18 July, 2024
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.00, festa d’arte e comunità organizzata dall’associazione Carovana SMI insieme a Indisciplinarte e alla cooperativa Sant’Elia 2003.

L’appuntamento è nell’impianto sportivo comunale di via Schiavazzi, nel quartiere Sant’Elia a Cagliari, dove alle 21.00 comincerà una vera e propria partita di calcio tra una squadra composta da cinque danzatrici e una formata da cinque calciatori. Firma la coreografia di questa produzione, vincitrice a settembre dell’Award Moritz come “miglior spettacolo di Fira Tarrega 2015”, l’artista catalana Vero Cendoya, che lo scorso inverno ha indagato il tema in occasione di una sua residenza artistica proprio nel borgo Sant’Elia. La Partida è un modo per raccontare la vita attraverso il calcio, la musica, la danza. Le musiche originali sono di Adele Madau.

Sempre domani, ma nel quartiere Marina, si terrà l’ultimo appuntamento con “12parole7pentimenti”, esperimento sociale spiazzante per la regia di Rubidori Manshaft. Alle 12.00, alle 16.00 e alle 17.30, sedici persone per volta (è necessaria la prenotazione) partiranno lungo un percorso in quattro tappe in cui immagini e registrazioni audio racconteranno storie di amore, morte, sesso e denaro registrate furtivamente dall’artista svizzero (si tratta di una produzione Officina Orsi che s’inserisce nel progetto Swiss time con la rete Finestate Festival) alle fermate della metropolitana, nei bar, nelle sale d’attesa, a in altri contesti per indagare i temi più dibattuti dalla gente.

Oggi proseguono anche gli appuntamenti legati al progetto La promessa del mare: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 negli spazi del Lazzaretto di Sant’Elia sarà visitabile l’installazione di PaulineFondevila La promessa del mare, una produzione dell’associazione l’Entorse (Francia) che vuole mettere in comunicazione i due mondi dell’arte e dello sport. Alle 18.00, l’appuntamento è  con “I giganti del Mediterraneo. L’amore disperato per gli squali e le balene”: parlerà il grande conoscitore di squali Alberto Luca Recchi, conosciuto per la sua partecipazione a diverse puntate del programma Rai Superquark.

La partida foto

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Niente da fare per la Dinamo Banco di Sardegna contro la corazzata CSKA Mosca, nella seconda giornata della fase a gironi dell’Eurolega. La partita è rimasta in equilibrio solo nel primo quarto, chiuso dalla squadra di Meo Sacchetti di un punto, 26 a 25, perché nel secondo quarto è emersa la netta superiorità del CSKA che, con un parziale di 35 a 15, è andato all’intervallo lungo sul 60 a 41.
Nel terzo quarto la Dinamo ha avuto una reazione d’orgoglio, riducendo il ritardo di tre lunghezze con un parziale di 22 a 19 ma nell’ultimo quarto il CSKA di Dimitris Itoudis ha ripreso la sua cavalcata vincente, superando quota 100 e mettendo altri 13 punti tra sé e la Dinamo, chiudendo con un parziale di 28 a 15, sul 107 a 78.
I migliori nella Dinamo sono stati Rok Stipcevic, impeccabile nelle conclusioni (16 punti, 1 su 1 da 2 punti, 4 su 4 da 3 punti e 2 su 2 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 20 di valutazione); Christian Eyenga (14 punti, 7 su 9 da 2 punti, 7 rimbalzi, 4 assist, 19 di valutazione) e David Logan (20 punti, 3 su 7 da 3 punti, 4 su 7 da 3 punti, 2 su 3 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 5 assist e 17 di valutazione). In ombra Marquez Haynes e Brent Petway.
Nel CSKA è difficile stilare classifiche di rendimento perché la squadra moscovita è parsa un orologio quasi perfetto con tutti i giocatoti scesi sul parquet del PalaSerradimigni in evidenza. Ben sette i giocatori in doppia cifra, con Nando De Colo a quota 18 (3 su 7 da 1 punti, 3 su 5 da 3 e 3 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 3 assist e 24 di valutazione, il migliore in campo), Kyle Hines a 15 (5 su 9 da 2 punti e 5 su 6 ai tiri liberi, 5 rimbalzi e 19 di valutazione), Aaron Jackson 12, Demetris Nichols 11, Milos Teodosic, Andrey Vorontsevich e Cory Higgins 10 punti a testa.
La vittoria del CSKA era prevedibile, non altrettanto il divario finale di 29 punti e, soprattutto, 3/4 di partita senza storia.
Per la Dinamo è la terza sconfitta consecutiva, dopo quella di Coppa di Istanbul e quella interna di campionato con l’Enel Brindisi. Ora bisogna reagire già lunedì sera a Varese, contro l’Openjobmetis e poi a Tel Aviv, contro il Maccabi, il 29 ottobre, per la terza giornata della prima fase dell’Eurolega.
Meo Sacchetti 1David LOgan 1Marquez Haynes 7

