23 November, 2024
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Agris Sardegna ha avviato il programma “Interventi a favore del comparto ippico”, finalizzato alla costituzione di un nucleo di fattrici private di razza anglo araba, di profilo genetico altamente qualitativo, per la produzione nel triennio 2015-2017 di puledri di razza anglo araba.
L’iniziativa è finalizzata al recupero di importanti linee genetiche della razza, attualmente a rischio di mantenimento, caratterizzate dalla qualità sportiva e dal conseguimento di performance negli sport equestri e nell’attività di corsa.
Le prime 100 fattrici classificate saranno ammesse al programma e andranno a costituire il nucleo di selezione della razza anglo araba allevata in Sardegna per l’anno 2015. Agris erogherà a favore dell’allevatore/proprietario 800 euro (lorde) per ogni puledro nato nel 2015.
La selezione avverrà attraverso l’analisi delle performance proprie e familiari, parenti diretti in linea femminile collaterale ascendente o discendente, che saranno valutate in base all’attitudine e alle linee genetiche.
Gli allevatori/proprietari, residenti in Sardegna, potranno presentare domanda di ammissione al programma entro il 30 settembre 2015 ad Agris Sardegna – Servizio ricerca per la qualità e valorizzazione delle produzioni equine, P.zza D. Borgia 4, 07014 Ozieri o all’indirizzo pec: dirip@pec.agrisricerca.it .

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L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha prorogato con proprio decreto, al 30 settembre 2015, la stagione di pesca del corallo rosso.
La pesca del corallo nelle acque del mare territoriale della Sardegna può essere esercitata dai pescatori professionisti titolari dell’autorizzazione regionale, equipaggiati con apparecchi individuali, autonomi o no, per la respirazione subacquea, esclusivamente mediante l’uso della piccozza, a profondità non inferiori a 50 metri.

Elisabetta Giuseppina Falchi 3 copia

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La Sardegna si trova al primo posto fra le regioni del Mezzogiorno per i nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato nel settore privato. Nei primi sette mesi del 2015 i dati dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps registrano, per la Sardegna, rispetto al corrispondente periodo del 2014, un aumento di 6.429 nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato nel settore privato. Passano cioè da 17.674 a 24.103, pari a una variazione del 36,4%. L’aumento è di poco superiore al dato nazionale (35,4%).
Se le assunzioni per i contratti a termine diminuiscono del 7,8%, passando da 50.530 assunzioni dei primi sette mesi del 2014 a 46.599 del corrispondente periodo del 2015, aumentano in Sardegna le assunzioni per apprendistato (1.407) con una variazione del 7,2%, in controtendenza rispetto al dato italiano, dove risulta in diminuzione del 7,8%.
Nel complesso le assunzioni della Sardegna nel settore privato nei primi sette mesi del 2015 rispetto al corrispondente periodo del 2014 crescono del 3,7% a fronte di una variazione su base nazionale del 9,2%.
«Si tratta di dati amministrativi, caratterizzati da ampie oscillazioni – spiega l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura – in ogni caso non possiamo che registrare con piacere alcuni segnali che ci rendono ottimisti, e sono del tutto in linea con le politiche attive del lavoro che questa Giunta sta promuovendo.»
Virginia Mura 4

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Saranno potenziati i collegamenti del tram-treno e della metropolitana, gestiti da Arst, da Cagliari verso i Comuni di Sinnai, Settimo San Pietro e Maracalagonis. Lo stabilisce un decreto firmato oggi dall’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana.

L’intervento di incremento delle corse rientra nel processo di organizzazione e integrazione dei servizi di mobilità urbana-suburbana su alcune direttici dell’area vasta cittadina. In tal modo si da anche immediato avvio al potenziamento dell’intermodalità nei collegamenti verso l’hinterland consentendo, da un lato, un significativo risparmio di tempo da parte dell’utenza, e dall’altro, una economizzazione delle risorse con la contestuale riduzione dei servizi su gomma. La linea funzionerà mediante l’interscambio nella stazione metro tramviaria di Settimo San Pietro.

