18 July, 2024
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Silvio Olla 1

Prende il via questo pomeriggio, alle 17.45, a Sant’Antioco, la quinta edizione del Memorial di calcio intitolato all’eroe Silvio Olla, il sottufficiale del 151esimo Reggimento fanteria della Brigata Sassari rimasto vittima della strage di Nassirya, nella quale vennero uccise 28 persone (con Silvio Olla quattro soldati dell’Esercito e dodici carabinieri, tutti impegnati nella missione “Antica Babilonia” e undici civili). Il Memorial è organizzato dall’assessorato dello Sport del comune di Sant’Antioco.

Il programma completo del 5° Memorial “Silvio Olla”.

Girone A: 151° Reggimento Fanteria Sassari – Cagliari, 3° Reggimento Bersaglieri – Teulada, Rappresentativa Amatori Sant’Antioco

Girone B: 152° Reggimento Fanteria Sassari – Sassari, 5° Reggimento Genio Brigata – Macomer, Compagnia Carabinieri Carbonia, 3 FC Sant’Antioco.

15 settembre 2015

Inaugurazione

Ore 17.45 Saluti del Sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, e dell’assessore dello Sport, Mariella Piredda

Banda Musicale Santa Cecilia

Presentazione delle squadre

1ª giornata

Girone “A” Ore 18.00 Rappresentativa Amatori Sant’Antioco – 3° Reggimento Bersaglieri Teulada

Girone “B” Ore 19.15 5° Reggimento Genio Brigata Macomer – Compagnia Carabinieri Carbonia

Girone “B” Ore 20.35 152° Reggimento Fanteria Sassari – 3 FC Sant’Antioco

16 settembre 2015

2ª giornata

Girone “B” Ore 18.00 152° Reggimento Fanteria Sassari – Compagnia Carabinieri Carbonia

Girone “A” Ore 19.15 151° Fanteria Sassari Cagliari – Perdente 1ª giornata girone “A”

Girone “B” Ore 20.30 3 FC Sant’Antioco – 5° Reggimento Genio Brigata Macomer

17 settembre 2015

3ª giornata

Girone “B” Ore 18.00 3 FC Sant’Antioco – Compagnia Carabinieri Carbonia

Girone “B” Ore 19.15 152° Reggimento Fanteria Sassari – 5° Reggimento Genio Brigata Macomer

Girone “A” Ore 20.30 151° Fanteria Sassari Cagliari  – Vincente 1ª giornata girone “A”

18 settembre 2015

4ª giornata

Finali

Ore 15.30 Finale 3°/4° posto

Ore 17.00 Finale 1°/2° posto

Cerimonia conclusiva

Ore 18.30 Premiazioni e rinfresco, con la partecipazione della Banda musicale Giuseppe Verdi.

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L’assessorato dell’Agricoltura in settimana le organizzazioni di categoria per la costituzione di un’unità di crisi su eventi calamitosi. Lo ha annunciato oggi l’assessore Elisabetta Falchi.
Sulla declaratoria dello stato di calamità naturale, relativo alla tromba d’aria e alla grandine che lo scorso venerdì 4 settembre ha provocato rilevanti danni in diverse aree dell’Isola, l’assessore Falchi ricordato che oggi scadono i termini previsti dalla normativa per la segnalazione dei danni da parte delle amministrazioni comunali interessate.
Serviranno ancora alcuni giorni per recuperare i dati necessari alla delimitazione delle aree colpite e per la definizione delle misure d’intervento da proporre all’attenzione della Giunta regionale.
Per quanto riguarda lo sblocco dei pagamenti comunitari pregressi, l’Autorità di Gestione ha convocato il Comitato di Sorveglianza del PSR 2007/2013 per modificare il piano finanziario del Programma. Ciò consentirà di reperire la liquidità necessaria per il pagamento di una buona parte delle domande di indennità compensativa e di miglioramento del benessere degli animali, bloccate per l’esaurimento del budget finanziario disponibile per l’asse 2. Verrà quindi data priorità al pagamento delle aziende ricadenti nei territori interessati dall’evento calamitoso. Contestualmente, si sta provvedendo a verificare con AGEA la possibilità di anticipare entro il mese di ottobre il pagamento di anticipazioni finanziarie sulle domande di indennità compensativa presentate nel 2015.
Elisabetta Falchi 2

