24 November, 2024
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Alle donne dell’Associazione Culturale Sant’Elia Viva e ai volontari della Fondazione “La Via della Felicità“, non è sfuggita la commemorazione della Giornata Internazionale della Pace promulgata dalle Nazioni Unite per il 21 settembre, e nel pomeriggio di lunedì hanno coinvolto le mamme con i bambini del Borgo per parlare di PACE.

I bambini, dopo essersi espressi su che cosa è la Pace per loro, hanno mostrato tutta la creatività facendo variopinti disegni sul tema e giocando insieme. Al termine della festa è stato consegnato un attestato di partecipazione ad ognuno.

Alle mamme, entusiaste per l’inusuale iniziativa, è stato rivolto l’invito a partecipare attivamente alle attività dell’Associazione Sant’Elia Viva e della Fondazione della Via della Felicità che si stanno tenendo tutti i lunedì dalle ore 16,30 con l’approfondimento dei precetti contenuti nel libretto “La Via della Felicità”.

Alle mamme e papà che hanno partecipato è stato regalatop l’opuscolo “La Via della Felicità” di L. Ron Hubbard.

L’impegno è quello di continuare a coinvolgere tutto il quartiere con delle iniziative rivolte ai bambini e agli adulti.

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La consigliera regionale e responsabile nazionale Giustizia del Centro Democratico, Anna Maria Busia, questa mattina ha partecipato alla manifestazione organizzata dalla Uil Penitenziaria Sardegna davanti al  PRAP di Cagliari, per protestare contro le falle ormai croniche nel sistema delle carceri isolane.

«Non posso che esprimere la completa solidarietà e sostegno alla manifestazione con cui il sindacato ha voluto evidenziare la situazione critica in cui versa il sistema penitenziario della Sardegna, afflitto da problematiche diventate croniche nella totale indifferenza del Ministero della Giustizia e dell’amministrazione penitenziaria», ha commentato Anna Maria Busia.

«Il Ministero ha aperto nuove carceri nell’Isola per poi abbandonare la Sardegna a se stessa, dimenticando di organizzare al meglio la gestione degli istituti penitenziari. L’ultimo sovrintendente regionale ha lasciato il suo incarico prima dell’estate e ancora non è stato indicato un sostituto; in diverse carceri non è stato nominato un direttore; la carenza di agenti penitenziari ha raggiunti livelli insostenibili: mancano all’appello ben 560 agenti, una insufficienza che mina la serenità e la sicurezza sia degli agenti in servizio, sia dei detenuti – ha aggiunto Anna Maria Busia -. In alcuni istituti, come Uta, la situazione è resa ancora più grave dal sovraffollamento detentivo, condizione limite che sta per interessare anche molte altre carceri sarde. Davanti a questa persistente emergenza si assiste al paradosso di colonie penali svuotate, non utilizzate, laddove questi istituti dovrebbero essere sfruttati proprio per alleggerire il carico di detenuti nelle carceri. Per reagire a questo immobilismo delle istituzioni preposte, non posso fare altro se non sollecitare i nostri parlamentari a Roma ha concluso Anna Maria Busia -.affinché presentino alle Camere l’ennesima interrogazione con cui chiedere, ancora una volta, l’intervento del ministero della Giustizia per porre fine a una situazione diventata, ora più che mai, insostenibile.»

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Ritmi suggestivi della musica tradizionale accompagnati dalle voci potenti e ricche di inflessioni delle cantanti hanno caratterizzato le celebrazioni del National Day dell’Etiopia a Expo Milano 2015. Un evento particolarmente sentito, che ha visto la partecipazione di numerosi connazionali residenti in Italia, soprattutto donne etiopi con abiti e gioielli tipici.

A guidare la delegazione africana ecco il ministro degli Esteri, Tedros Adhanom; a rappresentare l’Italia il sottosegretario all’Economia, Paola De Micheli, e il commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino.

