18 July, 2024
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Riparte nel Sulcis la protesta delle associazioni antimilitariste. La Rete No Basi Né Qui Né Altrove ha organizzato una manifestazione davanti al poligono di Capo Teulada per la giornata del 3 novembre. Obiettivo della protesta è la Trident Juncture 2015, «la più imponente esercitazione NATO degli ultimi 15 anni, arriva al culmine e conclude una intensissima stagione di esercitazioni e addestramenti, programmata dall’alleanza per tutto il 2015. L’esercitazione coinvolge 33 Stati, ed è ospitata nei poligoni, nelle basi navali e negli aeroporti militari di Portogallo, Spagna e Italia».

«La fase preparatoria dell’esercitazione – si legge nella nota del comitato organizzatore della manifestazione – è cominciata da tempo, mentre dal 3 Ottobre ci troviamo in una fase di “simulazione” e organizzazione dei comandi. La fase operativa a fuoco avrà inizio il 21 ottobre e proseguirà sino al 6 novembre, i centri principali in Italia saranno il comando JFC di Lago Patria (Napoli), il poligono di Capo Teulada in Sardegna e l’aeroporto di Trapani Birgi in Sicilia (che sarà affiancato da altri cinque aeroporti militari: Sigonella, Decimomannu, Amendola, Pratica di Mare e Pisa-Grosseto).»

«Riteniamo sia necessario continuare ad opporre alle attività militari, per tutta la durata dell’esercitazione, comprese le fasi preparatorie, iniziative e mobilitazioni contro la guerra, le sue strutture, la sua economia, la sua celebrazione (come quella del 4 di novembre) e contro la presenza della NATO, da attuarsi ovunque possibile – si legge ancora nella nota -. In Europa molte sono state e, a breve, saranno le iniziative e le mobilitazioni contro la TJ015, da Cagliari a Napoli, da Marsala a Saragozza.»

«Il 3 novembre ci presenteremo, come sempre – conclude la nota -, con l’obiettivo di inceppare la macchina bellica ed ostacolare lo svolgimento dell’esercitazione, solidali con tutte le altre realtà di lotta antimilitarista ed antimperialista che si preparano a fare altrettanto.»

Esercitazioni militari copia

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Rifiuto totale dell’assistenza sia medica sia infermieristica e, in caso di mancanza di risposte, sciopero della fame. E’ la protesta estrema decisa oggi dall’associazione Le Rondini, composta dai parenti e familiari dei pazienti in ADI di 3° livello in ASL e dagli stessi pazienti, per non aver avuto alcun riscontro positivo ad oggi, rispetto alla grave situazione che si è creata con la Asl n. 7 a causa della riorganizzazione del sistema ADI di 3° livello.

«Le cause che ci hanno portato ad una decisione così drastica decisione – si legge in una breve nota – sono ben note, ma le soluzioni tardano ad arrivare. Il silenzio delle amministrazioni e delle autorità stesse ci lascia sconcertati di fronte a questo grave problema.»

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Francesca Barracciu 2 copia

Rinviata a giudizio dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari Lucia Perra con l’accusa di peculato aggravato, Francesca Barracciu s’è dimessa questo pomeriggio dall’incarico di sottosegretario dei Beni culturali che ricopriva dal 28 febbraio 2014.

Francesca Barracciu, come è noto, è coinvolta nell’inchiesta sul presunto uso illecito dei fondi dei gruppi del Consiglio regionale della Sardegna. «Ritengo doveroso dimettermi – ha detto l’ex europarlamentare, ex consigliere regionale ed ex sindaco di Sorgono – per avere tutta la libertà e l’autonomia necessarie in questa battaglia dalla quale sono certa uscirò a testa alta». 

Già coinvolta nell’inchiesta, aveva rinunciato alla candidatura alla carica di governatore della Regione Sardegna, dopo aver vinto le primarie del Partito Democratico, e successivamente Matteo Renzi le affidò il prestigioso incarico di sottosegretario dei Beni culturali, ricoperto fino ad oggi.

Il Pubblico ministero Marco Cocco contesta a Francesca Barracciu spese per 81mila euro, che l’interessata aveva giustificato come rimborsi spese chilometrici per i viaggi fatti in Sardegna per ragioni istituzionali con la sua auto.

Il processo a suo carico avrà inizio il 2 febbraio 2016.

