18 July, 2024
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«L’Esposizione Universale di Milano è un grande evento e rappresenta un’occasione unica per mostrare al mondo come ciascun Paese contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo della sicurezza alimentare, attraverso progetti e modalità che siano sempre più sostenibili.»

Con queste parole Uhuru Kenyatta, Presidente della Repubblica del Kenya, ha inaugurato le celebrazioni per la giornata nazionale del Paese africano, alla presenza, tra gli altri, di Andrea Orlando, ministro della Giustizia, Giuseppe Sala, commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino, commissario Expo 2015, Diano Bracco, presidente di Expo 2015, Mauro Massoni, Ambasciatore d’Italia a Nairobi, e Josephine Gaita, Ambasciatore del Kenya in Italia.

«Ringrazio l’organizzazione di Expo Milano 2015 per aver reso possibile questo evento e il popolo italiano per il caloroso benvenuto riservato a me e a tutta la delegazione del Kenya – ha proseguito il presidente Kenyatta -. La vostra ospitalità ci fa sentire come se fossimo a casa nostra. Siete benvenuti nel nostro Padiglione per scoprirne i prodotti, come il tè e il caffè, ma anche come il Kenya cerca di garantire una sempre migliore qualità di vita alla sua popolazione attraverso una produzione alimentare sostenibile e perseguendo l’obiettivo della lotta alla povertà.»

«Il Kenya è veramente una terra dalle illimitate possibilità, come recita il tema del Padiglione – ha dichiarato il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ricordando le diverse opportunità di investimento che offre la nazione africana alle imprese italiane -. Un Paese che può e deve giocare un ruolo decisivo per il risveglio dell’Africa, nella sfida per sradicare la povertà nel mondo e per garantire sempre migliore qualità del cibo, della vita e così favorire un crescente sviluppo sociale per tutta la sua popolazione e quella dell’intero continente.»

Le delegazioni dei due paesi hanno, infine, raggiunto il Padiglione, all’interno del Cluster del Caffè, dove sono proseguite le festose esibizioni musicali e dove sono state offerte degustazioni di piatti tradizionali, e Palazzo Italia per una visita.

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Sardegna ancora protagonista all’Expo di Milano grazie ai suoi prodotti alimentari con quattro giornate culinarie dedicate ognuna a un prodotto diverso dell’Isola, alla mattina nel padiglione Copagri dell’EXPO ed alla sera nel ristorante LOVE IT. Dal bue rosso ai formaggi, dai vini al miele ed alla pasta: i prodotti delle nostra terra per raccontare la Sardegna.

Dal 10 al 13 settembre Copagri Sardegna organizza quattro giornate dedicate ai prodotti di punta del nostro territorio, cucinati appetitosamente dal Ristorante LOVE IT e presentati ai tanti visitatori che continuano ad affollare lo spazio dedicato alla nostra Regione e sono quindi curiosi di conoscere i nostri sapori. L’iniziativa rientra nell’evento la “Settimana delle eccellenze” a cui prenderà parte anche l’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi (venerdì, infatti, è prevista la sua presenza).

Le giornate sono realizzate grazie a quattro Organizzazioni dei produttori sarde e un Consorzio: le OP (Organizzazioni di produttori) sono l’Unione Pastori Nurri, S’Atra Sardigna, OrtoSestu e Terrantiga e il Consorzio del Bue Rosso. Le prime quattro hanno partecipato singolarmente ad EXPO con un corner espositivo nel padiglione Copagri, situato a fianco dell’Albero della Vita. Adesso le OP si cimentano, insieme al Consorzio del Bue Rosso (presidio Slow Food), in una iniziativa che ha il merito di focalizzare l’attenzione, sia in Expo nel padiglione Copagri, che nel Centro di Milano, sui prodotti di eccellenza della Sardegna agroalimentare.

Ogni degustazione, alla presenza dei produttori, sarà accompagnata dall’illustrazione dei territori da cui provengono le prelibatezze della giornata e sarà possibile assaggiare un po’ di tutto: dai formaggi alle carni, dall’ortofrutta al miele, dai vini e all’olio Made in Sardinia, spaziando abbondantemente anche tra i prodotti biologici. Un sunto di quello che la Sardegna produce per raccontare l’origine dei profumi e dei sapori dei prodotti regionali.

