18 July, 2024
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Si sono concluse in tarda mattinata le audizioni programmate per questa settimana dalla Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale sul Testo Unico dell’Energia, con i rappresentanti dei sindacati, di Confcommercio e delle Associazioni dei Consumatori.

Cgil, Cisl e Uil hanno espresso un giudizio positivo sulla decisione della Commissione di unificare in un Testo Unico le proposte di legge in materia di energia e sulla volontà del legislatore di introdurre una normativa organica sulla governance di un settore strategico per lo sviluppo dell’Isola. Perplessità invece sull’idea di istituire un’Agenzia regionale dell’Energia. «L’idea di affidare ad un unico soggetto le attività di monitoraggio, vigilanza, studio, ricerca e programmazione in campo energetico rappresenta un importante passo in avanti – ha detto il segretario della Cgil Michele Carrus – bisogna capire se l’Agenzia rappresenti lo strumento migliore per il raggiungimento dello scopo. Una valida alternativa potrebbe essere rappresentata dall’istituzione di un Dipartimento interassessoriale o di una struttura ad hoc in seno alla Presidenza della Regione».

Giudizio condiviso da Oriana Putzolu: «Perché un’altra agenzia – ha chiesto la segretaria della Cisl – non sarebbe più utile sfruttare al meglio le competenze dell’assessorato all’Industria?».

Secondo Pierluigi Loi (Uil) l’istituzione di un’Agenzia potrebbe essere utile solo se messa in grado di funzionare e non creare situazioni di conflittualità con le strutture dell’assessorato.

I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno poi segnalato alcune incongruenze del Testo e suggerito correttivi sulla composizione della Conferenza regionale dell’energia, sulle premialità per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici, sui criteri per l’erogazione dei finanziamenti del fondo di rotazione per la costruzione di edifici a energia zero o  la riqualificazione di quelli esistenti.

Michele Carrus, infine, ha segnalato il rischio che le norme relative alla realizzazione di impianti eolici in agricoltura possano entrare in conflitto con la normativa nazionale ed europea ed esporre la legge a un’impugnazione da parte dello Stato.

Conclusa l’audizione dei sindacati, è stato il turno del rappresentante di Confcommercio Riccardo Testoni che ha invitato la Commissione a mettere da parte l’idea di istituire un’Agenzia regionale per l’energia: «Sarebbe invece opportuno pensare a un tavolo di confronto che coinvolga più soggetti – ha detto Testoni – oltre ai sindacati, alle forze datoriali e alle associazioni sarebbe utile invitare anche i rappresentanti dell’Agenzia per le Dogane, unica struttura in grado di dare una valutazione certa dei flussi economici legati al consumo e alla produzione di energia in Sardegna». Da modificare, secondo Testoni, anche le disposizioni che affidano all’Agenzia la tenuta dei registri degli ispettori e dei tecnici abilitati alla certificazione degli impianti. «Non bisogna dare l’idea di un’attività di polizia ma di supporto ai cittadini».

Positivo invece il giudizio dell’Adiconsum sulla previsione di un’Agenzia regionale per l’energia. «Siamo favorevoli all’idea di accorpare le competenze e di assegnare ulteriori compiti ad un unico soggetto – ha rimarcato il presidente regionale Giorgio Vargiu – serve però ribadire con decisione il vero obiettivo della norma: la tutela dell’ambiente e la lotta agli speculatori». Secondo Vargiu, sarebbe più utile istituire l’Agenzia presso l’assessorato all’Ambiente: «In questo modo si darebbe un segnale forte a cittadini e imprese – ha aggiunto Vargiu – lasciando le competenze all’Industria il messaggio non avrebbe la stessa forza».

Giorgio Vargiu ha poi suggerito uno stralcio del Titolo III (Installazioni di impianti eolici in aree agricole): «Queste norme meritano un trattamento a parte – ha concluso Vargiu – meglio pensare a una legge organica su tutte le fonti di energia rinnovabili».

Anche Romina Tore e Sergio Lai (Federconsumatori Cagliari) hanno sottolineato l’esigenza di mettere in campo azioni di contrasto contro gli speculatori che hanno preso d’assalto le campagne sarde. «E’ urgente – hanno detto – prevedere una disciplina anche per la realizzazione di impianti fotovoltaici e solari in terreni agricoli». I due rappresentanti di Federconsumatori, infine, hanno auspicato l’istituzione di un Osservatorio regionale per l’energia.

