17 August, 2024
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Il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, ha presentato stamane, nel corso di una conferenza stampa, il percorso di riorganizzazione del Servizio di assistenza domiciliare ai pazienti di cui si occupa il personale medico e infermieristico della nuova Unità Operativa Cure palliative, Terapia del dolore e Hospice.

Hanno presenziato il direttore sanitario, il direttore amministrativo, il coordinatore aziendale dell’ADI, il direttore medico del Presidio ospedaliero Sirai, il direttore delle professioni sanitarie, il direttore di dipartimento di Emergenza/Urgenza, i dirigenti medici rianimatori dell’ADI di III livello Area critica, il coordinatore infermieristico dell’ADI di III livello Area critica e un gruppo di infermieri dell’ADI.

Il commissario straordinario ha illustrato il percorso di riorganizzazione del Servizio finalizzato al migliore e regolare assetto organizzativo del sistema alla luce delle norme e degli indirizzi in materia. Antonio Onnis ha spiegato che «si è voluto procedere e rendere stabili e sicuri i processi assistenziali e a rimuovere alcune situazioni che ci ponevano ai limiti della legittimità giuridica e amministrativa».

E’ stata poi illustrata la nuova politica aziendale che, nell’attenzione alla fragilità dei pazienti e dei caregivers come punto di riferimento fondamentale dell’intero sistema, ha inteso mettere in sicurezza il sistema, offrendo professionalità e competenza. Il nuovo modello organizzativo, come illustrato nella carta dei servizi ADI, vuole stringere un patto con utenti e familiari per la presa in carico degli stessi, nel tentativo di garantire la migliore autonomia attraverso la progettazione di percorsi educativi e di self-care e di interventi per la promozione della qualità della vita nella gestione della malattia.

«L’intento della Direzione – si legge in una nota del commissario straordinario – allo stato non condiviso da una parte minoritaria dei pazienti e delle relative famiglie, è quello di voler passare da una logica di attività di tipo straordinario e in prestazioni fuori dall’orario di lavoro ad una logica di mission di un servizio con personale dedicato, dove non esista la saltuarietà dell’impegno degli Operatori.»

Per dare visibilità delle caratteristiche del Servizio, la Direzione della Asl 7 ha adottato, con deliberazione n° 1524/C del 16 ottobre scorso, una proposta di “Carta dei Servizi” «aperta al contributo migliorativo e ai suggerimenti che i pazienti, i familiari e chiunque fosse interessato vorrà proporre».

Antonio Onnis 1

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Carbonia da Monte Leone copia

Ha preso il via, a Carbonia, il progetto di educazione alla sicurezza stradale “Sicuri in strada”, rivolto agli alunni che frequentano le classi 4ª e 5ª delle scuole primarie (elementari).

Il progetto, giunto alla 2ª edizione, è realizzato dall’Associazione AUSER, in collaborazione con il comando di Polizia locale del comune di Carbonia e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

La novità rispetto alla precedente edizione è il coinvolgimento nel progetto di una classe della scuola dell’infanzia e delle Associazioni della terza età.

L’obiettivo del progetto è formare le generazioni future, cercando di dare risposta alle problematiche ambientali ed educando alla mobilità sostenibile, responsabile e sicura ma anche coinvolgere gli adulti nella diffusione della cultura della sicurezza stradale.

Il progetto favorisce la sicurezza negli spazi urbani e sulle strade, a piedi o in bicicletta e la conoscenza dei comportamenti corretti e sicuri da tenere in automobile e in strada.

Attraverso questo percorso si vogliono preparare i bambini e coinvolgere i cittadini al rispetto delle buone regole della circolazione stradale.

Per i più piccoli è stato realizzato il libretto “Sicuri in strada” che fornisce le regole basilari per la circolazione stradale e cattura l’interesse dei bambini con giochi e quiz, nella logica dell’apprendimento attivo.