Le degustazioni sono gratuite, grazie al contributo della Regione Sardegna, è però necessario prenotare uno dei 100 posti disponibili inviando una e-mail all’indirizzo: eventi@loveitfood.com , specificando nome e cognome delle persone che vogliono prenotare e un recapito telefonico.

Le aziende partecipanti sono cinque:

OP Unione Pastori Nurri, 18 milioni di fatturato, 46 occupati, 700 soci, mercati regionale, nazionale ed estero

OP S’Atra Sardigna, 7 milioni di fatturato, 40 occupati (compreso ristorante), 80 soci, mercati regionale, nazionale ed estero

OP OrtoSestu, 5 milioni di fatturato, 24 occupati (compresa sociuetà di servizi), 24 soci, mercato regionale

OP Terrantiga, 500.000 euro do fatturato, 10 occupati, 6 soci, mercati regionale e nazionale

Consorzio del Bue Rosso, 230.000 euro di fatturato, 1 occupati, 35 soci, mercato regionale.

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festa etnica  san giov. suergiu

E’ stata un’esplosione di canti, musiche e colori, la 12° edizione della manifestazione etnica “Sfila la tradizione: colori e musiche di Sardegna”, svoltasi domenica scorsa, 6 settembre, a San Giovanni Suergiu. Sulla piazza IV novembre, per due ore, si sono alternati, artigiani, cori e rappresentanze dei gruppi folk di Elmas, Pirri, Settimo San Pietro, Gesico, Terralba, Teulada, Samassi, Domusnovas, Guspini, Ogliastra con diversi paesi e San Giovanni Suergiu. Meritano un dieci e lode tutti i partecipanti, tra si è distinto il ricamatore e sarto guspinese Roberto Maccioni che ha presentato due coppie con abiti cerimoniali da matrimonio e alcuni scialli, dei quali due indossati da due archeologhe spagnole, in questi giorni impegnate in una campagna di scavo internazionale di un nuraghe di San Giovanni Suergiu.

Ad aprire la serata, commentata da Emanuele Garau, è stato il coro di Tratalias che ha intonato “Sardu seu”, una ballata tradizionale sarda che, insieme agli altri momenti culturali in scaletta, ha entusiasmato i tanti residenti e i numerosi ospiti e turisti che hanno gremito la piazza principale del paese.

La manifestazione è stata organizzata dal gruppo Acli “Le Mani Amiche” insieme alle associazioni e ai cittadini, le Acli, l’apporto del gruppo di Sel in Consiglio regionale, con il patrocinio del comune di San Giovanni Suergiu.

«E’ stato un successo superiore alle migliori aspettative per l’attenzione dimostrata da associazioni e gruppi folk vicini e lontani – ha detto Cristina Dessì, rappresentante del gruppo “Le Mani Amiche”-. Quest’anno l’appuntamento con le tradizioni e la cultura sarda, per mancanza di fondi, è stato possibile realizzarlo grazie alla formula di “S’aggiuru torrau”. Un doveroso ringraziamento va quindi alla disponibilità dimostrata da tanti gruppi e associazioni, non solo del territorio, che hanno aderito alla manifestazione.»

Tito Siddi

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12 consiglieri di opposizione (Arturo Troilo, Alberto Zonchello, Alessandra Tresalli, Roberto Concas, Mario Porcu, Annalisa Usala, Roberto Gibillini, Giuseppe Meletti, Antonello Mereu, Antonio Carta, Michele Stivaletta, Gianluca Arru) hanno chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio comunale di Carbonia per affrontare l’emergenza dell’ufficio postale di Cortoghiana, chiuso da ieri.