Palazzo del Consiglio regionale A

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Claudia Firino copia

«La fiera del libro della Sardegna quest’anno è stata pensata e organizzata con il coinvolgimento di più centri, attraverso varie tappe, ma confermando il ruolo storico e di guida che ha sempre avuto il comune di Macomer». Lo ha detto l’assessore della Cultura, Claudia Firino, a seguito dell’incontro con i sindaci dei territori che ospiteranno la fiera, l’Aes (Associazione Editori sardi) e l’Alsi (Associazione librai sardi indipendenti).

I comuni coinvolti nell’evento saranno Macomer, Cagliari, Alghero e Carbonia. «Ho avuto un confronto proficuo con i soggetti coinvolti – ha detto l’assessore Firino – abbiamo ragionato d’intesa e in maniera collaborativa sulle tappe della manifestazione, diffuse nel territorio regionale e legate tra di loro. A ogni evento saranno infatti presenti i rappresentanti delle comunità interessate».

La fiera partirà a dicembre, e si prevede la chiusura in primavera. «Questo per seguire anche l’andamento dell’anno scolastico – ha sottolineato l’assessore della Cultura – in modo tale da coinvolgere quanto più possibile i ragazzi in età scolare, oltre ovviamente agli editori e ai librai».

Obiettivo di quest’anno è dare ancora più risalto alla manifestazione coinvolgendo i lettori di tutto il territorio regionale. «Desideriamo rafforzare attraverso queste iniziative – ha concluso l’assessore Firino – la promozione del libro sardo, rinverdendo e rendendo ancora più stretto il rapporto tra scuole e biblioteche».

 

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L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha partecipato ai lavori del “Percorso formativo per ufficiali e agenti della Polizia locale”, svoltosi ieri a Selargius.

«Il tema della cooperazione tra i Comuni della Sardegna, in particolar modo per quanto attiene ai servizi e alle funzioni come la Polizia locale – ha detto Cristiano Erriu nel suo intervento -, non deve essere letto soltanto nella prospettiva del risparmio e dell’economicità. La gestione associata, infatti, è l’unica strada percorribile per il miglioramento dei servizi ai cittadini, delle risorse umane, una più agevole riorganizzazione dei processi e l’uniformità dei procedimenti amministrativi attivati per eliminare le pratiche gestionali diseconomiche.» 

L’evento, organizzato dall’Isforcoop con il patrocinio dei comuni di Uta e Selargius, ha registrato la partecipazione dei più importanti sindacati del settore, direttamente interessati dagli effetti che produrrà la riforma degli enti locali.

«La gestione associata – ha aggiunto l’assessore Erriu – consente di raggiungere una più efficace capacità progettuale per attrarre risorse finanziarie. La Regione non lascerà soli i Comuni in questo processo. Stiamo predisponendo un percorso di accompagnamento e affiancamento dei Comuni nella gestione associata, per arrivare a Unioni di Comuni più forti e stabili su tutto il territorio regionale.»

Cristiano Erriu  11 copia

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L’assessorato della Sanità ha fornito alcune precisazioni sulle spese ammissibili per la rendicontazione dei progetti finanziati tramite l’avviso pubblico “Lav…ora”.

I progetti sono finalizzati all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate quali, in particolare:
– persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale;
– donne vittime di violenza e madri con figli minori in condizione di disagio sociale;
– persone affette, al momento o in passato, da una dipendenza, anche se ancora in trattamento riabilitativo presso strutture pubbliche o private;
– giovani disoccupati di età compresa tra i 16 e i 29 anni, con priorità per coloro che versano in condizioni di disagio;
– minori e adulti coinvolti in reati e/o sottoposti a provvedimenti limitativi parziali o totali della libertà personale;
– soggetti portatori di disagio sociale, a rischio di povertà estreme.

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Scuola Media Satta 12

Il comune di Carbonia ha ottenuto dalla Regione Sardegna, grazie alla partecipazione al Progetto Iscol@, il finanziamento per la realizzazione dei lavori in diverse scuole cittadine. Il finanziamento regionale è di 555mila euro, a cui si aggiungono circa 77mila euro di cofinanziamento comunale, per un totale complessivo di quasi 632mila euro.

