18 July, 2024
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L’Arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio, in un messaggio alle parrocchie e alle comunità religiose della diocesi, ha rivolto l’invito ad accogliere l’esortazione di Papa Francesco a ospitare le famiglie dei profughi.
«L’appello di Papa Francesco – ha sottolineato Miglio – è molto chiaro e concreto. Non possiamo limitarci a elencare quanto abbiamo già operato e stiamo portando avanti come comunità cristiana, ma siamo invitati a guardare con coraggio a quanto rimane da realizzare. Il Papa ci chiede di fare qualcosa in più rispetto a quanto compiuto finora: nessuno di noi può dire ‘abbiamo già fatto’, ‘abbiamo già dato’, magari pensando alle centinaia e centinaia di persone che sono passate nelle ultime settimane alla mensa della Caritas e alle altre mense presenti sul territorio, e nessuno può pensare che basti delegare alla Caritas l’accoglienza di una folla di poveri e disperati che si fa sempre più grande.»
«Ogni parrocchia e ogni comunità religiosa – ha concluso Arrigo Miglio – è invitata a prevedere lo spazio adeguato per accogliere in modo essenziale e dignitoso una famiglia di profughi, e a comunicare alla Caritas diocesana la propria disponibilità, non appena lo spazio previsto sia pronto per l’accoglienza.»

Il Papa Francesco copia

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«Expo Milano 2015? Straordinario». E’ questo il commento di Lewis Hamilton, fresco vincitore del Gran Premio d’Italia di Formula Uno, oggi in visita all’Esposizione Universale. Il campione britannico è stato ospite del padiglione della Malesia, nell’ambito di un incontro organizzato da Petronas, major sponsor della Mercedes.

Al suo arrivo il pilota è stato accolto dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, che si è complimentato con lui per la vittoria di Monza. Hamilton, molto curioso, si è voluto informare con Sala in merito alla bellissima avventura dell’Esposizione Universale, alle ricadute economiche, alle opportunità che sta creando l’evento e sul futuro dell’area. Hamilton ha inoltre sottolineato l’importanza di una dieta sana e corretta per un atleta ma ha anche svelato di essere goloso di prelibatezze “tipicamente” italiane: pasta, pizza e gelato.

«Amo tantissimo il gelato – ha sottolineato Lewis – e quando sono nel Principato di Monaco appena posso prendo la macchina e in quindici minuti sono in Italia, dove gusto davvero ottimi ice cream”». Successivamente si è intrattenuto con alcuni studenti del Politecnico di Torino, con i quali ha disquisito di particolari tecnici delle macchine da corsa e ha svelato alcuni retroscena relativi ai gran premi: «I più duri? Malesia e Singapore. La vittoria a Monza? Fantastica, un Gran Premio storico e con un pubblico eccezionale». Chiusura della giornata con la guida di una monoposto per un giro di pista simulato.

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Donatella Spano 2

«Gli impatti climatici in Sardegna saranno determinati principalmente dall’incremento delle temperature e dalla scarsità idrica, con effetti negativi soprattutto per le colture a ciclo primaverile estivo. In tali condizioni è necessario pertanto orientarsi verso varietà più tolleranti e su una gestione più sostenibile ed efficiente delle risorse. Le lavorazioni conservative e le rotazioni, per esempio, si rivelano una soluzione efficace per il grano duro in Sardegna, consentendo di garantire e incrementare i livelli di produzione, riducendo le emissioni e aumentando il contenuto di carbonio nel suolo». Lo ha detto questo pomeriggio l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, nella sua relazione all’incontro “L’agricoltura si fa smart. Innovazione, imprese e ricerca per rispondere ai cambiamenti climatici”, organizzato dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) all’Expo di Milano.
In vista della COP21, la prossima Conferenza sul clima di Parigi, l’intervento dell’assessore regionale dell’Ambiente, che ha anche il ruolo di coordinatore del Tavolo interregionale sulle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici presso la Conferenza delle Regioni, ha sottolineato la necessità di piani di adattamento che devono essere gestiti con una governance sia di tipo verticale, a livello nazionale, sia orizzontale, coinvolgendo trasversalmente tutti i settori produttivi.
Nell’evidenziare la fondamentale relazione tra agricoltura e clima, ha aggiunto: «I cambiamenti climatici avranno e già stanno avendo significativi impatti su un’area altamente vulnerabile, com’è il Mediterraneo. Il settore agricolo dovrà orientarsi quindi verso uno sviluppo sempre più ‘climate-smart’. Questo significa sposare un modello di sviluppo basato su tre pilastri: avviare una crescita della produttività e del reddito in maniera sostenibile, aumentare la resilienza, cioè l’adattamento al cambiamento climatico, e ridurre le emissioni aziendali.»
«Tutto ciò – ha concluso l’assessore dell’Ambiente – garantendo il soddisfacimento della sicurezza alimentare e gli obiettivi di sviluppo del Paese.»