 

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Il progetto Iscol@ è stato al centro di un dibattito svoltosi questa mattina nell’Aula magna della Facoltà di Ingegneria di Cagliari, con la partecipazione di numerosissimi amministratori locali, ingegneri ed architetti. Protagonisti del workshop sono stati i tecnici della Struttura di missione regionale sull’edilizia scolastica, insieme a specialisti delle Università di Cagliari e Sassari e la responsabile della Struttura di missione sulla riqualificazione dell’edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei ministri, Laura Galimberti. «Oggi è il primo giorno di scuola, e il modo migliore per fare gli auguri ai nostri ragazzi è passare questa giornata lavorando per loro», ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, intervenuto dopo i saluti di apertura del direttore di dipartimento della facoltà, Antonello Sanna.
«Siamo ben consapevoli dei problemi della scuola, ma sappiamo anche che stiamo lavorando tutti insieme, con serietà e impegno, per combattere la dispersione e migliorare l’apprendimento. Serve una nuova didattica, che a sua volta ha bisogno di edifici adeguati. Con Iscol@ sono già stati fatti 150 interventi di manutenzione straordinaria e altri 500 seguiranno a breve; 44 milioni sono pronti per finanziare 14 scuole nuove o profondamente rinnovate, e 9 milioni sosterranno la progettazione di scuole migliori in tutta la Sardegna. Il vostro apporto è e sarà fondamentale», ha concluso il presidente Pigliaru rivolgendosi agli amministratori locali. «E’ attraverso i progetti seri e la collaborazione tra territori che si ottengono le risorse e si raggiungono risultati concreti».
Molto positivo il commento della responsabile della Struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei ministri, Laura Galimberti, per la quale la sinergia tra Governo e Regione è un valore aggiunto che permetterà di raggiungere più efficacemente l’obiettivo di valorizzare la scuola e l’iter formativo delle nuove generazioni.
Di unico quadro strategico regionale, in cui si compenetrano edilizia, progettazione e didattica, finalizzato a diminuire la dispersione e aumentare le competenze ha parlato il direttore generale dell’assessorato della Pubblica Istruzione, Elisabetta Schirru, sottolineando l’approccio integrato del progetto, di cui fanno parte anche, a differenza di quanto accaduto in precedenza, monitoraggio e valutazione.
Nel merito dei contenuti dell’Asse I di Iscol@, definendolo il progetto più innovativo sull’edilizia scolastica che prevede la costruzioni di nuovi edifici per valorizzare al meglio l’apprendimento e le esigenze di socializzazione degli alunni, hanno parlato Alessandra Berry e Matteo Frate, della struttura di missione regionale, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra i sindaci per ragionare in maniera sovraterritoriale sui nuovi spazi, come per i 14 progetti che fungeranno da apripista, per i quali si procederà con un concorso di progettazione.
Iscol@

 

