27 December, 2024
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«E’ stupefacente leggere la soddisfazione dell’assessore Firino per l’occasione importante per le federazioni sportive nel Turisport dal 2 al 4 ottobre 2015 alla Fiera di Cagliari. Se questa è la risposta all’interrogazione presentata su Turisport che si sovrappone alla Bitas ritengo che una volta di più l’assessore Firino dimostri tutta la sua inadeguatezza per un ruolo che sarebbe dovuto essere di coordinamento e di salvaguardia sia del Turisport che di Bitas.»

Lo sostiene Angelo Carta, consigliere regionale del Partito sardo d’Azione e sindaco di Dorgali,

«Mi auguro che le due manifestazioni riescano a superare la confusione che il comunicato “entusiasta” dell’assessore Firino dimostra in tutta la sua ampiezza – aggiunge Angelo Carta -. Ma il risultato auspicato positivo non potrà certo essere ascritto al saper fare di un assessore che si crogiola in risultati che appartengono ad un’epoca nella quale lei fortunatamente era a fare altro, e ottenuti per la capacità di programmare della quale l’assessore Firino è totalmente sprovvista.»

«Anche da queste cose ne discende l’estrema urgenza che il presidente Pigliaru provveda alla rimozione di ostacoli alla tanto attesa ripartenza della Sardegna. E fra questi – conclude il sindaco di Dorgali – l’assessore Firino ha conquistato un posto in prima fila che mi auguro sia prossimo alla porta.»

Angelo Carta 1 copia

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Domani, mercoledì 23 settembre, dalle 16.00 alle 19.00, in viale Fra Ignazio, La Notte dei ricercatori prosegue con un percorso interdisciplinare, la visita ai musei Herbarium e Botanico e uno spaccato del museo di Zoologia. Scienza e natura ma anche economia, immigrazione, neuroscienze, management e mediazione. E la musica del gruppo Euterpe iniziative musicali.

In viale Fra Ignazio 11 – accesso per l’Orto Botanico – si apre dalle 16.00 alle 19.00 con Alla “Ricerca della Biodiversità”, percorso interdisciplinare tra diversità animale e vegetale con itinerari che si snodano all’interno dell’Orto ed esperienze pratiche sulle attuali tecniche di conservazione e tutela, indagine molecolare e fitochimica e trasformazione e utilizzo delle risorse vegetali. Aperti anche i musei Herbarium e Botanico e uno spaccato del museo di Zoologia. Previsto l’esibizione del gruppo Euterpe Iniziative Musicali. A cura di Annalena Cogoni, Anna Maria Deiana e Anna Maria Fadda. Dalle 19.00 alle 22.00 – viale Fra Ignazio, 76 – l’aula A della facoltà di economia ospita “L’economia di fronte alle sfide dell’attualità e a confronto con i nuovi scenari d’impresa”, seminari a cura di Paolo Mattana e Patrizio Monfardini. La contabilità senza numeri: euristica o limite cognitivo dell’investitore? Un esperimento di ragioneria comportamentale” (Andrea Melis, Simone Aresu); “L’impatto dell’immigrazione sull’economia italiana” (Ivan Etzo); “Simulazione di analisi finanziaria” (Vincenzo Merella); A Beatiful Mind. Un dialogo tra economia e neuroscienze” (Vittorio Pelligra, Luca Piras, Giovanni Biggio, Iosetto Doneddu); “Le diverse prospettive di management” (Cinzia Dessì, Daniela Pettinao, Giuseppe Melis, Rita Cannas). Sempre dalle 19.00 – viale Fra Ignazio, 76 – aula B, si tiene La mediazione” (Carlo Pilia, Martina Moi, Luisa Enna, Donatella Demuru).

Successo di pubblico e scolaresche alla prima serata (22 settembre) della Notte dei ricercatori in via Trentino, Sa Duchessa. Apprezzate le collezioni dei musei di Geologia e Paleontologia “Lovisato” e di Mineralogia “L. De Pruner”. Le visite sono state curate da Paola Pittau, Franco Frau, Laura Impagliazzo. Un’aula magna gremita ha applaudito Tra la terra e il mare: impatto sul territorio delle buone pratiche per studio, gestione e conservazione delle spiagge” a cura di Sandro De Muro, Angelo Ibba, Gianni De Falco e la proiezione del documentario Dove inizia il mare”, con la presentazione del manuale di buone pratiche sul tema, frutto del progetto Beach. Ha coordinato Ottavio Olita.

