[bing_translator]
«Expo Milano 2015 ci insegna che dobbiamo contribuire tutti insieme al benessere del Pianeta per un futuro più equo e sostenibile». Con queste parole Sheikh Mohammad Abdullah Almubarak Al-Sabah, minister of State for Cabinet Affairs, ha dato il via alle celebrazioni ufficiali per il National Day del Kuwait.
«Il tema dell’Esposizione Universale è molto importante per noi – ha proseguito il ministro – perché permette di mostrare, attraverso il padiglione, il patrimonio, le tradizioni e la cultura del nostro Paese, che si è sempre battuto per l’innovazione e lo sviluppo, all’insegna della sostenibilità:»
Il padiglione del Kuwait si ispira al tema “La sfida della natura” e rappresenta le grandi sfide che l’emirato medio orientale affronta per garantire una migliore e più sostenibile qualità della vita: l’acqua, l’energia e l’agricoltura. «Alla fine di Expo Milano 2015 – ha aggiunto il politico kuwaitiano – alcuni elementi della struttura del Padiglione saranno utilizzati in diverse scuole milanesi».
«La partecipazione del Kuwait all’Esposizione Universale cade nell’anno del cinquantesimo anniversario dell’inizio delle relazioni diplomatiche con l’Italia, con la quale auspichiamo rapporti sempre più solidi – ha continuato il ministro -; il Kuwait, anche grazie al fondo sovrano, che ormai sfiora i 20 miliardi di dollari americani, ha l’obiettivo di portare la pace e promuovere le relazioni tra i Paesi di tutto il mondo.»
A dare il benvenuto alla delegazione kuwaitiana, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, l’amministratore delegato della Saras ed ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, e il sottosegretario di Stato alla Giustizia, Cosimo Ferri, che ha accolto, con un caloroso grazie i rappresentanti del Paese arabo: «Al Kuwait significa piccola fortezza, un concetto che esprime perfettamente il ruolo significativo che il Paese ha nello scenario geopolitico internazionale. L’ultima sfida è quella della lotta al Daesh, il sedicente Stato Islamico. Dobbiamo cooperare per porre fine al proliferare di qualsiasi tipo di estremismo e fondamentalismo».
«L’Italia e il Kuwait sono legati storicamente, sotto tutti punti di vista: politico, economico e culturale – ha concluso il sottosegretario Ferri -. Siamo molto soddisfatti degli investimenti kuwaitiani in Italia e del supporto offerto alle piccole e medie imprese del nostro Paese.»
Le celebrazioni sono proseguite con performance musicali, eventi e balli tradizionali, all’interno del padiglione e lungo il Decumano. In serata, si sono esibiti i “Pearl Divers”, il gruppo musicale più originale e caratteristico del Golfo Persico.