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Con una proposta di legge La Base vuole dare una svolta nella gestione delle mense pubbliche della Sardegna. La Proposta di Legge a firma del consigliere Gaetano Ledda è lo strumento attraverso il quale la Regione può costruire un’alleanza vitale tra consumatori, produttori, famiglie, enti pubblici ed esercenti attività di somministrazione di pasti nelle mense pubbliche. Un’alleanza propedeutica per promuovere la sana alimentazione con l’utilizzo di prodotti tipici, tradizionali, a filiera corta nelle mense pubbliche della Sardegna. Una proposta che rappresenta una delle bandiere della politica concreta e popolare del movimento La Base.

In Sardegna, soprattutto nell’ultimo decennio, sono stati avviati importanti progetti volti a riavvicinare le nuove generazioni al mondo rurale e ai suoi prodotti tipici, nell’ottica di “contaminare” in senso positivo, la formazione culturale dei nostri figli, a partire proprio dalla cultura alimentare. Per i risultati raggiunti assume particolare rilievo il progetto “Satu po imparai”, nato nell’anno scolastico 2009/2010, realizzato dalla collaborazione tra la Provincia del Medio Campidano (assessorato della Pubblica istruzione) e l’Agenzia Laore Sardegna, e che coinvolge le scuole dell’obbligo dell’intera provincia e le fattorie didattiche accreditate iscritte all’albo regionale (deliberazione della Giunta regionale n. 33/10 del 5 settembre 2007).

La Sardegna, peraltro, vanta una ricchissima ed universalmente riconosciuta e apprezzata, tradizione alimentare (sono noti numerosi studi a livello mondiale sui nostri centenari) e il connubio educazione alimentare – valorizzazione dei prodotti tipici e di qualità è indispensabile per il perseguimento di fondamentali obiettivi di natura igienico sanitaria, per preservare e migliorare la salute dei sardi e soprattutto delle nuove generazioni e di carattere economico sociale, nel dare nuovo impulso all’economia agroalimentare.

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Alle 13.00 aveva già raggiunto 58.269 USR la campagna per ritirare la sanzione a Valentino Rossi in occasione del MotoGP di Sepang. Valentino Rossi è stato accusato di aver colpito con un calcio lo spagnolo Marc Marquez al settimo giro della gara, provocando la sua caduta dopo un duello da brivido durante i primi giri della corsa. La collisione è stata sanzionata duramente dalla Direzione Gara: tre punti scalati dalla patente di Rossi che, sommati al punto già perso a Misano, fanno quattro. Ciò comporta la sua partenza dall’ultima fila in occasione del MotoGP successivo, che si terrà a Valencia domenica 8 novembre e che costituisce il capitolo finale del Mondiale 2015. Respinto dalla Direzione Gara il ricorso presentato dalla Yamaha. Ora Rossi dovrà giocarsi il Mondiale proteggendo i 7 punti di vantaggio che ancora conserva su Lorenzo.

Da una ricostruzione video si evince chiaramente che è stato lo spagnolo ad urtare per primo Valentino, il quale ha reagito allontanando la Honda. «Si vede molto bene nella ripresa dall’elicottero, bisogna scorrere lentamente i fotogrammi – si difende il pesarese -. Marc mi colpisce alla coscia sinistra col manubrio destro e comincia a scivolare, solo dopo io perdo il piede sinistro dalla pedana. Non volevo farlo cadere». Per parte sua, Mike Webb, Direttore di Gara, ha dichiarato che Rossi «ha reagito in un modo che va contro le regole. Quindi tre punti penalità per la guida irresponsabile che ha deliberatamente provocato contatto, è andato deliberatamente largo in curva, cercando di portare l’altro pilota fuori traiettoria. Il risultato è stato l’incidente che abbiamo visto: si tratta quindi di guida e per questo abbiamo imposto a Rossi tre punti penalità».

Non è la solita petizione inefficace: #IoStoConVR46 è una campagna MegaShouts per mandare un messaggio forte alla FIM affinché rimuova la sanzione comminata a Valentino Rossi in occasione del MotoGP Sepang. Il pesarese è stato infatti accusato di aver colpito con un calcio lo spagnolo Marquez al 7° giro della gara. Rossi partirà in ultima fila nell’ultimo Gran premio, quello decisivo a Valencia. In attesa di una risposta da parte di FIM sulla questione, tutti coloro che sostengono #IoStoConVR46 possono partecipare alla campagna gratuitamente tramite i social network o attraverso l’attività di crowdfunding. Per aderire, basta andare al link http://bit.ly/1MeDRTb e cliccare sul tasto “Agisci”.