La “Notte dei ricercatori 2015 sforna proposte fresche e accattivanti sulla filiera cultura-ricerca-innovazione. L’ateneo – ogni sera fino a venerdì 25, dalle 16.00 alle 24.00 – promuove eventi scientifico-divulgativi nei poli di Sa Duchessa, viale Fra Ignazio, Cittadella di Monserrato e Rettorato. Quattro giornate di scienza e ricerca ma anche musica con i Siktikis e il Canto a Tenore di Orgosolo, film, degustazioni, visite guidate nei musei e nei laboratori, partecipazioni a esperimenti, gare di matematica, news su chimica, fisica e neuroscienze, conferenze e sport con una rappresentanza del Cagliari calcio.

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Il capogruppo di Area popolare sarda, Gianluigi Rubiu, contesta il progetto di riforma degli Enti locali della Giunta regionale.

«Siamo in presenza di un passo indietro negativo per il sistema delle autonomie locali – attacca Rubiu -, un disegno che ripropone una pericolosa centralizzazione dei poteri verso contenitori ancora tutti da inventare.» Gianluigi Rubiu esprime grande preoccupazione per il rafforzamento dell’Unione dei Comuni.

«Le perplessità scaturiscono dal fatto che si tratterebbe di un elefante burocratico che andrebbe ad assorbire competenze senza il necessario apparato – sottolinea Rubiu – con altissimi costi di gestione per la gestione delle funzioni.»

Il rischio – secondo il capogruppo di Aps – è la cancellazione dei piccoli centri. «I Comuni rappresentano l’ossatura dell’autonomia politica e la prima valvola di sfogo delle istanze dei cittadini. Il riordino tende a sopprimere tantissime realtà, delegando le competenze alle Unioni dei Comuni. E’ impensabile che si elimini il potere decisionale e finanziario. Sulle Province si preferisce tenere in vita le tre storiche con la Città metropolitana di Cagliari, emarginando di fatto i territori periferici come il Sulcis e la Marmilla – conclude Rubiu -. Una situazione che rischia di generare un’egemonia del capoluogo isolano con sforbiciate per gli altri territori.»

Sede ex Provincia 15

Gianluigi Rubiu 5 copia

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I delegati di “Mare Vivo Sardegna”, Pietro Caredda e Giorgio Culazzu, in rappresentanza anche delle altre associazioni ambientaliste “No Triv” hanno consegnato questo pomeriggio al presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, le 37mila firme raccolte in tutta Italia per l’indizione dei referendum abrogativi relativi ad alcune parti dell’articolo 38 del decreto legge 133/2014 (Sblocca Italia) e dell’articolo 35 del decreto legislativo 83/2012 (decreto Sviluppo). La consegna simbolica delle sottoscrizioni, otto mila delle quali sono state raccolte in Sardegna, è avvenuta nel corso dell’incontro con la conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari e alla presenza del presidente della Regione, Francesco Pigliaru e dell’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano.

I rappresentanti dei comitati pro referendum hanno quindi invitato l’assemblea sarda a procedere, così come ha già deliberato la Regione Basilicata e come si accingono a fare le Regioni Marche, Molise, Puglia e Umbria, con l’attivazione della richiesta per la consultazione popolare ed hanno dichiarato di apprezzare l’impegno e la disponibilità dei capigruppo del Consiglio regionale della Sardegna.

Il presidente, Gianfranco Ganau, ha ricordato a questo proposito la decisione unanime, assunta dall’assemblea plenaria della conferenza dei presidenti dei consigli regionali lo scorso 11 settembre, per sottoporre all’attenzione delle rispettive assemblee elettive il ricorso al referendum.

«Tutte le Regioni – ha spiegato Ganau – hanno manifestato la volontà di esprimersi in merito alla difesa dei territori e per riportare al livello locale le scelte e le decisioni che sono proprie delle comunità regionali e che invece sono state accentrate al livello statale. Ma il principale obiettivo della nostra iniziativa resta quello di riaprire il confronto e la trattativa con lo Stato per una rivisitazione di alcune norme contenute nei cosiddetti “decreto Sviluppo” e “Sblocca Italia”.»

Al termine dell’incontro, il presidente Ganau ha quindi annunciato che le due mozioni consiliari relative alla richiesta di referendum per l’abrogazione di parti dell’articolo 38 dello “Sblocca Italia” e dell’articolo 35 del“decreto Sviluppo” saranno discusse in Aula nella seduta in programma domani, mercoledì 23 settembre.  

