19 July, 2024
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Dal 17 al 19 novembre 2015 la Regione parteciperà con un proprio spazio espositivo alla fiera “IBTM 2015” una delle più importanti fiere del turismo congressuale e d’affari in Europa che si svolgerà a Barcellona presso la Gran Via Exhibition Centre.
Alla manifestazione potranno partecipare 12 imprese in attività con sede operativa in Sardegna. In particolare queste le tipologie degli espositori:
– destination marketing organisation e convention & visitors bureau;
– convention bureau territorial;
– club di prodotto e aggregazione d’imprese congressuali ed eventi;
– sedi per eventi(centri congressi, alberghi congressuali, dimore storiche, spazi per grandi eventi, spazi istituzionali, spazi non convenzionali);
– agenzia di organizzazione di convegni, congressi, eventi, eventi motivazionali, lanci prodotto, espositori, seminari, agenzie di viaggio e di comunicazione con specifici dipartimenti di organizzazione eventi.
Le adesioni dovranno essere trasmesse entro le ore 12.00 del 29 ottobre tramite e-mail all’indirizzo: tur.sviluppoofferta@regione.sardegna.it .
Ulteriori informazioni possono essere richieste all’indirizzo e-mail: tur.sviluppoofferta@regione.sardegna.it .

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L’assessorato della Difesa dell’ambiente ha prorogato al prossimo 22 ottobre il termine entro il quale enti pubblici e imprese possono richiedere l’inserimento nella pubblicazione che raccoglierà le buone pratiche di sostenibilità ambientale realizzate in Sardegna negli ultimi 5 anni.
Le candidature possono essere presentate, in particolare, da soggetti pubblici e privati il cui ambito di intervento ricada nella Regione e che abbiano realizzato un progetto in uno dei seguenti campi: acquisti verdi e consumi responsabili, mobilità sostenibile, energie rinnovabili ed efficientamento energetico, eventi sostenibili, aree naturali e biodiversità, filiera corta nel settore agroalimentare, rifiuti, acqua, pianificazione urbanistica ed edilizia sostenibile, educazione alla sostenibilità, sistemi di certificazione ambientale.
La pubblicazione sarà distribuita in occasione del “Forum Sardegna Compra Verde”, organizzato a Cagliari per il 26 novembre 2015 dalla Provincia di Cagliari, dalla rete degli Ecosportelli GPP e dall’Assessorato.
Le candidature dovranno essere presentate al Servizio sostenibilità ambientale e sistemi informativi via e-mail all’indirizzo amb.sasi@regione.sardegna.it. Allo stesso indirizzo potranno essere inoltrate eventuali richieste di chiarimenti.

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L’assessore regionale dell’Agricoltura ha approvato la disciplina di regolamentazione della pesca del riccio di mare per la stagione 2015/2016.
La pesca è consentita:
a) ai pescatori marittimi professionali, iscritti nel registro dei pescatori marittimi, esclusivamente dall’imbarcazione mediante “asta e specchio per ricci” (tradizionalmente chiamato cannuga), autorizzato in licenza, anche con l’ausilio del coppo;
b) ai pescatori professionali subacquei, in possesso di autorizzazione per la pesca subacquea professionale, in apnea o con l’uso di apparecchi ausiliari per la respirazione, esclusivamente a mano o con l’ausilio di qualsiasi strumento corto atto a staccare il riccio dal substrato;
c) ai soggetti che esercitano la pesca sportiva o ricreativa, in apnea – senza l’uso di apparecchi ausiliari per la respirazione – e solo manualmente.
Il periodo di pesca è compreso tra il 1 novembre 2015 e il 10 aprile 2016. Il prelievo degli esemplari di riccio di mare e le operazioni di sbarco sono consentite esclusivamente dall’alba sino alle ore 15.00 di ogni giorno.

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Andrea Parodi F1 copia

Valentina Parodi 3

Un grande omaggio alla musica di Andrea Parodi è stato uno dei momenti più emozionanti del Premio Bianca d’Aponte – Città di Aversa. Un inedito quartetto di interpreti formato da Ginevra di Marco, Elena Ledda, Brunella Selo e Fausta Vetere ha voluto cantare “Abacada”, uno dei brani più significativi della storia artistica di Parodi, nel nono anniversario della sua scomparsa.

Il video dell’esibizione è disponibile qui: https://www.youtube.com/watch?v=LAaJUtCZuiQ&feature=share

L’omaggio nasce anche dal gemellaggio fra il Premio Bianca d’Aponte ed il Premio Andrea Parodi, che ricorda ogni anno il grande artista sardo con una manifestazione ed un concorso a lui dedicati.

Al Teatro Cimarosa di Aversa durante il d’Aponte ci sono stati anche altri momenti a sorpresa. Nella prima serata si sono fra l’altro esibiti Diodato e Renzo Rubino, due degli artisti di maggior successo emersi negli ultimi anni nel panorama italiano, che hanno fra l’altro duettato a sorpresa nel brano di Fabrizio De André “Amore che vieni, amore che vai”. Con loro, Giuseppe Anastasi, Giuseppe Barbera, Bastian Contrario, Carlo Mercadante ed Elisa Rossi (vincitrice della scorsa edizione).

