17 July, 2024
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Fabio Aru è la nuova maglia rossa alla Vuelta di Spagna. Giunto secondo nell’11ª tappa vinta dal compagno di squadra Mikel Landa, distanziato di 1’22”, il 25enne campione di Villacidro ha staccato tutti i principali avversari di classifica: Boswell (Usa) a 18″; Moreno (Spa) a 35″; Rodriguez (Spa) a 37″; Majka (Pol) a 48″. Fabio Aru guida la classifica con 27″ su Rodriguez (Spa), 30″ su Dumolin (Ola), 1’28” su Majka (Pol), 1’29” su Chaves (Col), 1’52” su Valverde (Spa), 1’54” su Moreno (Spa), 1’58” su Nieve (Spa) a 1’58”, 3’07” su Quintana (Col) e 4’15” su Mentijes (Saf). E’ finito fuori classifica per la vittoria finale l’inglese Chris Froome, recente trionfatore del Tour de France, ora 15° a 7’30”.

Fabio Aru 11

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«Expo Milano 2015 è per noi una grande occasione, per sei mesi abbiamo l’opportunità di affrontare il tema ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’ e partecipare alle numerose riflessioni in corso. Non dimentichiamoci della Carta di Milano, un progetto che deve essere sfruttato appieno per garantire un futuro migliore alle generazioni future.»

 Con queste parole il commissario generale del Padiglione delle Comore e ambasciatore in Tanzania, Ahamada El Badaoui Mohamed Fakih, ha aperto il National Day dello Stato insulare dell’Africa Orientale.

«L’Unione delle Comore – ha aggiunto il Commissario – è indipendente dal 1975 ed è composta da quattro isole, di cui ancora una, Mayotte, sotto il controllo francese. Nonostante tanti problemi passati, oggi siamo un governo democratico e abbiamo conquistato la stabilità.»

La delegazione africana è stata accolta dal commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino, che ha ricordato il calore e l’accoglienza esibiti nel Padiglione delle Comore situato nel Cluster delle Isole, Mare e Cibo: «Il Rapporto sullo sviluppo umano 2011 afferma che l’Unione delle Comore è tra le zone più esposte al rischio di catastrofi ambientali a causa del recente cambiamento climatico. La vostra presenza a Expo Milano 2015 testimonia la volontà di trovare strumenti per difendere le numerose ricchezze del Paese».

«La nostra economia si basa sull’agricoltura, sull’allevamento e sulla pesca – ha aggiunto Ahamada El Badaoui Mohamed Fakih -. Il settore agricolo impiega e sostenta la maggior parte della popolazione fornendo molti prodotti di consumo. La pesca è di alto livello, abbiamo a disposizione una zona marittima molto ampia. Inoltre, a breve sarà operativa una fabbrica di pesca gestita dal Qatar che darà lavoro e sviluppo.»

Il commissario generale Fakih ha concluso: «Le Comore e l’Italia hanno ottime relazioni, le imprese italiane sono attive in numerosi settori e intervengono realizzando strutture stradali e ospedaliere».

Le celebrazioni sono proseguite con uno spettacolo di artisti locali che si sono esibiti in musiche e danze tradizionali presso il Palco del Cluster Isola, Mare e Cibo.

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«Gli operai Alcoa processati, i teppisti no. Il ministero degli Interni ci convochi subito». Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl, ieri ha lanciato un chiaro messaggio in coincidenza con la nuova manifestazione dei lavoratori Alcoa sotto il Palazzo della Prefettura, in Piazza Palazzo, a Cagliari.

«Nella recente visita a maggio in Sardegna – si legge in una del segretario generale della Fim Cisl – il Premier Renzi aveva annunciato l’impegno a sollecitare l’Unione europea per accelerare il responso della commissione Ue alla strumentazione predisposta per il contenimento del costo dell’energia che è un’inaccettabile impasse sul processo di cessione dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme a Glencore. Il Premier, insieme al ministro Delrio, annunciava il possibile riavvio dopo l’estate.»

