18 July, 2024
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Massimo Deiana 5 copia

«Abbiamo esaminato con molta attenzione il ventaglio di possibilità relativo alla continuità territoriale “minore”, la Regione sta valutando con Ministero ed Enac il modello sostenibile per garantire livelli adeguati di servizio pubblico su alcuni collegamenti oltre Roma e Milano».

Lo ha detto ieri l’assessore regionale dei Trasporti Massimo Deiana ai rappresentanti sindacali del comparto. «Il modello, una volta definito – ha detto Massimo Deiana -, sarà sottoposto alla valutazione della Commissione europea. Naturalmente continuiamo a essere molto attenti anche alle sorti di tutti i dipendenti della compagnia aerea Meridiana, che potrebbe e dovrebbe, essere molto interessata a questi sviluppi.»

L’assessore dei Trasporti ha quindi ribadito il vincolo, imposto dalla normativa comunitaria, che limita l’intervento pubblico su rotte comunque coperte dal libero mercato.
«Tuttavia – ha concluso Massimo Deiana – la Regione si impegna a sostenere le prerogative di continuità territoriale tra l’isola e il Continente e quindi a garantire frequenza, tetto tariffario, possibilità di trasporto nel caso di specifiche assistenze sanitarie: questo è l’obiettivo che vogliamo raggiungere nel rispetto dei principi vigenti in materia, trovando il giusto equilibrio tra mercato ed esigenze sociali.»

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Torre Civica

In occasione  in Sardegna (12 ottobre – 8 novembre 2015), organizzate dall’Ordine degli psicologi della Sardegna, si terranno a Carbonia numerosi seminari e workshop a cura degli psicologi della provincia di Carbonia Iglesias, con il patrocinio e la collaborazione del comune di Carbonia.

Gli incontri che si terranno a Carbonia sono i seguenti:

26 ottobre (dalle 15.30 alle 17.30)

Prendersi Cura di Sé nella malattia. Aspetti psicologici dell’accettazione della malattia

(Katia Palmas – Silvia Canepa – Francesca Argiolas)

Sala Torre Civica, 1° piano Piazza Roma.

26 ottobre (dalle 17.30 alle 19.30)

La promozione del benessere psicologico nei bambini e adolescenti con DSA

(Monica Salvi)

Via della Vittoria 105.

27 ottobre (dalle 15.30 alle 17.30)

Perché proprio a me: aspetti psicologici della mente nel corpo che soffre di tumore

(Katia Palmas – Silvia Canepa – Francesca Argiolas)

Sala Torre Civica, 1° piano Piazza Roma.

27 ottobre (dalle 17.00 alle 19.00)

L’intelligenza emotiva e il nostro benessere

(Maria Cristina Sabiu – Silvia Codonesu).

Biblioteca comunale, viale Arsia.

28 ottobre (dalle 16 alle 17.30)

Il punto nascita come strumento di prevenzione della depressione post partum

(Silvana Carta – Loredana Frongia)

Sala Torre Civica, 1° piano Piazza Roma.

28 ottobre (dalle 9.30 alle 13.30)

Laboratorio interno all’Istituto: un tempo e uno spazio per le emozioni

(Maria Cristina Sabiu – Silvia Codonesu)

Aula Magna, Istituto Tecnico Angioy.

29 ottobre (dalle 16.00 alle 19.00)

La Relazione e il Benessere nell’anziano

(Annalaura Cadeddu – Francesca Pacini – Laura Boi)

Centro per le politiche attive a favore degli anziani, via Balilla.

29 ottobre (dalle 17.00 alle 19.00)

Essere genitori: che mestiere difficile!

(Silvia Caria – Ilenia Trullu – Carol Pagini).

Biblioteca comunale, viale Arsia.

30 ottobre (dalle 10.00 alle 12.00)

Orientarsi nel mondo del lavoro: dalla lettura dell’annuncio al colloquio di selezione

(Roberta Scanu – Gianfranco Cicotto – Rossella Racugno – Rossana Rombi)

Auditorium Istituto Tecnico Angioy.

30 ottobre (dalle 16.00 alle 18.00)

Non c’è salute senza salute mentale: fattori protettivi e di rischio per la prevenzione della salute mentale

(Katia Palmas – Valeria Talana)

P.O. Sirai Poliambulatorio.

30 ottobre (dalle 16.30 alle 18.30)

Come cambia la genitorialità: diventare genitori per la prima volta e ridefinire la genitorialità durante l’adolescenza dei figli

(Paola Putzu – Daniela Putzu)

Sala Torre Civica, 1° piano Piazza Roma.