“Etiopia la radice del caffè e molto altro”, è questo il tema scelto dal Paese africano per l’Esposizione universale. «L’Etiopia ha regalato al mondo la Coffea arabica, ossia la pianta del caffè, e quindi non c’è un Paese migliore per contribuire in modo significativo al Cluster del Caffè – ha sottolineato Tedros Adhanom -. La nostra è una delle poche nazioni in via di sviluppo che ha lavorato al programma Economia Verde – ha concluso il Ministro – puntando ad avere zero emissioni di anidride carbonica entro il 2025.»

«Quando trattiamo dei temi di Expo Milano 2015, vale a dire cibo e agricoltura sostenibile per tutti, dobbiamo riconoscere che l’Etiopia si trova in prima linea, grazie alla sua ‘visione’ e ad una serie di politiche specifiche su tali argomenti – ha dichiarato Paola De Micheli -.Il nostro obiettivo è moltiplicare e rafforzare la presenza economica delle imprese italiane in Etiopia, approfittando dei nostri legami storici e di relazioni consolidate negli anni.»

In seguito alla cerimonia, la delegazione etiope ha fatto tappa a Palazzo Italia per la visita e il pranzo ufficiale. I festeggiamenti sono proseguiti per tutta la giornata, con performance culturali e degustazioni tipiche del Paese.

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Il pittore Giò Tanchis, pseudonimo di Walter Marchionni, vola a Milano per esporre nella prestigiosa sede dell’Archivio Galleria Lazzaro by Corsi. Da giovedì 24 settembre, sino a sabato 10 ottobre, “Enigma abbacinante”, la mostra dedicata alla città di Carbonia già esposta la scorsa primavera nel Museo PAS della Grande miniera di Serbariu, sarà visitabile nell’esposizione curata per l’occasione dalla critica d’arte Alessandra Radaelli.

Nelle venti opere di grande e medio formato realizzate tra il 2014 e primi mesi di quest’anno, Giò Tanchis ha trasformato le sue suggestioni in visioni oniriche, scenografie geometriche e metafisiche, arcane  misteriose, dai vividi colori e nitidissimi contorni, com’è del resto il suo stile – di ispirazione espressionista, qui istintivamente corretto in apparizioni magiche e inquietanti, accostate una all’altra fuori da logiche realistiche. Nessun aspetto nuovo, sconosciuto o dimenticato, anzi figure riconoscibili nella loro schematicità, ma immerse nella luce, sospese nel silenzio e prive di presenza umana. Nel dialogo dei rapporti spaziali e cromatici (bianco assoluto, rosso, nero, verde o azzurro) e nella luminosità pura, ecco appare la Torre Velasca. Fra linee razionaliste e semplificazioni classiciste. Tanchis porge visioni senza tempo, un’esplorazione d’interiorità urbanistica dando alla città ed alle sue strutture un aspetto  più fascinoso di quanto non appaia attraverso i frettolosi sguardi quotidiani.

Non è la prima volta che Tanchis espone nella Galleria Lazzaro: la prima fu nel 2008 quando i suoi imponenti tori campeggiarono nella mostra “Spagna- Sardegna, viaggio pittorico”, patrocinata dall’Ambasciata di Spagna.

Poche settimane dopo quelle di Giò Tanchis, l’Archivio Lazzaro esporrà le opere di un altro grande artista a cui la Sardegna è particolarmente legata: Aligi Sassu.

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Maria Del Zompo e Giorgio Sorrentino FattoreKeFormazioneLocandina

Fattore K, la staffetta non si ferma. Ora l’ospedale Oncologico cede il testimone all’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari e all’Ateneo cagliaritano per far passare il messaggio: la giusta comunicazione è la prima medicina. Venerdì 25 settembre 2015 “Fattore k e formazione. L’importanza della giusta comunicazione” approda al Policlinico e alla Cittadella universitaria di Monserrato, l’appuntamento è a partire dalle 9.00 nell’Aula B. Una mattinata per ascoltare ancora una volta la voce dei pazienti, le loro testimonianze, i loro racconti, ma anche per fare il punto con i protagonisti sullo stato dell’arte, criticità e prospettive future della formazione alla comunicazione per gli operatori sanitari.

L’incontro sarà aperto dal passaggio di consegne dal gruppo di pazienti, medici e infermieri dell’Oncologico, protagonisti della prima fase del progetto Fattore K, ai pazienti e agli operatori del Policlinico Duilio Casula di Monserrato.

