23 December, 2024
HomeSanitàRoberto Desini (Centro Democratico): «Si convochi con urgenza la commissione d’inchiesta sul sistema sanitario regionale».

Roberto Desini (Centro Democratico): «Si convochi con urgenza la commissione d’inchiesta sul sistema sanitario regionale».

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Il presidente del Gruppo consiliare regionale Sovranità, Democrazia e Lavoro, Roberto Desini, esponente del partito Centro democratico Sardegna, ha inviato una lettera al presidente della commissione d’inchiesta sull’efficienza del sistema sanitario regionale e sull’adeguatezza dei suoi costi, Attilio Dedoni, per sollecitare la convocazione urgente della stessa Commissione, di cui lo stesso Desini fa parte. «Spero di sbagliarmi – spiega Desini -, ma ho l’impressione che attorno al sistema sanitario si stia creando un clima per cui nessuno voglia intervenire, concretamente, per cambiare lo stato delle cose. E questo non è accettabile, nella maniera più assoluta.»

«La Commissione è stata costituita con l’urgenza di acquisire un “quadro preciso e dettagliato su uno dei settori a maggior impatto sociale e con un assorbimento di risorse pari alla percentuale largamente maggioritaria del bilancio regionale”, alla vigilia “di importanti decisioni in materia di finanza pubblica”, come risulta espressamente dalla relativa richiesta di istituzione presentata il 4 dicembre 2014 – aggiunge Desini -. Com’è noto, la Commissione d’inchiesta è stata istituita dal Consiglio regionale con l’ordine del giorno n. 31 approvato l’8 gennaio 2015, e con un compito ben preciso: riferire “entro sei mesi” sull’incidenza della spesa farmaceutica, convenzionata ed ospedaliera, sul suo andamento di crescita, operando un raffronto con la medesima spesa nelle altre regioni italiane, sulle differenze di spesa sanitaria tra le diverse ASL della Sardegna, sulla rispondenza tra gli obiettivi aziendali e quelli effettivamente raggiunti, sulla distribuzione delle risorse umane tra medici, paramedici, infermieri, operatori socio-sanitari, farmacisti, sulla gestione delle gare pubbliche per l’acquisto di beni e servizi, nonché in ordine ai possibili margini operativi per una contrazione dei costi nel mantenimento dei livelli di assistenza.»

«Duole rilevare che, nonostante il breve termine originariamente fissato alla Commissione per riferire in ordine ai suindicati dati e l’importanza e la complessità dei compiti assegnati, la stessa si sia riunita esclusivamente due volte, il 16 e il 24 giugno 2015 – sottolinea ancora Desini -. Il ritardo nella convocazione delle sedute della Commissione rischia, evidentemente, di vanificare del tutto la missione affidatale, concepita come propedeutica alla realizzazione del processo di adeguamento dell’assetto istituzionale ed organizzativo delle aziende sanitarie locali della Sardegna avviato con la legge regionale 17 novembre 2014, n. 23.»

Un ritardo ritenuto non più accettabile. «Ritengo che la proroga al 31 dicembre 2015 del commissariamento straordinario delle aziende sanitarie, originariamente configurata come di breve durata dall’art. 9 della succitata legge, disposta nell’ultima seduta del Consiglio regionale tenutasi il 5 agosto scorso (legge regionale n. 22/2015) prima della sospensione estiva dei lavori, abbia reso improcrastinabile proseguire e accelerare i lavori della Commissione. Non si può più rimandare la riforma e la moralizzazione di un sistema, quale quello sanitario, caratterizzato per anni da un’irrazionale e inefficiente gestione delle risorse; un sistema nel quale si assiste ancora all’inutile duplicazione di spese per gare d’appalto e acquisizione di personale al fine di mantenere in piedi un esorbitante numero di aziende sanitarie, al dispendioso reclutamento di risorse umane tramite le agenzie interinali pur in presenza di graduatorie aperte, un sistema nel quale il diritto alla salute del cittadino rischia di essere leso dalle infinite liste d’attesa. Per tutti i suddetti motivi – conclude Roberto Desini -, ritengo che la convocazione dei lavori della Commissione non possa essere ulteriormente rinviata, essendo nostro preciso dovere adoperarci affinché il processo di riforma del sistema delle ASL sarde venga portato a compimento entro l’anno.»

Franco Meloni (Rifor
Giovedì a Cagliari

giampaolo.cirronis@gmail.com

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