18 July, 2024
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Si è svolta ieri mattina, sul piazzale antistante la sede dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, la cerimonia del “passaggio delle consegne” tra il capitano di corvetta Enrico Martis ed il tenente di vascello Diego Leone, alla quale hanno partecipato Autorità civili e militari, presieduta dal Direttore Marittimo della Sardegna Centro Meridionale.

Dopo due anni il capitano di corvetta Enrico Martis ha lasciato il comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco per andare a prestare servizio da oggi 12 settembre presso la Capitaneria di Porto di Siracusa. Il bilancio relativo all’impegno profuso dai 35 uomini della Guardia Costiera antiochense è nobilitato dall’importante attività di soccorso in mare grazie alla quale sono state salvate numerose vite umane e completato dalle operazioni di polizia demaniale, di controllo della filiera ittica, tutela ambientale nonché dalla cospicua attività amministrativa a favore dell’utenza marittima.

«Sono stati due anni di intensa e motivante attività svolti con l’importante ed indispensabile collaborazione delle Amministrazioni e delle Forze di Polizia locali – ha detto il comandante Martis -. Questa esperienza mi ha riavvicinato ad una terra a me particolarmente cara dalla nascita perché oltre ad essere iglesiente è riuscita a regalarmi un’esperienza professionale che per sempre porterò nel cuore. Al comandante Diego Leone auguro un buon vento e l’augurio di una piacevole permanenza nel Sulcis ricca di soddisfazioni personali e professionali.»

Il comandante Diego Leone proviene dal 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Catania dove ha svolto l’incarico di Capo Servizio Comando prima e Capo Servizio Sicurezza Volo poi.

Catanese, 31 anni, è in servizio nella Forza Armata dal 9 settembre 1999 giorno di ingresso presso la Scuola Navale Militare“F. MOROSINI” e successivamente Allievo ufficiale delle Capitanerie di porto dal 2002 in Accademia Navale dove, a termine dei 5 anni di formazione consegue la Laurea Magistrale con Lode in “Scienze del Governo e dell’Amministrazione del Mare”.

Nel 2008 frequenta il Tirocinio Avanzato di Manovra alla 6ª Squadriglia di Messina, acquisendo l’abilitazione al Comando delle Unità Navali del Corpo e successivamente destinato presso la Capitaneria di porto di Livorno dove presta servizio in varie Sezioni (Direzione marittima, Gente di mare ed armamento e spedizioni, contenzioso e lavoro portuale) in qualità di Addetto fino al settembre 2008 quando frequenta , presso l’Accademia Navale di Livorno, il corso Pre-flight propedeutico all’invio negli Stati Uniti per la frequenza delle scuole di volo. Nel maggio 2009 raggiunge le scuole di pilotaggio della “U.S. Navy” presso la NAS Pensacola, Florida e successivamente presso la NAS Corpus Christi, Texas dove consegue il brevetto di pilota militare “Single e Multi-Engine” sugli storici velivoli T-34 e T-44 della US Navy.

Rientrato in Italia viene destinato presso il 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Catania quale pilota di Elicotteri e per questo inviato a Frosinone presso il 72° Stormo dell’Aeronautica Militare dove consegue il Brevetto di Pilota Militare di Elicotteri.

Nel 2011 ha frequentato il corso di perfezionamento professionale per Sottotenenti di Vascello presso l’Accademia Navale di Livorno e nello stesso anno presta servizio presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lampedusa in qualità di addetto del comandante del Circomare e responsabile della Sala Operativa in occasione dei noti eventi connessi con l’emergenza dei flussi migratori.

Nell’ottobre 2012 è stato promosso al grado di tenente di vVascello.

Nel 2013 si abilita Ufficiale alla Sicurezza del Volo a seguito di un Corso svolto presso l’Istituto Superiore per la Sicurezza Volo dell’Aeronautica Militare e nello stesso anno acquisisce l’abilitazione Type Rating sugli elicotteri AW139 del Corpo delle Capitanerie di Porto.