«E invece delle buone notizie, da parte del Governo – aggiunge Marco Bentivogli – ai lavoratori sono arrivate le denunce per la manifestazione del 20 settembre a Roma contro la chiusura dello stabilimento. Manifestazione in cui fu encomiabile la gestione da parte del servizio d’ordine e molto discutibile la condotta di alcuni agenti delle forze dell’ordine. Un fatto gravissimo su cui chiediamo la convocazione da parte del ministro Alfano e del ministero degli Interni. Poche ore più tardi la beffa: il tribunale di Rotterdam ha giudicato non perseguibili i teppisti olandesi “perché non esistono le immagini video” dei tifosi, che lo scorso 19 febbraio, in occasione della partita dell’Europa League Roma-Feyenoord, devastarono la fontana della “Barcaccia” in Piazza di Spagna a Roma, nonostante queste immagini siano state diffuse in tutto il mondo e ancora disponibili sul web.»

«E’ gravissima la responsabilità del ministero degli Interni che, a distanza di poche ore, considera criminali i lavoratori e garantisce il salvacondotto ai veri delinquenti, non rendendo disponibili le immagini del 19 febbraio. Da cinque giorni chiediamo al Governo di intervenire e al ministro degli Interni di riceverci. Non abbiamo ancora risposta. Scordatevi che accetteremo che si perseguano ingiustamente i lavoratori – conclude Marco Bentivogli – e ci si agevoli l’impunità dei delinquenti.»

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Tore Cherchi 34 copia

«Il coordinatore per l’attuazione del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi, convochi gli Stati generali del Sulcis Iglesiente, così come fece quando era la guida della Provincia di Carbonia Iglesias, oggi commissariata. Obiettivo: imprimere una scossa all’immobilismo che ormai contraddistingue la Giunta regionale e procedere con la cantierizzazione delle opere. L’ultimo report sullo stato di attuazione del Piano risale al 14 aprile scorso: sono ormai trascorsi cinque mesi da quella data e tutto sembra restare immobile. Nessuna novità all’orizzonte, nessun nuovo cantiere, mentre il tempo scorre e le scadenze (31/12/2015) per la messa a bando di alcuni importanti progetti, si avvicinano inesorabili.»

Lo ascrive in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna.

«Questi termini non possono essere elusi – aggiunge Ignazio Locci -, pena la perdita dei fondi disponibili. Ecco perché è arrivato il momento di fare chiarezza sulla situazione, inaugurando una nuova attività di sensibilizzazione verso l’Esecutivo di Francesco Pigliaru. Tutti, dai sindacati ai sindaci, dai parlamentari ai consiglieri regionali, uniti verso un unico irrinunciabile obiettivo: la ripartenza del Sulcis-Iglesiente. I fondi ci sono, i progetti idem: non si capisce per quale ragione la burocrazia debba bloccare fino alla cancrena il programma di rilancio del territorio.»

«Recentemente anche il sindacato ha chiesto delucidazioni e, quantomeno ufficialmente, non sono arrivate spiegazioni in merito. Quanto tempo ancora dovrà passare? La situazione si fa sempre più preoccupante: dalla sottoscrizione del Protocollo (novembre 2012) a oggi, sono passati cinque anni. E gli obiettivi più importanti, dalle bonifiche (tristemente in stallo causa la situazione di Igea, così come recita anche l’ultimo report), alla realizzazione di alcune importanti opere (portualità, infrastrutture, collegamento della diga di Monte Pranu con il sistema idrico regionale, per citare alcuni esempi), non sono stati centrati. Per non parlare, poi, di agroalimentare e turismo. E meno male che il 2015 sarebbe dovuto essere l’anno della svolta. Insomma, Salvatore Cherchi deve richiamare gli Stati generali all’unità di intenti – conclude Ignazio Locci -, diversamente vedremo sfumare il sogno di rinascita del Sulcis Iglesiente.»