I giganti della Dinamo Sassari sono arrivati ad Expo per rappresentare tutte le eccellenze dello sport isolano. Anche oggi la Sardegna al centro degli eventi dell’Esposizione universale con uno degli appuntamenti più attesi: l’inedita amichevole pre-season di alto livello internazionale, tra i campioni d’Italia di basket e l’Aek Atene. Il tutto su un campo ridotto, allestito per l’occasione dalla Federazione pallacanestro. Le due corazzate europee si sono contese il primo trofeo ‘Sardegna Expo Milano 2015’ e, infine, la coppa è stata sollevata ancora una volta dai sassaresi. I divertenti tre contro tre hanno registrato un 52 a 49 per la squadra sarda, con una straordinaria partecipazione del pubblico che ha tifato sino alla fine per gli autori del triplete.
«Siamo orgogliosi che la Dinamo giochi oggi all’interno di una manifestazione importante come Expo, in rappresentanza dello sport isolano e come campioni d’Italia – ha detto l’assessore della Cultura, Claudia Firino – L’auspicio è che lo sport sardo possa sempre essere ambasciatore e protagonista nelle vetrine internazionali.» 
Il match è stato preceduto da una conferenza di presentazione, al Media Centre, con l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, il direttore generale e il responsabile delle relazioni esterne di Padiglione Italia e naturalmente, con le squadre al completo. Meo Sacchetti e Jack Devecchi, per i sassaresi, Dragan e Dusan Sakota per gli ateniesi, hanno risposto alle domande dei giornalisti. «Oggi è stata la giornata dei giganti della Dinamo, ambasciatori nel mondo della qualità della vita in Sardegna – ha detto l’assessore Morandi – nonché testimonianza concreta di come si possano affrontare grandi sfide e raggiungere risultati importanti con obiettivi chiari e misurabili. La squadra sassarese – ha aggiunto l’assessore del Turismo – è anche un veicolo di promozione per il turismo attivo e sportivo: l’isola si propone come terra dove è possibile praticare molte discipline atletiche, in scenari unici, grazie a un clima eccezionale quasi tutto l’anno».
«Con l’iniziativa di oggi abbiamo chiuso il cerchio del claim ‘Sardegna Isola della qualità della vita e dei Giganti’: dalle statue archeologiche di Mont’e Prama, ai campioni d’Italia della Dinamo per arrivare ai nostri Giganti del cibo. Una storia antica di tradizioni e innovazione che con il cannonau e il vermentino, i pecorini e i carciofi, passando per gli olivi millenari e lo zafferano, abbiamo raccontato all’Esposizione universale dedicata al cibo. Le nostre eccellenze agroalimentari sono Giganti nella qualità del made in Italy e lo saranno ancora di più nel promuovere la Sardegna nel mondo», ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi.
È stata anche l’occasione per la presentazione delle nuove divise, realizzate apposta con i loghi Expo 2015, Sardegna “Isola senza fine” e con i profili dei Giganti di Mont’e Prama, che dall’inizio dell’anno campeggiano sulle casacche biancoblu. Simbolo della campagna pubblicitaria della Regione che ha identificato le imponenti statue rinvenute a Cabras con i grandi della pallacanestro. Quindi la passeggiata lungo il Decumano dove gli atleti della formazione isolana si sono intrattenuti con centinaia di tifosi e curiosi. Veri ambasciatori di Sardegna, i cestisti hanno portato in giro per le strade dell’Esposizione l’immagine, il prestigio e l’orgoglio di una regione che presenta le sue eccellenze al mondo.
Si conferma, intanto, il grande successo di pubblico nello spazio Sardegna. L’allestimento a pochi passi dal padiglione Italia è stato visitato, sino alle 18.00, da più di 45mila persone, italiani e stranieri, con il picco di 25mila presenze nei primi due giorni di apertura. Ieri e oggi la media è stata, quotidianamente, di circa 10mila ospiti.

Scudetto Dinamo 7

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A Expo Milano 2015 arrivano gli insetti da mangiare. A presentarli il Belgio nel corso di una conferenza stampa: al termine dell’evento si è tenuta una degustazione con una crema spalmabile e una pasta integrale contenenti percentuali di larve di “Tenebrium Molitor”, noto come verme della farina. La crema, nelle due varianti al pomodoro e alle carote e cumino è andata a condire, insieme a morbido formaggio di capra, delle bruschette mentre la pasta, composta al 10% di farina di Tenebrium, è stata servita a crudo con pomodori, pinoli e olio extravergine di oliva umbro.

Nel corso dell’evento, al quale hanno partecipato tra gli altri Cécile Flagothier, Responsabile economico e commerciale della Regione Vallone del Belgio, Andrea Mascaretti, presidente della Fiera Internazionale per la sicurezza alimentare, Amos Nannini, presidente della Società Umanitaria e Alessandro Mazzoli, direttore Commerciale Food Coop Italia, è stato spiegato come gli insetti possano essere una delle soluzioni per combattere diverse problematiche legate alla malnutrizione. Gli insetti forniscono proteine di alta qualità, ricchi di fibre e micronutrienti. I vantaggi non si limiterebbero alla salute, ma presenterebbero anche benefici per l’ambiente, come una minore emissione di gas serra e un minor utilizzo di acqua nell’allevamento. Nei prossimi giorni l’Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, pubblicherà la sua opinione in merito al consumo di insetti a scopi alimentari. «In Italia stiamo lavorando per un futuro sostenibile. L’introduzione degli insetti nella nostra dieta è una delle soluzioni più valide per nutrire il pianeta del futuro», ha sentenziato Mascaretti.