Nel novembre 2014 consegue con lode la Laurea in “Scienze organizzative e gestionali”.

Nel 2015 ha frequentato il Corso Pre-comando per Tenenti di Vascello presso l’Accademia Navale di Livorno e consegue l’abilitazione quale “Dirigente in materia di Sicurezza e Salute sui luoghi di lavoro”. Sposato con la signora Valentina è padre di Lorenzo.

Il capitano di corvetta Enrico Martis è nato ad Iglesias il 9/09/1978. Dal 1997 al 2002 ha frequentato il Corso Ruoli Normali per Ufficiali di Stato Maggiore presso Accademia Navale l’Accademia Navale di Livorno al termine del quale ha conseguito la Laurea in scienze Politiche ad indirizzo Internazionale presso l’Università Cesare Alfieri di Firenze.

Nel 2002 con il grado di sottotenente di Vascello ha conseguito l’Abilitazione Guardia in plancia Operativa, l’abilitazione alla Direzione del Tiro presso Centro di addestramento aeronavale di Taranto ed è stato imbarcato sulla Portaeromobili Giuseppe Garibaldi fino al 2006. In questi 4 anni ha ricoperto l’incarico di addetto artiglieria e Capo nucleo missili, svolto numerose esercitazioni nazionali e NATO ed ha preso parte all’Operazione Leonte in Libano nel periodo agosto-ottobre 2006.

Dall’ottobre al dicembre 2006 ha frequentato il corso di full immersion di lingua inglese presso Edimburgo (Scozia) e successivamente il 6° corso di specializzazione in Tattica Navale presso il Centro di addestramento Aeronavale di Taranto al termine del quale è stato abilitato al Comando di Guardia su unità della Marina Militare.

Promosso al grado di Tenente di Vascello, dal 2007 al 2011 è stato il Capo Reparto Operazioni e Reparto Tecnico di Nave Sfinge a bordo della quale ha svolto svariate operazioni di controllo flussi Migratori e Vigilanza Pesca nel Canale di Sicilia anche nell’ambito della missione di cooperazione Frontex.

Dal Gennaio al Luglio 2008 è stato imbarcato su Nave Bettica, impegnata nell’ Operazione Unifil in Libano, con l’incarico di Ufficiale in comando di Guardia e Boarding Team Leader.

Dall’Ottobre al Dicembre 2009 è stato imbarcato su Nave Cigala Fulgosi, impegnata in Operazione Unifil in Libano, con l’incarico di Ufficiale in comando di Guardia.

Nel 2010 ha frequentato la 249a Sessione di Scuola Comando Navale ed abilitazione al Comando Navale presso il Comando delle Forze di pattugliamento e Sorveglianza per la Difesa Costiera di Augusta.

Nel 2011 ha Frequentato e superato il 56° Corso Normale di Stato Maggiore presso l’ISSMI di Venezia e successivamente designato quale comandante di Nave Levanzo.

Nel 2013 è transitato nel Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera dopo aver frequentato il corso di riqualificazione presso l’Accademia Navale di Livorno dal 2012 al 2013 ed aver superato il tirocinio presso la Capitaneria di Porto di Augusta e la Direzione Marittima di Livorno. Nell’estate del 2013 è stato imbarcato sulla nave “Grande Mediterraneo” della Compagnia GRIMALDI LINES a conclusione dell’abilitazione quale ufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto.

Dal 16 settembre 2013 ad oggi (giorno in cui ha compiuto 37 anni, n.d.c.) è stato il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo e del porto di Sant’Antioco e nel 2014 è stato promosso al grado di cpitano di Corvetta.

La famiglia del comandante Martis è composta dalla signora Valeria ed il piccolo Leonardo.

Il comandante Martis è insignito di:

  • Croce d’argento per Anzianità di Servizio (16 anni);

  • Medaglia d’onore di bronzo per lunga navigazione (10 anni);

  • Croce commemorativa per missione di pace all’estero (2 missioni);

  • Medaglia missione ONU-UNIFIL ;

  • Distintivo ISSM;

  • Distintivo Missione Leonte-Libano.