Gli edifici scolastici interessati dai lavori di messa in sicurezza e manutenzione programmata sono: la scuola primaria di via Roma (importo complessivo 102.511,76 euro), la scuola primaria-dell’infanzia di via Mazzini (importo complessivo 147.971,03 euro), le scuole secondarie di primo grado di via della Vittoria (importo complessivo 113.876,25 euro), via Balilla (importo complessivo 153.652,63 euro) e via Dalmazia (importo complessivo 113.876,25 euro). Il Comune è in attesa di finanziamenti per altre scuole.

«I finanziamenti ottenuti dalla Regione consentono al nostro Comune di proseguire nell’operazione di sistemazione e miglioramento delle tante scuole della città – dice il sindaco, Giuseppe Casti -. Riteniamo la Scuola un settore prioritario per la crescita e la formazione dei nostri giovani e per questo motivo ci siamo impegnati, da subito, per rendere gli edifici sempre più accoglienti ed efficienti. Nel corso di questi anni siamo intervenuti per migliorare la qualità dell’ambiente scolastico nelle Scuole di Cortoghiana, del quartiere Santa Caterina e di via Dalmazia. Un altro intervento è stato realizzato per completare il progetto di risanamento della Scuola Francesco Ciusa di via Lombardia (97.572 euro). Sono in fase di conclusione i lavori di riqualificazione energetica della scuola Sebastiano Satta (1.500.000 euro) e sono in corso i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della Scuola Elementare di via Bramante a Is Gannaus (82.020 euro). È stato pubblicato in questi giorni, inoltre, il bando per i lavori di sistemazione della strada di accesso all’Istituto IPIA “Emanuela Loi” di via Dalmazia (200.000 mila euro). Il Comune – conclude Giuseppe Casti – ha, anche, ottenuto  181.620 euro dal Cipe per l’adeguamento della Scuola Media di via Pozzo Nuovo a Bacu Abis e 102.850 euro per l’adeguamento della Scuola Elementare di via Tacca, a Cortoghiana.»

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Cortoghiana ha vinto la sua battaglia, oggi dopo la sentenza del TAR, è stato riaperto l’ufficio postale.

Dopo numerose assemblee con i cittadini di Cortoghiana, incontri con la dirigenza di Poste Italiane e diverse lettere di protesta, il comune di Carbonia ha presentato ricorso al TAR Sardegna, ottenendo una sentenza che dà ragione alle motivazioni della popolazione e dell’Amministrazione comunale, contrari alla chiusura.

Il Tar ha accolto il ricorso del Comune ritenendo «illegittimo, per difetto di motivazione, il provvedimento con il quale la società Poste Italiane ha disposto la chiusura permanente di un ufficio postale». La decisione di Poste Italiane si è basata sul riferimento generico ad un Piano di efficientamento finalizzato ad adeguare l’offerta alla domanda di servizi postali in tutti i Comuni del territorio nazionale, senza un’analisi dei fatti riferibili al caso specifico di Cortoghiana, mentre la giurisprudenza raccomanda una comparazione dei vari interessi, compresi quelli evidenziati dai Comuni anche in relazione alla particolare conformazione del territorio comunale.

Come si legge nella sentenza è lo stesso Consiglio di Stato ad affermare che «a garanzia del servizio postale universale, nella sua matrice comunitaria, la scelta della soppressione di un ufficio postale, deve essere il frutto di un ragionevole ed equilibrato bilanciamento tra il dato economico e le esigenze degli utenti, specie di quanti si trovano in condizioni più disagiate, individuando valide soluzioni alternative, a tutela della coesione sociale e territoriale».

«La notizia è veramente positiva e premia gli sforzi della comunità di Cortoghiana e dell’Amministrazione comunale che, insieme, hanno portato avanti tutte le azioni praticabili per contrastare una scelta sbagliata – ha commentato il siandaco, Giuseppe Casti -. Ora l’Ufficio Postale di Cortoghiana, che serve una popolazione superiore a molti Comuni della Sardegna, riprende finalmente il suo servizio.»

«Per questo – conclude il sindaco di Carbonia – voglio ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per ristabilire un diritto e ripristinare il servizio postale: gli abitanti di Cortoghiana, gli assessori e i consiglieri comunali, i parlamentari sardi, i sindacati che hanno partecipato alle azioni di lotta. Ancora una volta è stato dimostrato che insieme si ottengono i risultati. Grazie a tutti.»