31 ottobre (dalle 10.00 alle 12.00)

La valutazione del rischio da stress lavoro-correlato

(Altea Agati – Davide Floris)

Centro di cura CE.VA, via Santa Caterina 3.

«L’Amministrazione comunale di Carbonia – spiega Maria Marongiu, assessore delle Politiche sociali – è attenta al benessere dei suoi cittadini in ogni fase della loro vita, dall’infanzia all’età adulta, consapevole che il benessere psicologico è una componente determinante nel miglioramento della qualità della vita delle persone. L’adesione alle Settimane del Benessere Psicologico vuole offrire un supporto a tutti coloro che sono chiamati a confrontarsi con situazioni di particolare criticità, che spesso necessitano dell’aiuto di professionisti competenti, presenti nel territorio. Si ringrazia l’Ordine Regionale degli Psicologi per l’attenzione dimostrata verso il nostro territorio e i professionisti che gratuitamente hanno aderito all’iniziativa.»

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negozio Manca

Tradizione e modernità. Un binomio che a Sant’Antioco, da 84 anni, è il marchio di qualità di un antico emporio ubicato nel centro storico. E’ l’“Emporio Manca” di via Regina Margherita, aperto nel 1923 da Tommaso Manca, può fregiarsi della targa assegnata dalla Regione di “Negozio Storico”. Oggi l’attività commerciale è gestita dal nipote Pierandrea che è subentrato alla gestione nel gennaio del 2005.

L’“Emporio Manca” un negozio antico e moderno insieme. Sul banco ancora l’antica bilancia e l’affettatrice. Sugli antichi scaffali di legno dalle ampie vetrine è esposto di tutto e di più. Un negozio che dall’inizio della sua attività ha offerto sempre i più svariati prodotti: dalla ferramenta alla merceria, da qualsiasi genere alimentare ai prodotti per l’agricoltura, dai colori per l’edilizia alle forniture per le pompe funebri e addirittura, sino agli anni ’50, una pompa di benzina davanti al negozio. Così tra i tanti articoli, di cui l’emporio è fornitissimo, si possono trovare ancora prodotti che oggi pochi conoscono l’utilizzo come le “maripose”: dischi di sughero dotati di piccoli stoppini che anticamente costituivano le lucerne o le lampade ad olio di fortuna alimentate per secoli con “s’ollu ‘e stincu”.

«Non mancano “is lucchittus”, i dischetti di zolfo che servono a disinfettare le botti – racconta Pierandrea Manca – come le guarnizioni per le torte e gli estratti per liquore che, prima dell’avvento delle moderne tecniche di colorazione e di aromatizzazione erano l’unico modo per preparare i dolci le cui ricette ancora oggi vengono tramandate da madre a figlia.»

Ma negli scaffali del secolare negozio si possono trovare anche “allume di rocca” e le grandi candele per l’altare della chiesa. La rafia sintetica usata in campagna per gli innesti o l’amido di riso in scaglie usato ancora per inamidare centrini e, soprattutto, “polanias” e colletti dei costumi tradizionali che si indossano in occasione delle processioni.

Insomma, se qualcuno deve acquistare qualcosa che in commercio al giorno d’oggi è difficile reperire può essere sicuro che “da Manca si trova” come si usa dire a Sant’Antioco.

Tito Siddi

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Ennesimo sit-in della RSU e di una delegazione di lavoratori dell’Eurallumina questa mattina davanti alla sede dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari, per monitorare e verificare, da parte della società Eurallumina, che dovrebbe avvenire oggi, delle ultime integrazioni richieste dal Savi, necessarie per il completamento del processo relativo alle autorizzazioni ambientali. L’iniziativa dei lavoratori, la decima, segue quelle del 28 luglio, del 1-2-8-18-25 settembre e 1-7-16 ottobre e che proseguiranno per tutto il periodo del percorso autorizzativo. Una volta consegnata la documentazione richiesta, ci sarà il contestuale avvio ufficiale dell’iter autorizzativo, con la pubblicazione sul quotidiano a maggiore tiratura regionale dell’avviso di deposito degli atti presso le sedi istituzionali.

Rsu e lavoratori chiedono che, una volta accertata la completezza della documentazione del progetto da sottoporre a VIA/AIA, non emergano nuove criticità che dilaterebbero ulteriormente i tempi, con gravi conseguenze per l’attuazione del progetto.