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La Regione concederà un contributo per la copertura dei costi di gestione del trasporto scolastico ai Comuni in cui sono stati soppressi i punti di erogazione del servizio. La Direzione generale dell’Assessorato della Pubblica istruzione recepirà le manifestazioni di interesse da parte dei Comuni, in forma singola o associata. Sono ammessi gli enti locali in cui non è presente la scuola primaria e/o la scuola secondaria di primo grado e/o la scuola dell’infanzia, sia statale che paritaria. E ancora i Comuni nel cui territorio, pur essendo presenti scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, sono ricomprese frazioni in cui in passato erano presenti scuole e vi siano attualmente residenti bambini in età scolare.
Per questo intervento la Regione ha stanziato un milione 850mila euro, che saranno così ripartiti: un milione 650mila euro andranno ai Comuni nei quali non è presente la scuola primaria e/o la scuola secondaria di primo grado e/o la scuola dell’infanzia, sia statale che paritaria, mentre 170mila euro agli Enti nel cui territorio, pur non essendo presenti i plessi scolastici, esistano frazioni con bambini in età scolare. Altri 330mila euro saranno erogati in aggiunta ai Comuni che sono stati oggetto di soppressione di scuole primarie e/o secondarie di primo grado per l’anno scolastico 2015/2016. Un’ulteriore premialità, per un totale di 185mila euro, sarà finanziata ai territori che gestiranno il servizio di trasporto scolastico in forma associata.
La manifestazione di interesse deve essere firmata digitalmente e inviata entro le ore 13.00 del 21 settembre 2015 all’indirizzo di posta elettronica: pi.dgistruzione@pec.regione.sardegna.it .
In caso di problemi tecnici, da segnalare al Servizio Istruzione, sarà ammessa la consegna della documentazione cartacea, firmata in originale e spedita per posta raccomandata o consegnata a mano o con altro mezzo di recapito entro il medesimo termine. Non farà fede il timbro postale. L’indirizzo in questo caso è: Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Direzione Generale della Pubblica Istruzione Servizio Istruzione, Viale Trieste n. 186 – 09123 Cagliari.

 

Al via la settimana della Sardegna ad Expo. Dall’11 al 17 settembre, con un intenso programma di iniziative, si entra nel vivo della partecipazione isolana all’Esposizione universale milanese. Questa mattina, nella sala Giunta del palazzo di viale Trento, l’evento è stato presentato alla stampa con il presidente, Francesco Pigliaru, e gli assessori dell’Agricoltura e del Turismo, Elisabetta Falchi e Francesco Morandi.

Qualità della vita, identità, sostenibilità, innovazione, eccellenze culturali, artigianali, enogastronomiche e sportive, tutte combinate in un percorso alla scoperta dell’‘Isola senza fine’: da venerdì la Sardegna protagonista all’Esposizione universale negli spazi di Palazzo Italia destinato alle Regioni e in altri aree, dentro e fuori Expo. Da un metaforico approdo sulle coste, attraverso il contatto con tradizioni e profondo know-out sardo, sino alle immersioni virtuali nei fondali delle aree marine protette. All’interno della ‘galleria’ espositiva, una serie di ambienti interpreterà e mostrerà una visione progressiva e multisensoriale delle dimensioni qualificanti dell’Isola. Nella penultima sala, una delle maggiori attrazioni: l’installazione interattiva sui Giganti di Mont’e Prama realizzata dal Crs4. Quindi uno degli eventi più attesi: la giornata con la Dinamo Sassari, reduce dal triplete, che si esibirà lunedì 14 in un’amichevole pre-stagionale in un parquet allestito appositamente all’interno di Expo.