Movistar Yamaha MotoGP's Italian rider Valentino Rossi (L) chases Repsol Honda Team's Spanish rider Marc Marquez (R) during the 2015 MotoGP Malaysian Grand Prix at the Sepang International Circuit on October 25, 2015.     AFP PHOTO / MANAN VATSYAYANA

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Da Franco Battiato a Francis Ford Coppola: oggi Expo Milano 2015 ha ospitato personaggi dal prestigio internazionale. In mattinata ecco la visita dell’artista siciliano. Battiato, accolto dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, ha passato una giornata intera nel sito espositivo, visitando nell’ordine Padiglione Zero, l’Austria, Palazzo Italia, Emirati Uniti e Giappone. Battiato ha particolarmente apprezzato le strutture architettoniche dei padiglioni, riconoscendo il successo dell’evento.

Notevolmente affascinato dall’Esposizione Universale Francis Ford Coppola: il regista di capolavori come “Il Padrino” e “Apocalypse now” ha ammirato le bellezze di Expo Milano 2015 e al Cluster del Caffè, poi, si è intrattenuto con Giuseppe Sala e Riccardo Illy, disquisendo delle tematiche espositive.

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Mauro Usai x Facebook copia

Questa mattina, a Ghilarza, si è riunita l’Assemblea congressuale regionale dell’Anci Giovani aperta a tutti i giovani amministratori sardi dai 18 ai 35 anni. Durante l’assemblea, Mauro Usai, presidente del Consiglio comunale di Iglesias, è stato eletto componente del coordinamento regionale Anci Giovani.

«Faccio i migliori auguri al presidente Usai – commenta il Sindaco, Emilio Gariazzo – per questo importante incarico a servizio di tutti i comuni sardi che sono certo saprà svolgere con la passione e l’entusiasmo che caratterizzano la sua attività amministrativa.»

«Mi sento onorato  – ha commentato il presidente Usai  di far parte del coordinamento regionale Anci giovani. Farò del mio meglio per promuovere la formazione dei giovani amministratori sulle tematiche dell’innovazione e delle smart city.»

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Antincendio 1 Antincendio 2

Dalle ore 10.00 di questa mattina, presso la banchina di ponente del porto commerciale di Sant’Antioco, si è svolta una complessa esercitazione antincendio e antinquinamento coordinata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco.

L’Esercitazione, la seconda dell’anno, simulava un incendio occorso a bordo di un peschereccio ormeggiato in banchina a seguito del quale due persone, ustionatesi gravemente, perdevano coscienza; contemporaneamente è stato simulato un incendio occorso a bordo di una nave intenta nelle operazioni di caricazione del sale, dove un lavoratore rimaneva ustionato, ma riusciva a portarsi in banchina per ricevere le dovute cure.

Prontamente è stata attivata la macchina dei soccorsi che ha visto impiegato il mezzo dei Vigili del Fuoco di Carbonia, due ambulanze (Carbonia e San Giovanni Suergiu), la pattuglia dei carabinieri di Sant’Antioco e della Guardia di Finanza, che hanno garantito l’ordine pubblico, il mezzo per il posizionamento in mare delle panne antinquinamento. Dal mare la motovedetta CP812 ha contribuito nell’azione di spegnimento del fuoco e contenimento dello stesso in sinergia con il mezzo a terra dei vigili del fuoco.

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Archiviata la pesante sconfitta interna subita con il CSKA Mosca nella seconda giornata della fase a gironi dell’Eurolega, la Dinamo Banco di Sardegna torna in campo questa sera, alle 20.45, a Varese, nella quarta giornata della “regular season” del campionato di A1 (diretta su Sky Sport 2 HD).

«Questa sera sarà fondamentale l’approccio intenso fin dal primo minuto – dice Meo Sacchetti -, dovremo riproporre quella buona intensità vista a Cantù. E’ una partita fuori casa e ovviamente bisognerà dare il massimo. Varese è una buona squadra, con un ottimo pubblico. So che hanno avuto dei problemi con gli infortuni ma io per filosofia penso sempre a noi e alla nostra condizione.»