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Oggi, a 30 anni dalla storica visita di Papa Giovanni Paolo II a Iglesias, è stata inaugurata una lapide sul piazzale Giovanni Paolo II, nella miniera di Monteponi. Hanno presenziato, tra gli altri, il vescovo, mons. Giovanni Paolo Zedda; il sindaco e il vicesindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo e Simone Franceschi, le massime autorità militari del Sulcis Iglesiente e rappresentanti dei lavoratori del settore minerario.

Al termine, alle 18.00, al Centro culturale di via Cattaneo, si è svolto un incontro, introdotto dal vescovo di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda, con la proiezione del film-documentario sulla visita di Giovanni Paolo II a Iglesias, realizzato dalla SarFilm di Salvatore Sardu. Dopo il saluto del sindaco, Emilio Gariazzo, don Roberto Caria, docente di Morale sociale alla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, ha tenuto una relazione su “Il lavoro nella dottrina sociale da Giovanni Paolo II a Francesco”. Successivamente sono intervenuti alcuni ospiti testimoni della visita di Papa Wojtyla, con testimonianze particolarmente significative.

I lavori sono stati coordinati dal giornalista Ottavio Olita.

La giornata è stata organizzata dalla diocesi di Iglesias, con la collaborazione di Igea Spa e del comune di Iglesias.

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Il Papa a Iglesias 13 diocesi invito diocesi locandina

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Donatella Spano A

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, è stata nominata presidente vicario della Commissione speciale di Protezione civile.

«E’ un ruolo che porterò avanti con energia, la stessa con cui ho voluto la ricostruzione del Sistema regionale – ha dichiarato l’assessore Spano -. La Commissione lavorerà con efficienza e rapidità per rispondere alle esigenze di Protezione civile anche in vista di possibili modifiche del Sistema nazionale e locale.»
Donatella Spano, ieri a Roma, ha partecipato alla prima seduta dell’organismo istituito dalla Conferenza delle Regioni. La plenaria è stata preceduta dal vertice a tre con il capo del Dipartimento nazionale Fabrizio Curcio e il presidente della Commissione speciale, l’assessore della Provincia Autonoma di Trento, Tiziano Mellarini. Nell’incontro sono state definite le linee di indirizzo che, di concerto, i due presidenti dovranno impostare nelle relazioni tra Regioni e Dipartimento nazionale, soprattutto alla luce del disegno di legge attualmente in discussione al Senato.
Durante la plenaria sono state approvate le linee guida sull’armonizzazione per tutta Italia dei codici colore, cioè la codifica di quattro colori associati, in modo biunivoco, ai livelli di allertamento: il verde per l’assenza di criticità, il giallo per l’ordinaria, l’arancione per quella moderata e il rosso per la criticità elevata. Tutte le regioni dovranno procedere con l’adeguamento. «Un punto su cui la Sardegna ha giocato d’anticipo inserendo questo standard nel Manuale operativo entrato in vigore lo scorso febbraio – ha concluso l’assessore Spano -. La codifica prevede anche l’allerta temporali e su questo fronte, per una maggiore efficacia, ci adegueremo in brevissimo tempo all’armonizzazione appena approvata»