  • Paassaggio di consegne Guardia Costiera di Sant'Antioco 2 Digo Leone 1

Grande partecipazione, a Iglesias, allo sciopero generale organizzato dal Comitato per la salute del Sulcis Iglesiente, contro il progetto di riforma della rete ospedaliera approvato dalla Giunta regionale lo scorso 28 luglio. Il corteo dei manifestanti, partito dal Parco delle Rimembranze con un migliaio di persone, associazioni, comitati, gruppi vari, studenti e tanti cittadini, è via via cresciuto e quando è arrivato in piazza Municipio ha raggiunto le 1.500 unità.

I manifestanti hanno intonato cori contro la proposta di riforma della rete ospedaliera regionale, contro la Giunta regionale e la Direzione della Asl 7, cantando tra l’altro più volte “Bella Ciao” e “Che sarà” di Josè Feliciano, il cui testo è stato opportunamente modificato e adeguato al tema.
Dopo una breve pausa, la marcia è ripartita in direzione del CTO e quando è giunta sotto l’abitazione del sindaco, c’è stata una breve contestazione. I manifestanti hanno poi percorso la via Cattaneo e si sono radunati davanti al CTO, il presidio ospedaliero visitato due giorni fa dall’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru. Durante la manifestazione molti commercianti ed artigiani hanno chiuso per un paio d’ore le loro attività in segno di solidarietà e di partecipazione alla protesta.

Alla manifestazione non hanno partecipato rappresentanti dell’Amministrazione comunale e del Partito Democratico, partito di maggioranza relativa in Consiglio comunale, che l’altra sera, nel corso degli incontri svoltisi al CTO e al Centro culturale di via Cattaneo, hanno manifestato apprezzamento per l’apertura al confronto manifestata dall’assessore regionale Luigi Arru che ha aperto un “dialogo costruttivo” dopo i forti contrasti emersi nelle scorse settimane, dopo l’approvazione della tanto contestata delibera del 28 luglio che getta le basi della riforma del sistema della rete ospedaliera regionale.

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1.000 persone stanno manifestando in strada, a Iglesias, per dire no al progetto di riforma della rete ospedaliera approvato dalla Giunta regionale lo scorso 28 luglio. La giornata di sciopero e di protesta è stata organizzata dal Comitato per la salute del Sulcis Iglesiente. Partecipano associazioni, comitati, operatori della sanità, studenti e tanti cittadini di ogni età.

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«Il sistema delle imprese, le autonomie locali, i partiti ed i sindacati devono leggere attentamente i dati comunicati dalla Agenzia delle Entrate al Ministero dello Sviluppo Economico, relativi al primo anno di applicazione delle agevolazioni fiscali (Zona Franca Urbana) a favore delle piccole imprese operanti nei 23 comuni del Sulcis Iglesiente». Lo dichiara il deputato democratico Francesco Sanna, che nella scorsa legislatura aveva assunto l’iniziativa in Parlamento che portò alla istituzione della misura ed al suo finanziamento nella legge Competitività.

«I dati macro sono molto soddisfacenti – aggiunge Sanna -. Sino al 2 settembre scorso, 3.282 imprese hanno utilizzato le agevolazioni per pagare tasse e contributi previdenziali per 31,2 milioni di euro (31.198.199 euro, per la precisione). Si tratta del 24% del totale disponibile, pari a 124,5 milioni di euro. Penso che questa misura abbia contribuito a stabilizzare molti posti di lavoro che altrimenti si sarebbero cancellati. I dati analitici ci diranno se hanno anche creato nuova occupazione.»

