18 July, 2024
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Municipio Carbonia 99 copia

Il comune di Carbonia ricorda ai cittadini interessati che le comunicazioni e i documenti, destinati all’Ufficio Urbanistica, devono essere presentati al Protocollo Generale per la loro protocollazione (registrazione). Il Protocollo Generale riceve tutti i giorni, presso il Front Office, in piazza Roma sotto i portici, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e il martedì pomeriggio dalle 16.00 alle 17.00. Il giovedì pomeriggio, riceve dalle 16.00 alle 17.00 al secondo piano del Palazzo comunale. Gli atti possono essere inviati anche tramite posta elettronica certificata, da un indirizzo PEC all’indirizzo PEC generale del Comune di Carbonia: comcarbonia@pec.comcarbonia.org .

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L’Ersu di Cagliari ha modificato l’avviso di selezione, per titoli e colloquio, di quattro figure professionali di cui due tecnici, per la gestione di appalti di servizi di ingegneria e APQ e due amministrativi, per l’assegnazione di borse di studio e loro rendicontazione.
Le modifiche riguardano in particolare il punteggio minimo di idoneità dei candidati, ottenuto a seguito della valutazione dei titoli e del colloquio, che viene ora fissato in 30 punti e il termine di presentazione della domanda che è prorogato alle ore 12.00 del 5 ottobre 2015.
Resta invariata la scadenza del 16 settembre quale termine entro il quale devono essere posseduti i requisiti di ammissione.
Per ulteriori informazioni contattare l’Ente al recapito telefonico: 070/66206314, fax 070/66206342, e-mail ersuca.segreteria@tiscali.it.

Contro la violenza sulle donne e in famiglia si può fare molto. Ecco perché l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, l’Ordine degli avvocati e il collegio Ipasvi di Cagliari hanno promosso  il convegno, organizzato dal Rotary Club Cagliari Est, “Percorsi interdisciplinari nella costruzione ed espressione della violenza sulle donne”, organizzato, che si terrà venerdì 18 settembre, alle ore 15.00, nell’Aula Magna dell’Asse didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Cagliari.

«Gli episodi di violenza in famiglia, che purtroppo ogni giorno occupano le prime pagine dei giornali – spiega il professor Paolo Usai, presidente del Rotary Club Cagliari Est Club organizzatore della manifestazione – ci ha spinto a proporre una giornata di riflessione su questo tema e sui dati riferiti a Cagliari e alla Sardegna, per meglio comprendere fino a che punto simili situazioni sono presenti anche vicino a noi e quali sono gli strumenti per meglio affrontare tale emergenza insieme agli operatori che agiscono quotidianamente in questo campo.»

«Abbiamo ritenuto utile – dice ancora Usai – promuovere una giornata formativa e informativa sul tema della violenza in famiglia, con l’intento di raccogliere intorno ad un tavolo di lavoro esperti della materia, ma anche personalità del territorio chiamate in prima linea a contrastare questo fenomeno.»

Alla tavola rotonda, moderata dall’avvocato Cristina Muntoni, parteciperanno il pm Liliana Ledda, l’avvocato e consigliere regionale Anna Maria Busia, la psichiatra Gioia Massidda, il direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia dell’Aou di Cagliari, Gian Benedetto Melis, la psicoterapeuta Giuliana Centonze, l’avvocato Stefania Bandinelli.

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Mozione del Centrosinistra in Consiglio regionale contro la chiusura della Prefettura di Oristano.

«Questo provvedimento non fa altro che penalizzare zone già deboli economicamente e con forte disagio sociale – sostiene Antonio Solinas, presidente della Commissione “Governo del Territorio” e primo firmatario della mozione – l’oristanese ha subito negli anni interventi penalizzanti che hanno ridotto drasticamente la presenza dello Stato in aree già minate dalla piaga dello spopolamento. L’ultima decisione, giustificata dai tagli della spesa pubblica, arriva in un momento di massima emergenza sul fronte della gestione dei flussi migratori e della sicurezza, un problema che interessa anche la Provincia di Oristano impegnata nell’accoglienza di migranti e di profughi.»