I consiglieri definiscono tale iniziativa di chiusura dell’Ufficio «illogica e deleteria nei riguardi della frazione di Carbonia sia per posizione geografica dello stesso, sia per l’enorme bacino di utenza, sia perché non concertata», considerano «infruttuose e fallimentari le poche iniziative avviate nel corso di questi mesi» e visto «l’enorme danno arrecato alla comunità e ritenendo necessario che il Sindaco riferisca in aula circa le azioni intraprese», chiedono «l’immediata convocazione di un Consiglio comunale per la chiusura dell’ufficio postale» e ritengono opportuno che tale assemblea si svolga presso i locali dell’ex circoscrizione di Cortoghiana.

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Scade il prossimo 25 settembre il termine per la presentazione delle domande di contributo per l’annualità 2015 a favore delle Associazioni Cooperativistiche legalmente riconosciute ed operanti in Sardegna, ai sensi della L.R. 5/1957 e successive modifiche, e della L.R. 3/2009, art. 2, comma 39.

Criteri e requisiti sono pressoché immutati rispetto all’avviso precedente, relativo all’annualità 2014. Le poche modifiche riguardano l’eliminazione di alcune formalità che, sulla scorta dell’esperienza maturata, risultavano superflue e che andavano a costituire inutili appesantimenti nelle procedure di richiesta ed erogazione dei contributi. L’avviso e i modelli per presentare le domande di contributo sono pubblicati sul sito internet della Regione, all’indirizzo www.regione.sardegna.it/regione/assessorati/lavoro/, nella sezione Bandi e Gare.

La domanda e la documentazione richiesta, secondo le modalità stabilite nell’Avviso, dovranno essere inviate entro la data di scadenza all’indirizzo di posta elettronica certificata: lavoro@regione.sardegna.it .

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Il Cagliari ha iniziato la nuova stagione in serie B con una larga e convincente vittoria sul Crotone. Il 4 a 0 rifilato alla squadra calabrese conferma l’enorme potenziale della squadra di Massimo Rastelli, accreditata dei favori di tutti i pronostici per un immediato ritorno in serie A. La squadra rossoblù, in un Sant’Elia pieno con 14.000 spettatori e carico di entusiasmo, ha sbloccato il risultato nel primo tempo con un bel goal di Diego Farias, su assist di Marco Sau, e lo ha irrobustito nella ripresa, con le reti di Alessandro Deiola, Marco Sau e Niccolò Giannetti.

La partita ha visto il Crotone reggere il confronto, con un gioco piacevole, solo fino al goal di Diego Farias, giunto poco prima della mezz’ora. Poi in campo c’è stata una sola squadra, il Cagliari, soprattutto dopo che il Crotone è rimasto in dieci uomini, per l’espulsione di Salzano per doppia ammonizione, al quarto d’ora della ripresa.

Il gol del 2 a 0, un minuto dopo l’espulsione di Salzano, è stato un capolavoro dell’esordiente Alessandro Deiola con un bolide dalla lunga distanza. Al 22′ Marco Sau ha sfruttato un assist di Pisacane portando i rossoblù sul 3 a 0 e al 33′, infine, Nicolò Giannetti ha messo la sua firma, con un’azione personale, sul 4 a 0 finale.

Sabato prossimo il Cagliari giocherà al Liberati di Terni, contro la Ternana, sconfitta 3 a 0 all’esordio sul campo del Trapani.

Cagliari: Storari, Pisacane, Salamon (dal 36′ del secondo tempo Benedetti), Capuano, Balzano; Dessena, Di Gennaro (dal 26′ del secondo tempo Fossati), Deiola (dal 20′ del secondo tempo Joao Pedro); Farias; Sau, Giannetti.  In panchina: Montaperto, Colombo, Del Fabro, Tello, Munari, Arras. All.: Massino Rastelli.

Crotone: Cordaz, Dos Santos, Yao, Ferrari (dal 40′ del secondo tempo Cremonesi); Zamparo, Paro, De Giorgio (dal 26′ del,secondo tempo Budimir), Martella; Salzano, Tounkara, Firenze (dal 7′ del secondo tempo Capezzi). In panchina: Festa, Ricci, Barberis, Galli, Modesto, Bruno). All. Ostojic.
Arbitro: Sacchi di Macerata.
Reti: 27′ Farias, 61′ Deiola, 67′ Sau, 78′ Giannetti.

Il Cagliari 2015/2016.