Ai racconti delle esperienze dei malati seguiranno l’intervento di Emilio Lai sull’hospice e le cure di fine vita e di Mario Scartozzi, direttore dell’Oncologia Medica all’Aou di Cagliari, che farà il punto sulle regole della buona comunicazione operatore sanitario-paziente. Maria Teresa Ionta, responsabile della Struttura semplice dipartimentale di Day Hospital Oncologico dell’Aou di Cagliari, parlerà dell’impatto della comunicazione nel percorso di cura e racconterà l’esperienza del Progetto “Informa Cancro”.

Informare ed educare una persona che si ammala di cancro è un aspetto essenziale delle cure. La comunicazione, della prima diagnosi e in tutto il periodo di cura, segna in maniera indelebile il rapporto operatore sanitario-paziente, un’alleanza essenziale per riuscire ad affrontare nella giusta maniera il percorso terapeutico.

Comunicare una diagnosi di cancro o una prognosi negativa è un compito complesso e difficile che richiede una preparazione specifica, preparazione che spesso il percorso formativo di medici e infermieri non offre. Sono questi i temi al centro della seconda parte dell’incontro in cui i partecipanti si confronteranno sulla formazione alla comunicazione degli operatori sanitari nel corso di una tavola rotonda moderata dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna Francesco Birocchi.

Intorno al tavolo Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari, Luigi Arru, assessore regionale alla Sanità, Giorgio Sorrentino, commissario straordinario Aou, Oliviero Rinaldi, direttore sanitario Aou, Paolo Contu, presidente del Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia, Paola Fadda, presidente corso di laurea di Infermieristica, Elena Sanna, rappresentante degli studenti nel Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia.

L’incontro, nato dall’iniziativa di Sardegna Medicina e Maria Dolores Palmas, infermiera del Businco, è stato realizzato grazie alla collaborazione dell’Azienda ospedaliera universitaria e dell’Università di Cagliari, con il patrocinio di Sipo, Società italiana psiconcologia, Aiom, Associazione italiana oncologia medica, e della Regione Sardegna.

«Fattore K arriva all’università, nella culla della formazione dei professionisti di tutte le professioni sanitarie – spiega Maria Dolores Palmas –. Da questo incontro ci aspettiamo molto perché crediamo che un’adeguata comunicazione di una diagnosi, di una prognosi, sia la prima terapia nel percorso di cura che ogni giorno i malati di tumore devono affrontare.»

La segreteria organizzativa è di Metasardinia. L’evento è stato realizzato con il contributo non condizionato di Celgene.

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Un documento del dirigente dell’Area Servizi Ambientali dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, ingegner Palmiro Putzulu, sul trattamento delle acque reflue prodotte all’interno delle strutture sanitarie, con particolare riferimento al Presidio Ospedaliero CTO, interessato all’apertura di nuovi reparti di degenza e trasferimento di reparti da altri ospedali, rischia di creare un caso politico.

«Le acque reflue prodotte nelle strutture sanitarie, secondo quanto disposto dalla disciplina regionale degli scarichi – scrive il dirigente dell’Area Servizi Ambientali dell’ex provincia di Carbonia Iglesias – sono da classificare come acque reflue domestiche o assimilate soltanto se prodotte negli ospedali con un numero di posti letto inferiore a 24, purché sprovvisti di laboratori di analisi e ricerca. La qualità delle acque reflue prodotte all’interno di strutture sanitarie sono sicuramente diverse da quelle prodotte negli ambienti domestici e perciò hanno bisogno di opportuni trattamenti di depurazione prima di essere scaricate in ambiente o in una pubblica fognatura.» 

«Nella cttà di Iglesias – aggiunge Putzulu – per varie vicissitudini, a tutt’oggi non risulta completato il sistema fognario depurativo che permetterà di trattare tutti i reflui prodotti nel centro urbano nell’impianto di depurazione consortile, sito in località Sa Stoia. Solo una parte della città, il “versante est”, risulta collegato all’impianto di depurazione, mentre il “versante ovest” scarica i propri reflui in un compluvio naturale per poi finire nel rio San Giorgio che fa parte del compendio naturale del sistema di Sa Masa, nel comune di Gonnesa. Nel versante ovest della città è inserito anche il Presidio Ospedaliero CTO che, a quanto di nostra conoscenza, non possiede un proprio impianto di pretrattamento dei reflui, ma come gli altri reflui del versante ovest vengono scaricati nella rete fognaria per poi finire nel rio San Giorgio.»