«Mediamente, ogni impresa che ha fruito delle agevolazioni ha utilizzato poco più di un terzo di quanto le è stato assegnato (33,73%). Prime nella classifica di utilizzazione (con il 37,82 % ciascuna, 1,275 milioni)  le 123 imprese con sede a Portoscuso, seguite dalle 723 di Carbonia (37,76%, 7,7 milioni). Ben piazzate anche le 646 di Iglesias (36,29%, 6,61 milioni) e le 23 di Villaperuccio (37,75%, 246,845 euro). Con questo ritmo di utilizzazione, più o meno tutte le imprese che hanno iniziato a “tirare” le agevolazioni – sottolinea ancora Francesco Sanna – finiranno le loro disponibilità entro la fine del 2017, molto prima di quanto astrattamente previsto dalle regole della ZFU, e questo è prova di un suo notevole successo tra le aziende.»

«Si conferma tuttavia una criticità sulla quale è arrivato il momento di avviare una riflessione ed assumere le decisioni conseguenti. 1.093 imprese hanno messo nel cassetto il loro decreto di agevolazione e a distanza di un anno, non hanno utilizzato nemmeno un euro dei 32,468 milioni di euro a loro disposizione. Il perché deve rintracciarsi probabilmente nel fatto che la maggior parte di esse sono ditte individuali, ed hanno meno possibilità di compensare tasse, imposte e previdenza dei dipendenti. Se il fenomeno di blocco integrale delle risorse persistesse – conclude il deputato del Partito Democratico -, occorrerà valutare sia la possibilità – molto complicata – di cambiare le regole di utilizzazione in corso d’opera, sia di decidere il reimpiego della ingente somma a favore di altre iniziative produttive.»

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Flavia Pennetta-Roberta Vinci è la finale degli Open degli Stati Uniti. Le due atlete italiane hanno scritto la storia del tennis! Flavia Pennetta si è qualificata per la finale superando Simona Halep, n° 2 della classifica WTA, in due set, 6-1, 6-3; Roberta Vinci ha battuto in tre set, 2-6, 6-4, 6-4, Serena Williams, la n° 1 della classifica WTA, vincitrice quest’anno degli altri tre tornei del Grande Slam, fermata ad un passo dal Grande Slam!

Prima d’oggi, una sola tennista italiana era stata capace di vincere un torneo del Grande Slam, Francesca Schiavone, trionfatrice al Roland Garros di Parigi nel 2010.

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Sono stati presentati questa mattina a Cagliari gli eventi organizzati in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile. La manifestazione “Bicimipiaci”, giunta quest’anno alla terza edizione, vede il coinvolgimento di venti Comuni nell’Area Metropolitana di Cagliari e nell’Area Vasta di Sassari che ospiteranno quasi 90 eventi in programma tra domani e martedì 22 settembre.
L’iniziativa, è stato detto nel corso della conferenza stampa di presentazione, si conferma veicolo catalizzatore dell’interesse dei sardi verso il tema della mobilità sostenibile. Il progetto della Regione Sardegna rappresenta la dimensione locale della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (promossa come ogni anno tra il 16 e il 22 settembre dalla commissione europea con l’adesione del ministero dell’Ambiente), e riunisce e caratterizza le iniziative realizzate dagli Enti locali, le associazioni e tutti i soggetti sottoscrittori degli Accordi di programma finanziati dal POR FESR 2007/2013 della Regione Sardegna.
Dopo le cinquemila presenze registrate nel 2013 (con 45 eventi) e le ottomila nel 2014 (con 65 eventi), l’obiettivo del 2015 è andare oltre le diecimila presenze. Tra i Comuni sottoscrittori, venti saranno impegnati attivamente nel progetto. La maggior parte – Assemini, Cagliari, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartu, Quartucciu, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo, Sinnai e Villa San Pietro – aderiscono al “Programma integrato per lo sviluppo urbano e la mobilità ciclabile, pedonale e pendolare nell’Area Metropolitana di Cagliari”. Gli altri – Alghero, Porto Torres, Sassari e Stintino – sono sottoscrittori di un secondo accordo, “Programma integrato per lo sviluppo urbano e la mobilità ciclabile, pedonale e pendolare nell’Area Vasta di Sassari”.

