24 November, 2024
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L’assessorato del Lavoro ha aggiornato al 17 settembre 2015 l’elenco dei corsi di formazione liberi autofinanziati, finalizzati al conseguimento di attestati di qualificazione e abilitazione professionale.
Per poter organizzare tali corsi le agenzie formative interessate devono richiedere la preventiva autorizzazione all’Assessorato.

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L'ambulanza donata

L’assessorato della Sanità ha approvato in via provvisoria la graduatoria delle associazioni di volontariato beneficiarie del contributo per l’acquisto di ambulanze.
Delle 31 domande presentate, 10 sono risultate beneficiarie, 15 idonee ma non finanziate per insufficienza di risorse (che, per quest’anno, ammontano a 250mila euro) e 6 non idonee.
Eventuali richieste di riesame potranno essere presentate entro il 16 ottobre 2015 in quanto la graduatoria è stata pubblicata sul Buras dello scorso 17 settembre. In assenza di tali richieste, la graduatoria sarà considerata definitiva.
Il contributo è, in particolare, destinato alle associazioni di volontariato che operano senza scopo di lucro nel campo dell’assistenza agli infermi per l’acquisto o l’acquisizione mediante contratto di leasing di ambulanze da utilizzare per il servizio di 118.

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Assessorato del Turismo copia

L’assessorato del Turismo ha approvato gli esiti dell’istruttoria svolta dal BIC Sardegna sulle domande di aiuto per l’acquisto di manufatti artistici destinati all’utilizzo e alla promozione dei prodotti dell’artigianato artistico sardo.
Le domande esaminate sono state suddivise in quattro elenchi, in base all’esito della verifica:
– ammesse alle agevolazioni;
– sospese per necessità di integrare l’istruttoria;
– non ammissibili alle agevolazioni;
– irricevibili in quanto pervenute fuori termine.
L’aiuto è destinato a imprese che gestiscono strutture ricettive in Sardegna e consiste, in particolare, in un contributo a fondo perduto per l’acquisto di manufatti artistici ad uso quotidiano, di arredo, e per la realizzazione di spazi espositivi con prodotti di artigianato artistico sardo, espressione dell’identità locale.

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L’Agenzia Laore Sardegna organizza un viaggio studio nella costa sud ovest dell’Irlanda presso realtà di eccellenza del settore dell’acquacoltura.
La visita avrà una durata di cinque giorni lavorativi, con partenza prevista per mercoledì 14 ottobre e ritorno per domenica 18 ottobre 2015, e sarà l’occasione per conoscere, in particolare, aziende che si occupano della produzione di ricci di mare e molluschi bivalvi. Sarà, inoltre, possibile effettuare scambi di esperienze con i rappresentanti del gruppo di azione costiera (GAC) e con i produttori.
Potranno partecipare all’iniziativa 10 operatori che praticano la pesca del riccio di mare e che siano titolari di autorizzazione regionale alla pesca professionale subacquea, con priorità per le imprese ittiche collettive (consorzi, cooperative, società). Sono, inoltre, invitati i gruppi di azione costiera, con un massimo di un partecipante per GAC.
La manifestazione di interesse dovrà pervenire entro le ore 13.00 del prossimo 25 settembre, tramite posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo protocollo.agenzia.laore@legalmail.it o tramite consegna a mano all’Ufficio protocollo dell’Agenzia, in via Caprera n. 8 a Cagliari. Tale ufficio è aperto (esclusi i festivi) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.00 e il martedì anche dalle 16.00 alle 18.00.

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Pallone

Due pari e tre sconfitte per le squadre sulcitane all’esordio nel girone A del campionato di Promozione. A strappare un punto sono state il Carbonia e il Carloforte, rispettivamente 2 a 2 a Bosa e 3 a 3 in casa con la Tharros, mentre hanno perso la Monteponi Iglesias (3 a 2 in casa con l’Orrolese), l’Atletico Narcao (2 a 0 in casa con l’Arbus) e il Siliqua (1 a 0 a Guspini).