«Per poter collettare i reflui del versante ovest all’impianto di depurazione consortile, occorre completare il sistema fognario depurativo consistente nei lavori di realizzazione di un tronco di collettore fognario e dell’impianto di sollevamento in località Cabitza. Tali lavori, in capo alla società Abbanoa Spa, sono in fase di appalto e, dopo le opportune autorizzazioni, si procederà con la realizzazione dei lavori – scrive ancora Palmiro Putzulu -. Il piano di riorganizzazione degli ospedali che interessa anche il Presidio Ospedaliero CTO, con l’apertura di nuovi reparti di degenza e trasferimento di reparti da altri ospedali, determinerebbe un incremento dei flussi di acque reflue provenienti dalle stanze di degenza, sale operatorie, laboratorio di analisi, ecc. Tutto ciò comporterebbe un aggravarsi della situazione igienico sanitaria e ambientale dei recettore finale dello scarico.»

«Tale scenario risulta inaccettabile ed in contrasto con il Codice dell’Ambiente sino a quando il sistema fognario depurativo della città di Iglesias non verrà completato con la messa in esercizio dei suddetti interventi. Per quanto suddetto – conclude il dirigente dell’Area Servizi Ambientali dell’ex provincia di Carbonia Iglesias – questo ufficio competente, ha il dovere di rammentare, che prima di procedere con la riorganizzazione della rete ospedaliera, si attenda il completamento del sistema fognario depurativo, in modo da non aggravare la già precaria situazione del recettore finale dello scarico, individuato nel rio San Giorgio che sfocia nello stagno di Sa Masa.»

Il documento del dirigente dell’Area Servizi Ambientali dell’ex provincia di Carbonia Iglesias ha provocato una dura presa di posizione del segretario cittadino del PD di Iglesias, guidata da Ubaldo Scanu.

«L’atto emanato dal dirigente provinciale del settore Area dei Servizi Ambientali della ex provincia Carbonia Iglesias – attacca Ubaldo Scanu – appare quanto meno strumentale, in quanto non ne ricordiamo altri di questo tipo; eppure nel CTO il numero dei posti letto è stato da sempre e di molto superiore ai 25. Invece solo oggi si interviene, oggi che è in atto la discussione sulle scelte in materia di riorganizzazione della rete ospedaliera locale.»

«Ad ogni buon conto – aggiunge Scanu – il dirigente della provincia può stare sereno e tranquillo, perché per quanto è a nostra conoscenza il CTO di Iglesias dispone di un depuratore appena ultimato che può soddisfare e reggere lo smaltimento delle acque reflue dei reparti fino a 250 posti letto. La ditta che si è occupata della realizzazione dell’opera deve solo attivare l’impianto elettrico, quindi il CTO è in regola in quanto possiede un impianto di pretrattamento dei reflui e non scaricherà nulla di pericoloso nel momento in cui saranno attivati i nuovi reparti. Questo basta e avanza. Ma se non bastasse, per quanto riguarda il compluvio fognario del versante ovest all’impianto di depurazione consortile, a seguito di specifica delibera del Consiglio comunale, Abbanoa ha esperito la gara d’appalto e aggiudicato i lavori e ad oggi sta valutando la proposta progettuale. Insomma siamo sulla strada giusta, al più si tratterebbe di chiedere ad Abbanoa di accelerare con le operazioni. Ci auspichiamo – conclude il segretario cittadino del PD di Iglesias – che la stessa zelanteria da parte dei dirigenti della ex provincia Carbonia Iglesias non sia applicata solo al presidio ospedaliero CTO.»