 

Si è aperta questa mattina alle 11 la settimana organizzata dalla Regione Sardegna a Expo Milano 2015. Appuntamento negli spazi del Conferenze Center con i lavori dedicati all’Internazionalizzazione dei prodotti di eccellenza, con focus particolare sul comparto dei formaggi ovini.
«La nostra agricoltura è sicuramente in una fase espansiva – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, nel suo discorso introduttivo per fare poi il punto sul perché è fondamentale per le nostre produzioni agroalimentari puntare sull’internazionalizzazione -. Le quotazioni del Pecorino Romano, il prezzo del latte ovino, le ottime prospettive per la vendemmia in corso, nonostante i gravi danni causati dal maltempo pochi giorni fa nell’Oristanese e nel Medio Campidano, le buone annate cerealicole che hanno visto un incremento delle produzioni del 12% nel 2014 e 2015 rispetto al 2013, senza trascurare i circa 200 milioni di euro della passata programmazione che siamo riusciti a erogare nell’ultimo anno, stanno ridando entusiasmo agli operatori agricoli e agro-industriali come è dimostrato dal formidabile incremento degli occupati in agricoltura con una crescita di 13.400 unità.»
«Le nostre politiche di internazionalizzazione – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura – vanno incontro alle richieste, sempre più crescenti nel mercato globale, di prodotti di eccellenza le cui caratteristiche di qualità organolettica e nutrizionale siano certificate. Produzioni che raccontino la storia di un territorio e di una agricoltura sana e rispettosa dell’ambiente. Si tratta di nicchie, comunque in grado di assorbire una buona parte delle nostre produzioni.»
L’assessore Falchi ha poi aggiunto: «L’espansione nei mercati esteri, sia in quelli consolidati come per esempio il Nord America per il Pecorino Romano, che in quelli emergenti, ha dunque per la Sardegna una duplice valenza. Da un lato una serie di vantaggi diretti legati alla collocazione dei prodotti in mercati remunerativi, dall’altra la possibilità di utilizzare le nostre eccellenze come volano per promuovere il territorio regionale e incrementare il turismo al di fuori del classico periodo estivo. C’è infatti – ha concluso Elisabetta Falchi – una quota in costante crescita di consumatori che, una volta gustato un prodotto, vogliono visitare la località da cui proviene e magari conoscere i dettagli delle tecniche di produzione e trasformazione. Expo è anche questo ed è giusto quindi che la Regione abbia fatto la sua parte per promuovere al meglio, a 360 gradi, la nostra Isola».
Per improvvisi impegni istituzionali, il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, non ha potuto partecipare all’incontro dove lo ha sostituito il suo capo segreteria, Angelo Zucchi. «L’impegno del Ministero è quello di replicare l’esperimento del tavolo sul latte vaccino anche per il latte ovino», ha spiegato Zucchi rispondendo alla richiesta del presidente del Consorzio del Pecorino Romano. «Portiamo avanti il confronto per mettere in campo politiche efficaci – ha aggiunto il capo segreteria – e non aspettiamo la crisi per incontrarci».
L’ex presidente della Commissione Agricoltura dell’Ue, l’eurodeputato Paolo De Castro, ha inviato un saluto video trasmesso durante l’iniziativa. «Qualificare le produzioni della Sardegna ricercando i mercati dove valorizzarle, strappando prezzi remunerativi che creino reddito per le aziende: questo è uno degli obiettivi da raggiungere, anche dal punto di vista dell’Europa». Così De Castro che ha poi osservato: «In proposito aggiungo l’augurio che il Piano di sviluppo rurale isolano, approvato ad agosto dall’Ue, sia un’opportunità di crescita e di sviluppo, sotto il profilo commerciale, dell’innovazione e del mercato». Il parlamentare europeo ha poi parlato di difesa dei marchi e delle azioni che sta elaborando l’Ue nell’ambito dei mercati internazionali
Un contributo importante alla discussione è poi arrivato dall’intervento di Salvatore Palitta, neo presidente del Consorzio del Pecorino Romano, che ha illustrato l’esperienza e la storia del re dei formaggi Dop della nostra Isola sulle piazze di vendita degli Stati Uniti. Ersilia Di Tullio, di Nomisma, ha fatto invece il punto sui mercati di riferimento del comparto lattiero caseario italiano all’estero e nello specifico della Sardegna.