«Il concetto di qualità della vita, nella ‘declinazione Sardegna’ che portiamo a Milano – ha detto il presidente Pigliaru ai giornalisti -, si traduce prima di tutto in sostenibilità e innovazione, sia culturale che tecnologica. Tutto ciò che abbiamo nel nostro padiglione è riciclabile e verrà riutilizzato oltre l’Expo. A ciò aggiungiamo, dal punto di vista identitario, il ruolo di grandi testimonial della longevità che ci viene riconosciuto ormai da tutto il mondo e che è legato al nostro modo di vivere e alla qualità del nostro cibo. Abbiamo eccellenze agroalimentari che da troppo tempo attendono di essere valorizzate. Expo, con il suo grande potenziale, è la nostra piattaforma per l’internazionalizzazione e l’obiettivo è chiaro: ampliare nell’immediato gli spazi di mercato e consolidarli in futuro.»

«Nei sette giorni di attività milanese rappresenteremo una Sardegna vera, fortemente legata al territorio, decisamente identitaria, in una modalità molto contemporanea – ha spiegato l’assessore del Turismo, Francesco Morandi -.Abbiamo compiuto scelte artistiche nette e precise, elaborando un percorso rivolto soprattutto alle migliaia di visitatori e alle delegazioni internazionali che transiteranno all’Expo. I territori in cui la qualità della vita è più forte sono quelli che avranno maggiori potenzialità per imporsi sul mercato perciò su questo tema abbiamo incentrato le strategie di riposizionamento della Sardegna nel mondo, attraverso un itinerario chiaro e molto specifico.»

Si racconterà il cibo in un modo nuovo e inedito, un cibo trasformato in tessuti, arazzi, tappeti: «Le pareti colorate dei nostri spazi espositivi costruite con le vinacce illustrano una storia di qualità e sostenibilità ambientale, di innovazione e sviluppo tecnologico che creano la cornice ideale per descrivere al meglio le eccellenze agroalimentari sarde – ha rimarcato Elisabetta Falchi -. Un linguaggio diverso per presentare la nostra isola al mondo, dove intendiamo conquistare nuovi mercati mettendo a sistema le idee vincenti dell’imprenditorialità regionale».

Le iniziative della Sardegna ad Expo si conciliano perfettamente con il programma triennale per l’internazionalizzazione delle imprese: «La trasversalità delle politiche, nata dal concerto tra gli assessorati, la continuità degli interventi che va al di là del calendario Expo e l’aggregazione dei soggetti imprenditoriali che devono essere i driver dei processi di sviluppo, a partire dalle realtà più piccole – ha aggiunto, infine, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras -, sono i fattori su cui stiamo puntando per dare valore alle nostre azioni all’Esposizione universale».

L’inaugurazione ufficiale della settimana sarda sarà preceduta il 9 settembre, a partire dalle 18.30, dal convegno internazionale ‘La Qualità della vita. Una nuova visione per lo sviluppo sostenibile’, tematismo di cui l’Isola è capofila tra le Regioni italiane. All’Auditorium di Padiglione Italia, la giornalista di Al Jazeera Barbara Serra modererà gli interventi, divisi in sei blocchi intervallati da ‘corti’, di autorità ed esperti di food di fama internazionale. Si discuterà di tendenze per sviluppo ed evoluzione mondiale, longevità, ambiente, innovazione e best practies.

Il taglio ufficiale del nastro dello spazio Sardegna all’interno di Palazzo Italia, all’ingresso del quale campeggerà il brand ‘The endless island’, è previsto per le ore 14.00 di venerdì 11. Saranno presenti il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori regionali e il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. Seguiranno conferenza stampa, visita inaugurale e tavola rotonda, oltre ad una serie di eventi collaterali. Alla Sala Expo Center il presidente della Regione e il ministro interverranno quindi al Forum ‘La Sardegna si confronta: l’internazionalizzazione dei prodotti di eccellenza’. Alle 15.30, Francesco Pigliaru sarà alla tavola rotonda sulle strategie di mercato delle eccellenze del comparto lattiero caseario.

Presentazione della Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente, S3 – Agrifood, e dimostrazione delle applicazioni tecnologiche nel settore Agrifood (FESR). Si tratta di videoproiezioni, dimostrazione dei processi produttivi e presentazione delle prospettive future, con focus su innovazione e tradizione nella produzione di pane carasau, birra, latte e formaggio, a cura di Agris e Sardegna Ricerche: sabato mattina al padiglione Italia.

Domenica 13 le sfilate, lungo Cardo e Decumano, di oltre cento figuranti in abito tradizionale sardo. I colori dell’isola sfilano in Expo – alle 13.00 e alle 17.00 – con 146 figuranti, in collaborazione con la Federazione delle Associazioni sarde in Italia.