I presentatori della mozione definiscono “inaccettabile” il comportamento del Governo: «In questo modo si impoverisce ulteriormente un territorio che si aspettava, invece, un rafforzamento della presenza dello Stato e non il suo arretramento e il suo abbandono come è avvenuto con le scuole, le caserme dei carabinieri e gli Uffici postali».

«Sono scelte discutibili – aggiunge Solinas – simili a quelle fatte per altri Uffici dello Stato, decisioni che faranno precipitare nel caos un gran numero lavoratori e le loro famiglie, di bruciare preziose professionalità e cancellare servizi essenziali. Con la soppressione della Prefettura, verrebbero ridimensionati anche gli altri preside dello Stato come la Questura, la Polizia stradale, i Comandi Provinciali dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Guardia Costiera, la Polizia Penitenziaria e gli Uffici Ministeriali, con il rischio di trasferimento per centinaia di lavoratori.»

Il centrosinistra contesta la decisione di accorpare la Prefettura di Oristano a quella di Nuoro: «Provvedimento che non ha nessuna giustificazione logica in quanto questa scelta comporterebbe gravi disagi ai residenti del territorio oristanese, costringendo questi ultimi a dover percorrere anche 270 chilometri  per poter raggiungere la Prefettura di Nuoro».

I firmatari del documento chiedono al Governo di mantenere inalterato il numero delle prefetture presenti nell’Isola (Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano) e auspicano un rafforzamento dei presidi statali e «non il loro assottigliamento con decisioni politiche mai discusse ne condivise con le forze politiche, sindacali e sociali».

La mozione impegna il presidente della Regione Francesco Pigliaru e la Giunta a rivolgere formale richiesta al presidente del Consiglio dei Ministri e al ministro dell’Interno a ridiscutere immediatamente lo schema dei tagli che riguardano la Prefettura di Oristano e ad attivarsi immediatamente per l’apertura di un tavolo negoziale Stato-Regione per garantire la presenza dello Stato in tutta la Sardegna e soprattutto nelle aree più deboli come l’oristanese. «La Prefettura di Oristano va immediatamente ripristinata – conclude Solinas – provvedendo alla nomina del nuovo Prefetto che dovrà occuparsi dei flussi migratori che stanno interessando la provincia».

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Il vermentino di Gallura superiore Maìa 2014 si è aggiudicato i Tre Bicchieri della guida “Vini d’Italia 2016” della rivista Gambero Rosso. L’importantissimo riconoscimento arriva a premiare uno dei fiori all’occhiello della produzione della cantina di Luogosanto, dopo che i vini Siddùra per due anni di seguito avevano raggiunto la finale del concorso.

«Mi fa piacere che una realtà come Siddùra abbia ottenuto questo riconoscimento – dice Giuseppe Carrus, del Gambero Rosso Sardegna -: fin dal primo anno l’azienda ha lavorato benissimo, cercando di ottenere vini che trasmettessero l’essenza del terroir. Dopo le esperienze con le prime vendemmie, necessarie per entrare in sintonia con le vigne, con l’annata 2014 è avvenuta una cosa normale: il Maìa è andato benissimo in sede regionale degli assaggi, ancor meglio nel confronto con i vini italiani. Il premio è molto importante e prestigioso ma, mi sento di dire, da un’azienda come Siddùra c’era da aspettarselo». Secondo Carrus, l’annata del 2014 è stata molto positiva per la Sardegna e, soprattutto, per il Nord dell’Isola dove si lavora con cura il vino bianco cercando di esaltare non solo l’equilibrio dei profumi ma anche l’essenza del territorio e del sottosuolo.

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LICEO Lussu Sant'Antioco copia

Si è svolta stamane, nella riunione della II commissione, l’audizione dell’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, che ha illustrato al parlamentino presieduto da Gavino Manca (Pd), l’attuazione del piano di dimensionamento scolastico regionale.