 

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Riprendono la prossima settimana i lavori delle commissioni consiliari regionali. Martedì 15 settembre, alle ore 17.30, la Sottocommissione della Quinta Commissione “Attività Produttive” si occuperà della predisposizione del testo unificato dei seguenti progetti di legge: P.L. 180 (Istituzione dell’Autorità per l’energia Sardegna e disciplina in materia di politiche energetiche); D.L 201 (Disposizioni in materia di attestati di prestazione energetica degli edifici e di impianti termici civili nel territorio della Sardegna); P.L. 184 (Norme in materia di risparmio energetico a sostegno dell’edilizia sostenibile e della prestazione energetica degli edifici in attuazione della direttiva 2010/31/CE); P.L 200 (Impiego di risorse legnose ai fini produttivi e energetici).

I lavori dell’organismo consiliare, presieduto da Luigi Lotto (Pd), proseguiranno mercoledì 16 settembre 2015 alle ore 9,30 con il medesimo ordine del giorno.

Sempre mercoledì, ma alle 10.30, è convocata la IV commissione “Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità presieduta da Antonio Solinas (Pd). All’ordine del giorno l’esame del Doc. N. 8/XV (Comitato istituzionale dell’autorità di bacino – Studio di dettaglio e approfondimento del quadro conoscitivo della pericolosità e del rischio da frana nel sub bacino n. 3 Coghinas-Mannu-Temo. Progetto di variante generale e di revisione del Piano per l’assetto idrogeologico della Regione autonoma della Sardegna, di cui all’articolo 37, comma 1, delle vigenti norme di attuazione) e del D.L. 218 (Legge forestale della Sardegna).

E’ prevista, inoltre, l’audizione del Direttore generale dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna sul Doc. N. 9/XV (Autorità di bacino regionale della Sardegna – Predisposizione del complesso di “Studi, indagini,elaborazioni attinenti all’ingegneria integrata, necessari alla redazione dello studio denominato progetto di Piano stralcio delle fasce fluviali (PSFF)”. Approvazione del PSFF ). I lavori proseguiranno eventualmente nel pomeriggio, alle ore 16.00.

Alle 11.30, si riunirà invece la II commissione “Cultura e Lavoro”, guidata da Gavino Manca (Pd) per l’audizione dell’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino sul piano di dimensionamento scolastico 2015/16 e sull’attuazione della legge regionale n. 3/2015 (emittenti televisive locali). I lavori proseguiranno nel pomeriggio, alle 15.30 in seduta congiunta con la I commissione “Autonomia e Ordinamento regionale”, presieduta da Francesco Agus (Sel). In programma l’audizione degli assessori agli Affari generali Cristiano Erriu e al Lavoro, Virginia Mura, sulle problematiche del precariato.

Al termine dell’audizione degli assessori, i lavori della Seconda Commissione andranno avanti con l’esame del D.L 216 (Misure urgenti in materia di disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 2005, n. 20 (Norme in materia di promozione dell’occupazione, sicurezza e qualità del lavoro. Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Abrogazione della legge regionale 14 luglio 2003, n. 9 in materia di lavoro e servizi all’impiego) e l’audizione  dell’Associazione culturale “BOCHES A TENORE” sulle problematiche del settore.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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Floriano Congiu 1 copiaRenzo Cappellaro 2

Una doppietta di Floriano Congiu ha dato la vittoria al Carbonia (2 a 1 sul Sant’Elena) nel 1° Memorial Renzo Cappellaro, disputato questo pomeriggio allo stadio Carlo Zoboli di Carbonia. La rete del Sant’Elena è stata messa a segno da Elio Biondi.

Per onorare la memoria di Renzo Cappellaro si sono ritrovati in tanti, ex calciatori di Carbonia e Sant’Elena, due delle squadre allenate dal tecnico vicentino in Sardegna, scomparso il 14 ottobre 2014, all’età di 77 anni.