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Porto Cervo

La 15ª edizione di “Autunno in Barbagia” esordisce in Costa Smeralda.. La Starwood Costa Smeralda celebra il debutto della rassegna itinerante che toccherà 28 paesi nel cuore della Sardegna. Venerdì 4 e sabato 5 settembre, dalle 18.00 alle 23.00, la rassegna itinerante che toccherà 28 paesi nel cuore della Sardegna celebra il suo debutto nella piazzetta centrale di Porto Cervo. L’iniziativa “Aspettando Autunno in Barbagia”, organizzata dalla Camera di Commercio di Nuoro, è stata fortemente voluta dalla Starwood Costa Smeralda, la catena alberghiera che gestisce gli hotel di proprietà del Qatar. Si realizza per la prima volta il connubio tra tradizione e innovazione, tra costa e interno della Sardegna, nell’ambito di una manifestazione che si è consolidata con grande forza negli anni.

«La Starwood Costa Smeralda è onorata di ospitare il brand Autunno in Barbagia – dichiara Franco Mulas, Area manager del gruppo alberghiero in Sardegna – si tratta di una manifestazione che è cresciuta costantemente negli anni attraverso una proposta di grande qualità. La Costa Smeralda è orgogliosa di far conoscere le tradizioni della Sardegna e promuovere l’intero territorio Sardo nel mondo.»

Gli artigiani e i produttori agricoli presenti a Porto Cervo saranno 15, con altrettanti stand posizionati nel cuore del villaggio. Saranno esposti e pronti per la degustazione e la vendita costumi sardi, abiti tradizionali, oggettistica in legno lavorato a mano, dolci tipici, liquori, formaggi, vini, conserve e molto altro ancora.

Grande risalto avrà il gruppo folk Sas Nugoresas, (gruppo tutto al femminile del capoluogo barbaricino), che si esibirà nelle danze tipiche dell’isola durante le due serate. Inoltre sarà proiettato un documentario sulla tessitura.

«L’evento rappresenta una occasione per invitare i turisti e i residenti a visitare i nostri paesi nel periodo autunnale – spiega Agostino Cicalò, presidente della Camera di Commercio di Nuoro – con una sinergia che stimola il turismo internazionale a incuriosirsi e ad appassionarsi all’identità della Sardegna. Inoltre Porto Cervo e la Costa Smeralda rammentano ai propri visitatori – continua Cicalò – di essere parte di un’isola che alle bellezze del mare combina il fascino di una terra antica di storia e cultura.»

L’obiettivo è quello di combinare due diverse offerte turistiche di eccellenza all’interno di un contesto di valorizzazione della Sardegna.

«Vogliamo dare un piccolo contributo all’indifferibile obiettivo di coesione e coordinamento tra le realtà della nostra Isola – conclude Agostino Cicalò – così differenti ma tutte altrettanto affascinanti per il nostro turista e viaggiatore.»

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Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) critica si blocco parziale delle assunzioni di personale nel sistema sanitario isolano, deliberato ieri dalla Giunta regionale.

«Si tratta di un provvedimento poco adeguato ed inopportuno – dice Edoardo Tocco, componente della commissione Sanità -, un atto molto grave che può seriamente compromettere il funzionamento delle aziende sanitarie.»

Secondo il consigliere regionale di Forza Italia sarebbero state, invece, necessarie altre mosse.

«Si tratta di una decisione che avrebbe dovuto scaturire da una riorganizzazione generale e complessiva della rete ospedaliera sarda. Una decisione del genere comporta di fatto tagli lineari, senza nessuna specifica valutazione, che colpiscono indistintamente qualsiasi realtà sparsa nei territori dell’isola. Alcuni poli hanno necessità di nuovo personale, ma si sceglie di bloccare le assunzioni.»

 Il nodo principale è la riforma della rete ospedaliera: «Si dovrebbe partire da questo presupposto – conclude Edoardo Tocco – ma la revisione pare un lontano miraggio».