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Buoni risultati per il bando regionale sull’acquisto di manufatti artistici destinati alla promozione. Al momento sono 32 le domande di contributo ammissibili presentate dalle strutture ricettive e altre dieci sono in attesa di integrazione, mentre gli artigiani coinvolti sono 52, dei 127 inseriti nel catalogo-vetrina on-line, www.sardegnaartigianato.com. Le risorse concedibili ammontano invece a 1.293.046,95 euro, su un totale di 1.448.872. Le aziende alberghiere, classificate da 3 stelle in su, hanno risposto dunque in maniera più che soddisfacente e hanno integrato agli aiuti ricevuti un cofinanziamento totale pari a 177.577,04 euro.

«I residui 150mila euro saranno sicuramente assegnati alle imprese in sospeso e, dato il successo del bando, è probabile che siano destinate ulteriori risorse a iniziative simili, grazie alla nuova programmazione europea», ha detto l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi.
L’iniziativa rientra in un piano di sviluppo e integrazione fra comparto ricettivo e artigianato e di rilancio del marchio Isola, nell’ambito nell’Asse IV del del PO FESR 2007/2013. Sono stati assegnati sino a un massimo di 50mila euro ad alberghi, villaggi albergo, albergo diffuso, alberghi residenziali, villaggi turistici e campeggi per l’acquisto di prodotti artigianali artistici da usare sia a fini espositivi, all’interno di corner e vetrine, sia per l’uso funzionale, attività quotidiane e arredo. Nel dettaglio, 12 domande ammissibili arrivano dalla provincia di Cagliari, 11 da quella di Nuoro, 8 da quella di Sassari e una da quella di Oristano.
«Il bando risponde a una strategia, articolata dall’assessorato, di sviluppo dell’artigianato artistico, tradizionale e di design – aggiunge l’assessore del Turismo -. Una proposta che sarà definita e condivisa con operatori e comunità locali, a partire dagli “ex centri pilota Isola”, e da quelli con radicata tradizione di produzioni di qualità. Una delle prospettive è proprio quella di rilancio del marchio Isola, ma in forma del tutto nuova: sono allo studio modalità di commercializzazione dei manufatti che prevedano l’e-commerce.»

Il prossimo appuntamento destinato a promozione e vendita sarà l’artigiano in fiera a Milano (5-13 dicembre), per il quale è imminente la pubblicazione del bando di partecipazione.
Tra gli artigiani che hanno commercializzato i propri prodotti indicando i listini catalogati nel portale www.sardegnaartigianato.com, 36 erano già inseriti prima del bando e 16 sono nuovi ingressi. È la testimonianza di come l’avviso per le strutture alberghiere ed extra-alberghiere sia stato una spinta decisiva per arricchire e implementare la vetrina on-line, realizzata dall’agenzia regionale Bic Sardegna, che contiene scheda illustrativa e immagini delle produzioni e presentazione di autore e impresa. Riguardo alle categorie merceologiche, le richieste di agevolazioni degli albergatori – ammissibili e non – hanno fatto riferimento a 19 ceramisti, 15 artigiani tessili, 7 artisti del legno, 4, rispettivamente, del ferro battuto e del vetro, 2 del pellame, uno del rame e uno dell’intreccio. Anche grazie al bando, sono giunte al Bic Sardegna 48 nuove manifestazioni di interesse degli artigiani per entrare a far parte della vetrina virtuale.

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La Conferenza permanente Regione-Enti locali ha assegnato ulteriori 45,87 milioni di euro di spazi finanziari destinati a migliorare il saldo obiettivo del Patto di stabilità dei Comuni (cui vanno 31,7 milioni) e delle Province della Sardegna (a loro poco più di 14 milioni). Come stabilito dalla legge 22/2015, la Conferenza si è poi riunita questo pomeriggio per stabilire i criteri di assegnazione per il Fondo unico del 2015. La Regione liquiderà 180 milioni già disponibili mentre altri 100 milioni saranno sbloccati nei prossimi giorni con un apposito decreto dell’assessore regionale della Programmazione.

«Ribadiamo la volontà della Giunta in questa direzione e confermiamo gli impegni già presi – ha spiegato l’assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci ai rappresentanti di Anci, Ups, Aiccre, Asel, Lega Autonomie locali e Cal -. Tutte le risorse previste nella Finanziaria a favore degli enti locali saranno stanziate.»