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L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha proposto oggi la stipula di un protocollo d’intesa tra Regione e Liantza per rafforzare la rete
degli operatori dell’immigrazione in Sardegna, nel corso del convegno conclusivo del progetto, “L’altra faccia dell’immigrazione”, svoltosi a Cagliari, al quale è intervenuto in collegamento via Skype anche l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, insieme a rappresentanti istituzionali, esperti e operatori impegnati nel settore.
«Credo che il progetto Liantza che si chiude, vada in realtà considerato solo l’inizio di un percorso comune – ha detto l’assessore Mura -. Propongo di stipulare un Protocollo d’Intesa con la rete che è stata costituita in Sardegna: è una realtà preziosa per la Consulta regionale per l’Immigrazione, l’organo istituzionale che si occupa dell’integrazione dei migranti, che per certi versi ancora più difficile della prima accoglienza. Lavorando insieme potremo limitare la frammentarietà della progettazione e della spesa delle risorse finanziarie, che non sono poche». Dall’esponente della Giunta anche una “comunicazione di servizio” attesa dai tanti mediatori culturali presenti e salutata da un applauso della platea: «A novembre uscirà il bando per queste figure, che verranno inserite nell’Agenzia regionale del Lavoro».
«Il 15 ottobre – ha detto l’assessore della Sanità Luigi Arru – sono state presentate a Bruxelles le buone pratiche attive in Europa, e due regioni italiane, una era la Toscana, l’altra la Sardegna, sono state citate come modelli. Siamo riusciti a gestire gli sbarchi con grande umanità e professionalità. I medici sardi hanno garantito assistenza immediata in porto, ambulatori di strada per i migranti, centri di orientamento per servizi sanitari. Dopo il grande lavoro sulla prima accoglienza, ora dobbiamo farne uno altrettanto importante sull’integrazione. Liantza vuol dire rete e per l’integrazione serve proprio questo: lavorare insieme. Se riusciamo a dare una risposta di civiltà, contrastiamo il razzismo.»
Finanziato dall’assessorato regionale del Lavoro con risorse del Fondo sociale europeo 2007-2013, il progetto da quando ha preso avvio, ad aprile 2014, ha messo a confronto sul territorio operatori, istituzioni, rappresentanze degli immigrati. “Liantza” (“legame” in sardo) ha realizzato 171 incontri in tutte le province sarde, ha prodotto 52 schede progetto ed elaborato 12 protocolli d’intesa. Un percorso partito dal basso e fondato sull’ascolto per costruire, concretamente, una nuova politica dell’immigrazione.
Il convegno è stato aperto dai saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e dal Prefetto della provincia di Cagliari Giuliana Perrotta. Sono poi intervenuti Mario Argentero (Direttore del progetto Liantza), Riccardo Rosas (Assessorato del Lavoro), Stefania Congia (Ministero del Lavoro) e Mauro Carta (ricercatore Iares). Ha chiuso i lavori la Tavola rotonda sul tema “Quali politiche migratorie europee, nazionali e locali tra diritti di cittadinanza, necessità di accoglienza e complessità sociali” con gli interventi, oltre che degli assessori Mura e Arru, del sottosegretario del ministero degli Interni con delega all’immigrazione Domenico Manzione, del deputato Khalid Chaouki, relatore della proposta di legge di riforma della cittadinanza, e di don Marco Lai, direttore della Caritas Sardegna. L’europarlamentare ed ex ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge ha partecipato con un videomessaggio al dibattito, arricchito anche dalle testimonianze di alcuni immigrati integratisi in Sardegna. I lavori sono stati coordinati dal giornalista Nicola Scano.