L’assessore e il presidente Manca, nel corso dei loro interventi, hanno evidenziato che, all’avvio dell’anno scolastico 2015-2016, non sono state rispettate le indicazioni formulate dal Consiglio regionale e dalla Giunta in merito al Liceo “Lussu” di Sant’Antioco e all’Alberghiero di Budoni. Nel primo caso il ministero dell’istruzione non ha riconosciuto Sant’Antioco meritevole delle deroghe che sono previste per le cosiddette isole minori mentre la scuola alberghiera di Budoni è stata accorpata con quella di Siniscola invece che con quella di Arzachena (così come era stato deciso dalla Regione). Quest’ultima situazione – così ha riferito l’assessore Firino – è stata portata all’attenzione del ministro Stefania Giannini nel corso del recente incontro tenutosi a Roma ed il disguido sarebbe stato causato dalla mancata modifica, in sede ministeriale, dei relativi codici meccanografici. L’assessore si è detta invece “stupita” delle valutazioni fatte dal ministero a proposito delle deroghe non riconosciute a Sant’Antioco («per il Miur non è ricompreso nelle isole minori») e con Gavino Manca ha rimarcato le prerogative della Regione in materia di dimensionamento scolastico, insieme con la necessità che queste trovino piena attuazione. Il vice presidente della commissione, Ignazio Locci (FI), ha quindi insistito sul riconoscimento dell’isola di Sant’Antioco tra le isole minori ed ha citato i numerosi casi in cui le norme nazionali lo attestano.

A questo proposito, il presidente della II commissione non ha escluso l’elaborazione di un’apposita risoluzione sull’argomento ed ha voluto manifestare la protesta della commissione «perché sono state disattese le indicazioni della Giunta e del Consiglio regionale sul piano di dimensionamento scolastico regionale in riferimento all’autonomia scolastica del Liceo “Lussu” di Sant’Antioco ed all’accorpamento dell’istituto alberghiero di Budoni».

Successivamente, l’assessore della Pubblica Istruzione ha relazionato sul problema del trasporto degli alunni ricordando come le azioni programmate dalla Regione si muovono lungo due direttrici principali: l’acquisto dei mezzi e i sostegni finanziari ai Comuni che garantiscono il servizio. Per quanto attiene l’acquisto degli scuolabus l’assessore si è detta «sinceramente dispiaciuta per il fatto che i bus non siano ancora disponibili» ed ha illustrato le procedure in corso ed il relativo bando da otto milioni (più Iva) suddiviso in tre lotti a valere sui fondi Feasar. Il ritardo, imputabile unicamente all’iter amministrativo, è stato comunicato ai Comuni in tempi congrui per predisporre le opportune iniziative e l’assessore ha sottolineato la “proficua collaborazione” tra la Regione e gli Enti locali. La responsabile della Pubblica istruzione ha quindi riferito della recente approvazione in Giunta della delibera che stanzia ulteriori fondi ai Comuni che gestiscono il servizio di trasporto degli alunni e che prevede premialità per i centri che sono stati interessati dalle misure dell’ultimo piano di dimensionamento scolastico («ma andremo a sostenere anche i Comuni che negli ultimi quattro anni sono stati interessati dai precedenti piani») e per quei Comuni che gestiscono il servizio in forma associata.

Un ulteriore approfondimento ha riguardato il trasporto degli alunni disabili e le complessità nella gestione per effetto dell’attuale situazione finanziaria delle amministrazioni provinciali e per l’incertezza del quadro di riforma delle competenze e delle funzioni degli Enti locali. «A fronte dello stanziamento di sei milioni – ha spiegato Claudia Firino – ne abbiamo impiegato già 1.400.000 euro (1.200.000 per la sola Provincia di Sassari) ed abbiamo chiesto agli amministratori straordinari delle otto province una quantificazione del fabbisogno per garantire un servizio essenziale alle nostre comunità».