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L’associazione Comitato Giovani della Commissione nazionale italiana per l’Unesco seleziona 10 soci in ciascuna Regione. Ne dà comunicazione la Presidenza della Regione.
L’associazione supporta l’Unesco, in Italia, nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione, promuovendo la partecipazione attiva dei giovani e della società civile in iniziative ed eventi di rilevanza nazionale. I soci selezionati, in particolare, affiancheranno il rappresentante regionale dell’Associazione nella strutturazione dell’organizzazione locale e nella programmazione delle attività.
La partecipazione al Comitato come socio regionale è volontaria e non prevede alcuna forma di compenso o rimborso.
Possono partecipare alla selezione per titoli e colloquio i cittadini italiani o dell’Unione europea residenti in Italia, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, che possiedano un diploma di scuola secondaria superiore o universitario e che si siano distinti per merito in ambito scolastico, accademico e/o professionale nei campi dell’educazione, della scienza e della cultura. Costituirà ulteriore titolo preferenziale la conoscenza di base del mandato dell’Unesco e l’esperienza maturata nel sistema delle Nazioni Unite (attività di ricerca e di studio, volontariato, tirocini, stage). Saranno, inoltre, valutati l’affidabilità, il senso di responsabilità, la forte motivazione, l’ottima predisposizione a lavorare in gruppo, la buona conoscenza di una o più lingue straniere (inglese/francese) e del proprio territorio sotto il profilo storico-artistico-culturale.
Le candidature dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del 20 novembre 2015 tramite posta elettronica all’indirizzo giovaniunesco.sardegna@gmail.com
Allo stesso indirizzo e-mail sarà anche possibile richiedere ulteriori informazioni.

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Si sono svolte oggi le audizioni di Confindustria, Confapi, Ance ed associazioni agricole sul Testo unico in materia di energia in V commisisone.

«Siamo favorevoli alla costituzione di una Agenzia della Regione per il settore energetico perché riteniamo che il tema dell’energia debba essere posto al centro dei processi di sviluppo della Sardegna – ha detto Alberto Scanu, presidente di Confidustria Sardegna – chiediamo però che il nuovo soggetto unico si occupi, oltre che delle politiche del comparto, anche delle autorizzazioni.»

Per l’Ance (L’Associazione dei costruttori), l’architetto Salvatore Orani ha poi sollecitato un approfondimento su alcune parti della legge, che riguardano gli interventi di efficientamento energetico sul patrimonio edilizio esistente. «In alcuni casi – ha ricordato – la norma è eccessivamente generica e nella pratica potrebbero sorgere problemi di applicabilità sia negli uffici tecnici comunali che, soprattutto in relazione ai fabbricati dei centri storici, con le Sovrintendenze e gli uffici di tutela del paesaggio».

Sempre a nome dei costruttori, il presidente regionale Maurizio de Pascale ha suggerito «di superare le premialità volumetriche previste dalla legge per il miglioramento energetico dei fabbricati sostituendole con misure fiscali di vantaggio», invitando inoltre la commissione a considerare anche l’ipotesi di intervenire sugli edifici pubblici, molti dei quali si trovano in condizioni fatiscenti. «Anche in questo caso – ha osservato – potrebbe emergere l’interesse dei privati alla fiscalità di vantaggio o a progetti finalizzati al recupero di efficienza, dal riscaldamento all’illuminazione».

I lavori della commissione sono proseguiti con l’intervento delle associazioni agricole. Alfonso Orefice, di Coldiretti, ha espresso parere favorevole alla costituzione dell’Agenzia, auspicando che si tratti di un organismo snello formato da personale proveniente dalla pubblica amministrazione. Orefice ha però formulato qualche riserva sulla parte della legge relativa agli impianti eolici nelle aziende agricole. «Siamo preoccupati – ha detto – per il surplus di produzione, un contesto che scoraggia nuovi interventi».

Secondo la Cia, rappresentata da Martino Scano, «è auspicabile definire con chiarezza la tipologia degli impianti eolici nelle zone agricole e uno strumento possibile può essere quello dei Piani urbanistici».

Nel successivo dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Angelo Carta (Psd’Az), Cesare Moriconi (Pd), Gianluigi Rubiu (Udc) e Antonio Gaia (Cps).

Le audizioni della commissione sul Testo unico in materia di energia proseguiranno domani alle 9.30 con l’intervento delle associazioni dei consumatori e delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.