Autobus CTM Cagliari B copia

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La Maddalena bioblitz0132

Il 17 settembre, nell’ambito del progetto SCOPRI NATURA organizzato dal CTS (Centro Turistico Studentesco e Giovanile) e dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, si svolgerà il secondo appuntamento “Il Bioblitz” dedicato al monitoraggio della Pinna Nobilis.

Accompagnati da due guide ambientali escursionistiche del Parco Nazionale, i cittadini e i turisti che aderiranno all’iniziativa, potranno raccogliere nuovi dati, utili alla conoscenza e alla conservazione del patrimonio ambientale del Parco, attraverso la pratica dello snorkeling.

Il bioblitz, infatti, è il primo strumento della citizen science: un modo informale e divertente per registrare la varietà delle forme di vita, tra piante spontanee e animali selvatici, che si possono trovare in natura. Sorvegliato speciale è sempre la Pinna nobilis: il più grande mollusco bivalve, endemico del Mar Mediterraneo, specie protetta, inserita in direttiva Habitat e nella convenzione di Barcellona. Nel corso del precedente Bioblitz che si è svolto a fine agosto, i dati raccolti sono stati davvero interessanti: il censimento ha interessato l’area costiera a Est del vecchio scalo militare di Porto Palma. In quest’area, alla profondità massima di 3 metri e su un fondale ghiaioso, sono stati contati 100 esemplari di Pinna nobilis, in buono stato di conservazione, di cui il 90% costituito da individui adulti di grandi dimensioni (con la parte emersa superiore ai 60 cm di lunghezza).

I bioblitz si svolgeranno al mattino dalle 9.00 alle 13.00 e, se le adesioni supereranno le venti unità ci sarà la possibilità di iscriversi al pomeriggio, orario previsto dalle 15.00 alle 19.00.

Coloro che si iscriveranno al Bioblitz si ritroveranno al CEA, Centro di Educazione ambientale del Parco a Stagnali: ad accoglierli le guide del Parco che insieme agli istruttori del diving Area 11 di La Maddalena terranno un piccolo briefing sulle attività che si andranno a svolgere. Suddivisi in due gruppi da 10, i partecipanti saranno accompagnati dalle guide del Parco nella località prescelta a seconda delle condizioni climatiche dove si immergeranno con maschera e boccaglio per censire la Pinna nobilis. Per poter partecipare all’iniziativa bisogna contattare l’Ufficio stampa del Parco al seguente numero telefonico 0789 -790226, oppure inviare una mail con i propri dati e numero telelfonico a ufficio.stampa@lamaddalenaparìk.org entro mercoledì 16 settembre. Requisito fondamentale per potersi iscrivere: saper nuotare e avere con se maschera, pinne e boccaglio. I minori dovranno essere accompagnati.

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«La vicenda della mancata erogazione degli assegni di merito ai circa 700 studenti sardi “meritevoli” ha dell’incredibile. Dopo quasi due anni dalla chiusura del bando (datato novembre 2013), i giovani studenti isolani attendono ancora il pagamento delle somme loro spettanti. E se fino a qualche mese fa si pensava che le responsabilità fossero addebitabili ai ritardi nella formazione delle graduatorie, oggi è chiaro che le colpe sono tutte del trio Firino-Paci-Pigliaru. Con lo sfondo, in un ruolo da protagonista, occupato dall’accordo patacca sul pareggio di bilancio, che di fatto impedisce l’erogazione delle somme. Un accordo che gli illustri professori Raffaele Paci e Francesco Pigliaru hanno fatto passare per un traguardo storico, ma che di fatto si sta rivelando sempre più fonte di problemi. E a pagarne le spese, questa volta, sono gli studenti.»

Lo dice stamane Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«È inaccettabile – aggiunge Locci – che i giochetti economici della Giunta dei professori vengano fatti sulle spalle dei sardi, ai quali si chiede di pagare un conto non loro. E mi chiedo se gli artefici di questa sonora fregatura non si vergognino almeno un po’, dato che stanno frustrando le aspettativi di chi, con fatica e sudore, cerca di costruirsi un futuro migliore in questa terra.»

