Nuovo sit-in della Rsu e di una delegazione dei lavoratori Eurallumina stamane all’assessorato regionale dell’Ambiente.
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La Rsu Eurallumina è presente stamane con una delegazione di lavoratori, con un sit-in davanti alla sede dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari, per monitorare e verificare lo stato del processo d’esame della documentazione relativa al procedimento autorizzativo valido e determinante per l’avvio degli investimenti destinati alla ripresa produttiva dello stabilimento di Portovesme, a 5 giorni dall’inizio della procedura di verifica, avvenuto lunedì 21 settembre.
L’iniziativa odierna dei lavoratori segue quelle del 28 luglio e dei giorni 1-2-8-18 settembre e precede quelle che verranno attuate durante tutto il periodo, nelle varie tappe del percorso autorizzativo, tese a ribadire «la forte preoccupazione delle lavoratrici e dei lavoratori Eurallumina e a di quelli collegati come indotto, per i ritardi accumulati nel percorso autorizzativo e la determinazione nel richiedere che gli impegni presi vengano rispettati».
Il Piano industriale e gli accordi istituzionali sottoscritti a tutti i livelli prevedono, per la ripresa produttiva del primo anello della filiera dell’alluminio, investimenti per 185 milioni di euro, l’impiego di oltre 200 addetti degli appalti per la realizzazione degli impianti e 357 lavoratori diretti (molti dei quali saranno nuovi assunti), oltre agli addetti ai servizi (mensa, trasporti), ai fornitori, all’indotto in generale, per una valenza complessiva di circa 1.000 posti di lavoro.
«Tutto questo – sottolinea la Rsu Eurallumina – nel pieno rispetto degli organi autorizzativi quali il “Savi” regionale e il settore Ambiente dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, della loro competenza e imparzialità di giudizio, come abbiamo sempre fatto in questi difficili anni di lotta per la rivendicazione del diritto fondamentale qual è il “lavoro”, certi che si possano coniugare, nel rispetto delle leggi e delle regole in vigore , essendo i primi a pretenderlo , “Ambiente – Salute -Lavoro”, al fine di scongiurare che i ritardi possano pregiudicare un così importante progetto industriale, per l’enorme valenza socio-economica, oltre che migliorativa rispetto alla fase pre-fermata, dal punto di vista tecnico e ambientale.»
«I lavoratori e le lavoratrici Eurallumina – conclude la nota della Rsu aziendale -, senza voler esercitare nessuna pressione, saranno presenti in tutta la fase autorizzativa, per monitorare che l’iter specifico, seguendo il suo corso normativo, non subisca ulteriori ritardi e che gli impegni riguardo la tempistica indicati dall’assessore dell’Ambiente, siano rispettati.»
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