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Grande riconoscimento per il Cammino di Santa Barbara, scelto dal ministero dei Beni culturali tra i modelli d’eccellenza del turismo religioso, insieme alla Via Francigena, al percorso di San Francesco e a quello di San Benedetto. Questi itinerari saranno presentati domani, alle 10.30, alla presenza dell’assessore Francesco Morandi e del ministro Dario Franceschini, nella sala della biblioteca di Castel Sant’Angelo a Roma, in occasione della conferenza stampa su “I cammini incontrano il Giubileo”.
Il Cammino di Santa Barbara gestito dall’associazione Pozzo Sella si snoda per circa 400 chilometri, attraversa tutti i luoghi di culto, siti minerari dismessi, si sviluppa su antiche strade, mulattiere e ferrovie usate in passato per il trasporto dei metalli.
«L’itinerario è simbolo di sostenibilità e trasversalità – dice il titolare del Turismo Morandi – associa alla valorizzazione del patrimonio culturale e religioso, del quale è pienamente salvaguardata la valenza spirituale, anche lo sviluppo complessivo del territorio, coinvolgendo comunità e imprese nella produzione di beni e servizi.»
Cammini significa anche sentieri, ippovie, ciclovie: «Per completare il nostro progetto di valorizzazione di queste iniziative occorrerà una stretta sinergia fra tutte le amministrazioni locali con la regia regionale e la strutturazione di un’offerta capace di posizionarsi sui mercati del Centro e Nord Europa».
All’interno dell’iniziativa avviata dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, sono in via di realizzazione azioni di promozione delle proposte più significative del turismo religioso isolano. Come i cammini già iscritti nel registro ufficiale di Nostra Signora Bonaria, San Giorgio vescovo di Suelli (dalla Trexenta alle Baronie), di Santu Jacu (dal Campidano di Cagliari alla Barbagia), di Sant’Efisio (da Cagliari a Pula). E i due Itinerari dello Spirito, già entrati a far parte dei circuiti internazionali del turismo religioso, ‘Arte romanica, natura e spiritualità’ e ‘Miniere, nuraghi e spiritualità”. Inoltre sta per decollare il piano di valorizzazione delle destinazioni di pellegrinaggio con il coinvolgimento dei comuni di Dorgali, Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant’Antioco.
Il Giubileo straordinario del 2016 proclamato dal Papa, potrebbe essere anche l’anno dei cammini. Con questa prospettiva il ruolo strategico degli itinerari storico-religiosi e dello sviluppo del turismo sostenibile assumerebbe ancora più valore.
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Il presidente della regione, Francesco Pigliaru, è intervenuto oggi alla Conferenza di inaugurazione del 19° Incontro internazionale dell’Associazione Rally Matematico Transalpino, in programma a Sedilo sino al 25 ottobre, dedicato al tema “La matematica per imparare a collaborare”.
«Noi con il progetto Iscol@ fissiamo le regole e mettiamo a disposizione le risorse, ma il lavoro sui contenuti spetta a voi – ha detto il governatore della Sardegna -. La collaborazione è fondamentale e iniziative come questa aiutano tutti noi a fare un passo in avanti verso l’obiettivo: abbattere la dispersione scolastica e migliorare l’apprendimento dei nostri ragazzi.»

Parlando agli insegnanti riuniti nella sala dell’hotel Su Baione di Abbasanta, il presidente della Regione ha illustrato le linee del progetto Iscol@ sia sul fronte dell’edilizia scolastica che su quello della didattica, «che portiamo avanti di pari passo, perché le due cose non possono essere separate, la didattica moderna ha bisogno di strutture moderne. Nello stesso tempo investiamo sulla tecnologia digitale, che è uno strumento straordinario messo a servizio dell’apprendimento collaborativo».

Il presidente Pigliaru ha concluso sottolineando l’importanza della matematica, «che insieme alla comprensione del testo in italiano è tra i punti essenziali di Iscol@».”
Il meeting internazionale è un confronto fra classi, dalla terza elementare al secondo anno di scuola secondaria di secondo grado. Per l’occasione Sedilo ospiterà tre giornate di conferenze, laboratori ed esercitazioni con 110 partecipanti appartenenti a 15 sezioni provenienti da diverse nazioni europee e regioni italiane.
Scopo dell’iniziativa è promuovere l’apprendimento collaborativo, un modello di insegnamento-apprendimento in cui si combinano i processi di indagine scientifica con lo sviluppo di competenze sociali. Le conseguenze positive sono maggiore consapevolezza, padronanza linguistica, capacità di riflessione, autonomia nel lavoro.