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Assessorato del Turismo copia
L’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio ha approvato gli ulteriori esiti dell’istruttoria, svolta dal soggetto attuatore Bic Sardegna, delle domande di aiuto per l’acquisto di manufatti artistici destinati all’utilizzo e alla promozione dei prodotti dell’artigianato artistico sardo.
In particolare, sono 6 le domande ammesse al finanziamento e 4 le domande non ammissibili alle agevolazioni per insufficiente dotazione finanziaria.
L’avviso prevede la concessione di contributi a fondo perduto alle imprese ricettive aventi sede in Sardegna per l’acquisto di manufatti artistici ad uso quotidiano, di arredo e per la realizzazione di spazi espositivi con prodotti di artigianato turistico sardo, espressione dell’identità locale.

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Nell’ambito dell’azione di sistema “Welfare to work”, l’Agenzia regionale per il lavoro concede incentivi ai datori di lavoro per il reimpiego dei lavoratori espulsi dai processi produttivi del settore tessile della Sardegna.
I 3 milioni di euro disponibili saranno, in particolare, destinati a finanziare:
– bonus assunzionali per assunzioni a tempo indeterminato di disoccupati (compresi coloro che non percepiscono ammortizzatori sociali) residenti in Sardegna, regolarmente iscritti al competente Centro servizi per il lavoro competente, espulsi dai processi produttivi del settore tessile e considerati lavoratori svantaggiati;
– doti formative, da concedere una tantum ai datori di lavoro per azioni formative di adattamento delle competenze a seguito dell’assunzione;
– indennità di trasferimento, da erogare una tantum direttamente ai lavoratori la cui sede di lavoro disti più di 50 chilometri dal loro Comune di residenza.
Le richieste di incentivo saranno istruite e finanziate con procedura a sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Possono richiedere le agevolazioni i datori di lavoro che:
– abbiano assunto o intendano assumere a tempo indeterminato lavoratori con le caratteristiche sopra indicate a partire da oggi, 21 ottobre 2015, e fino al prossimo 30 novembre;
– abbiano sede legale e/o operativa in Sardegna.
Sono escluse le aziende il cui rappresentante legale sia dipendente dell’Amministrazione regionale oppure di un Ente o Agenzia della Regione Sardegna.
Le domande di incentivo dovranno pervenire all’Agenzia regionale per il lavoro a partire da domani ed entro le ore 20.00 del 30 novembre 2015, tramite pec all’indirizzo agenzialavoro@pec.regione.sardegna.it
Ulteriori informazioni possono essere richieste con una delle seguenti modalità:
– tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica agenzialavoro.urp@regione.sardegna.it;
– presso l’Ufficio relazioni con il pubblico (URP) dell’Agenzia in via Is Mirrionis n. 195 a Cagliari (piano terra), aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e il martedì e il mercoledì anche dalle ore 16.00 alle ore 17.00;
– al numero telefonico 070 606 7039, negli orari indicati al punto precedente.

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Fine settimana ricco di appuntamenti per Nues, il festival dedicato ai fumetti e al cinema d’animazione dell’area mediterranea, che giovedì scorso a Cagliari ha aperto i battenti della sua sesta edizione (dal titolo Nuvole dal fronte) con la mostra “Woman Story” dell’illustratrice tunisina Takoua Ben Mohamed (aperta fino a sabato 24 all’ExArt).

Venerdì (23 ottobre), la manifestazione ideata e organizzata dal Centro Internazionale del Fumetto, con la direzione artistica di Bepi Vigna, va in trasferta a Carbonia per una tappa del giro di incontri editoriali (organizzati in collaborazione con il festival Èntula di Lìberos) con Otto Gabos. Alle 18.00, nella Sezione storia locale della Grande Miniera di Serbariu, il fumettista e illustratore cagliaritano (classe 1962, da una trentina d’anni di base a Bologna) presenta “L’illusione della terraferma” (Rizzoli – Lizard), la sua nuova graphic novel ambientata proprio nella cittadina sulcitana degli anni Trenta: un poliziesco incalzante in cui, sotto la luce sempre troppo forte del Sulcis, il commissario Ettore Marmo cerca di risolvere un triplice caso di omicidio, ingarbugliandosi nelle fitte trame di tormentate relazioni. L’indomani (sabato 24), Otto Gabos (al secolo Mario Rivelli) sarà invece a Sassari, alla Libreria Koinè, alle 17,30 (per poi chiudere la serie di presentazioni domenica 22 novembre a Iglesias, al Centro Culturale in via Cattaneo, alle 18, in un appuntamento in collaborazione con il circolo Arci della cittadina sulcitana).

Giornate significative quelle di sabato e domenica (24 e 25 ottobre) a Cagliari, allo Spazio Search (lo spazio espositivo nel sottopiano del Palazzo Civico, al numero due del largo Carlo Felice), comprese nella sezione del festival sulla Prima Guerra Mondiale, ideata con l’obiettivo di conservare la memoria dell’evento in occasione del suo centenario, ma anche per riflettere sull’attuale, drammatica situazione internazionale.