Un’eccellenza sarda e nazionale sarà protagonista della giornata dedicata allo sport. Lunedì 14, alle 19.30, andrà in scena il trofeo ‘Isola qualità della vita – Expo 2015/Endless Island’: i giganti della Dinamo si esibiranno in un’amichevole pre-campionato contro i greci dell’Aek Atene, una delle squadre più forti della massima divisione ellenica, tra le più competitive d’Europa. La partita si giocherà nello scenario unico dell’Esposizione universale, su un parquet all’aperto realizzato per l’occasione. Uno straordinario spot per il basket e per l’Isola, a partire dall’identificazione degli atleti sassaresi con i Giganti di Mont’e Prama. Un binomio di successo in campo e nella promozione. Con i campioni d’Italia di basket, ospite d’eccezione Geppi Cucciari. L’arrivo delle squadre è previsto nel primissimo pomeriggio: alle 14, nel padiglione Media center, si svolgerà la conferenza di presentazione del trofeo, poi l’abbraccio con tifosi, appassionati e curiosi nello spazio loro riservato all’interno del Padiglione Italia.

Giovedì l’evento di chiusura dedicato al B2B, alle contrattazioni, alla proposta di ‘pacchetti turistici enogastronomici’ dedicata ai buyer nazionali e internazionali. L’appuntamento si svolgerà anche nella veranda esterna del padiglione di Federalimentare. L’evento è stato preceduto nei mesi scorsi da workshop, business meeting ed eventi tematici. Ogni giorno, nello spazio Eataly, protagonisti cuochi e artigiani dell’agroalimentare che prepareranno pietanze e prodotti live. Attenzione alle relazioni con i consumer B2C: obiettivo, suscitare curiosità e interesse rispetto alle produzioni isolane con degustazioni, racconto dei territori, video, immagini.

Un viaggio che parte dalla costa per addentrarsi nella conoscenza dell’isola della qualità della vita, attraverso cultura, identità, innovazione. Sarà questo il leit-motiv della visita al padiglione nella settimana sarda. La facciata e il portale d’ingresso sono arricchiti con i caratteri ‘dingbat’, elementi grafici simbolo della sardità che richiamano un fondamento della tradizione: il tappeto, altro tema ricorrente nel corso delle iniziative. Subito dopo l’atrio di mediazione presenta una concettualizzazione del mare: elementi appesi al soffitto si offrono come cascate in un contesto con pannelli fotografici e pareti retro illuminate, paesaggi costieri da attraversare. Una volta sbarcati in Sardegna si è investiti dall’opera della natura e dell’uomo, da una infinita varietà di colori, profumi, persone, cibo, tradizioni. Ricchezza rappresentata da una galleria di oggetti etnografici e pezzi di artigianato, campanacci luminosi e sonanti, fotografie dell’interno della Sardegna e contenuti multimediali. L’esperienza multisensoriale, tattile, olfattiva, sonora e del gusto si vive quindi sui pannelli realizzati con i materiali di recupero, con cui si rilegge il significato e la presenza del cibo, del tutto coerente con il tema di Expo ‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita’. Nell’ultimo tratto si passa all’installazione interattiva del CRS4 sui Giganti di Mont’e Prama, sintesi della ricchezza archeologica e culturale, per concludersi con un’immersione virtuale nei fondali con il video in 3D sulle aree marine protette.

Dalle eccedenze nascono eccellenze. Nulla di quanto utilizzato per l’allestimento del padiglione della Sardegna verrà perduto o buttato. Tutto è costruito con materiale di scarto recuperato per una diversa funzione o con elementi che saranno riutilizzati e ricollocati una volta smontati. Massima attenzione alla sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale, in linea con il messaggio legato alla qualità della vita e all’attenzione per il pianeta che la Sardegna vuole lanciare all’Expo, proponendosi come modello di riferimento in uno scenario globale. In particolare, una selezione dei materiali per la bioedilizia di Daniela Ducato – testimonial della Sardegna a Expo 2015, presente nella sezione ‘Potenza del saper fare’ della mostra permanente di Palazzo Italia tra le 21 ‘case history’ del made in Italy – premiati con oltre 50 riconoscimenti internazionali, sarà tra le attrazioni della ‘Galleria’. ‘Dagli scarti della natura per costruire secondo natura’ è il filo conduttore del ‘menù’ composto di dieci pannelli prodotti con i residui delle filiere del food. Oltre alla funzione architettonica, ogni pannello ha un valore fortemente simbolico. Tre sono dedicati all’isolamento termico e acustico con sughero, lana di pecora e posidonia spiaggiata; altri tre sono utili per superfici con rivestimenti e pavimenti, nati da frutta e verdura, pomodori (bucce), carciofi e pecorino (siero), oltre a fiori e verdure selvatiche. Seguono i sottofondi con intonaci e rasanti di terra cruda: ‘riso e grano’ e ‘birra’. Poi ‘la carta dei vini’, pitture per muri e legno alla calce purissima e agli agrumi, con i colori ottenuti dai rifiuti vitivinicoli. Infine un pannello per la correzione acustica con le forme dei dolci sardi.