Il Cagliari 2015/2016.

Il tecnico Massimo Rastelli, il capitano Daniele Dessena e il presidente Tommaso Giulini.

Il tecnico Massimo Rastelli, il capitano Daniele Dessena e il presidente Tommaso Giulini.

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I quattro consiglieri di opposizione del comune di Giba, Roberto Zanda, Giacinto Granella, Learco Fois e Mario Camboni, hanno chiesto al Prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, e al segretario comunale di Giba un parere sulla legittimità del provvedimento di nomina della Giunta comunale del 10 giugno scorso e su tutte le conseguenze pregiudizievoli che possono derivare dalla stessa, in relazione al rispetto delle quote di genere, previste dall’articolo 46 del Testo Unico sugli Enti Locali.

Nella nota inviata al prefetto e al segretario comunale, i quattro consiglieri di opposizione sottolineano che l’articolo 46 comma 2 del Decreto Legislativo n. 267/2000 statuisce nitidamente che «il sindaco e il presidente della provincia nominano, nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini, garantendo la presenza di entrambi i sessi, i componenti della giunta, tra cui un vicesindaco e un vicepresidente, e ne danno comunicazione al consiglio nella prima seduta successiva alla elezione».

«In seno alla maggioranza del Consiglio comunale di Giba siede un consigliere di sesso femminile al quale non è stato domandato di ricoprire la carica di assessore», aggiungono Zanda, Granella, Fois e Camboni che, dopo aver riportato sentenze analoghe, sottolineano che «sussistono seri e fondati motivi per ritenere palesemente illegittimo il provvedimento di nomina della Giunta Comunale; ad oggi, non risulta essere stato posto rimedio alla lamentata illegittimità del provvedimento di nomina dell’organo di governo comunale; l’emanazione, successiva alla nomina della Giunta illegittima, della Legge Regionale del 19.6.2015, n. 16, non può porre rimedio all’illegittimità dell’organo di governo comunale quantomeno per il periodo in cui lo stesso è rimasto privo di almeno un assessore di sesso femminile; non solo la minoranza comunale, ma anche la maggioranza e la popolazione tutta ha un interesse concreto a conoscere le conseguenze negative che potrebbero derivare dalla illegittimità del predetto provvedimento di nomina; e, infine, che è di tutta evidenza che il sindaco non ha garantito la presenza di entrambi i sessi in seno alla giunta comunale, in palese violazione dell’art. 46, comma 2 del TUEL e delle disposizioni di legge richiamate».

Municipio Giba copia

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Giorgio Madeddu 8 3

I servizi sanitari sardi e in particolar modo del Sulcis Iglesiente hanno registrato negli ultimi decenni un progressivo ridimensionamento. L’incremento della mobilità passiva, a favore di altre regioni e per il Sulcis verso altre Asl, testimonia la crescente sfiducia della nostra Comunità per ospedali e servizi un tempo apprezzati oltre i confini provinciali. Il patologico default sanitario ha la sua origine nell’invadenza dei partiti politici che progressivamente (dalla prima riforma sanitaria Andreotti-Anselmi 1978) hanno asservito la sanità ai propri interessi. Le recenti iniziative regionali (d.G.R. 38/12 ) e locali (Piano Onnis) devastano irreparabilmente l’offerta sanitaria del Sulcis, tanto da prospettarsi in tempi brevi una migrazione sanitaria collettiva verso Cagliari. La riorganizzazione della rete ospedaliera e dei servizi sanitari in Sardegna ha essenzialmente l’obiettivo di polarizzare il più possibile su Cagliari e Sassari, amputando posti letto e qualità sanitaria dalle periferie, anche se ricche di storia, talenti e progettualità. Registriamo la negazione totale dei Livelli Essenziali e Uniformi dell’Assistenza, valore solo formale delle riforme sanitarie 1992 e 1999. I partiti politici che si sono cimentati nella gestione della sanità sarda e sulcitana si sono dimostrati intercambiabili, stessi metodi (arroganti e clientelari, negazione assoluta della meritocrazia medico-infermieristica, esaltazione dei propri portaborse), stesso obiettivo: sostenere il partito d’appartenenza.