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Sono iniziati i campionati di calcio ma le tribune dello stadio di Sant’Antioco sono rimaste vuote. L’erba artificiale del Comunale adesso accoglie solo le gare dei campionati giovanili. Dopo settant’anni di attività la prima squadra del Sant’Antioco, al fischio d’inizio del campionato di prima Categoria, torneo dove avrebbe dovuto disputare, non è scesa in campo. Non c’erano più soldi e la società non l’ha potuta iscrivere al campionato. Così i granata, come veniva chiamata da decenni la squadra lagunare per via di un antico gemellaggio con il grande Torino, è stata esclusa dal torneo di prima categoria, campionato dove giocava in questi ultimi anni, dopo avere vinto una “Coppa Italia Dilettanti” e militato in tante categorie compresa l’Eccellenza e sfiorato anche l’approdo in Interregionale.

La società, malata da tempo per i pochi incassi ed il mancato impegno delle attività commerciali che l’avrebbero dovuta sostenere, è arrivata ad una morte annunciata. E’ molto dispiaciuto l’ultimo presidente che ha fatto di tutto affinché altri potessero prendere il suo posto.

«Mi dispiace tanto ma non potevo fare di più – racconta Luigi Sinzu – avevo annunciato il mio abbandono da un anno e non si è fatto vivo nessuno.»

I più dispiaciuti sono i tifosi che parlano apertamente di vergogna che la città come Sant’Antioco non abbia una squadra di livello. Ma forse alla fine del tunnel si accende una fiammella. Radio calcio cittadino annuncerebbe la formazione, per il prossimo anno, di una squadra di seconda categoria da dove ripartire per cercare di riportare il calcio che conta in città.

Tito Siddi

Stadio Comunale Sant'Antioco 1 copia Stadio Comunale Sant'Antioco 2 copia Stadio Comunale Sant'Antioco 3 copia

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Uno dei cannoni di difesa del Forte Su Pisu.

Uno dei cannoni di difesa del Forte Su Pisu.

Il 16 ottobre scorso cadeva il bicentenario del sanguinoso attacco dei pirati barbareschi, avvenuto il 16 ottobre del 1815, alla cittadina costiera sulcitana di Sant’Antioco. Sbarcati a Is Pruinis, i pirati tunisini, dopo ore di assedio, sbaragliarono le fortificazioni uccidendo, il comandante Melis Alagna e i dodici miliziani che formavano la guarnigione a guardia del Forte Su Pisu. La città venne depredata e oltre 150 abitanti vennero catturati e condotti schiavi a Tunisi.

Si tratta di una ricorrenza che, nonostante l’episodio storico sia importante e venga ricordata anche da un quadro esposto nella sede della Provincia a Cagliari, è passato quasi inosservato in città. Unica manifestazione organizzata è stata quella del comune che, con la collaborazione della Cooperativa Archeotur che gestisce i siti storici e archeologici di Sant’Antioco, ha permesso la visita gratuita al forte sabaudo agli studenti delle scuole primarie e secondarie cittadine.

Tito Siddi

Il racconto dell’assalto a Sant’Antioco tratto dell’archivio storico. 

L’alba del 16 ottobre 1815 minacciava pioggia. La foschia avvolgeva la spiaggia de Is Pruinis quando, alle 7.00, oltre mille barbareschi tunisini sbarcarono nascosti alla vista del forte del ponte. Il forte Su Pisu viene invaso dopo oltre sette ore di assedio. Muoiono il comandante Melis Alagna e dodici miliziani. Oltre 150 abitanti di Sant’Antioco vengono catturati e condotti schiavi a Tunisi. Il 22 ottobre il comandante Giacomo Dalpino proveniente da Tunisi con un carico di grano informa il deputato di Sanità di Carloforte che: il giorno 19 corrente mese fu restituita la flotta tunisina composta di otto legni (Sicuramente dai pirati barbareschi) che sbarcarono 155 schiavi e cinque donne sarde, ed otto romani e detti corsari erano disarmando anzi che una corvetta dice esser già entrata in darsena ed il rimanente della flottiglia aveva già cominciato metter la batteria in terra…

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Questo pomeriggio, alle 16.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia, si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori del bando di concorso CGIL per tesi di laurea. Parteciperanno Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia e Maria Del Zompo, magnifico rettore dell’università di Cagliari. La commissione esaminatrice è presieduta da Elisabetta Fois, componente della segreteria CGIL del Sulcis Iglesiente; Gianmaria Mele, docente dell’università di Cagliari; e, infine, Ottavio Pirelli, giornalista Rai.

«Abbiamo inteso stimolare i giovani studenti alla ricerca e alla conoscenza della realtà storica, ambientale, sociale ed economica del territorio del Sulcis Iglesiente e ad ingegnarsi intorno ad un’idea perseguibile di nuovo sviluppo e di nuova conoscenza – spiegano Roberto Poddu, segretario generale CGIL del Sulcis Iglesiente e Michele Carrus, segretario generale CGIL della Sardegna – gettando un ponte tra studio e lavoro e ponendo in relazione passato, presente e futuro.»

