Con la proposta di legge “mense a chilometro zero” La Base vuole dare una svolta nella gestione delle mense pubbliche della Sardegna.
[bing_translator]
Con una proposta di legge La Base vuole dare una svolta nella gestione delle mense pubbliche della Sardegna. La Proposta di Legge a firma del consigliere Gaetano Ledda è lo strumento attraverso il quale la Regione può costruire un’alleanza vitale tra consumatori, produttori, famiglie, enti pubblici ed esercenti attività di somministrazione di pasti nelle mense pubbliche. Un’alleanza propedeutica per promuovere la sana alimentazione con l’utilizzo di prodotti tipici, tradizionali, a filiera corta nelle mense pubbliche della Sardegna. Una proposta che rappresenta una delle bandiere della politica concreta e popolare del movimento La Base.
In Sardegna, soprattutto nell’ultimo decennio, sono stati avviati importanti progetti volti a riavvicinare le nuove generazioni al mondo rurale e ai suoi prodotti tipici, nell’ottica di “contaminare” in senso positivo, la formazione culturale dei nostri figli, a partire proprio dalla cultura alimentare. Per i risultati raggiunti assume particolare rilievo il progetto “Satu po imparai”, nato nell’anno scolastico 2009/2010, realizzato dalla collaborazione tra la Provincia del Medio Campidano (assessorato della Pubblica istruzione) e l’Agenzia Laore Sardegna, e che coinvolge le scuole dell’obbligo dell’intera provincia e le fattorie didattiche accreditate iscritte all’albo regionale (deliberazione della Giunta regionale n. 33/10 del 5 settembre 2007).
La Sardegna, peraltro, vanta una ricchissima ed universalmente riconosciuta e apprezzata, tradizione alimentare (sono noti numerosi studi a livello mondiale sui nostri centenari) e il connubio educazione alimentare – valorizzazione dei prodotti tipici e di qualità è indispensabile per il perseguimento di fondamentali obiettivi di natura igienico sanitaria, per preservare e migliorare la salute dei sardi e soprattutto delle nuove generazioni e di carattere economico sociale, nel dare nuovo impulso all’economia agroalimentare.
NO COMMENTS