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L’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, ha partecipato al Tavolo di lavoro del Circuito multidisciplinare della Sardegna, Cedac.
«L’industria creativa deve essere resa più forte e solida in Sardegna – ha detto Claudia Firino rivolgendosi agli amministratori locali presenti e ai rappresentanti del mondo dello spettacolo -, ma deve anche allargare i propri orizzonti oltre i confini regionali e statali, prendendo consapevolezza del valore dei propri lavori e progetti. Tutto questo può essere realizzato soltanto consolidando la rete degli operatori dello spettacolo, insieme a quella degli enti locali.»
Nel corso della riunione alla Biblioteca regionale, in viale Trieste, si è discusso della necessità di un sempre maggiore coordinamento tra politiche locali, regionali e statali e una programmazione di obiettivi e impegni concertata tra enti locali e Regione. Questo alla luce della riforma del Fus, che favorisce e riconosce priorità ai Circuiti multidisciplinari regionali dello spettacolo, alla quale il Cedac si è allineato presentando un programma integrato di prosa, danza e musica per il triennio 2015/2017.
Al Tavolo il rappresentante della Giunta ha messo in evidenza la necessità di ripensare – in questa fase di transizione dettata dalla riforma del Fondo Unico dello Spettacolo – i programmi di molti organismi e dei territori, anche a causa della crisi dei bilanci.
«Si tratta di fare le stesse cose di prima con risorse minori – ha precisato l’assessore Firino – ecco perché non è più possibile pensare di operare da soli e in piccolo. E’ necessario dare vita a forme associative che siano più forti rispetto al passato. I Comuni devono unirsi e dialogare tra loro, creando sinergie e dando sempre maggiori impulsi alla coprogettazione.»
Un sostegno per la realizzazione della rete dello spettacolo arriva dai fondi strutturali e dalla programmazione unitaria.
«La Giunta Pigliaru – ha proseguito Claudia Firino – ha approvato tre delibere di questo tipo. Con i fondi della programmazione unitaria il mondo della cultura può vincere una grande scommessa, attraverso anche i diversi bandi che saranno pubblicati: consolidare la propria rete e trasformare un momento di crisi del settore in una opportunità di crescita e di ripensamento del ruolo di ciascun operatore del settore. Ma, soprattutto – ha concluso l’assessore della Cultura -, puntare all’internazionalizzazione delle imprese sarde e diventare un modello per l’esterno, da guardare con attenzione.»
Claudia Firino 3

 

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Il capogruppo Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, ha presentato una mozione sull’approvazione della determinazione sul programma per l’eradicazione della peste suina.

«Si tratta di un provvedimento – sottolinea Gianluigi Rubiu – che pare preludere all’introduzione degli ambiti territoriali di caccia, da tempo osteggiati dall’universo venatorio. Un disegno adottato senza che ci sia stato nessun confronto con le associazioni di categoria o con le commissioni del consiglio regionale. Le restrizioni previste dal provvedimento rischiano di ripercuotersi negativamente sui cacciatori, unici veri custodi dell’ambiente e sentinelle del paesaggio. Ecco il motivo per cui si sollecita l’abrogazione dei vincoli introdotti dal programma, per non frenare l’attività venatoria in Sardegna.»

Gianluigi Rubiu 65 copia

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Sono stati regolarmente effettuati, questa mattina, durante il sit-in della RSU e dei lavoratori Eurallumina all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari, il deposito e il protocollo degli atti completi delle ultime richieste di integrazione pervenute dal Savi. I lavoratori hanno poi incontrato i dirigenti del Servizio ambientale regionale, che hanno comunicato loro che il periodo dei 60 giorni, se la pubblicazione dell’avviso del deposito degli atti (e la possibilità di prenderne visione da parte di coloro che ne faranno richiesta) sul quotidiano avverrà come annunciato dall’Azienda domani, sabato 24 ottobre, il periodo indicato dalle norme si concluderà esattamente il 24 dicembre, alla vigilia di Natale.

«Viene quindi confermato l’impegno – si legge in una nota della RSU Eurallumina – a convocare la conferenza dei servizi immediatamente dopo. Possibili, ma da confermare, sono quelle tra il 28 eil 30 dicembre 2015. La RSU Eurallumina ha richiesto un impegno preciso a tal fine, a partire dall’assessorato della Difesa dell’Ambiente e della Presidenza della Giunta regionale,per calendarizzare l’appuntamento decisivo, facendosi da tramite verso i vari Enti coinvolti, affinché garantiscano la loro partecipazione, per concludere l’iter autorizzativo entro l’anno in corso. La RSU e i lavoratori Eurallumina, continueranno nel loro impegno di mobilitazione costante per monitorare e sollecitare il rispetto degli impegni.»

 Eurallumina 015Eurallumina 013  FALDONI DOCUMENTI PROTOCOLLATI