Il Carbonia di Andrea Marongiu recrimina per non essere riuscito ad amministrare al meglio per due volte un goal di vantaggio (in rete Demontis su rigore in avvio e Cosa a metà ripresa), ma i segnali emersi nel corso dell’incontro sono da considerare indubbiamente positivi.

Note positive anche per il ripescato Carloforte di Massimo Comparetti che, sotto di due goal con la Tharros, ha rimontato un goal con Cimmino prima di rimanere in dieci per una prima espulsione ed è riuscito a pareggiare ancora con Cimmino. Gli isolani sono rimasti addirittura in 9 uomini per una seconda espulsione ma dopo aver subito il terzo goal, sono stati capaci di una reazione d’orgoglio e al 5′ di recupero, hanno pareggiato con Biggio.

Giornata d’esordio nera per la Monteponi di Giampaolo Murru, battuta per 3 a 2 in casa dall’Orrolese. E’ risultata inutile la bella doppietta di Ferraro.

Amara la sconfitta dell’Atletico Narcao di Gianni Maricca, penalizzato da una discutibile espulsione di Cui dopo soli 20′, con l’Arbus. I goal degli ospiti sono arrivati a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo.

Battuta d’arresto a sorpresa per il Siliqua di Titti Podda, alla vigilia una della squadre più accreditate per la vittoria finale, sul campo del Guspini. Il goal decisivo è arrivato dopo soli 7′.

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Logan-Edge, la grande sfida di questa sdera copia

Questa sera, alle 20.30, al Palazzetto dello sport di Carbonia, 1° Trofeo Città di Carbonia – tra Dinamo Banco di Sardegna Sassari e Galatasaray.

Le due squadre si affrontano a distanza di meno di 48 ore dalla finale per il terzo e quarto posto del Trofeo “City of Cagliari” che al PalaRockfeller di Cagliari ha visto prevalere al fotofinish la squadra di Meo Sacchetti con una “bomba” da 3 punti di Marquez Haynes sul filo della sirena, per 65 a 63.

Per la Dinamo si tratta di un test importante in vista della Supercoppa in programma sabato e domenica al PalaRuffini di Torino con Reggio Emilia, Milano e Venezia.

Sabato alle 18.15 semifinale tra Sassari e Reggio Emilia, rivincita della finale scudetto, alle 20.45 Milano – Venezia; domenica, alle 18.30, la finalissima.

Ricordiamo che la Dinamo Banco di Sardegna Sassari è la squadra detentrice della Supercoppa, della Coppa Italia e dello Scudetto.

Questa sera, al Palazzetto dello sport di Carbonia, ci sarà il tutto esaurito.

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Il 27 settembre si svolgerà la IX edizione della “rotta dei contrabbandieri”, veleggiata a vela latina tra Bonifacio e La Maddalena organizzata dall’Associazione Velieri Vela Latina  di La Maddalena e l’Associazione Latina Mora di Bonifacio. Il raduno delle imbarcazioni avrà luogo, sabato 26 settembre nel porto di Bonifacio a partire dalle ore 10.00. Le iscrizioni verranno effettuate entro le ore 18.00. La partenza della veleggiata avverrà domenica 27 settembre alle ore 11.00 dal porto di Bonifacio. All’arrivo nel porto di La Maddalena ci sarà la premiazione.

La rotta dei contrabbandieri, da sempre momento di unione e di collaborazione tra le comunità del sud della Corsica e il nord Sardegna, paesi transfrontalieri, storicamente vicini, che si affacciano sul meraviglioso mare delle Bocche, vuole essere quest’anno qualcosa di più di una semplice veleggiata. Vuole mettere le basi per diventare un appuntamento annuale di rilievo per valorizzare le vele latine, restituire loro un posto di primo piano nella navigazione a vela nel Mediterraneo e mantenere vivo questo patrimonio comune al nostro mare, ma anche per accendere i riflettori su un territorio di bellezza incomparabile e far rivivere tradizioni, storia e cultura di questo straordinario angolo di paradiso. Nella storia di queste due comunità, la rotta del contrabbando ha rappresentato nel XVIII secolo, un pezzo importante di vita e di scambi, ma anche di complicità tra gli abitanti delle opposte sponde dello stretto delle Bocche. Da una parte i pastori e i contadini sardi che cercavano in tutti i modi di esportare i loro prodotti evitando l’oneroso pagamento del dazio.