Nella serata conclusiva di sabato si è svolta la gara vera e propria, davanti ad una vasta giuria che comprendeva circa cinquanta componenti, con molti importanti giornalisti e addetti ai lavori, fra i quali Valentina Casalena Parodi, presidente della Fondazione che organizza il Premio Andrea Parodi, e la stessa Elena Ledda, direttore artistico del Parodi. Sul palco, nomi di spicco della musica italiana, da Fausto Mesolella degli Avion Travel, direttore artistico del Premio, a Raiz, da Andrea Mirò a Mariella Nava, da Mimmo Epifani a Ginevra di Marco, madrina di questa edizione del Premio. L’inedito quartetto formato dalla stessa Ginevra di Marco e da Elena Ledda, Brunella Selo, Fausta Vetere della Nuova Compagnia di canto popolare ha anche proposto “Il canto dei Sanfedisti”, grande classico della musica popolare partenopea che ha concluso la serata.

A vincere il Premio Bianca d’Aponte – Città di Aversa è stata Irene Ghiotto di Vicenza con “La filastrocca della sera”. Giunto all’11a edizione, è il più importante festival di canzone al femminile in Italia, intitolato alla cantautrice aversana scomparsa a soli 23 anni alla vigilia della pubblicazione del suo primo album. Irene Ghiotto ha prevalso anche nella sezione per la migliore composizione musicale. Inoltre, Mara Maionchi e Alberto Salerno, presenti in sala, hanno voluto premiarla con una segnalazione sul loro seguitissimo blog, FMD.

Il premio della critica è andato invece a Helena Hellwig di Milano con “Come Marylin morrò”, prima anche nelle sezioni riservate alla migliore interprete e al miglior testo. Mariella Nava con la sua etichetta discografica “Suoni dall’Italia” ha invece deciso di proporre un contratto discografico a Priscilla Bei di Roma, che ha presentato il brano “Ulisse”.

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Palazzo della Regione 4 copia

Nel bando 2015 rivolto ai Comuni e finalizzato all’attribuzione di contributi (190mila euro statali e 704mila regionali) agli inquilini morosi incolpevoli in possesso dei requisiti richiesti, saranno adottati gli stessi criteri applicati nel 2014. L’ha deciso la Giunta su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, confermando come date di scadenza il 31 gennaio 2016 per la presentazione delle istanze da parte di tutti i Comuni interessati e il 15 novembre quale data intermedia per i soli Comuni prioritari. Via libera anche all’inserimento di Carbonia (308mila euro) e Furtei (69mila) nell’elenco dei Comuni aventi diritto al finanziamento (15 milioni nel triennio 2015-17) per la manutenzione dei corsi d’acqua e la mitigazione del rischio idrogeologico deliberato lo scorso 5 agosto. I due Comuni inseriti nell’elenco hanno dimostrato di aver inviato la richiesta via Pec non arrivata a destinazione per disguidi tecnici.

La Giunta regionale, riunita quest’oggi in viale Trento sotto la guida dal presidente Francesco Pigliaru, ha deciso, su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, di confermare l’incarico all’Associazione Tecnostruttura inerente al “Progetto di Assistenza Tecnica Istituzionale alle Regioni e Province Autonome POR FSE 2014-2020”. L’organismo ha la finalità di garantire alle Regioni e alle Province Autonome il necessario supporto operativo, tecnico e giuridico per valorizzare in termini operativi l’integrazione, il confronto e lo scambio tra le Amministrazioni Regionali/Provinciali sulle tematiche del Fondo Sociale Europeo, della Formazione Professionale e del Lavoro costituendo anche una interfaccia tecnica delle Regioni nella relazione con le istanze nazionali e europee. Con lo stesso atto la Giunta ha garantito, per gli anni di programmazione 2014-2020, l’erogazione del contributo associativo fissato in € 40.000 per ciascun anno e il contributo specifico di € 100.020,00 annuale, da erogarsi in seguito alla presentazione del rendiconto delle spese effettivamente sostenute, da cui risulti la ripartizione delle stesse per singola Regione ed entro i limiti degli importi indicati nei bilanci di previsione dell’Associazione. Il contributo per le altre annualità (2016-2022), pari complessivamente a 700.140 euro, verrà coperto con risorse FSE del POR 2014-2020 Asse VI Assistenza Tecnica.
Su proposta dell’assessore Gianmario Demuro, la Giunta ha nominato i tre componenti del Comitato dei Garanti, organo di riesame della valutazione dei risultati dei dirigenti. La Giunta ha designato l’avvocato Sandra Trincas, dirigente della Regione, Francesco Sette, presidente del Tribunale di Cagliari e Carlo Masnata, direttore del Servizio vigilanza e coordinamento tecnico del Corpo Forestale. Gli incarichi hanno durata triennale. La costituzione del Comitato dei Garanti completa il sistema di valutazione delle prestazioni, in linea con i profondi mutamenti che stanno caratterizzando la pubblica amministrazione in Italia e costituisce un passo ulteriore verso il traguardo della riforma del sistema della Regione.
Non dovrà sottostare a ulteriore procedura di Via la richiesta di proroga e ampliamento della concessione demaniale marittima della società Marina di Portisco, tenuta comunque al rispetto delle prescrizioni individuate. Sempre su proposta dell’assessore Donatella Spano, è stata decisa l’adesione della Regione Sardegna alla rete “Under 2 Mou”, presentata a Lione in occasione dei lavori preparatori per la COP 21 di Parigi, aperta alle autorità locali. Il Memorandum of Understanding (Mou) nasce con l’intento di condividere impegni e strategie su mitigazione e cambiamenti climatici, affinché i governi sub nazionali possano incidere maggiormente sulla Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici di Parigi.
Nelle more del decreto nazionale, la giunta ha adottato la delibera proposta dall’assessore Elisabetta Falchi per adeguare le organizzazioni di produttori dei settori diversi da quelli ortofrutticolo e olivicolo alla normativa comunitaria, ai sensi del Regolamento del 2013. Approvata definitivamente, dopo il passaggio in Consiglio regionale, la comunicazione dei dati sulla raccolta latte dopo il 31 marzo 2015. Nominato il Collegio dei revisori dei conti del Consorzio di bonifica d’Ogliastra.
Sono stati nominati i componenti della Consulta regionale per i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari previsti dalla legge regionale n. 23/2005.