Ospedale Brotzu Cagliari 5

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Si è svolta questa mattina, sul piazzale della banchina numero 5 del porto di Portovesme, la cerimonia del passaggio di consegne tra il capitano di corvetta Matteo Prantner (visibilmente emozionato, ad un certo punto aveva le lacrime agli occhi) e il tenente di vascello Rocco Chiuri. Alla cerimonia hanno presenziato, tra gli altri, il capitano di vascello (CP) Vincenzo Di Marco, direttore marittimo della Sardegna centro-meridionale e Comandante della Capitaneria di porto di Cagliari dal 13 dicembre 2011, nonché commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Cagliari; il capitano di vascello Roberto Isidori che da domani guiderà la Capitaneria di porto di Cagliari al posto del collega Vincenzo Di Marco, destinato alla guida della Capitaneria del porto di Livorno; i sindaci di Portoscuso, Giorgio Alimonda, di Gonnesa, on. Pietro Cocco, e di Buggerru, Silvano Farris.

«Sono stati 3 anni intensi e di lavoro duro, ma ricchi di soddisfazioni personali che rimarranno indelebili negli anni della mia carriera – dice Matteo Prantner -. Ho cercato di interpretare il ruolo dell’Autorità Marittima sul territorio come meglio ho potuto, non avendo mai risparmiato le forze e le iniziative. L’Autorità Marittima ha fatto prevenzione e formazione, sia sulle spiagge che nelle scuole, ha tutelato l’ambiente mare e le attività che insistono su questo, ha vigilato sul corretto andamento delle operazioni portuali a Portovesme come nel resto del litorale, ha sorvegliato le attività di pesca seguendo tutta la filiera del prodotto ittico, tutto questo grazie alla indispensabile collaborazione delle istituzioni sul territorio, dei servizi tecnico nautici del porto di Portovesme, delle forze di polizia, grazie al sostegno della superiore Direzione Marittima di Cagliari e grazie ad un ristretto, ma ben motivato, “equipaggio”. Un saluto particolare lo dedico alle Associazioni Nazionali Marinai d’Italia del territorio e alle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile. Lascio il Sulcis sapendo che in realtà lo porterò sempre con me, vivo nei miei ricordi e nel cuore.»

«Alla testa dei miei uomini – aggiunge Matteo Prantner – ho sentito la forza del vento che soffia qui cercando di tenere le navi aggrappate in banchina, un vento forte e sincero, come le persone che abitano queste terre, ho visto albe e tramonti durante i lunghi controlli su un bellissimo territorio costiero, sul suo mare cristallino, a me prima sconosciuto, ho avuto il privilegio di coordinare soccorsi che hanno salvato vite umane, mi sono commosso, al suono delle sirene delle navi a Portovesme, durante la commemorazione della tragedia della torre piloti di Genova, mi sono battuto per il rispetto delle leggi come elemento indispensabile di vero ordine sociale, vera giustizia e sicurezza, perché è questa la Capitaneria che volevo, quella che lavora tutti i giorni qui a Portoscuso come nel resto d’Italia. Auguro al Tenente di Vascello (CP) Rocco Chiuri di vivere intensamente questo bellissimo ed emozionante periodo. L’Autorità Marittima di Portoscuso – conclude Matteo Prantner – può e deve fare ancora molto, un interminabile servizio per il territorio costiero e la sua popolazione.»