Dall’altra parte i cittadini di Bonifacio che, date le scarse risorse del loro distretto e i dispendiosi approvvigionamenti ad Ajaccio e Bastia, preferivano cogliere i vantaggi dei commerci clandestini attraverso lo stretto.

La veleggiata del 27 settembre verrà accompagnata da due velieri della Marina Militare, Caroly e Orsa Maggiore, che insieme a Marevivo, ospiteranno le Aree Marine Protette della Sardegna a rappresentare l’occasione per ribadire l’importanza di tutelare e proteggere un ambiente marino e costiero di rara bellezza e valorizzare le vocazioni storiche di questo territorio. In occasione della veleggiata sarà allestita, dal 25 al 28 settembre nell’Atrio comunale, la mostra fotografica sull’impresa in Antartide, ai primi del ‘900, del comandante Giovanni Ajmone Cat, il quale, con un equipaggio di sottufficiali della Marina Militare, è stato il primo italiano a piantare il tricolore nel Polo Sud,  con una barca a vela latina.

L’iniziativa è patrocinata da: comune di La Maddalena, comune di Bonifacio, Scuola Sottufficiali M.M. Parco nazionale dell’Arcipelago e comune di Anzio. I partner sono: il Comitato Festeggiamenti Santa Maria Maddalena Classe 1965, l’Istituto Tecnico Nautico D. Millelire La Maddalena,  gli Amici dell’Arcipelago, Capitaneria di Porto, Marevivo, Yacht Club Corse Méditerranée, Club nautico La Maddalena, Yacht Club de Bonifacio, Escale Groupe Piro, Lega navale Italiana. Gli sponsor dell’iniziativa sono: il Centro Velico Caprera, Panatlhon club, Residenza Borgo Punta Villa, TCO Solar, Ristorante “La Grotta”, Chez Cocò, Ristorante L’Avventura, Il Caffè degli Artisti e l’Istituto Tecnico Orion.

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Sono Maurizio Torchio  con “Cattivi” (Einaudi) nella sezione narrativa e Mariagiorgia Ulbar con “Gli eroi sono gli eroi” (Marcos y Marcos) per la poesia, i vincitori del trentesimo Premio ” Giuseppe Dessì”. 

I loro nomi vanno ad affiancarsi a quelli di Piera Degli Esposti, insignita del Premio speciale della Giuria, e di Vinicio Capossela, Premio Speciale della Fondazione, nel trentennale del concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (1909-1977).

I vincitori sono stati incoronati questa sera (domenica 20 settembre) a Villacidro nella cerimonia di proclamazione e premiazione presentata della giornalista Natascha Lusenti, con gli intermezzi musicali della cantante Francesca Corrias accompagnata dalla chitarra elettrica di Mauro Laconi e da Filippo Mundula al contrabbasso. La serata ha suggellato un’intensa settimana di incontri letterari, spettacoli e concerti che ha animato il centro del Medio Campidano dove Giuseppe Dessì ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza, dedicandogli poi il suo romanzo più famoso, “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972). 

Insieme all’importante riconoscimento, ai vincitori è stato assegnato un premio in denaro dell’importo di cinquemila euro, mentre gli altri finalisti – Antonia Arslan con “Il rumore delle per le di legno” (Rizzoli) e Antonio Scurati con “Il tempo migliore della nostra vita (Bompiani), per la Narrativa, Umberto Piersanti con “Nel folto dei sentieri”  (Marcos y Marcos) e Salvatore A. Sanna con “Fra le due sponde” (Il Maestrale), per la Poesia –  sono andati millecinquecento euro ciascuno.