La Sardegna racchiude in sé tante anime e molteplici vocazioni combinate in un’identità forte. Di questo sono espressione decisa i Giganti di Mont’e Prama, ambasciatori della Sardegna all’Expo di Milano. Le statue di pietra custodiscono la memoria di una popolazione e del suo territorio. I tesori archeologici possono essere ammirati dal vivo nei due musei di Cabras e Cagliari. Non solo: tutti i visitatori dell’Expo potranno esplorare il complesso scultoreo grazie a una installazione interattiva realizzata interamente nell’isola dal gruppo di ‘visual computing’ del consorzio regionale Crs4, una visione virtuale di ben 37 statue restaurate. La visita interattiva consente di osservare in profondità tutte le parti di ogni singola opera, con una risoluzione di 16 pti/mm2. Grazie ai metodi, sviluppati dal Consorzio, di visualizzazione multirisoluzione e combinazione con luci e ombreggiature sintetiche, gli ospiti passeranno dalle immagini d’insieme alle analisi di dettaglio dei più piccoli rilievi superficiali.

Veicolare l’immagine dell’isola senza fine. Con questa finalità, nell’ambito del Piano strategico della Regione per Expo, è stato sviluppato il progetto ‘Eccellenze naturali’: sono stati individuati nove itinerari attraverso le aree marine protette e le aree parco regionali e nazionali, che promuoveranno la qualità della vita puntando sugli aspetti di pregio delle coste associati al valore aggiunto della conservazione ambientale, a cultura ed enogastronomia. Capofila del progetto è l’Area marina di Tavolara-Punta Coda Cavallo. I percorsi saranno proposti a buyers, delegazioni internazionali e visitatori. Gli itinerari sono stati raccolti in una guida cartacea, che sarà distribuita nel padiglione, successivamente fruibile anche su tablet e smartphone.
Un saggio delle bellezze delle coste e dei fondali è offerto nell’ultima sala della ‘galleria’ del padiglione dal filmato in 3D ‘Blu senza fine’, con riprese di Roberto Rinaldi, autore di filmografia sottomarina, accompagnato dalla voce di Neri Marcorè e dalle musiche di Marino De Rosas. Il filmato di quattro minuti sarà visibile per tutto il giorno – 25 visitatori alla volta – nell’arco della settimana sarda. È collocato alla fine del precorso a testimoniare una conoscenza sempre più profonda delle dimensioni qualificanti dell’‘isola senza fine’.

Nell’arco della settimana un fitto calendario di appuntamenti fissi: presentazioni, dibattiti, laboratori e show cooking, iniziative culturali curate da Sardegna Film Commission. Inoltre i visitatori saranno coinvolti da un’esperienza inedita. Davanti all’ingresso del padiglione, gli ospiti dell’Isola senza fine saranno invitati a diventare tessitori, a realizzare un tappeto senza telaio e senza trama, esclusivamente con le mani e le modalità di intreccio ‘primitive’. Il social carpet così creato simboleggerà il tessuto sociale di collaborazione e di pace, il legame spesso indissolubile della Sardegna coi suoi ospiti. L’idea di questa architettura è un omaggio ai ‘foodscape’, straordinari paesaggi isolani di biodiversità e cibo. La base attorno a cui si sviluppa la trama è la lana di pecora, a rappresentare l’anima produttiva, storica e alimentare sarda. Si aggiungeranno terra cruda, paglie vegetali, lana di mare e semi. La lavorazione è iniziata il 3 settembre a Cagliari, Iglesias e Gonnosfanadiga, è proseguita in vari centri sardi con una tappa itinerante, a bordo di un treno Cagliari-Olbia e ritorno, per poi volare a Milano. È prevista una partecipazione spontanea nei luoghi più diversi: mercati, aeroporti, stazioni di metropolitana, biblioteche, e in tutti gli eventi che hanno come protagonista la Sardegna, dentro e fuori Expo.