Nato a Vicenza il 12 maggio 1937, Renzo Cappellaro iniziò a giocare al calcio nelle giovanili del Lanerossi Vicenza, con la quale vinse il prestigioso Torneo di Viareggio per due anni consecutivi, nel 1954 e 1955, aggiudicandosi anche la classifica dei marcatori (conserva quel primato, raggiunto qualche anno fa dall’attuale centravanti della Nazionale, Ciro Immobile). Giunse alla prima squadra nel campionato di serie A 1957/58 e in cinque stagioni collezionò con la maglia biancorossa 56 presenze e 21 reti.

Lasciò il “suo” Vicenza nell’estate del 1961 per vestire la maglia grigia dell’Alessandria, con la quale vinse la classifica dei cannonieri del campionato di serie B, con 21 reti (36 presenze). L’anno successivo passò al Lecco, poi al Cagliari, nell’estate del 1963. Con la maglia rossoblù, al primo anno, conquistò una storica promozione in Serie A, al termine del campionato 1963/64, realizzando 9 reti. Dopo due stagioni in serie A (complessivamente, in tre campionati, collezionò 63 presenze e 16 reti), ritornò in serie B con il Genoa, per poi passare al Potenza. Appese le scarpette al chiodo quando era ancora giovane, a 32 anni.

Iniziò subito la carriera di allenatore, nella giovanili della Sambonifacese e dello Schio, ma è in Sardegna che riuscì a togliersi le migliori soddisfazioni. Il debutto alla Nuorese (1974/75), poi a Latina (1975/76), ancora a Nuoro (1978/79), Quartu Sant’Elena (1979/80), quindi a Carbonia, in serie D, nella stagione 1980/81, presidente Elvio Verniani. Fu quello, nella prima parte, il miglior campionato della sua carriera. Era il Carbonia di Adriano Novellini, Giampaolo Zaccheddu, Guido Accardi, Floriano e Marco Congiu, Aldo Scopa, Carlo Pusceddu, Giuseppe Mura, Marco Manconi e Mondo Mameli, Pierino Aresu, Roberto Sequi, Marco Fenu, Luciano Gambula, Rino Pianta, Pino Tocco, e ancora di Ugo Corda, Egidio Cossu, il compianto Sandro Piras, Mauro Virdis e Walter Lindiri, che nel catino di Bacu Abis, dove giocava per l’indisponibilità dello stadio comunale , per l’intero girone d’andata e la prima giornata del ritorno, incantò tutti, dominando letteralmente il campionato. Chiuse il girone d’andata in testa alla classifica con 28 punti (13 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte). L’inizio fu scoppiettante: 1 a 0 a Santa Maria degli Angeli con goal di Guido Accardi, primo ko a Viterbo per 0 a 1, riscattato con tre vittorie consecutive: 4 a 0 all’Audax Rufina con goal di Zaccheddu, Floriano Congiu, Adriano Novellini e Pierino Aresu; 2 a 1 a Terracina con doppietta di Adriano Novellini e 1 a 0 al Calangianus con goal di Floriano Congiu.