A conclusione dell’intervento dell’assessore Firino, il presidente Manca ha introdotto il secondo punto all’ordine del giorno inerente il regolamento per la ripartizione dei fondi stanziati dalla legge 3 del 2015 a favore dell’emittenza televisiva privata in Sardegna. Gavino Manca ha evidenziato il ritardo con il quale si procede ed ha raccomandato un’accelerazione nella predisposizione del regolamento anche alla luce del perdurare della crisi che investe l’intero comparto dell’editoria isolana. L’assessore Firino ha ripercorso l’iter del provvedimento e ne ha scandito i passaggi politico-amministrativi, ad incominciare dalla notifica alla commissione Ue. Procedura conclusa nei primi giorni di settembre e che consentirà quindi di varare un regolamento che tenga conto della necessità del sostegno all’emittenza televisiva e della salvaguardia dei livelli occupazionali.

«Puntiamo sulla qualità – ha concluso Firino – e vogliamo che i contributi rappresentino un’occasione per rilanciare la progettualità e le produzioni delle nostre emittenti.»

Nella tarda mattinata odierna, alle 12.20, nei pressi di Porto Scudo, località situata all’interno del Poligono Militare di Teulada, i carabinieri del Nucleo di Polizia militare unitamente a personale del 1° Reggimento Corazzato, con l’ausilio di una motovedetta dell’Esercito Italiano dipendente dallo stesso Reggimento e coadiuvati successivamente dall’elicottero AB 412 CC 15 dell’Elinucleo Carabinieri di Elmas, hanno individuato e successivamente fermato 10 cittadini extracomunitari, tutti uomini e in buona salute, non particolarmente stanchi e neppure bagnati né provati dal viaggio, vestiti discretamente, tutti presumibilmente di origine algerina.

I clandestini sono giunti a bordo di un’imbarcazione di legno, lunga circa quattro metri e mezzo, attrezzata con un motore fuoribordo Yamaha da 40 CV, che è stata successivamente recuperata dalla motovedetta militare che ha provveduto al suo traino sino al porto di Teulada, dove è stata posta sotto sequestro. Gli immigrati, al termine delle procedure di rito effettuate dai carabinieri di Nuxis e Teulada, dopo aver fruito di un pasto portatogli dal personale militare, sono stati accompagnati presso il C.A.R.A. di Elmas, a disposizione dell’Ufficio Stranieri della Questura di Cagliari.

Migranti a Porto Scudo 2

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Il presidente della Fip Bruno Perra, il sindaco Giuseppe Casti e l’assessore dello Sport del comune di Carbonia Fabio Desogus, hanno presentato stamane nella Sala Giunta del comune di Carbonia, il 1° Trofeo Città di Carbonia in programma il 21 settembre, tra i campioni d’Italia della Dinamo Banco di Sardegna Sassari e il Galatasaray di Istambul.

Il sindaco Casti ha ringraziato il presidente della Fip per aver scelto Carbonia per lo svolgimento di un evento così importante ed ha auspicato che questa prima edizione possa essere solo l’inizio di una proficua collaborazione, per organizzare altri eventi nei prossimi anni, anche più importanti, magari con un torneo in più giorni. Giuseppe Casti ha sottolineato l’enorme entusiasmo generatosi in città e in tutto il territorio, che ha portato all’esaurimento dei biglietti disponibili in tre ore («se avessimo avuto a disposizione 5.000 biglietti, forse non sarebbero stati ancora sufficienti a soddisfare tutte le richieste»); ha aggiunto che sarà assicurato l’ingresso ai ragazzi della squadra di basket cittadina e ad alcune associazioni, in particolare ai giovani diversamente abili. Il sindaco non ha escluso, infine, che i biglietti residui, in numero purtroppo limitato, possano essere messi in vendita nelle prossime ore.

Per preparare al meglio l’evento, è stato messo a punto un programma di interventi per la pulizia dell’impianto e delle aree circostanti, la sistemazione del parquet per eliminare ogni piccola imperfezione generata dal tempo ed è stato aggiornato il tabellone. Il comune di Carbonia ha messo a disposizione delle squadre e delle persone al seguito, che alloggeranno al Lù Hotel, la piscina comunale, i campi da tennis e tutti gli altri servizi utili per assicurare il miglior soggiorno possibile. All’evento di lunedì sera è stata invitata anche l’assessore regionale dello Sport, Claudia Firino.