A Maurizio Torchio (torinese, classe 1970) la giuria ha assegnato il premio della sezione Narrativa per “Cattivi” (Einaudi), romanzo sulla condizione di un ergastolano condannato per sequestro di persona e omicidio commesso in un carcere perché, come si legge nelle motivazioni, «se una crisi del romanzo e della pura narrazione oggi effettivamente c’è, Torchio ci dimostra che è possibile uscirne solo con una grande immaginazione gnoseologica, dentro una prosa – dentro un discorso né fiction, né saggio – che non si sa più che cosa sia».

 Nata a Teramo nel 1981, Mariagiorgia Ulbar vince il premio per la sezione Poesia con Gli eroi sono gli eroi (Marcos y Marcos). Come si legge nelle motivazioni: «Nel lungo ed intenso viaggio à rebours apprendiamo dettagli di città, vediamo fiumi che scorrono, litorali marittimi, treni in movimento verso capolinea reali e simbolici, creature che camminano, venti impetuosi che divorano, ma anche paesaggi sotterranei, «sprofondamenti, cunicoli, buchi» abitati da «salme» e «relitti». La sequenza dei testi rappresenta un moto continuo in direzione orizzontale e verticale, lungo una dimensione spaziale e temporale con continue soste ‘spaesate’ e inquiete su confini in cui sembra giocarsi la scommessa della conoscenza, dell’estasi e della caduta».

«Per unanime riconoscimento le sue regie e interpretazioni uniscono alla lucidità della lettura una singolare di forza di contestazione, una rabbia dissacrante che diviene ipso facto atto politico»: recita così uno stralcio della motivazioni del Premio Speciale assegnato dalla giuria del Dessì a Piera Degli Esposti, icona del teatro e del cinema, «per il grande talento, la serietà, la coerenza, la forza dissacrante della rivolta verso tutto quanto è precostituito».

Il Comitato Direttivo della Fondazione Dessì ha invece assegnato il Premio Speciale della Fondazione a Vinicio Capossela «per la sua capacità di testimoniare attraverso la propria produzione artistica la costante aspirazione dell’uomo all’elevazione della condizione umana mediante una conoscenza soggettiva basata su impressioni ed emozioni».

Con la scelta dei vincitori del concorso letterario si è concluso il lavoro svolto dalla giuria presieduta da Anna Dolfi (italianista dell’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra le massime studiose dell’opera di Dessì), e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis e dal presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, che ha selezionato le due terne dei finalisti tra i 373 volumi giunti alla segreteria del premio (239 per la sezione narrativa, e 134 per la poesia).

Maurizio Torchio, Mariagiorgia Ulbar, Piera Degli Esposti e Vinicio Capossela vanno ad arricchire con il loro nomi l’albo d’oro del premio. Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Diego Marani, Sandro Onofri, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Giulio Angioni, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro tra i vincitori nella Narrativa; Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Alda Merini, Giancarlo Pontiggia, Fabio Pusterla, Gilberto Isella tra i trionfatori alla voce Poesia. Tra i passati vincitori del Premio Speciale della giuria troviamo invece personalità di spicco della cultura italiana come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilacqua, Francesco Cossiga, Arnoldo Foà, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Giulio Rapetti Mogol, Toni Servillo, mentre il Premio Speciale della Fondazione è stato assegnato solo in tre edizioni del concorso letterario: nel 201o a Cristiana Collu, a Paolo Grossi nel 2011 e a Pinuccio Sciola nel 2013.

Organizzato dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” e dal comune di Villacidro col patrocinio del Consiglio regionale della Sardegna, dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione, del ministero per i Beni e le Attività culturali e della Fondazione banco di Sardegna, il trentesimo Premio Dessì va in archivio con un bilancio decisamente positivo, come sottolinea il sindaco di Villacidro, Teresa Pani: «È stata un’edizione riuscitissima, con ospiti prestigiosi e un programma di grande spessore, premiato da un grande seguito di pubblico. Un’edizione degna del trentennale, un traguardo che contiamo di poter festeggiare ancora con una ‘coda’ invernale all’altezza della ricorrenza».

Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero di Christian Balloi, «soddisfatto non solo per il successo di pubblico, ma anche per la ritrovata collaborazione con altre associazioni e realtà, e in particolare con le scuole,  mentre restano come obbiettivo sia il potenziamento della struttura organizzativa del premio, basato in larga parte sul volontariato, sia l’incremento dell’attività complessiva della Fondazione Dessì», di cui è diventato presidente lo scorso inverno.

Maurizio Torchio e Mariagiorgia Ulbar (foto di Alessandro Loddi)

XXX Premio Dessì - Vinicio Capossela (s) Maurizio Torchio e Mariagiorgia Ulbar (foto di Alessandro Loddi).

XXX Premio Dessi - Piera Degli Esposti ric eve il premio speciale della giuria (s)  XXX Premio Dessì - Maurizio Torchio (a destra nella foto) (foto di Alessandro Loddi) (s) XXX Premio Dessì - Mariagiorgia Ulbar (a destra nella foto) (foto di Alessandro Loddi) (s)

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Il Galatasaray e la Dinamo Banco di Sardegna si sono allenate questo pomeriggio al Palazzetto dello sport di Carbonia in preparazione della sfida di lunedì nella prima edizione del Trofeo “Città di Carbonia”.

Mentre i turchi si sono allenati a porte chiuse, la Dinamo ha scelto di aprire le porte del Palazzetto ai tifosi, anche a quelli che non sono riusciti a “conquistare” uno dei 1.650 tagliandi che permetteranno di assistere al grande evento di domani. E, com’era prevedibile e praticamente scontato, intorno a David Logan e compagni, c’è stato grandissimo entusiasmo.

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«Il Bangladesh è una terra di abbondanza che ha tanto da offrire al mondo». È ricordando il motivo della partecipazione del proprio Paese a Expo Milano 2015 che, questa mattina, il ministro del Commercio Tofail Ahmed ha aperto le celebrazioni del National Day del Bangladesh. È stato il vice ministro dell’Agricoltura Andrea Olivero a dare il benvenuto alla delegazione del Paese asiatico.

«Da quando abbiamo ottenuto l’indipendenza – ha dichiarato il ministro Tofail Ahmed – siamo diventati un Paese autosufficiente che riesce a sfamare la propria popolazione e a esportare il proprio riso all’estero. Siamo lieti di essere all’interno del Cluster del Riso – ha aggiunto -: abbiamo l’occasione di presentare le nostre innovazioni nel campo dell’agricoltura sostenibile per la coltivazione di tale cereale, ma anche le nostre ricchezze nell’ambito della cultura, della musica, del cibo in generale.

Il vice ministro Andrea Olivero ha ricordato come la comunità bengalese in Italia – la seconda più numerosa d’Europa – rappresenti «un modello di integrazione riuscita. Siamo felici di accogliere tale presenza al Cluster del Riso a sostegno del progetto ‘Un pugno di riso’, un’iniziativa con la quale sconfiggere per sempre il fenomeno della denutrizione. La partecipazione del Bangladesh all’Esposizione Universale – ha proseguito – è un segno tangibile dell’amicizia che lega i nostri Paesi. Un’amicizia basata sulla consapevolezza delle possibili cooperazioni nei settore industriale, agroalimentare, della difesa».

A dare il via ai festeggiamenti sono state le esibizioni del Bangladesh Folk Group che, con canti e danze in abiti tradizionali, ha animato la platea riunitasi davanti all’Expo Centre per la cerimonia dell’alzabandiera. La compagnia, che proviene dall’accademia nazionale dello spettacolo Shilpakala Academy, ha poi sfilato lungo il Decumano raggiungendo il Cluster del Riso.

Al termine della cerimonia, il ministro Tofail Ahmed ha visitato Palazzo Italia, dove ha incontrato il commissario generale del Padiglione, Diana Bracco.

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