«È stata una Conferenza molto proficua – ha sottolineato l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu -. Con le decisioni discusse e condivise oggi, la Regione sarà in grado già ora di liquidare l’85% dello stanziamento annuale del Fondo unico. Stiamo facendo tutto il possibile per venire incontro alle continue richieste dei sindaci, che stanno fronteggiando una crisi devastante, e queste risorse avranno evidenti ripercussioni positive sull’intero sistema economico isolano. Abbiamo gestito anche il tema delle situazioni di alcuni Comuni che versano in condizioni di particolari criticità, con soluzioni che mirano a risolverne o attenuarne la portata negativa.»

«Nelle scorse settimane – hanno detto Pier Sandro Scano e Giuseppe Casti, presidenti dell’Anci Sardegna e del Consiglio delle Autonomie locali – avevamo manifestato le forti preoccupazioni dei Comuni rispetto ad alcune criticità. Accogliamo in maniera positiva la proposta di ulteriori liquidazioni del Fondo unico del 2015 e l’intervento sul Patto di stabilità verticale, ma rimarchiamo con forza la necessità di una risposta in tempi brevi da parte della Regione sul 5% delle risorse ancora da impegnare sul Fondo unico e il pagamento in tempi rapidissimi delle opere delegate, in particolare nei settori ambiente, pubblica istruzione e lavori pubblici.»

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Il Galatasaray ha vinto il primo Trofeo Città di Carbonia, superando la Dinamo Banco di Sardegna di un punto, 76 a 75, in un Palazzetto dello sport gremito.
La partita è stata caratterizzata da due allunghi decisi della squadra turca, nel primo e nel terzo quarto e dalle reazioni della Dinamo, mai doma e decisa a tornare in partita per aggiudicarsi il primo Trofeo Città di Carbonia.
Terminato il terzo quarto sotto di ben 11 punti, 52 a 63, la Dinamo è tornata in partita con tre triple consecutive di David Logan che ha chiuso la sua partita con 21 punti e 5/9 dai 6.75, al pari di Marquez Haynes che però alla fine ha realizzato 26 punti ed è risultato il miglior marcatore del match.
La Dinamo ha raggiunto e superato il Galatasaray, 68 a 66, ma i turchi, trascinati da Errick McCollum e Stephane Lasme, sono tornati avanti di 5 punti,  75 a 70. Marquez Haynes ha infilato la tripla del 73 a 75 e sul 73 a 76 Christian Eyenga ha avuto nelle mani i tre tiri liberi del supplementare a 1″ dalla sirena, sbagliando purtroppo il terzo.
Il Galatasaray s’è aggiudicato così il primo Trofeo Città di Carbonia e al termine con le due squadre, premiate dall’assessore dello Sport Fabio Desogus e dal sindaco Giuseppe Casti, Errick McCollum è stato premiato dal presidente della Fip Bruno Perra con il trofeo destinato all’MVP.

Da sottolineare che Meo Sacchetti ha dovuto fare a meno di ben tre giocatori, Brenton Petway, rimasto in panchina per un problema muscolare, Rok Stipcevic, aggregatosi alla squadra ieri ma ancora non in condizione e, infine, Joe Alexander.

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Il Galatasaray è avanti nel punteggio, 49 a 35, a metà gara, nel Trofeo Città di Carbonia in corso di svolgimento in un Palazzetto dello sport gremito, a Carbonia. La squadra turca ha iniziato meglio la partita rispetto alla Dinamo, scattando sul 15 a 5 ma la reazione della Dinamo non s’è fatta attendere e con un David Logan superlativo, autore di ben 10 punti nei primi 9 minuti, e un Marqyez Haynes in grande crescita, la squadra di Meo Sacchetti ha ripreso il Galatasaray ed ha chiuso il primo quarto indietro di un solo punto: 21 a 22.
Il secondo quarto è stato piu equilibrato con le due squadre punto a punto ma prima dell’intervallo lungo, qualche errore di troppo della Dinamo ha consentito al Galatasaray di riallungare e di portarsi al riposo sul 45 a 30.

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