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Palazzo della Regione 3 copia
La Giunta regionale, riunita in viale Trento con il presidente Francesco Pigliaru, ha integrato i componenti dell’Unità di progetto per l’eradicazione della peste suina africana, di cui è responsabile il Direttore Generale della Presidenza.
Sono stati nominati: Daniela Mulas, dirigente del Servizio sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare; Maria Giovanna Medde, dirigente della Presidenza, con funzioni di Responsabile Unico del Procedimento per l’espletamento della gara; Valeria Cau, funzionario della Presidenza, con funzioni di supporto giuridico; Francesco Sgarangella, dirigente della Asl 1, con funzioni di responsabile dell’esecuzione del contratto per i servizi finalizzati al depopolamento dei suini bradi o confinati per esigenze di biosicurezza; Sandro Rolesu, responsabile dell’Osservatorio Epidemiologico dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna.
I nuovi componenti sono reclutati tra il personale dell’amministrazione regionale, di Agenzie, Enti e Asl – attraverso procedure di comando o mobilità – in attesa che il Responsabile dell’Unità di progetto individui i profili professionali e la consistenza numerica del personale necessario per lo svolgimento delle attività operative dell’Unità di progetto. Via libera, sempre su proposta della Presidenza, anche a modifiche e integrazioni al Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni del distretto idrografico della Sardegna: gli obiettivi sono verificare la sicurezza delle infrastrutture esistenti di attraversamento viario o ferroviario del reticolo idrografico, dei canali tombati e di quelli di guardia. Viene inoltre aggiornata la direttiva per la manutenzione degli alvei e la gestione dei sedimenti.
Approvate le aree di specializzazione tecnologica individuate nella bozza di Strategia di Specializzazione Intelligente S3, allegata al Por Fesr 2014-2020. Si tratta di Biomedicina, Ict, Agrifood, Aerospazio, Turismo e Beni Culturali, reti intelligenti per la gestione efficiente dell’energia per una loro revisione ed eventuale accorpamento che trovi fondamento nella “rivoluzione industriale verde” che la Sardegna intende promuovere e sostenere. La sede della condivisione e del coordinamento politico della S3 sarà la Cabina di Regia della Programmazione Unitaria, mentre l’Autorità di Gestione del Por Fesr 2014-2020 proseguirà nel percorso di “scoperta imprenditoriale” e nel processo di definizione della Strategia di Specializzazione Intelligente. La delibera approvata oggi sarà trasmessa al Consiglio regionale.
La Giunta ha espresso parere favorevole, su richiesta dell’assessore Donatella Spano, alla compatibilità ambientale del Progetto per il recupero ambientale e il completamento della coltivazione della cava “Canali Trottu-Canali Figu” nel comune di Gonnesa (Carbonia Iglesias) e a quella su un impianto eolico da 200 KW a Pattada, in provincia di Sassari.
Grazie alla delibera approvata su richiesta dell’assessore Paolo Maninchedda potranno essere ristrutturati con interventi di importo inferiore a 15mila euro e rimessi in affitto 85 alloggi di edilizia residenziale pubblica, di proprietà dei Comuni e di Area in varie zone della Sardegna, attualmente sfitti proprio perché necessitavano di una serie di interventi edilizi mai realizzati. I 536.857 euro necessari per portare a compimento i lavori, contenuti nell’Accordo di programma stipulato con il ministero dei Lavori pubblici, saranno anticipati dalla Regione.
Con una riprogrammazione di risorse, proposta dall’assessore Maria Grazia Piras, saranno realizzati i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria per il mantenimento in efficienza degli attuali impianti del raccordo ferroviario tra la Zona Industriale di Villacidro e la Stazione ferroviaria di Sanluri Stato. Saranno poi potenziati gli impianti del fascio consortile e dello Stabilimento della Keller.
Su proposta dell’assessore Luigi Arru, l’esecutivo ha dato il via libera allo Schema di Protocollo di Intesa tra Regione Sardegna e il MIUR – Ufficio scolastico regionale per la Sardegna, per la definizione delle modalità di finanziamento dei servizi socio-educativi per la prima infanzia per l’anno scolastico 2014-2015, denominati “Sezioni Primavera” con il relativo finanziamento ai Comuni. Approvato anche il cofinanziamento al Programma di emersione e prima assistenza e al Programma di assistenza e integrazione sociale per il 2015. La campagna vaccinale obbligatoria contro la blue tongue sarà prorogata di un mese, con il termine ultimo spostato dal 31 agosto al 30 settembre. Per questo, su proposta dell’assessore Luigi Arru, la Giunta ha stanziato 600mila euro da ripartire fra le Asl a garanzia della copertura necessaria.
È stata autorizzata, su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, l’alienazione a favore del comune di Solarussa, in provincia di Oristano, al prezzo simbolico di 51, 65 euro, del cosiddetto ex casello idraulico n. 2 con annessa area cortilizia: l’immobile, ceduto per finalità di pubblico interesse, sarà utilizzato per attività estive e di aggregazione di giovani e anziani.

