finanziaria di SBS nei confronti del sistema bancario in attesa che si portino a compimento le lunghe procedure per la dismissione dei beni. In particolare, i beni costieri di pregio saranno dismessi in favore della Conservatoria delle Coste per proteggere e valorizzare l’ambiente, quelli produttivi all’interno del compendio di Arborea in favore del settore agroalimentare – sottolinea l’assessore Paci – Sono stati sentiti i revisori dei conti di Laore, che hanno espresso parere favorevole alla procedura, e alla fine di questo percorso Sfirs, a fronte di un piano finanziario, prende l’usufrutto delle azioni per tre anni e le gestirà su indicazione degli assessorati della Programmazione e dell’Agricoltura. Il segnale che diamo oggi è molto chiaro: SBS non fallirà.»
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