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«Non dobbiamo buttare via neanche una briciola di pane, per questo abbiamo l’abitudine di alzarci da tavola senza sprecare nulla. Se riusciremo a inculcare tale insegnamento ai nostri figli avremo un futuro migliore». E’ questo il messaggio che ha lanciato il Ministro dell’Economia, Nihat Zeybeckcì, in occasione delle celebrazioni del National Day della Turchia, protagonista oggi a Expo Milano 2015.

A fare gli onori di casa, il Commissario Generale di Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino, che ha ricordato le antiche relazioni tra Italia e Turchia e il ruolo che entrambi i Paesi svolgono sullo scenario internazionale, ponti tra Europa e Asia: «Siamo gli eredi di antichissime civiltà, culle di cultura in Medio Oriente e nel Mediterraneo».

«Il padiglione della Turchia è il quinto più grande dell’Esposizione Universale – ha aggiunto il Ministro turco -: mentre la maggior parte dei Paesi ha strutture chiuse, noi abbiamo deciso di costruire uno spazio aperto dove tutte le civiltà si possono incontrare». È attraverso questo scambio che la Turchia ha fondato il proprio passato e il proprio avvenire.

«Un simbolo del cibo e della cultura di ospitalità del Paese mediorientale si trova nel melograno che rappresenta diversità e unità, valori che caratterizzano la Turchia, pronta ad aprirsi al resto del mondo», ha incalzato Pasquino.

Per concludere, Zeybekcì ha sottolineato come i rapporti tra Italia e Turchia siano molto stretti: «Entrambi sono sempre stati crocevia per il commercio, sono Paesi mediterranei che condividono gli stessi valori e accolgono tradizioni diverse. Dobbiamo collaborare, siamo simili e perciò abbiamo migliori possibilità di lavorare insieme». Un’osservazione confermata dai numeri, che vedono l’Italia al quarto posto tra i partner commerciali della nazione mediorientale.

Le celebrazioni della giornata nazionale proseguono fino a sera con un business forum, degustazioni di cibi tradizionali, laboratori artigianali e una partita di calcio giovanile tra Italia e Turchia. Le performance culturali e folcloristiche includono spettacoli di fuoco del gruppo “Il fuoco dell’Anatolia” e un’esibizione dell’orchestra di Burhan Öcal.

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Letteratura e musica protagonisti domani (martedì 15 settembre) a Villacidro nella seconda giornata del Premio “Giuseppe Dessì”, all’interno della settimana di eventi che culminerà domenica (20 settembre) nella cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizione numero trenta del concorso letterario.

Il via al carnet di appuntamenti per la serata è nella bella cornice di piazza Zampillo. In programma due incontri letterari. Alle 18.00 Vanessa Roggeri, intervistata da Gianni Zanata, presenta Fiore di fulmine“. Seconda uscita per Garzanti della scrittrice cagliaritana, il romanzo è ambientato tra un piccolo paese sardo e un convento nel capoluogo. In primo piano la storia dell’undicenne Nora, etichettata dai suoi compaesani come “bidemortos“, ovvero capace di parlare con i morti.

Alle 19.00 fa ingresso al Premio Dessì Andrea Scanzi, scrittore e firma di punta del Fatto Quotidiano, atteso a Villacidro col suo primo romanzo, pubblicato da Rizzoli lo scorso aprile: “La vita è un ballo fuori tempo”, satira esilarante – con protagonista il cronista Stevie – di un Paese inventato, le cui vicende sono fin troppo riconoscibili. Lo intervista Matteo Mascia, giornalista de L’Unione Sarda, al posto del già annunciato Anthony Muroni, direttore dello stesso quotidiano, impossibilitato a partecipare alla serata per sopraggiunti impegni di lavoro fuori dall’isola.

Alle 21.30 a Casa Dessì arriva un’icona della musica alternativa italiana, Giovanni Lindo Ferretti, fondatore dello storico gruppo punk CCCP fedeli alla linea (fondato nel 1982 e sciolto nel 1990), dei C.S.I. – Consorzio Suonatori Indipendenti, e dei P.G.R., in scena a Villacidro insieme al violinista Ezio Bonicelli (ex Üstmamò) con “Bella gente d’Appennino”, il recital che trae linfa dall’omonimo libro pubblicato da Mondadori nel 2009. Spettacolo intenso dove le parole, pregne di sudore e storia lunga secoli, sono recitate, salmodiate e a volte cantate, “Bella Gente d’Appennino” è il seguito ideale di “Reduce”, libro prima e spettacolo poi, ispirato dal ritorno a casa e dall’inevitabile riscoperta di sé stesso: reduce come gli antenati andati in guerra e attesi a lungo dalle loro donne, reduce come chi, dopo anni, si trova a fare i conti con il proprio rinnovato pensiero. Una riflessione personale sulla vita di montagna, i boschi, gli animali, la transumanza e le celebrazioni recitate.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero e gratuito.