Un secondo tappeto soddisferà vista e gusto dei turisti: il food carpet ideato dallo chef stellato Roberto Petza sarà il contorno eccezionale dell’evento inaugurale. Costituito da un menù completo, servito con le varie pietanze dall’antipasto al dolce, si comporrà proprio come i tessuti della tradizione artigiana.
Infine, ai visitatori del padiglione che lasceranno la propria mail sarà inviato uno speciale ‘omaggio digitale’, in collaborazione con il CRS4: il Laboratorio della creatività spedirà un arazzo digitale, in formato vettoriale, generato digitando il proprio nome e formato dai dingbat. Un’esperienza che si potrà ripetere a distanza e che consentirà di rigenerare il ricordo della visita in una forma inedita e contemporanea.
Ricco anche il palinsesto di manifestazioni predisposto dalla Regione che si tengono a Milano e sul territorio isolano per l’accoglienza di turisti, visitatori e operatori con educational tour e press tour. Grazie alla sinergia con l’Anci Sardegna, protagonisti a Milano i vari territori: dopo Cagliaritano e Sulcis a luglio, sarà la volta, dal 10 al 13 settembre, di Oristanese e Medio-Campidano, dal 14 al 17 di Nuorese e Ogliastra, dall’1 al 4 ottobre di Sassarese e Gallura. Appuntamento ogni sera ai Chiostri di San Barnaba per presentazioni di prodotti, promozione del territorio, degustazioni delle eccellenze enogastronomiche, eventi e spettacoli a cura dei Comuni sardi. In centro città, a Milano continuerà invece sino al 29 novembre, al Museo archeologico di Corso Magenta, la mostra Isola delle Torri, insieme alle fotografie di Gianni Berengo Gardin sull’età nuragica, realizzate grazie ad una collaborazione tra Sovrintendenza e Regione.

Un ruolo importante avrà anche il cinema sardo, con una serie di eventi curata dalla Fondazione Sardegna Film Commission. Si parte il 9 settembre, quando, fra un focus e l’altro del convegno sul tema “La qualità della vita”, saranno proiettati quattro cortometraggi: il primo è “Centenari”, spot della longevità sarda con la regia di Paolo Zucca. A seguire, tre corti realizzati grazie a Heroes 20.20.20., il progetto europeo nato dalla collaborazione tra Film Commission, Assessorato dell’Industria e Sardegna Ricerche, con l’obiettivo di raccontare le buone pratiche ecosostenibili delle filiere sarde. Un modo inedito e sperimentale per diffondere i principi del risparmio energetico e innescare un sistema virtuoso di investimenti in questo senso, coinvolgendo giovani talenti ed ottenendo riscontri economici tracciabili sul territorio. Dal 10 al 17, al cinema Beltrade – una sala d’essai molto nota ai cinefili milanesi – troverà spazio una rassegna dedicata alla produzione cinematografica sarda, con una serata speciale il 12, quando Gavino Murgia accompagnerà dal vivo le immagini tratte dai lavori più celebrati del regista Fiorenzo Serra degli anni ‘60 e ‘70. Il sassofonista nuorese suonerà anche una speciale colonna sonora live per accompagnare il “food carpet” di Roberto Petza. La Sardegna Film Commission ha inoltre curato, con il Laboratorio della Creatività, l’allestimento dello spazio Cinema 3D con il documentario “Blu senza fine” realizzato dalle Aree Marine Protette della Sardegna.

 

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Nuoro copia
Sicurezza alimentare, controlli veterinari, tracciabilità delle carni: ne ha parlato stamane, alla Camera di Commercio di Nuoro, l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru. Insieme al presidente regionale di Confcommercio, Agostino Cicalò, e alla responsabile del Servizio veterinario dell’assessorato, Daniela Mulas, l’esponente dell’Esecutivo ha incontrato i sindaci dei Comuni coinvolti nella manifestazione Autunno in Barbagia.«Abbiamo l’esigenza di garantire il rispetto delle normative sulla sicurezza alimentare, con particolare attenzione per la peste suina – ha detto l’assessore -. I nostri servizi veterinari sono tenuti ad effettuare i controlli per verificare che le carni suine, vendute durante la manifestazione, provengano da circuiti regolari e siano tracciabili. Siamo tutti dalla stessa parte, noi, i sindaci, gli allevatori, le associazioni di categoria: dobbiamo garantire che chi consuma i nostri prodotti, lo fa in assoluta sicurezza. Per questo chiediamo la massima collaborazione.»