 

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Su proposta dall’assessore alla Sanità, Luigi Arru, la Giunta regionale ha deliberato il blocco parziale delle assunzioni nel personale dipendente del sistema sanitario regionale. Finché non sarà completato il processo di riforma dell’assetto organizzativo e istituzionale sanitario, spiega il testo, si deve intervenire su una delle voci di costo che influisce maggiormente sulla spesa complessiva del settore. Il costo del personale, infatti, incide sul totale dei costi di produzione per il 36% all’anno.
«La riduzione delle risorse destinate al finanziamento dei servizi essenziali di assistenza alle persone – spiega l’assessore Arru – rende necessario un ulteriore intervento di razionalizzazione e contenimento della spesa. Le disposizioni che stiamo impartendo alle Aziende sono rigide e vigileremo affinché vengano rispettate. Allo stesso tempo, prevediamo deroghe laddove ci siano esigenze reali o situazioni tali da mettere a rischio la stessa assistenza sanitaria.»
«Le limitazioni al reclutamento di nuovo personale – sottolinea Arru – valgono fino alla conclusione del processo di profonda riorganizzazione che abbiamo avviato e potranno essere oggetto di revisione periodica, legata ovviamente all’andamento dei conti pubblici.»
La delibera nel dettaglio prevede:
– il blocco parziale del turnover del personale dirigenziale dipendente o con altro rapporto di lavoro, consentendo la copertura dei posti nel limite del solo 50%, per alcune discipline mediche quali: medicina interna, pediatria, psichiatria, chirurgia generale, ginecologia ed ostetricia, anestesia e rianimazione ed igiene epidemiologia e sanità pubblica, per le quali il numero dei pensionamenti previsto per il prossimo quinquennio determinerebbe il rischio di pregiudizio del mantenimento dei livelli essenziali di assistenza;
– il blocco parziale del turnover del personale dipendente o con altro rapporto di lavoro, consentendo la copertura dei posti nel limite del 20% del restante personale dirigenziale e del comparto del ruolo sanitario, professionale e per gli Operatori Socio Sanitari che, a qualunque titolo, ha interrotto il rapporto di lavoro;
– la conferma del blocco totale del turn-over del personale amministrativo e tecnico;
– il divieto di acquisizioni di personale tramite mobilità intercompartimentali, mobilità interaziendale e extraregionali in entrata nell’ambito del comparto sanità, dell’area SPTA e dell’area medica e veterinaria, ad esclusione della mobilità pre-concorsuale nei limiti dei precedenti punti 1 e 2 o autorizzata in deroga;
– Il blocco di tutte quelle tipologie di reclutamento ex novo di personale che comportino un incremento di spesa a carico del SSR, ovvero:
a) le assunzioni a tempo determinato e indeterminato, ivi compresi i conferimenti di nuovi incarichi di direzione di Unità operative complesse e semplici dipartimentali, di Dipartimento e di Distretto.
b) i conferimenti di incarichi a tempo determinato ex art. 15 septies D.Lgs n. 502/92;
c) le assunzioni a tempo determinato per la sostituzione di personale assente a vario titolo, qualora tali assunzioni comportino nuovi o maggiori oneri;
d) il conferimento di incarichi ex art.7, comma 6 D.Lgs 165/2011, nonché tutte le altre forme di lavoro flessibile ad esclusione di quelli finanziati con risorse finalizzate.
– per le acquisizioni in outsourcing di servizi finalizzati all’espletamento di funzioni istituzionali che possono configurarsi come elusive del blocco delle assunzioni, le aziende devono richiedere apposita autorizzazione, al fine di verificarne la compatibilità con i processi di riorganizzazione della rete ospedaliera e con gli obiettivi di razionalizzazione della spesa del personale e, in ogni caso, nel rispetto delle disposizioni richiamate nella deliberazione della Giunta regionale n. 23/7del 12 maggio 2015;
– per i medici specialisti ambulatoriali, in assenza di autorizzazione dell’Assessorato competente, il divieto di attivare e mettere a bando nuovi turni per ore di attività, il divieto di ampliare i turni in atto o ricoprire turni divenuti vacanti, , fatte salve motivate esigenze adeguatamente documentate, connesse al mantenimento dei livelli essenziali di assistenza.
Luigi Arru 2