Otto Gabos

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La parata dei “Cantanti di Zakinthos” lungo tutto il Decumano, canti e balli tipici hanno riempito il sito espositivo in occasione delle celebrazioni del National Day della Grecia, in programma oggi a Expo Milano 2015. Ad aprire la cerimonia ufficiale, il sottosegretario di Stato per il Turismo, l’Economia e lo sviluppo, Elena Kountoura.

«Il concetto dello sviluppo sostenibile, tema portante della nostra presenza all’Esposizione Universale – ha detto il sottosegretario – non concepisce la terra solo come un museo per mantenere le risorse naturali, la flora e la fauna, ma include anche la preoccupazione per i sette miliardi di abitanti del Pianeta che hanno bisogno di cibo, istruzione e assistenza sanitaria.»

Il sottosegretario ha poi continuato ricordando il ruolo fondamentale che il turismo ha per l’economia greca, evidenziando anche l’importanza della cucina locale, vera e propria identità culturale, sancita anche dall’ingresso della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, stilata dall’Unesco nel 2010. «Oggi più che mai – ha concluso Elena Kountoura – è necessario difendere il modello di sviluppo sostenibile, come il più completo, dal momento che prende in considerazione il fattore umano e rende l’economia, la società e l’ambiente concetti compatibili tra loro».

La delegazione italiana, guidata da Silvia Velo, sottosegretario di Stato all’Ambiente e alla Tutela del Territorio e del Mare, insieme al commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino, ha accolto gli ospiti ellenici ricordando la vicinanza e la solidarietà politica e sociale dell’Italia nei lunghi momenti di difficoltà passati da Atene negli ultimi mesi.

«La Grecia occupa un ruolo centrale all’interno della nostra casa comune, l’Europa – ha spiegato Velo -. Senza Europa saremmo più deboli, in balia di eventi imprevedibili e incontrollabili. La vostra storia recente dimostra come, con grande coraggio, abbiate affrontato una situazione che poteva creare danni gravissimi per il vostro Paese. Grazie per avere dimostrato quanto la Grecia abbia da offrire alle generazioni future, in un momento così cruciale per il nostro pianeta.»

Successivamente la delegazione greca ha visitato Palazzo Italia, mentre i festeggiamenti proseguiranno per tutto il giorno al Padiglione ellenico, all’interno del Cluster Biomediterraneo.

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Maialetti allo spiedo 2

Il ministero della Salute apre all’esportazione del maialetto sardo di allevamenti certificati. La notizia è arrivata stamane, nel corso della Tavola rotonda organizzata dall’assessorato regionale della Sanità all’Expo di Milano. Sollecitato dall’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, il direttore generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del ministero della Salute, Silvio Borrello, ha espresso apprezzamento per quanto la Regione sta facendo sul fronte dell’eradicazione della peste suina, dopo anni di inerzia. «Certo non si può risolvere il problema in un anno – ha detto -. Ci sono certamente cose che devono essere corrette dal punto di vista organizzativo».

Silvio Borrello ha aggiunto che si potranno far partire le carni suine, provenienti da allevamenti certificati. Concordi i rappresentanti nazionali di Assocarni, che hanno accolto con favore la notizia.

«Ci sono ancora tante cose da migliorare – ha detto l’assessore Arru – ma siamo sulla strada giusta. È indispensabile la collaborazione di tutti, a iniziare da quella tra gli assessorati alla Sanità e all’Agricoltura, e sinergia tra associazioni di allevatori. Facciamo rete, continuiamo a lavorare tutti per lo stesso obiettivo.»

Anche l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, intervenuta alla Tavola rotonda, ha sottolineato l’importanza di lavorare per la qualità alimentare. «Con il Programma di sviluppo rurale, approvato ad agosto – ha detto l’assessore dell’Agricoltura – vogliamo cogliere la sfida della qualità, produrre eccellenze alimentari. Stiamo destinando ingenti risorse al programma in particolare sulla parte che riguarda il benessere animale e la produzione integrata. Immediatamente partiremo con misure che, crediamo, possono contribuire ad avviare la Sardegna verso la risoluzione definitiva della peste suina».

Per Elisabetta Falchi e Luigi Arru, l’apertura all’esportazione delle carni termizzate è un segnale importante è atteso da quelle tante aziende sarde che hanno mantenuto altissimi standard di biosicurezza, esempi virtuosi che ora potranno aprire i mercati.