Dopo la sconfitta di Olbia, 0 a 1, il 2 novembre 1980, goal di Gianni Muresu, il Carbonia di Renzo Cappellaro infilò una splendida serie positiva, con sei vittorie e un pareggio in sette giornate, iniziata una bella vittoria per 3 a 1 nel derby interno con l’Iglesias, un’impresa per 3 a 0 a Cecina, il 5 a 1 all’Isili, l’1 a 1 sul campo del Frosinone (oggi in serie A) , l’1 a 0 al Foligno, l’impresa all’Acquedotto di Sassari contro la Torres, battuta 1 a 0 con uno splendido goal di Marco Congiu e la vittoria con la Romulea, al ritorno allo stadio Comunale, 1 a 0. Il 4 gennaio giunse la sconfitta di Velletri, 2 a 1, riscattata con le vittorie sulla Lodigiani, 3 a 1 (doppietta di Adriano Novellini) e sull’Angelana, 3 a 2 (doppietta di Pino Tocco). Fu a quel punto che la squadra cominciò a balbettare e, giornata dopo giornata, a perdere terreno rispetto alle principali concorrenti, Frosinone e Torres, che era riuscita a fermare rispettivamente con un pari ed una vittoria sui loro campi, nel corso del girone d’andata. Renzo Cappellaro non riuscì a capacitarsi dell’involuzione della sua creatura ed il girone di ritorno si tramutò in un’autentica sofferenza per i tanti tifosi che si erano esaltati per quattro mesi: 6 sole vittorie, 3 pareggi e ben 8 sconfitte, per complessivi 13 punti ed il quarto posto finale, alle spalle delle promosse Torres e Frosinone e del Terracina.

La grande amarezza lasciò il segno e la società mineraria l’anno successivo affidò la guida della squadra a Checco Fele, che con la conferma dei migliori giocatori ed alcuni inserimenti (Pietro Pillosu, Gianni Tronci, Sergio Bodano, Riccardo Erriu e Leopoldo Pardini) riuscì a scrivere una delle pagine più belle della storia calcistica del Carbonia, centrando la promozione in serie C2, nella primavera del 1982.

L’esperienza di Renzo Cappellaro alla guida del Carbonia ricominciò due anni più tardi, in C2, presidente Benigno Atzori. Con un organico completamente rivoluzionato, dopo un buon avvio (2 a 0 a Montevarchi con goal di Fabrizio Rizzola e Giovanni Leone e pari interno con la Massese, 2 a 2, con goal di Giovanni Leone e Floriano Congiu) e tre vittorie interne consecutive (alla 7ª giornata 1 a 0 all’Olbia, con goal di Sandro Zaccolo; alla 9ª 1 a 0 allo Spezia con goal di Luca Rivetta; all’11ª 1 a 0 alla Torres con goal di Giuseppe Innella) , la squadra biancoblù iniziò a balbettare e nell’ultimo scorcio di stagione, con una classifica allarmante, i dirigenti decisero di esonerare Renzo Cappellaro e di affidare la guida tecnica della squadra a Ugo Corda. Il cambio sortì l’effetto desiderato, il gruppo reagì e riuscì a centrare il traguardo della salvezza con 29 punti, grazie alla miglior classifica avulsa rispetto allo Spezia, alla Vogherese e, soprattutto, all’Olbia, alla Nuorese e all’Imperia, che finirono nel campionato Interregionale.

La carriera di Renzo Cappellaro, di fatto, si concluse lì, perché nelle stagioni successive il tecnico vicentino si dedicò alla cura dei giovani. Lascia un bellissimo ricordo tra quanti hanno avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo, sia per le qualità tecniche sia per quelle umane e, come già sottolineato, sono stati tanti quelli che si sono ritrovati allo stadio “Carlo Zoboli” di Carbonia, per ricordarne ed onorarne la figura di sportivo e, soprattutto, di uomo.

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«In Sardegna siamo in linea con quanto previsto dai decreti attuativi del Jobs Act finora emanati dal Governo in materia di presa in carico dei disoccupati e di politiche attive del lavoro, in attuazione dell’articolo 29 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, in base al quale ogni individuo ha il diritto di accedere a un servizio di collocamento gratuito. E, aggiungo io, non solo gratuito, ma anche efficiente.»
Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura intervenendo, questa mattina a Cagliari, al convegno “Jobs Act: ultime novità normative”, organizzato dall’Ordine dei Consulenti del lavoro.
«Il sistema pubblico-privato dei Servizi per l’impiego integrati prevede un ruolo importante per i consulenti del lavoro, per intercettare il fabbisogno occupazionale delle imprese – ha concluso Virginia Mura -. E i consulenti del lavoro stanno dando il loro contributo per l’applicazione delle Politiche attive messe in campo dalla Regione.»
Virginia Mura 12