Il presidente della Fip, Bruno Perra, ha ringraziato il comune di Carbonia per il lavoro fatto, sottolineando le caratteristiche del Palazzetto, adeguato per ospitare eventi di questo tipo. Bruno Perra ha detto che, conoscendo la passione che anima il territorio, che in diverse discipline ha sempre avuto una grande tradizione ed ha espresso grandi atleti e squadre di valore, era fiducioso in una grande risposta ad un appuntamento così prestigioso, ma ha aggiunto che la stessa è andata al di là delle migliori aspettative.

Bruno Perra ha sottolineato che Dinamo e Galatasaray arriveranno in città domenica pomeriggio, reduci dal Trofeo Città di Cagliari (in programma venerdì e sabato) e si alleneranno al Palazzetto di via delle Cernitrici, a porte aperte. Gli appassionati potranno così vedere da vicino i grandi campioni fin dalla vigilia.

L’assessore dello Sport, Fabio Desogus, ha rimarcato l’impegno, anche economico, dell’Amministrazione comunale al fine di rendere la partita accessibile per tutti. L’impegno del Comune ha permesso, infatti, di contenere il costo del biglietto (10 euro più 2 euro di prevendita), consentendo a tutti di assistere ad un così importante e atteso spettacolo. E ha concluso sottolineando che il 1° trofeo Città di Carbonia è stato anche l’occasione per tirare a lucido il Palazzetto che lunedì sera si presenterà nella sua veste migliore per ospitare il grande spettacolo dei giganti del basket italiano ed europeo.

Conferenza stampa x 1° Trofeo Città di Carbonia 2Conferenza stampa x 1° Trofeo Città di Carbonia 3Bruno Perra e Giuseppe Casti Bruno Perra 1

Scudetto Dinamo 7Fila x i biglietti della partita Dinamo-Galatasaray del 21 settembre copiaPalazzetto

 

 

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Nella seduta tenuta ieri, la Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore Luigi Arru, i criteri per il riparto delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario Regionale tra le Aziende sanitarie, dal 2015 al 2017. E’ stata approvata anche la modifica del Collegio arbitrale per la valutazione delle violazioni alla disposizioni dell’Accordo Collettivo Nazionale e degli Accordi integrativi regionali e aziendali per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale.
Nell’ambito degli interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio da rischio idraulico e idrogeologico, la Giunta ha approvato, su proposta della Presidenza, l’autorizzazione all’utilizzo del personale dell’Ente Foreste della Sardegna fuori dai compendi forestali. In base alle richieste e ai progetti degli Enti locali, l’Ente foreste organizza l’elenco complessivo delle azioni aventi ad oggetto interventi di pulizia dei corsi d’acqua e per la rimozione della vegetazione e dei materiali ingombranti. Al direttore generale del distretto idrografico è inoltre affidato il mandato di convocare il tavolo tecnico per individuare le modalità per la semplificazione delle autorizzazioni necessarie.
Per garantire la sicurezza idrogeologica, riconosciuta la carenza di profili professionali di ingegneri e geologi presso i servizi territoriali dell’assessorato dei Lavori Pubblici, è stato disposto l’avvio di procedure per l’acquisizione di tali figure, procedendo prima per mobilità interna e successivamente per comando, cessione del contratto e infine reclutamento. Sempre su proposta dell’assessore Gianmario Demuro sono stati nominati i componenti dell’Organismo unico di Valutazione Indipendente.
Per agevolare l’accesso delle società sportive ai finanziamenti, sono stati prorogati al 5 ottobre i termini per il rinnovo e/o l’iscrizione all’Albo regionale delle associazioni e società sportive e al 9 ottobre la scadenza per la presentazione di richiesta di contributi in materia di sport. Ripartiti inoltre i finanziamenti in favore dei comuni di Cagliari e di Sassari per l’assegnazione di posti gratuiti di studio per convittori e semiconvittori presso i Convitti Nazionali “Vittorio Emanuele” di Cagliari e “Canopoleno” di Sassari. L’importo è di 221.860,50 euro.
Palazzo della Regione 1 copia

 

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Logo expo

Forse non esiste al mondo un tappeto tessuto da oltre duemila persone. Anche questa caratteristica fa del Social carpet, allestito davanti allo spazio Sardegna a Expo 2015, un oggetto straordinario, creato perfino dalle mani dei monaci tibetani. Il manufatto ha raggiunto ad ora la considerevole lunghezza di 22 metri, superando abbondantemente l’obiettivo prefissato.