Anche il presidente della Camera di Commercio, Agostino Cicalò, ha richiamato la necessità di controlli: «Servono a tutelare gli stessi nostri operatori, che da tempo hanno dimostrato senso di responsabilità e interesse a migliorare la qualità dei prodotti somministrati. La manifestazione ha grandi numeri, ormai, siamo tutti concordi che anche la qualità possa essere ulteriormente elevata».

 

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I primi 30 anni di attività dell’Associazione Culturale Punta Giara verranno ricordati per lo spettacolo offerto da sei serate di grande jazz ma anche grazie all’annullo speciale filatelico organizzato dalla stessa Associazione in collaborazione con Poste Italiane, per celebrare l’evento, ieri sera in Piazza del Nuraghe, a Sant’Anna Arresi.

Poste Italiane ha attivato un servizio postale temporaneo che è stato operativo dalle 19,00 alle 01,00. Con lo speciale timbro sono state bollate tutte le corrispondenze affrancate presentate allo sportello, dove erano disponibili sia i francobolli, sia il materiale filatelico in tema con la manifestazione, le cartoline prodotte dall’Associazione Culturale Punta Giara che raffigurano i manifesti delle 30 edizioni del Festival.

Anche dopo la serata di ieri, sarà ancora possibile, per 60 giorni, richiedere l’apposizione dell’annullo filatelico sulle corrispondenze recandosi personalmente allo sportello filatelico di Cagliari Centro, in piazza del Carmine, o inviando gli oggetti, già affrancati, in busta chiusa ed accludendo la busta già indirizzata e affrancata per la restituzione. L’annullo filatelico è un bollo unico che non potrà mai essere uguale ad altri annulli.

 Annuloo speciale filatelico Jazz 1Annullo filatelico Festival JazzAnnuloo speciale filatelico Jazz 2

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Fabio Aru perde la maglia rossa per 1″ ma resta in piena corsa per la vittoria finale della Vuelta di Spagna 2015. E’ questo l’esito della 16ª tappa della gara a tappe spagnola, ultimo dei grandi arrivi in salita, a Ermita de Alba, sul quale s’è imposto, al termine di una lunga fuga, il lussemburghese Frank Schleck, 35 anni, portacolori della Trek, con i grandi impegnati nella lotta per la vittoria finale, tutti insieme fino all’ultimo chilometro. E’ stato a quel punto che, dopo un duro lavoro di testa condotto da Mikel Landa, compagno di quadra di Fabio Aru, è scattato, come previsto, Purito Rodriguez, secondo on classifica a 1″ dal campione di Villacidro, che ha guadagnato qualche decina di metri, ma è stato inseguito proprio da Fabio Aru, rimasto fino ad allora in coda al gruppetto, che lo ha quasi ripreso, finendo alle sue spalle distanziato di soli 2″ e quindi scavalcato in testa alla classifica di 1″. In pratica non è cambiato niente, se non il possessore temporaneo della maglia di leader che però conta poco, considerato che mercoledì, dopo la giornata di riposo di domani, sarà la lunga e temutissima cronometro di 38,7 km, con arrivo a Burgos, quasi certamente, a decidere la vittoria finale della Vuelta.

Al terzo posto della classifica generale c’è Majka, distanziato di 1’35”, ma il terzo incomodo per la vittoria finale è l’attuale quarto della generale, l’olandese Dumoulin, in ritardo di 1’51”ma specialista delle corse contro il tempo.

Fabio Aru 1 Fabio Aru 1

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Il capogruppo di Area Popolare in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, ha presentato un’interrogazione urgente alla Giunta regionale, sullo scalo per diportisti di Buggerru, ancora inutilizzato.

«Il porto insabbiato di Buggerru – dice Gianluigi Rubiu – è un’infrastruttura che sta impedendo il rilancio dell’economia turistica del Sulcis Iglesiente. Si tratta di un avamposto che potrebbe ospitare sino a 350 posti barca, ingessato e bloccato dalla burocrazia e da una valanga di risorse mai arrivate». Le criticità del porto sono molteplici. «Il sito è caratterizzato da un quasi totale insabbiamento dei fondali e da gravi problemi strutturali per la notevole erosione dei moli . continua Rubiu -. Una situazione che determina l’inutilizzabilità dello stesso per la maggior parte delle imbarcazioni da pesca e per quelle da diporto.»