Giovanni Lindo Ferretti - foto by Marcello D'Andrea.

Giovanni Lindo Ferretti – foto by Marcello D’Andrea.

ANDREA SCANZI

Andrea Scanzi.

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Si chiama “Share a Coca Cola” ed è il nuovo dispositivo che permette di personalizzare la propria lattina con nome e cognome o con la scritta che più si desidera. Ad inaugurare ufficialmente l’iniziativa, allo spazio “Ekocenter” nelle vicinanze del padiglione spagnolo, è stato il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala che, grazie alla “guida” di Kimberly Anna Tahor Alexander, Direttrice del Padiglione Coca Cola, si è visto consegnare ben tre lattine. Sulla prima c’era scritto “Mr Expo”, sulla seconda “Giuseppe Sala” e sulla terza “@beppesala”.

Per personalizzare la propria Coca Cola è sufficiente inserire sul display del dispositivo un massimo di 22 caratteri ed ecco che in pochi secondi uscirà la lattina, al prezzo di 2 euro e 50. Saranno 50 mila le Coche a disposizione dei visitatori per una pezzo davvero “limited edition”. E ci sarà anche la possibilità di condividere sui social network la propria lattina, usando l’hashtag di ordinanza: #MyExpoCoke.

Share a Coca Cola

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Cirronis, Falchi, Melda

Nei giorni in cui EXPO ha raggiunto il maggior numero di presenze (sabato 12 settembre giornata record di tutto il periodo EXPO), la Sardegna è stata al centro dell’attenzione dei visitatori dell’Expo anche grazie a Copagri Sardegna che ha organizzato una vetrina dedicata ai prodotti sardi anche biologici: dai vini e all’olio, dai formaggi pecorini, al miele, dall’ortofrutta e perfino alle carni del Bue Rosso. Durante tutte le giornate sono state migliaia le persone che hanno affollato le cupole dello stand nazionale Love It di Copagri, a fianco dell’Albero della Vita, dove sono stati serviti una media di 12.000 pasti al giorno, diversi dei quali con i prodotti sardi.

I prodotti delle OP (Organizzazioni dei produttori) OrtoSestu, S’Atra Sardigna, Unione Pastori, Terrantiga e del Consorzio del Bue Rosso (con un raggruppamento di oltre 30 milioni di fatturato e quasi 1.000 soci produttori) hanno davvero spopolato, non solo nelle cupole Love It dentro Expo, ma anche nel nuovo ristorante dei produttori Copagri, Love It, un locale di 800 metri quadri, disposto su tre piani in pieno centro a Milano (Via Rugabella angolo corso Porta Romana), e precursore di una catena di ristoranti/store dei prodotti made in Italy. LOVE IT pensa di aprire altri 35 ristoranti nel mondo. Ristoranti ma anche negozi quindi.

Alla serata di sabato al ristorante ha partecipato anche l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, che ha potuto salutare i partecipanti e vedere con i propri occhi il valore innovativo dell’esperienza enogastronomica e di ristorazione gestita da produttori agricoli.

Particolarmente graditi sono stati, manco a dirlo, il pane carasau biologico (servito tal quale, ma anche in una sorta di “lasagna con verdure e pecorino”) ed il pecorino, diventato oramai un simbolo della nostra Isola. Sono stati apprezzati anche le carni del Bue Rosso, dal bollito al brasato, con una risposta davvero entusiasmante dei visitatori di Expo e dei partecipanti alle serate Love It.

«Ora, in prossimità della chiusura dell’Expo si fanno i programmi per il futuro – commenta Ignazio Cirronis, presidente di Copagri Sardegna, presente a Milano per guidare la delegazione dei produttori sardi -. Riempie di gioia sapere che i prodotti sardi saranno serviti in modo stabile e potranno anche essere acquistati nella catena dei ristoranti Love It gestito dagli stessi produttori. Dopo quello di Milano, LOVE IT vorrebbe aprire altri 35 punti entro tre anni: la prossima tappa è Roma ma i punti saranno aperti soprattutto all’estero (sono stati già avviati i contatti con Londra e con la Cina) per affermare l’agroalimentare Made in Italy a cura degli stessi produttori agricoli.»