Per la prima volta il tecnico di Altamura arriverà a Varese da avversario con lo scudetto cucito sul petto. «Per me è sempre emozionante tornare a Varese ma credo che l’emozione più grande resti la prima volta che sono andato sulla panchina avversaria con Capo d’Orlando».

La Dinamo vuole vincere per spezzare la striscia negativa di tre ko consecutivi tra coppa e campionato e per preparare al meglio la prossima terribile trasferta di Eurolega, in programma a Tel Aviv contro il Maccabi.

 

Meo Sacchetti 1

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Francesco Morandi 42

L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi è intervenuto, stamane, al seminario conclusivo del ciclo “Territori e Protagonisti”, all’Esposizione universale, con vertici ed esperti di Padiglione Italia, nella veste di rappresentante delle Regioni italiane e rilanciando la linea strategica dell’isola a Expo 2015.

«L’Expo – ha detto Francesco Morandi – ha lasciato una traccia indelebile e prospettive di lunga durata grazie alle iniziative dei territori, propongo di scegliere cinque macrotemi sui quali far convergere il lavoro già strutturato dalle singole Regioni: tra questi il progetto sulla qualità della vita in Sardegna si candida autorevolmente come modello di sviluppo sostenibile per tutto il Paese.»
«Tutte le Regioni hanno fatto uno sforzo importante per rappresentarsi al meglio – ha spiegato Morandi – grazie al loro impegno ambizioso Expo ha avuto successo, è stata specchio fedele dell’Italia migliore e ha portato alla ribalta bellezza e valore aggiunto delle persone e dell’animazione delle comunità locali. Ora inizia la fase di follow-up la presenza dei territori non è stata uno spot, abbiamo realizzato una rete trasversale che darà i frutti anche in futuro.»
Nel breve-medio periodo si moltiplicheranno le reti di relazione e si consolideranno i processi di internazionalizzazione, specie con la visita di delegazioni straniere. «La Sardegna – ha concluso Francesco Morandi – punterà ancora sul nuovo modello di sviluppo basato sulla straordinaria qualità di vita nell’isola, con la valorizzazione congiunta delle sue dimensioni qualificanti: eccellenza naturale, qualità dei prodotti agroalimentari, longevità e innovazione sostenibile».
Il seminario, durante quale è intervenuto anche il direttore del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu, ha messo in risalto quanto l’Expo di Milano abbia rappresentato una discontinuità con la storia delle edizioni passate, interpretando pienamente la riflessione sulla potenza del limite come capacità di innescare processi di innovazione economica, sociale e culturale. Nelle varie relazioni è stato messo in luce il rapporto tra Esposizione e territori a partire dalle loro rappresentanze istituzionali, sino ai soggetti dell’innovazione e dello sviluppo locale: un patrimonio di relazioni e iniziative vera eredità di Expo.