Comitato #NOTRIV 2

Comitato #NOTRIV 1 Comitato #NOTRIV 3

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Soddisfazione per la grande festa di sport vissuta ieri al Palazzetto dello Sport di Via delle Cernitrici, è stata espressa dall’Amministrazione comunale di Carbonia, organizzatrice dell’evento in collaborazione con il comitato regionale della Fip.

«La partita di Basket – 1° Trofeo Città di Carbonia, tra le squadre Dinamo Sassari e Galatasaray, è diventata una festa dello Sport e dello stare insieme – si legge in una nota del sindaco Giuseppe Casti e dell’assessore dello Sport, Fabio Desogus – che ha avuto una risposta che è andata ben oltre le più rosee aspettative. Nell’impianto sportivo comunale, pieno in ogni ordine di posto, si respirava un’aria di festa e serenità che ha contribuito a rendere ancora più bella una manifestazione che, per il suo spessore tecnico-sportivo, si annunciava spettacolare.»

«Il pubblico di Carbonia e del territorio si è comportato in maniera ineccepibile, accogliendo e sostenendo le due squadre, facendo prevalere il vero spirito sportivo. Andando oltre il risultato finale, 76 a 75 per il Galatasaray, ad aver vinto è stata la voglia di stare insieme e fare festa. Il Palazzetto dello Sport di Carbonia ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per accogliere manifestazioni di questo livello, che speriamo si possano ripetere nel futuro.»

«Al termine di questo percorso conclusosi in maniera ottimale con la partita tra le due formazioni, è doveroso fare alcuni ringraziamenti – aggiungono Giuseppe Casti e Fabio Desogus -. Il primo va ai Campioni d’Italia della Dinamo Sassari e al Galatasaray, non soltanto per aver disputato la partita a Carbonia, ma anche per la grande disponibilità dimostrata nei confronti del pubblico e in particolare dei più giovani. Grazie anche alla Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) – Comitato Regionale Sardegna per l’importante collaborazione nell’organizzare e gestire l’evento. Ringraziamo i dipendenti comunali, le Forze dell’ordine, i volontari e tutti coloro che si sono impegnati per garantire la buona riuscita dell’evento e la sicurezza, prima, dopo e durante la partita. Il grazie più grande, infine, lo rivolgiamo al pubblico per aver fatto conoscere, per l’ennesima volta, lo spirito di accoglienza, rispetto e voglia di stare insieme che caratterizzano la nostra città.»

Bruno Perra premia copia

Fabio Desogus premia copia Giuseppe Casti premia copia

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Palazzo della Regione 3 copia

Via libera della Regione ai progetti di reindustrializzazione nelle aree industriali. La Giunta Pigliaru ha approvato definitivamente, su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci la costituzione presso la SFIRS, la Finanziaria della Regione, di un Fondo regionale finalizzato a sostenere i progetti. La Giunta ha dato il via libera anche al Quadro programmatico delle risorse stanziate nell’ambito della Strategia “Il territorio e le reti infrastrutturali” dopo il lavoro di raccordo svolto dalla Cabina di Regia: già in campo per la priorità Infrastrutture ci sono, fra assegnazioni statali e fondi regionali, 284 milioni di euro. Approvato infine, ancora su proposta del vicepresidente della Regione, l’Accordo di Programma Quadro con i territori Parteolla e Basso Campidano, il primo all’interno della nuove Programmazione Territoriale.
Tra le altre delibere approvate, su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, quella riguardante l’approvazione definitiva al Piano triennale per l’emigrazione 2015-2017. Il documento, già approvato nella riunione del 12 maggio scorso, torna all’Esecutivo dopo avere ottenuto il parere favorevole della sesta Commissione permanente del Consiglio regionale che ha proposto alcune modifiche recepite dall’esecutivo con l’approvazione definitiva. Predisposto dalla Consulta per l’emigrazione lo scorso 30 aprile, il Piano triennale per l’emigrazione 2015-2017 pone le basi per lo sviluppo di nuovi rapporti tra l’amministrazione regionale e le sei Federazioni e i 119 Circoli di emigrati sardi in Italia e nel mondo (63 in Italia e 56 all’estero, in Argentina, Australia, Brasile, Canada, Stati Uniti, Bulgaria, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Olanda, Svizzera).
E’ stato approvato, su proposta dell’assessore Claudia Firino, il trasferimento delle risorse agli Enti Locali nell’ambito del Piano Straordinario di edilizia scolastica Iscol@. Alle strutture competenti è stato dato mandato di adottare gli atti necessari al trasferimento di risorse pari a 300mila euro all’Unità di Progetto Iscol@ per l’assistenza tecnica del FSC 2007-13.
Approvata la delibera proposta dall’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Gianmario Demuro, con la quale viene ratificato l’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali su alcune modifiche giuridiche del contratto collettivo dei dipendenti della Protezione civile. Per lo svolgimento dei servizi essenziali, sono state introdotte ulteriori e particolari norme sulla distribuzione dell’orario di lavoro per garantire una funzionalità 24 ore su 24 del Centro regionale di protezione civile: in questo modo è stata superata la precedente rigidità contrattuale in termini di turni e reperibilità.