A parere del consigliere regionale di Iglesias, sarebbe opportuno procedere con immediatezza alle operazioni di dragaggio dei fondali del porto – o al completamento del medesimo intervento – ponendo le basi per un rilancio dello scalo.

«In base all’ultimo sopralluogo effettuato nulla è cambiato per il porto insabbiato. Nessuna opera è partita per restituire funzionalità allo scalo. Per sollecitare gli interventi di ripristino della funzionalità della struttura, attraverso il dragaggio, si è peraltro provveduto a costituire il Comitato “Un porto senza sabbia”, che ha manifestato lo stato di degrado dell’infrastruttura in questione, con un impianto in grado di garantire – conclude Gianluigi Rubiu – con le opportune opere di messa in sicurezza, uno sviluppo turistico per tutto il territorio. Non vorremmo che, anche in seguito allo stanziamento di oltre 7 milioni di euro per gli interventi, fosse l’ennesima occasione persa.»

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Il festival “Ai Confini Tra Sardegna e Jazz”, dopo aver chiuso i battenti di un’edizione straordinaria, regala ancora emozioni musicali. Nella storica Piazza del Nuraghe, questa sera, infatti, andrà in scena l’arrivederci alla prossima edizione, con la partecipazione straordinaria della Bandakadabra, la superlativa marching band che da anni accompagna e partecipa alla rassegna arresina, presentatasi ieri in anteprima al termine del concerto della Fire! Orchestra. Il rapporto che lega il festival alla Banda è ormai diventato amicizia, trascendendo il rapporto professionale, tanto che ogni ritorno della marching band torinese è salutato con gioia dall’intera comunità di Sant’Anna Arresi.

La grande festa è programmata a partire dalle ore 21.30, sino a tarda notte, ci sarà musica e divertimento per allontanare la malinconia che accompagna la fine del festival. Una chiusura in allegria che proietterà con la testa al futuro e alla prossima edizione. L’ingresso sarà gratuito ed aperto a chiunque voglia festeggiare i primi 30 anni di vita dell’associaizone culturale Punta Giara e del Festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz”.

Carlo Petrini, giornalista, fondatore di Slow Food, l’ha definita una “fanfara urbana”. Calzante definizione per una marching band che fa della città il suo panorama d’elezione e della strada non solo il luogo in cui esibirisi, ma anche dove tratte ispirazione.

Nata nel 2005 a Torino, la Bandakadabra ha saputo percorrere negli anni un percorso artistico che l’ha portata prima a esplorare le sonorità della musica balcanica e mitteleuropea, per poi approdare su un repertorio originale, in cui prevale l’influenza jazz e latin.

I brani sono composti da Massimo Rossi, sassofonista della band con una sensibilità artistica poliedrica, capace di spaziare tra generi diversi con intelligenza e raffinatezza.

Nel 2013 il gruppo cambia pelle, stile e formazione: alcuni componenti lasciano la band che si arricchisce di giovani musicisti con una solida esperienza live (Africa Unite, Sweet Life Society, Persiana Jones).

L’elemento teatrale resta affidato alla verve dissacrante dell’istrionico percussionista Gipo Di Napoli, front-man storico del gruppo. La Bandakadabra inizia così a offrire spettacoli ironici e surreali, dove la musica si unisce all’improvvisazione e al teatro. Il risultato di questa sovrapposizione di stili è uno show musicale trascinante che in pochi mesi raggiunge le 60 repliche in giro per l’Italia e all’estero.

L’avvenuta maturazione del gruppo è inoltre testimoniata dal livello delle collaborazioni realizzate negli anni: oltre ad aver ospitato nei suoi live Carlo Actis Dato, Gianluigi Carlone (Banda Osiris) e Roy Paci, nel 2013 la fanfara torinese inizia a lavorare con i Marta sui Tubi, uno dei gruppi più interessanti della scena musicale italiana, il poeta Guido Catalano, autore di composizione ironiche e stralunare, e Fabio Barovero, musicista, compositore e produttore artistico.

Capace di affrontare sia concerti itineranti che da palco, la Bandakadabra ha prodotto due album ed è stata coinvolta nelle registrazioni del live dei Marta sui Tubi nella raccolta “Balkanica!” dei FeelGoodProductions nel disco di natale pubblicato da Federico Siriani, nelle colonne sonore dell’ultimo film di Davide Ferrario, scritte da Fabio Barovero, e nel disco d’esordio della Banda Elastica Pellizza, vincitrice della Targa SIAE Tenco nel 2009.

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