Ogni giorno un tema colora la base di lana cruda sulla quale, lentamente, si disegna il tappeto: oggi l’ispirazione è legata ai semi del mondo, domani sarà la volta del food, con le nostre specialità regionali, e giovedì si chiude con il mare, per poi riprendere la lavorazione in Sardegna, sino al 30 settembre, con il finale a sorpresa. Da un’idea di Daniela Ducato – ambasciatrice della Sardegna all’Esposizione universale, presente nella sezione ‘Potenza del saper fare’ della mostra permanente del padiglione nazionale tra le 21 ‘case history’ del made in Italy – il Social carpet si è rivelato una delle maggiori attrazioni della settimana sarda a Milano.
Dopo l’inaugurazione dello stand con la prima tessitura del presidente Francesco Pigliaru, davvero in tanti hanno contributo alla costruzione del manufatto. Tra gli altri Meo Sacchetti e i giganti della Dinamo, innumerevoli visitatori stranieri, bambini, delegazioni, curiosi e autorità. Nel puntare l’ago sul tessuto, le mani dei passanti si sono ispirate ai libri e alle favole, al pane, al riso e al grano, alle preghiere, al vino e alle sue molteplici produzioni. È stata così raccontata l’innovazione sostenibile dell’isola in modo simpatico e festoso, cercando di trasmettere il messaggio coerente con il tematismo della qualità della vita. Nel tessuto hanno trovato spazio anche i simboli legati ai beniamini del basket e al campione del ciclismo, Fabio Aru.
Il Social carpet è stato richiesto per la settimana della moda milanese da un organizzatore casualmente in visita allo spazio Sardegna, due collezionisti americani ne hanno richiesto l’acquisto, valutandolo 2.000 euro a metro quadrato, nonché la possibilità di esporlo in gallerie d’arte statunitensi. Un marchio tessile del made in italy di fama internazionale ha regalato ritagli di lavorazione per arricchirlo ancora di più. Ma La dimensione del tappeto non è artistica, è invece ludica, è basata sul lavoro collettivo, su una manualità che precede il telaio, quasi primitiva. Un ritorno all’origine della creazione, con la costante possibilità di lasciare il testimone a qualcun altro che porta avanti un’idea comune, senza alcun vincolo.
Il tappeto senza trama, ordito e telaio è anche ricco di semi del Pianeta, specie vegetali in via di estinzione che preservano il suolo raccolte nei cluster dell’Expo dedicati al sud del mondo. Come il cacao proveniente dal Ruanda, il caffè del Burundi e dall’Uganda, il riso del Laos. Ma anche tè, vaniglia, moltissimi legumi e cereali. Accarezzando il tessuto i chicchi riemergono come se fossero nascosti e protetti dalla terra.
Nella prima parte della mattina, dalle 9.30 alle 10.30, il Social carpet è fuori Expo, in mercati, giardini, biblioteche, mezzi di trasporto e varie piazze milanesi. Dalle 11.30 alle 19.00, viene riportato all’interno dell’Esposizione universale davanti allo spazio regionale. L’idea di questa architettura è un omaggio ai ‘foodscape’, straordinari paesaggi isolani di biodiversità e cibo. La base attorno a cui si sviluppa la trama è la lana di pecora, a rappresentare l’anima produttiva, storica e alimentare sarda. Si aggiungono così terra cruda, paglie vegetali, lana di mare. La lavorazione è iniziata il 3 settembre a Cagliari, Iglesias e Gonnosfanadiga, è proseguita in vari centri sardi con una tappa itinerante, a bordo di un treno Cagliari-Olbia e ritorno, per poi volare a Milano. Simboleggerà il tessuto sociale di collaborazione e di pace, il legame spesso indissolubile della Sardegna coi suoi ospiti.