L’esecutivo ha stabilito, come richiesto dall’assessore Elisabetta Falchi, che le comunicazioni dei dati sulla raccolta del latte, obbligatorie anche dopo la scadenza (31 marzo scorso) del regime di contenimento imposto dall’Europa, vengano affidate ad Argea. I singoli Stati, infatti, devono comunicare alla Commissione Ue a partire dal 1 maggio il quantitativo di latte vaccino crudo consegnato il mese precedente ai primi acquirenti presenti nel proprio territorio.
Centomila euro sono stati stanziati, su proposta dell’assessore Luigi Arru, per campagne di comunicazione istituzionale. Sono state affidate alle Asl di Oristano, di Lanusei, all’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, alle Asl di Sassari – Nuoro e all’Azienda ospedaliera Brotzu e riguarderanno, rispettivamente : la riorganizzazione della Rete ospedaliera, la peste suina africana, lo sviluppo della rete dei cittadini, la ricetta dematerializzata. Approvati anche i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi dei laboratori di emodinamica e delle Unità Terapeutiche Intensive Coronariche.

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La Regione ha previsto 67 milioni di euro per i risarcimenti dei danni in sanità per il triennio 2012-2014. Le denunce con richiesta risarcitoria sono state 406 nel 2012, 462 nel 2013, 440 nel 2014. Partendo anche da questi dati, l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha portato all’approvazione della Giunta la delibera sul rischio clinico, a garanzia della sicurezza dei pazienti e a tutela degli operatori sanitari. Le linee di indirizzo regionali varate dall’Esecutivo sono immediatamente operative e prevedono l’individuazione di professionisti adeguatamente formati, i risk manager, sia a livello aziendale sia negli ospedali e nei singoli reparti; la condivisione di procedure e percorsi con i pazienti riguardo a tutte le prestazioni loro erogate, con un coinvolgimento ancora maggiore rispetto all’attuale. E’ previsto un piano di formazione dei professionisti sanitari, specifica e in equipe, e con momenti di simulazione della situazione di stress e di pressione che può portare all’errore o situazioni che possono creare falle nel sistema organizzativo e causare un danno evitabile.
«Vogliamo aiutare i professionisti della sanità a costruire percorsi di diagnosi e cura più sicuri per i pazienti – ha spiegato l’assessore Arru – cercando di individuare le cause di errore, prevenendole, senza colpevolizzare l’operatore e, al contempo, dando a pazienti e famiglie la garanzia di un sistema che li tutela e li assiste. I dati regionali sulle denunce e sulle richieste risarcitorie fanno emergere una crescita delle cause civili nei confronti del sistema sanitario e dei singoli professionisti, con un effetto dirompente sui costi della medicina difensiva, ma soprattutto sul rapporto di fiducia tra il medico e il suo paziente. Fiducia che noi vogliamo e dobbiamo recuperare.»

 

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, ha stanziato quattro milioni di euro per Sardegna Ricerche, per finanziare il Programma di attività per il Parco Scientifico e Tecnologico, annualità 2015. Il programma è suddiviso in due parti: la prima, 2 milioni e 437mila euro, va alle controllate (CRS4, Porto Conte Ricerche, IMC) per sviluppo di programmi e attività oltre che per il rafforzamento e l’integrazione di laboratori e piattaforme tecnologiche. La seconda, un milione e 563mila euro, è destinata ad attività di servizio, innovazione e trasferimento tecnologico proprio di Sardegna Ricerche. Il programma finanziato è caratterizzato da alcune linee di attività coerenti con gli indirizzi regionali che hanno come obiettivo il consolidamento e lo sviluppo del Parco quale parte integrante delle strategie regionali sui temi dell’innovazione e della ricerca: per esempio rafforzamento delle piattaforme tecnologiche dei Distretti/Cluster in quanto dotazioni infrastrutturali avanzate e competenze scientifiche a disposizione delle imprese ma anche servizi di innovazione e trasferimento tecnologico quale volano di accelerazione tecnologica.