Poste Cortoghiana 1

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La Fondazione “Salvatore Cambosu” e il comune di Orotelli, col contributo della Regione Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – organizzano la seconda edizione del Premio nazionale biennale Salvatore Cambosu.

Regolamento

Articolo 1

La Fondazione “Salvatore Cambosu” allo scopo di stimolare la lettura, la conoscenza e la ricerca relative alle opere e al pensiero di Salvatore Cambosu, divulgandone e approfondendone il messaggio culturale, storico e umano, bandisce la seconda edizione del Premio Biennale dedicato allo scrittore.

Articolo 2

La partecipazione è aperta a scrittori e giornalisti in lingua italiana

Articolo 3

La partecipazione è gratuita. Ciascun partecipante si farà carico delle spese per la spedizione della propria opera alla Fondazione, nel numero di copie stabilito.

Articolo 4

Il concorso si articolerà nelle sezioni seguenti:

? Sezione A

Sezione riservata a un’opera di narrativa (romanzo; raccolta di racconti).

I volumi devono essere pubblicati in data successiva al 31 gennaio 2015. Le opere dovranno essere in prima edizione.

Le opere da inviarsi saranno nel numero di otto copie, pari a quello dei componenti della Giuria, più due destinate all’archivio della Fondazione. All’esterno della busta il concorrente dovrà precisare a quale delle due sezioni intende partecipare.

? Sezione B

Sezione riservata a un reportage giornalistico inedito, relativo a immagini, tradizioni, luoghi finora taciuti o sconosciuti o poco conosciuti al vasto pubblico.

Partecipanti: la partecipazione è aperta a giornalisti professionisti e pubblicisti, iscritti all’Ordine dei Giornalisti.

Caratteristiche delle opere:

Dimensione: non dovranno eccedere le 10.000 battute complessive, spazi inclusi.

Formato: opere da inviarsi, in busta chiusa, in formato cartaceo in numero di otto copie, pari a quello dei componenti della Giuria, più due destinate all’archivio della Fondazione. All’esterno della busta il concorrente dovrà precisare a quale delle due sezioni intende partecipare.

•Sezione C

La Fondazione si riserva di attribuire un riconoscimento a una personalità che si sia distinta in campo artistico o letterario.

Articolo 5

Le opere a concorso dovranno essere inviate a mezzo raccomandata a/r, o consegnate personalmente, entro il 15 dicembre 2015, nel numero di 8 copie per ciascuna sezione, alla:

Fondazione Salvatore Cambosu

Corso Vittorio Emanuele, 74

08020 OROTELLI

Non verranno prese in considerazione, e la Fondazione in alcun modo risponderà della loro conservazione e/o restituzione al singolo partecipante, opere inviate o consegnate fuori dal

periodo di tempo sopra specificato (non si terrà conto a questo fine della data di spedizione risultante dal timbro postale, ma di quella di effettiva consegna presso il destinatario), che risultino difformi dai requisiti tecnici individuati per le singole Sezioni a concorso e/o in un numero di copie inferiori a 8.

Le opere dovranno essere accompagnate da una nota nella quale il singolo partecipante dovrà indicare i propri dati anagrafici (luogo e data di nascita, residenza, recapito telefonico, indirizzo e mail, e codice fiscale), specificare a quale delle due Sezioni intende partecipare, così come precisato nel precedente articolo 4.

Il materiale inviato non verrà restituito.

Articolo 6

Con la partecipazione al concorso, il concorrente accetta integralmente le norme del presente Regolamento e autorizza la Fondazione Salvatore Cambosu al trattamento dei propri dati personali nei termini consentiti dal D.Lgs. 196/2003.

I dati personali verranno trattati, esclusivamente per finalità connesse con il Premio biennale, con modalità informatiche e/o cartacee, per essere utilizzati in base ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti, secondo le modalità del D.Lgs 30 Giugno 2003 n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali . Il titolare del trattamento dati è la Fondazione Salvatore Cambosu. A tal fine, in calce alle note di accompagnamento all’opera di cui al precedente articolo 3, dovrà essere inserita, a pena di validità stessa della partecipazione, la seguente dichiarazione:

Ai sensi e per gli effetti del D.Lgs 30 giugno 2003, n. 196, autorizzo il trattamento dei miei dati secondo le modalità indicate nell’articolo 4 del Regolamento del “Premio Biennale Salvatore Cambosu”.