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Si è svolto ieri, all’Expo, l’ultimo appuntamento dedicato alle eccellenze agroalimentari dell’isola.
«La pasta sarda tradizionale, ma anche quella commerciale trasformata sull’Isola – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, intervenendo nel padiglione Cibus, in occasione della giornata mondiale della pasta -, possono rappresentare uno straordinario veicolo di diffusione per quei prodotti più difficili da promuovere, come il carciofo spinoso o lo zafferano. Il consumo di questi alimenti può essere fortemente favorito dalla rivisitazione in chiave contemporanea delle ricette tradizionali dei primi piatti della cucina sarda.»
«Crediamo fermamente nel rapporto di collaborazione tra produttori, mondo scientifico e della ricerca – ha proseguito l’assessore Falchi – poiché riteniamo che la Sardegna possa e debba essere raccontata al mondo attraverso messaggi basati anzitutto sulla conoscenza e sulla consapevolezza che il nostro cibo di eccellenza è legato a doppio filo alle nostre qualità e unicità ambientali. Trasmettere informazioni corrette può essere il primo veicolo di comunicazione e di promozione della nostra specificità. Crediamo infatti che attraverso questa iniziativa e attraverso Expo 2015 la Sardegna abbia avuto l’opportunità di mostrarsi al mondo parlando di sé in modo autentico e originale.»
«La specificità della Sardegna, anche rispetto alle altre Blue zone (le aree con la più alta concentrazione di centenari), è data dalla varietà della dieta alimentare tradizionale dell’Isola, che non si basa sull’esclusivo consumo di vegetali ma include tutti gli elementi tipici di quella che viene comunemente indicata come la dieta mediterranea». Si potrebbe riassumere così il tema dell’incontro di oggi dove, ancora una volta, la ricerca e la scienza, illustrate nei numerosi interventi degli esperti, si confermano i migliori sponsor dell’eccellenza enogastronomica e agroalimentare della Sardegna.
Nell’anno consacrato a livello mondiale al tema dell’alimentazione del pianeta, la Sardegna punta sulla ricerca per attrarre nuovi flussi turistici e sostenere una produzione vitivinicola, zootecnica e agricola la cui qualità è certificata dai numerosi studi scientifici. La nuova campagna di marketing degli assessorati del Turismo, Artigianato e Commercio, e dell’Agricoltura è dedicata ai “Cibi per la salute dalla terra dei centenari”. Lo scorso 24 luglio la prima iniziativa della campagna è stata dedicata alle produzioni sarde, garantite e certificate, di cereali, carciofi, olio e zafferano. L’11 settembre, in occasione dell’avvio della settimana della Sardegna a Expo, si è invece parlato di “Strategie di mercato delle eccellenze del comparto lattiero caseario”. Alla tavola rotonda erano presenti, oltre al presidente Francesco Pigliaru e all’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, i rappresentanti dei Consorzi Dop dei nostri pecorini, di Grana Padano, Parmigiano Reggiano e altri esperti del settore. Il 17 settembre è stato invece protagonista il vino, definito come elisir di lunga vita, e l’intero comparto vitivinicolo ed enologico della Sardegna. L’incontro di oggi, organizzato dall’Agenzia agricola regionale Laore in collaborazione con la FASI, ha puntato i riflettori sulle produzioni di eccellenza di pasta, Agnello di Sardegna Igp, Pecorino Sardo, Pecorino Romano e Fiore Sardo Dop.
L’iniziativa, moderata dalla giornalista Eleonora Cozzella, coordinatrice del sito L’Espresso Food&Wine e ispettrice della Guida ai ristoranti d’Italia del Gruppo L’Espresso, è stata introdotta dalle curiosità storiche e di costume sul cibo del giornalista gastronomico Pasquale Porcu. Testimonial d’eccezione Pietro Antonio Migliaccio, presidente della Società italiana di Scienza dell’alimentazione, docente in Scienza dell’alimentazione e nutrizionista. Reso famoso dalle sue frequenti incursioni televisive, Migliaccio ha ribadito che «il vero segreto per un’alimentazione sana deve prevedere tutto», e che «i carboidrati sono essenziali, esattamente come le proteine di origine animale». Sui rischi delle mode nell’alimentazione e nella gastronomia si è concentrato anche l’intervento dello chef Claudio Sadler, che ha detto: «La cucina vive di mode, ma in questo periodo storico in cui c’è bisogno di certezze c’è un grande ritorno alla tradizione, c’è bisogno di coniugare la creatività con ciò che è tipico di un territorio».
Al dibattito hanno inoltre partecipato Salvatore Palitta, presidente del Consorzio Pecorino Romano Dop, Domenico Mura, presidente del Consorzio Pecorino Sardo Dop, e Patrizia Pitzalis, direttore del Consorzio Agnello di Sardegna Igp. Illuminante, sul piano scientifico, è stata la presentazione del progetto Cereal 14/20, elaborato dalle Agenzie Laore e Agris, dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari e dall’Università di Cagliari con il supporto economico di Banco di Sardegna e Laore. A illustrare il lavoro il parassitologo Costantino Palmas, coordinatore del progetto, e la diabetologa Francesca Spanu, che segue gli aspetti clinici dell’indagine.
Elisabetta Falchi 2