Approvati i criteri per il sostegno alle emittenti tv: 2,4 milioni per la diffusione della lingua e dell’identità della Sardegna
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«I contributi alle emittenti televisive locali sono finalizzati alla tutela, alla diffusione e alla valorizzazione della cultura, della lingua e delle tradizioni della Sardegna. In un momento di forte crisi del comparto inoltre si è reso necessario intervenire a tutela delle professionalità che operano nel settore della comunicazione.».
Lo ha detto l’assessore della Cultura Claudia Firino, dopo che la Giunta ha approvato la delibera che stabilisce i criteri e le modalità di assegnazione dei contributi (L.R. 3/2015), per un totale di 2 milioni e 400 mila euro.
Ne saranno definite due, stilate in base a due griglie valutative: la prima per le emittenti che hanno una copertura di segnale non inferiore al 60% del territorio, e l’altra per chi è sotto questa percentuale.
Le testate, oltre all’iscrizione al Roc, dovranno essere società costituite da almeno 36 mesi, e aver mantenuto il livello occupazionale negli ultimi tre anni. Sarà necessario presentare il rendiconto e il bilancio aziendale dell’anno precedente e dell’anno per il quale si richiede il contributo. Le tv dovranno inoltre avere una redazione dotata di giornalisti e personale tecnico e amministrativo con contratto a tempo indeterminato, un direttore responsabile di testata, e aver trasmesso quotidianamente nei due anni precedenti programmi informativi auto prodotti e di rilevanza locale. Il finanziamento fa riferimento a progetti realizzati solo successivamente alla pubblicazione del bando.
La cifra sarà stanziata con una anticipazione sino all’80%, e il saldo erogato a seguito della rendicontazione fornita all’assessorato sulle spese sostenute, in alternativa la cifra sarà liquidata in un’unica soluzione a conclusione di tutte le attività.
Ne saranno definite due, stilate in base a due griglie valutative: la prima per le emittenti che hanno una copertura di segnale non inferiore al 60% del territorio, e l’altra per chi è sotto questa percentuale.
Le testate, oltre all’iscrizione al Roc, dovranno essere società costituite da almeno 36 mesi, e aver mantenuto il livello occupazionale negli ultimi tre anni. Sarà necessario presentare il rendiconto e il bilancio aziendale dell’anno precedente e dell’anno per il quale si richiede il contributo. Le tv dovranno inoltre avere una redazione dotata di giornalisti e personale tecnico e amministrativo con contratto a tempo indeterminato, un direttore responsabile di testata, e aver trasmesso quotidianamente nei due anni precedenti programmi informativi auto prodotti e di rilevanza locale. Il finanziamento fa riferimento a progetti realizzati solo successivamente alla pubblicazione del bando.
La cifra sarà stanziata con una anticipazione sino all’80%, e il saldo erogato a seguito della rendicontazione fornita all’assessorato sulle spese sostenute, in alternativa la cifra sarà liquidata in un’unica soluzione a conclusione di tutte le attività.
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