L’utente godrà dei diritti previsti dall art. 7 del Codice in materia di protezione dei dati personali, in particolare il diritto di ottenere la conferma dell’ esistenza o meno dei dati personali che lo riguardano e la loro comunicazione; l’indicazione dell’origine, l’aggiornamento, la rettificazione, l’integrazione e la cancellazione dei dati. L’utente ha il diritto di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento dei suoi dati. Per avvalersi di tali diritti potrà indirizzare apposita richiesta alla Fondazione Salvatore Cambosu.

Articolo 7

Ciascun partecipante della Sezione B è personalmente ed esclusivamente responsabile di fronte alla legge per plagio e/o per eventuali contenuti diffamatori e/o comunque contrari a norme imperative della propria opera. I partecipanti, ciascuno per la propria opera, manterranno, in ogni caso, indenne la Fondazione Salvatore Cambosu da qualsiasi pretesa di pagamento dovesse esserle rivolta direttamente da chi si dovesse assumere in qualche modo leso e/o danneggiato dalle medesime opere a concorso.

Articolo 8

La Giuria sarà composta di 6 membri, ivi compreso il Presidente, tre per la prima sezione del concorso, tre per la seconda, nominati dal Consiglio direttivo della Fondazione. I nominativi dei componenti della giuria, il cui operato è inappellabile e insindacabile, verranno resi noti dalla Fondazione Salvatore Cambosu mediante loro pubblicazione sul sito internet: www.fondazionecambosu.it e comunicati stampa.

Si passerà, quindi, alla valutazione delle opere e alla predisposizione della graduatoria. A questo fine ogni Giurato indicherà le tre opere che ritiene maggiormente meritevoli, in forma e modi che garantiscano libertà di giudizio, piena autonomia e rigorosa trasparenza. Si determinerà così una graduatoria con la quale sarà possibile identificare i tre vincitori.

Articolo 9

Entro febbraio 2016, i componenti della Giuria dovranno trasmettere, via e mail o per posta prioritaria, al Presidente della Giuria (e alla Segreteria del Premio)un motivato giudizio sulle tre opere meritevoli di ammissione finale. Dopo aver individuato le terne, se necessario, la Giuria si riunirà, su convocazione del Presidente, per la scelta delle opere vincitrici.

Articolo 10

La proclamazione del vincitore e la specificazione della collocazione in graduatoria dei primi tre classificati delle due sezioni a concorso avverrà in occasione della cerimonia di premiazione di cui

al successivo articolo 12.

Articolo 11

Non è ammessa l’assegnazione ex-aequo dei Premi

Articolo 12

I primi classificati delle due sezioni di cui al precedente articolo 2, saranno premiati nel modo seguente:

Al primo classificato della Sezione A: Euro 2.500,00

Al primo classificato della Sezione B: Euro 2.500,00

Per l’assegnazione del Premio è necessario che l’autore finalista sia presente alla cerimonia di premiazione.

La premiazione avverrà nel corso di una o più manifestazioni che la Fondazione avrà cura

di organizzare e comunicare per tempo ai partecipanti, attraverso pubblicazione di apposito avviso sul sito internet: www.fondazionecambosu.it.

Articolo 13

Tutte le comunicazioni ai partecipanti al Premio biennale avverranno esclusivamente mediante avviso pubblicato sul sito internet della Fondazione: www.fondazionecambosu.it. Sarà cura dei partecipanti accedere periodicamente al medesimo sito per verificare l’eventuale pubblicazione di nuovi avvisi sul concorso in via di svolgimento.

Nessuna contestazione potrà essere rivolta alla Fondazione per la mancata lettura di uno o più dei medesimi avvisi da parte dei partecipanti.

La Fondazione si riserva, in ogni caso, la possibilità di pubblicare avvisi sui principali quotidiani regionali e/o di inviare comunicazioni dirette ai singoli partecipanti

Articolo 14

La divulgazione della conoscenza del Premio, avverrà attraverso l’acquisto di appositi spazi sui media locali, compresi i rispettivi siti Internet (giornali, televisione e radio), oltreché sui social network.

Articolo 15

Tutti i diritti del Premio sono riservati e l’uso del nome o delle immagini deve essere autorizzato dal Presidente della Fondazione Salvatore Cambosu

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Copagri Sardegna saluta con favore la decisione del ministero della Salute alla libera vendita del porchetto precotto. Oggi a Milano, all’Expo, il direttore ministeriale della Salute animale, Silvio Borrello, ha annunciato che il maialetto sardo termizzato potrà essere liberamente commercializzato.