«Si tratta di 700 studenti “meritevoli” che da troppo tempo attendono l’intervento dell’Assessore regionale all’Istruzione Claudia Firino. La quale, evidentemente, non ha il coraggio di spiegare ai ragazzi come stanno realmente le cose. Direi che a questo punto è arrivato il momento che la Firino si assuma le responsabilità e chiarisca la situazione. E se possibile – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – percorra eventuali strade utili a sbloccare le somme destinate agli studenti.»

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Ieri, a Expo Milano 2015, è stato celebrato il National Day del Sultanato del Brunei. Ad aprire i festeggiamenti, la consueta cerimonia dell’alzabandiera, cui hanno partecipato il commissario generale del Paese e Ambasciatore del Brunei a Parigi Dato Paduka Zainidi Haji Sidup e il commissario generale di Expo Milano 2015 Bruno Antonio Pasquino.

Collocato nel Cluster delle Spezie, il padiglione del Brunei racconta come sia possibile unire innovazione e sostenibilità, in campo agricolo. Messaggio ben sintetizzato nel tema scelto dal Paese per la propria partecipazione all’Esposizione Universale: “Scienza e tecnologia per garantire cibo sano, sicuro e di qualità”.

«Nel nostro padiglione – ha spiegato il commissario generale del Paese, Dato Paduka Zainidi Haji Sidup – illustriamo le iniziative intraprese dal Governo nel settore agricolo a partire dal 2009: lo sviluppo delle infrastrutture e l’introduzione delle colture ad alta resa, insieme all’agricoltura meccanizzata, preservando le foreste tropicali incontaminate del Borneo, per unire la sicurezza alimentare allo sviluppo sostenibile. Crediamo – ha aggiunto – che le Esposizioni universali come questa forniscano preziosi spunti per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’ambiente, e per questo siamo lieti di essere presenti.»

«La presenza del Brunei a Expo Milano 2015 – ha dichiarato il commissario generale, Bruno Pasquino – dimostra che lo sviluppo e l’ambiente possano essere coniugati nel contesto del miglioramento generale delle condizioni sociali ed economiche in Asia. E’ una sfida ambiziosa, ma fondamentale, quella che il Sultanato ha deciso di affrontare, puntando sulla scienza e sulle tecnologie avanzate, nella convinzione che solo in questo modo la produzione agricola può essere aumentata, senza danneggiare la natura.»

Al termine della cerimonia, la delegazione ha raggiunto il padiglione del Brunei, nel Cluster delle Spezie. A seguire, la visita a Palazzo Italia.

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Riunione con Luigi Arru al CTO 4

«La presenza/passerella ad Iglesias dell’assessore regionale della Sanità non ha risolto i problemi derivanti dalla riorganizzazione della rete ospedaliera da Lui voluta.»

Lo scrive, in una nota, il Comitato per la Salute del Sulcis Iglesiente.

«Ad oggi – aggiunge la nota – è confermata la chiusura sia dell’Ospedale Santa Barbara sia dell’Ospedale CTO. Ostetricia resta a Carbonia. Ciò nonostante le vane rassicurazioni del dr. Arru e del dr. Onnis commissario della ASL 7, che con il suo operato ha addirittura anticipato quanto previsto dalla delibera dell’esecutivo regionale. Chi ha organizzato la conferenza quest’oggi ha chiaramente messo in evidenza che si trattava di una riunione programmata dal partito dello stesso assessore regionale, ciò significa pertanto: nessuna disponibilità ad un tavolo di concertazione serio, dovete conformarvi.»