Noi abbiamo un sogno: fuori tutti i partiti politici dalla sanità!

Parteciperemo alla manifestazione di sabato 12 settembre 2015 organizzata dal Comitato per la Salute del Sulcis Iglesiente e invitiamo le Associazioni e Movimenti di Volontariato del territorio, ad unirsi a noi, in questa giornata di proposta e speranza.

Noi ci saremo perché:

a) Non intendiamo rassegnarci davanti al crollo dei servizi sanitari del Sulcis

b) Il Progetto Sanità Sulcis da noi sostenuto in collaborazione con l’Ordine dei Medici e il medico Tonio Barranca è decisamente superiore all’ecatombe Arru-Onnis.

c) La Sanità deve recuperare la propria missione: amore, premura e cura della Vita Debole.

Giorgio Madeddu

Associazione AMICI della VITA – amicidellavitasulcis@gmail.com

Gruppi di Auto Aiuto per Alcol-Tossicodipendenti, Malati Tumorali, Autismo

Si è concluso domenica 6 settembre, al Lazzaretto Sant’Elia di Cagliari, il primo Festival della Cultura Giapponese. La manifestazione, della durata di due giorni, ha attirato l’attenzione di 250 partecipanti tra adulti e bambini. Iniziata sabato 5 settembre, con la conferenza sulla cultura e le usanze giapponesi, è proseguita poi con tanti i laboratori dedicati ai bambini: pittura, cartoncino, origami; e altrettanti laboratori per gli adulti: origami a cura di Miki Misuno e Takako Yamashita, scrittura shodo e kanji della dott.ssa Noriko Fukuda, lezioni di jodo e aikido del maestro Sung Gyun Cho. A concludere la manifestazione i saluti e i ringraziamenti della presidente dell’Associazione Events Planning Antonella Fiori, organizzatrice dell’evento.

Lorenzo Uccheddu

Foto Lorenzo Uccheddu 2

Antonella Fiori.

Antonella Fiori.

Il Lazzaretto di Cagliari.

Il Lazzaretto di Cagliari.

Foto Lorenzo Uccheddu 5Foto Loremnzo Uccheddu 3

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Un nuovo accorato appello della RSU Eurallumina: «Non si accumulino altri ritardi nel percorso autorizzativo per la ripresa della produzione», arriva alla vigilia della riunione tecnica in programma questa mattina, alle 11.00, tra il SAVI dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, il settore Ambiente dell’ex provincia di Carbonia Iglesias e i tecnici e consulenti dell’Eurallumina, per la verifica preliminare della documentazione relativa al procedimento autorizzativo. I lavoratori e le lavoratici dell’Eurallumina saranno presenti presso la sede dell’assessorato regionale, in via Roma, durante lo svolgimento della riunione.

«Il piano industriale e gli accordi istituzionali sottoscritti a tutti i livelli prevedono per la ripresa produttiva del primo anello della filiera dell’alluminio – ricorda la RSU Eurallumina – investimenti per 185 milioni di euro, l’impiego di oltre 200 addetti degli appalti per la realizzazione degli impianti e 357 lavoratori diretti (molti dei quali saranno nuovi assunti), oltre agli addetti ai servizi (mensa, trasporti), ai fornitori, all’indotto in generale. Il progetto, per il moltiplicatore socio-economico che viene utilizzato, arriva ad avere una valenza di 1.000 posti di lavoro. Tutto questo, nel pieno rispetto degli organi autorizzativi, quali il SAVI regionale e il settore Ambiente dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, certi che si possano coniugare nel rispetto delle leggi e delle regole, essendo i primi a pretenderlo, ambiente, salute e lavoro, al fine di scongiurare che i ritardi possano pregiudicare un così importante progetto industriale, per l’enorme valenza socio-economica, oltre che migliorativa rispetto alla fase pre fermata, dal punto di vista tecnico e ambientale.»

Manifestazzione Eurallumina 1 settembre 2015 1lo striscione da 20 metri che campeggia da oggi davanti allo stabilimento euralluminaLo stabilimento Eurallumina.