Piazza Roma 3

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Allarme di Italia Nostra di Sant’Antioco: “Su Semafuru” sta crollando. Si tratta della vecchia stazione per le segnalazioni semaforiche di Capo Sperone a Sant’Antioco conosciuta appunto come “Su Semafuru”. L’associazione ambientalista già dallo scorso mese di agosto aveva segnalato all’Agenzia della Conservatoria delle Coste della Sardegna, ripetuti furti di tegole, piastrelle, mattoni, etc… oltre la manomissione della sbarra che chiude l’accesso allo stradello che porta all’edificio.

«In questi ultimi due mesi i furti di tegole, mattoni e piastrelle sono proseguiti e sabato scorso, probabilmente a causa delle continue manomissioni di ladri e vandali, è crollata la torretta ubicata nella parte più alta del lato sud dell’edificio – spiega Graziano Bullegas, presidente regionale di Italia Nostra -. La struttura appare ormai sempre più un cumulo di macerie pericolanti che potrebbe arrecare pregiudizio all’integrità dei numerosi visitatori che si recano sul colle che domina Capo Sperone.»

Così anche per evitare ulteriori crolli e danni alle persone l’associazione ambientalista ha chiesto un intervento di messa in sicurezza dell’immobile e la recinzione delle aree più a rischio e l’affissione di cartelli che indichino la pericolosità del sito. L’immobile riveste una grande importanza storico-culturale che, come altre strutture presenti lungo le coste della Sardegna, rappresenta un’importante testimonianza della storia moderna dell’isola.“Su Semafuru” nel 2011 era tornato alla ribalta quando l’intera comunità antiochense si era mobilitata a difesa dell’immobile per impedire che il compendio ospitasse un inquietante radar di profondità di produzione israeliana che, se installato, avrebbe creato seri problemi alla salute delle persone e all’ecosistema a causa dell’emissione di potenti onde elettromagnetiche. Anche allora Italia Nostra aveva appoggiato la protesta della comunità tesa alla salvaguardia dell’area di “Su Semafuru” vietando qualsiasi intervento che avrebbe potuto snaturare il pregio architettonico e paesaggistico della struttura. A fine dicembre dello stesso anno, la Giunta regionale affidò la gestione di diverse Torri Costiere e di alcune Stazioni radio e Stazioni segnali, compresa la struttura di“Su Semafuru” di capo Sperone, con annessi alloggi e terreni all’Agenzia della Conservatoria delle Coste della Sardegna. Struttura di cui però è ignota la sorte da quando, lo scorso anno, la Giunta Pigliaru ha deciso di sciogliere la Conservatoria delle Coste.

Tito Siddi

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Cantine di tutte le Province sarde il 24 e il 25 ottobre parteciperanno al Salone dei Vini – Wine and Sardinia.  L’evento è inserito negli appuntamenti delle Cortes apertas di Sorgono, interamente dedicati alla vendemmia e al vino. La seconda edizione di Wine and Sardinia vanta inoltre un padrino d’eccezione, il regista Salvatore Mereu.

Un padrino di eccezione per una manifestazione in crescita che ambisce a diventare un punto di riferimento nel settore vitivinicolo regionale. Il regista Salvatore Mereu sarà a Sorgono il 24 e 25 ottobre prossimi per il secondo Salone di Vini – Wine and Sardinia. La presenza dell’autore di capolavori del cinema sardo come Ballo a tre passi, Sonetàula e Bellas Mariposas conferisce ulteriore prestigio  a questa iniziativa  giovane, rivolta soprattutto alle aziende che vogliono guardare ai mercati globali con maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità.   

E la risposta delle cantine non si è fatta attendere. Sono 17 in tutto quelle che saranno presenti al Salone, provenienti da tutte le Province sarde, in rappresentanza delle peculiarità di territori ricchi di storia e tradizioni legate al vino. Ecco l’elenco: Cantina Su Entu, Vini Contini, Vitivinicola Emidio Oggianu, Cantina del Mandrolisai, Cantina Muscazega, Azienda agrivinicola Su Cuppoi, Cantina Sorres, Cantina Fradiles, Vini Mandrolisai, Cantina Gianluigi Deaddis, Società agricola Siddura, Cantina Castiadas, Cantina Trexenta, Cantina Valle di Accoro, Cantina Esu, Cantina Binzamanna, Tenuta Asinara.

Wine and Sardinia è promosso dalla Pro Loco con il comune di Sorgono e si avvale del patrocinio del ministero per le Politiche agricole, della Regione Sardegna, della Comunità montana Gennargentu Mandrolisai, oltre che del contributo della Fondazione Banco di Sardegna.

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