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Scudetto Dinamo 7
I colori dell’identità sarda conquistano l’Expo: due ali di folla hanno accompagnato l’esibizione dei 160 figuranti in costume tradizionale, che hanno sfilato nel primo pomeriggio, insieme a mamuthones e issohadores, lungo tutto il Decumano, viale principale dell’Esposizione Universale. Pubblico da record, sotto la pioggia, che ha assistito anche agli altri eventi odierni organizzati dalla Regione in collaborazione con la Federazione delle associazioni degli emigrati sardi in Italia. A partire dal tenore di Bitti “Mialinu Pira” che ha cantato nello spazio Sardegna preso letteralmente d’assalto, come nei primi due giorni di apertura, da decine di migliaia di visitatori.

«Le iniziative di stasera rappresentano il carattere dei sardi, la loro tenacia, la voglia di mettersi in gioco in altre realtà del mondo e la capacità di farsi valere con successo in diversi campi – ha detto l’assessore del Lavoro, Virginia Mura – abbiamo anche voluto raccontare la straordinaria vocazione all’ospitalità che connota da sempre la nostra terra, che molti di noi hanno dovuto lasciare, sempre però con la speranza di riabbracciarla. Un ringraziamento particolare deve andare alla Fasi – ha concluso l’assessore – che così bene ha coordinato tutte le iniziative realizzate dai Circoli dei Sardi all’Expo.»
Quindi è stata la volta del ballo in costume sardo davanti all’Albero della vita e della tavola rotonda, ‘Saperi e sapori in valigia: la cucina sarda nel mondo’, svoltasi nel Media center. Dopo il saluto dell’assessore Mura, anche in qualità di presidente della Consulta regionale per l’Emigrazione, spazio agli interventi della presidente Fasi, Serafina Mascia, del giornalista Franco Siddi, esperto nell’ambito della Consulta, recentemente nominato componente del Consiglio di amministrazione della Rai, e dell’antropologo Bachisio Bandinu. Quindi hanno preso la parola Sergio Mei, affermato ristoratore sardo, e di Giovanni Cocco, Assocamere estero. Ulteriori testimonianze degli chef isolani, Giovanni Pilu (Australia), Ignazio Deias (Spagna) e Roberto Petza, che con il loro lavoro, in Italia e nel mondo, sono diventati dei veri e propri ambasciatori della nostra cultura culinaria. A tirare le fila dell’appuntamento, Hans-Peter Bröckerhoff, giornalista tedesco esperto di Sardegna che vive tra Francoforte e Cabras, autore del libro Die Küche Sardiniens (La cucina della Sardegna), creatore e redattore del nuovo sito internet www.sardinien-auf-den-tisch.eu (Sardegna in tavola).
«Ancora una volta mostriamo molteplici volti e sfaccettature di una Sardegna fortemente identitaria e ancestrale e, allo stesso tempo, innovativa e rivolta a un futuro sostenibile, sotto il profilo ambientale e sociale. La sfilata sul Decumano sino all’Albero della Vita ha proiettato il volto più bello dell’Isola senza fine, richiamando la curiosità e suscitando l’ammirazione di migliaia di visitatori: un modo efficace e vincente – ha concluso l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi – per raccontare la Sardegna più vera e autentica e invitare il mondo a conoscerla più a fondo.»

Oggi uno degli eventi più attesi, la giornata delle eccellenze sarde nello sport: i campioni d’Italia di Basket della Dinamo Sassari affronteranno in un’amichevole pre-season una delle squadre greche più forti, l’Aek Atene, in un parquet allestito per l’occasione all’Expo, nell’ambito del Trofeo ‘SardegnaExpo2015/EndlessIsland’. Fischio d’inizio alle 17.00. Il match sarà preceduto, alle 15.00, da una conferenza di presentazione al Media Center, con gli interventi dell’assessore Morandi, del presidente della Dinamo Stefano Sardara e dei due coach. Infine, l’incontro delle due squadre con tifosi e appassionati all’interno del padiglione Sardegna.