Il 15 settembre la Giunta ha approvato il nuovo Statuto di Sardegna Ricerche, concludendo così l’iter di trasformazione da Consorzio in Agenzia, con il duplice obiettivo di rafforzare e migliorare la ricerca e allo stesso tempo ridurre i costi. Decaduto il Comitato d’Indirizzo, il 17 settembre è stata aperta la manifestazione d’interesse per la selezione del nuovo direttore generale. L’Agenzia avrà un revisore dei conti ma non un consiglio d’amministrazione.

 

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Il Piano Sulcis procede e nessuno dei programmi può ora essere considerato in una fase di stallo. A dirlo è Salvatore Cherchi, coordinatore regionale per l’attuazione del Piano Sulcis, che ha presentato oggi lo stato di attuazione aggiornato al 15 settembre 2015.

«In particolare sono stati sbloccati i programmi infrastrutture, bonifiche e attuazione degli esiti del bando “idee per il Sulcis”, in forte sofferenza – spiega Salvatore Cherchi -. Sul programma infrastrutture hanno pesato e pesano tuttora, i gravi ritardi iniziali nell’avvio dei programmi: 15/18 mesi solo per designare i soggetti attuatori del programma varato nel novembre del 2012. Questi ritardi non possono essere recuperati. L’obiettivo attuale è avere gli appalti delle diverse opere entro l’anno in corso o nella prima parte del 2016.»

«Le bonifiche sono state bloccate dalla situazione di Igea, posta in liquidazione dalla precedente amministrazione regionale – aggiunge Salvatore Cherchi -. E’ stato necessario innanzitutto ricostituire gli strumenti per fare le bonifiche. In concreto: Igea è stata risanata ed è in fuoriuscita dalla liquidazione ritornando pienamente operativa anche per le bonifiche ma questo ha richiesto tempo e nuove risorse. Contestualmente una parte dei lavori sono stati assegnati ai Comuni. Il comune di Iglesias si appresta a mandare in gara il progetto Rio San Giorgio con 42 milioni di euro. Sull’attuazione degli esiti del bando “idee per il Sulcis” solo recentemente è stata pubblicata la delibera CIPE che assegna le risorse. Il lavoro fatto dalla Unità tecnica di assistenza alle imprese, nei mesi di agosto e settembre, consentirà di presentare i bandi con gli incentivi per trasformare le idee in progetti imprenditoriali.»

«Gli altri programmi del Piano hanno avuto uno sviluppo regolare – conclude Salvatore Cherchi -. Il dettaglio delle informazioni è reperibile sul sito della Regione Sardegna, voce Piano Sulcis.»

Tore Cherchi 5 copia

 

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Luigi Arru 2

Aumentano i posti letto, si garantiscono i servizi su tutto il territorio, si lavorerà in rete anche con il Mater Olbia. Sono questi i punti principali dell’incontro di oggi a Olbia, tra l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, e i 26 amministratori riuniti nella Conferenza dei sindaci della Gallura

L’assessore, parlando della riforma della rete ospedaliera, ha dato rassicurazioni sul futuro di La Maddalena. «Ci sono risorse per la sanità delle isole minori» ha detto e promesso che presto ci sarà un incontro dedicato interamente al futuro di Tempio.

«Qui – ha garantito – non si tolgono servizi: al di là della classificazione amministrativa, siamo pronti a trovare soluzioni organizzative migliorative a tutela dei cittadini». 
I posti letto per la Gallura passano da 350 a 540, il “Giovanni Paolo II” di Olbia, nella riforma assume la valenza di ospedale di primo livello, in un’ottica di integrazione, per garantire una rete efficiente di servizi sanitari. A Tempio il “Dettori” diventa ospedale di base con ospedale di comunità. A La Maddalena, invece, si ipotizza uno stabilimento di sede disagiata, l’attuale ospedale, e un ospedale di comunità.

«Non siamo di fronte ad atti definitivi e non riformabili – ha concluso Arru – né diciamo è così e non si cambia. Abbiamo la capacità di adattarci alle esigenze dei territori, ma cercando la condivisione di un metodo.»