«Se fosse stato possibile – sottolinea ancora il Comitato per la Salute del Sulcis Iglesiente – avremmo formulato dei quesiti e confutato quanto è confusamente scritto nella presunta riorganizzazione. Come nel passato, quando venne chiuso l’Ospedale Pediatrico di Iglesias, Flli. Crobu, unico in Sardegna, oggi si vorrebbero chiudere, solo ed esclusivamente nel Sulcis Iglesiente, gli ospedali. Senza dimenticare la cancellazione dei posti letto per acuti e della chirurgia pediatrica. Spariti anche i posti letto di DH di Ematologia (oltre 3.000 accessi di pazienti in regime trasfusionale nel 2014 che richiedono non meno di 6 posti letto). Insomma un’ecatombe a danno dei cittadini. Tutto ciò mentre a Nuoro crescono il numero dei posti letto, così come nel medio campidano (sarà un caso?), in Ogliastra, ad Oristano e ad Olbia. Non vi è un principio logico che sottende a tale scelte.»

«Chiediamo che vengano individuati due ospedali di primo livello (CTO e SIRAI), che vengano restituiti i posti letto per acuti, chirurgia pediatrica e ostetricia e quanto soppresso dal commissario Onnis. Diamo appuntamento ai cittadini di Iglesias, dell’Iglesiente e del Sulcis a sabato mattina, alle ore 9.00, presso il Parco delle Rimembranze – conclude il Comitato per la Salute del Sulcis Iglesiente -, per manifestare contro la chiusura degli ospedali e per il diritto alla salute.»

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Domani, sabato 12 settembre, dalle 9.00 alle 18.30 la sala congressi dell’Hotel Regina Margherita, in viale Regina Margherita, a Cagliari, si terrà l’incontro multidisciplinare su Linee guida Asco Cap, dalla teoria alla pratica e ricerca dell’ottimizzazione del Dh”. La segreteria scientifica è curata da Maria Teresa Ionta (responsabile struttura Dh oncologico, Azienda ospedaliero-universitaria, Cagliari) e da Sandra Orrù (responsabile patologia mammaria, anatomia patologica, Azienda Brotzu-Businco, Cagliari). L’apertura dei lavori è dell’oncologo Francesco Atzori (Aou Cagliari).

Nel 2014 sono stati registrati in Italia circa 48mila nuovi casi di tumore della mammella. Nello stesso anno ci sono stati circa 12mila decessi a causa dello stesso tumore. In Italia si contano oltre 500mila donne viventi alle quali è stato diagnosticato un tumore della mammella nell’arco della loro vita. Nel 2014 sono stati registrati in Sardegna oltre 1.500 nuovi casi di tumore della mammella. Nello stesso anno sono stati registrati circa 300 decessi a causa del tumore. In Sardegna si contano oltre 13mila donne viventi alle quali è stato diagnosticato un tumore della mammella recente o pregresso. Le stime per il 2015 mostrano un trend di incidenza in crescita per tutta l’Italia, compresa la nostra Isola. Per il 2015, è previsto che saranno diagnosticati circa 1.700 nuovi casi di carcinoma mammario. Altri dati verranno divulgati al convegno.

I lavori riuniscono gli oncologi e gli anatomo-patologici sardi impegnati su ricerca, diagnosi e cura del tumore della mammella. Viene approfondita la conoscenza e affinata la diagnostica istopatologica e genetica della malattia al fine di individuare con cura le pazienti che potranno giovarsi della terapia con farmaci anti HER2.

«Il convegno – spiega la professoressa Ionta – permette lo scambio delle esperienze legate all’utilizzo della nuova formulazione del Trastuzumab che da alcuni mesi è disponibile per uso sottocute ed evita nella maggior parte dei casi il ricovero in Day Hospital e la lunga permanenza in ospedale. Sarà infatti possibile, somministrare il farmaco in regime ambulatoriale.»

Tra gli interventi, si segnalano le relazioni degli specialisti dell’ateneo, dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari e della Asl 8. Tra questi, Gavino Faa, Daniele Farci, Anna Maria Asunis, Massimo Ledda, Efisio Defraia, Alberto Ravarino. “How far we’ve come: treating Her2-positive breast cancer with targeted therapies” è il titolo della lectio tenuta da Javier Cortes (Medical Oncology Department, Vall d’Hebron University Hospital, Barcellona, ESP).