 

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Raffaele Paci 1

La Sardegna fa meglio delle regioni del Mezzogiorno d’Italia per il secondo trimestre consecutivo del 2015 per quanto riguarda l’andamento del mercato di lavoro. E’ quanto emerge dai dati dell’Istat, nel consueto aggiornamento della rilevazione delle forze di lavoro, relativo ai mesi di aprile, maggio e giugno di quest’anno, dal quale risulta che l’Isola migliora rispetto al 2014: poiché infatti i dati relativi al mercato del lavoro subiscono l’influenza dell’andamento stagionale, è necessario confrontarli rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

La prima nota positiva si ha sulla forza lavoro, ovvero occupati o persone in cerca di occupazione, che nel 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014 sono aumentati di oltre 22mila unità, il 3,4% in più (il Mezzogiorno si ferma al 2% e l’Italia allo 0,7%), soprattutto grazie a un maggior ingresso nel mercato del lavoro delle donne (+6,5%).

«Questo significa che aumenta la fiducia dei sardi, che si riaffacciano attivamente sul mercato del lavoro e non sono più scoraggiati come nel recente passato tanto da non cercare neanche più un’occupazione – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci -. Quindicimila persone in più rispetto allo scorso anno hanno trovato un lavoro, e questo è un buon segnale, mentre gli altri 7.000 lo stanno comunque cercando».

Gli occupati in Sardegna continuano dunque a crescere per il terzo trimestre consecutivo, e in particolare si registra un aumento del 2,7% rispetto a un anno fa. Anche in questo caso la crescita è maggiore rispetto al Sud (+2,1%) e al dato complessivo nazionale (+0,8%). Con questo ulteriore aumento, il tasso di occupazione in Sardegna, che misura la percentuale di occupati rispetto al numero complessivo di chi cerca lavoro, raggiunge il 50,3%, media di gran lunga superiore al 42,6% del Mezzogiorno.

Il maggior assorbimento degli occupati si ha in Agricoltura (13.500 unità in più ovvero il +46%) e nei Servizi (13.400, il +3,2%), mentre si registra una ulteriore flessione di occupati nei settori dell’Industria e delle Costruzioni. 124mila sardi, dunque, stanno cercando un lavoro, cioè il 18%, dato in aumento rispetto all’analogo di un anno prima ma in costante riduzione rispetto alle ultime tre rilevazioni trimestrali. Il tasso di disoccupazione resta comunque inferiore a quello del Mezzogiorno (20%) ma il divario rispetto alla media nazionale (12,1%) resta elevato.

«Complessivamente il dato conferma i segnali positivi, il sistema produttivo riprende ad assorbire, certo non abbastanza per dare risposte a tutte le persone che cercano lavoro in Sardegna – dice il vicepresidente della Regione – Ma questi segnali, durante una crisi economica così forte e che non è ancora finita, sono importanti e vanno consolidati. Dobbiamo continuare con le nostre politiche che puntano alla ripresa degli investimenti, al rilancio dell’economia e delle opere pubbliche in modo da rafforzare la ripresa di questi settori e affiancare quella del turismo, che quest’anno in Sardegna è stata molto importante. Il mutuo appena contratto per finanziare il Piano Infrastrutture punta proprio a questo – conclude l’assessore Paci -. Non appena le spese programmate diventeranno effettive e i cantieri saranno aperti in tutta l’Isola, ci aspettiamo i primi risultati anche nei settori ancora in difficoltà.»