«Questa è la risposta ad una rivendicazione avanzata da anni da Copagri Sardegna a fronte di specifici atti comunitari inerenti la materia, è il riconoscimento della pari dignità dei cittadini sardi rispetto agli altri cittadini europei  ha dichiarato Ignazio Cirronis, presidente regionale di Copagri -. Non vi era ragione al divieto. Al ministero e alla Regione compete solo il controllo sulla provenienza della materia prima da aziende sane e regolari e il controllo sulla corretta preparazione del prodotto nelle imprese autorizzate.»

Sul punto concorda anche Pietro Tandeddu, coordinatore regionale di Copagri: «Manca il via libera alla commercializzazione dei prodotti stagionati (leggi prosciutti) che alla stagionatura di 190 giorni non presentano più segni di peste suina africana. Non si comprendono le ragioni di questa mancanza –  ha detto Pietro Tandeddu -. L’attenzione maggiore va rivolta alla lotta alla peste suina. In questo quadro non si comprende francamente  perché, nonostante le numerose e continue sollecitazioni, l’assessorato della Sanità non ci abbia fornito, ai fini di una sua larga diffusione,  il calendario delle “finestre  di emersione” stabilito per ogni comune dalle Asl per consentire  la regolarizzazione degli allevamenti  irregolari. Ciò pone seri interrogativi sulla capacità di coordinamento, da parte dell’assessorato, sui servizi veterinari nelle Asl».

Maialetti allo spiedo 2

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Stella Speciale e Calasetta Basket

Grazie alla disponibilità del Calasetta Basket, del suo presidente Maurizio d’Antonio e del Coach Andrea Masini, ogni lunedì sotto la supervisione di una grande guida tecnica e la collaborazione dei giocatori della prima squadra e degli under 18.

«Vogliamo – dice Roberto Lindiri, dell’A.S.D. Stella Speciale Onlus –, come recita la frase “non seguire il sentiero: tracciane uno nuovo e lascia la tua impronta da seguire” che coach Masini ha voluto fosse in bella mostra negli spogliatoi, che questa esperienza, nuova nel nostro territorio, lasci il segno e che diventi esempio da seguire. Due realtà sportive, spesso molto distanti, che si incontrano per dimostrare a tutti le potenzialità e la determinazione degli Atleti Special Olympics. Mostrare a tutti che lo sport per le persone con disabilità intellettiva non deve essere considerato altro sport, ma alto sport. Anche per loro lo sport è coraggio, sforzo, determinazione ma soprattutto veicolo formidabile per la socializzazione.»

«Il Team Stella Speciale, seguendo il programma Special Olympics, vuole lasciarsi alle spalle lo sport solo per persone con disabilità, ma vuole giocare la partita della vita con la società che circonda gli Atleti per un’inclusione sociale attraverso lo sport integrato. PlayUnified (questa la campagna mondiale di Special Olympics) per far giocare insieme, persone con e senza disabilità, dentro e fuori il campo da gioco. Il Calasetta Basket – conclude Roberto Lindiri – ha fatto suo questo messaggio con entusiasmo ed, insieme, vogliamo lasciare un’impronta da seguire.»

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Il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, ha indetto un avviso interno per l’acquisizione di manifestazione di interesse relative alle funzioni tecnico-amministrative-sanitarie di 2 tecnici della prevenzione categoria D e 1 coordinatore amministrativo categoria B/BS o assistente amministrativo categoria C da assegna al Servizio SIAOA – Carbonia.

Il bando è riservato al personale già assegnato al Dipartimento di prevenzione.

I dipendenti interessati dovranno inoltrare domanda in carta semplice, unitamente a tutti i titoli che ritengano opportuno presentare, e curriculum vitae al Dipartimento di prevenzione, via Costituente a Carbonia, entro e non oltre venerdì 13 novembre 2015.

E’ facoltà della Direzione del Dipartimento prevedere un eventuale colloquio volto ad approfondire i contenuti del curriculum professionale.

In assenza di manifestazioni di disponibilità, l’Azienda sanitaria provvederà in via d’urgenza all’individuazione d’ufficio.

Centro direzionale ASL 7