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1 milione di euro per l’acquisto di riproduttori maschi e fattrici femmine di qualità pregiata, registrati nei libri genealogici o nei registri di razza. E’ quanto prevede una delibera approvata oggi dalla Giunta Pigliaru, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi.
«Si tratta di un nuovo passo in avanti sul miglioramento della qualità dei nostri allevamenti – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura – che permetterà anche di rimettere in moto una rete di imprese di eccellenza fra la Sardegna, la Penisola e la Francia».
Beneficiari dell’aiuto sono gli allevatori singoli o associati che potranno acquistare i riproduttori, di età non superiore ai 5 anni, appartenenti a una delle seguenti razze: Charolais, Limousine, Piemontese, Chianina, Marchigiana, Romagnola, Podolica, Maremmana, Pezzata rossa (linea carne), Sarda, Sardo-Modicana, Sardo-Bruna. I riproduttori ammissibili devono essere iscritti nei Libri genealogici o nei Registri anagrafici di razza. L’aiuto è concesso una sola volta per riproduttore e non sono ammissibili riproduttori ceduti tra allevamenti contraddistinti con lo stesso codice di allevamento ASL. La soglia minima per accedere agli aiuti è pari a 5 UBA (Unità di bovino adulto) calcolati sui capi di qualunque categoria. Per i giovani agricoltori la soglia minima di accesso è pari a 4 UBA.
L’Intensità dell’aiuto è pari al 40% della spesa ammissibile per l’acquisto dei riproduttori, aumentata al 50% per i giovani agricoltori e per i beneficiari i cui allevamenti sono localizzati nelle zone montane e svantaggiate della Sardegna. Qualora ricorrano entrambe le condizioni, giovane agricoltore e allevamento in zone montane e svantaggiate, l’intensità dell’aiuto sale al 60%.
La spesa massima ammissibile per l’acquisto dei riproduttori maschi e femmine, delle diverse categorie di razza sarà parametrata secondo i prezzi medi nazionali ISMEA. L’erogazione dei finanziamenti è affidata all’Agenzia regionale Argea, con l’eleggibilità delle spese che decorre dal 1 gennaio 2015.

 

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Elisabetta Falchi 2

La Giunta regionale ha dato il via libera al Comitato di sorveglianza sul nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020 approvato da Bruxelles lo scorso 19 agosto, proposto dall’assessore dell’Agricoltura e Riforma agropastorale, Elisabetta Falchi. Il Comitato ha il compito di valutare l’attuazione del programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi. «Con l’istituzione del ventisettesimo Comitato di Sorveglianza sul Psr – ha spiegato Elisabetta Falchi – abbiamo cercato di rappresentare al meglio i diversi spaccati della società coinvolti a vario titolo nell’applicazione della nuova programmazione agricola in Sardegna. Abbiamo cercato di dare voce a tutti nell’ottica di raccogliere ogni contributo utile alla miglior riuscita degli interventi nei prossimi sette anni».
Il Comitato di sorveglianza è presieduto dall’assessore dell’Agricoltura o da un suo delegato ed è composto dall’Autorità di Gestione, rappresentata dal Direttore generale dell’assessorato dell’Agricoltura, dai Direttori di servizio responsabili delle misure del Psr, dai direttori generali delle Agenzie regionali Argea, Laore e Agris, dalle Autorità di gestione del PO FSE Sardegna 2014-2020, del PO FESR Sardegna 2014-2020 e del PO Cooperazione Territoriale. Vi è poi il responsabile regionale del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) 2014-2020, l’Autorità ambientale regionale, un rappresentante dell’Arpas Sardegna e un altro dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna. Fa parte del Comitato anche l’Autorità per i diritti e le pari opportunità, un rappresentante del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) e uno del ministero dell’Ambiente e tutela del territorio e del mare e un altro del ministero dell’Economia e finanze. Vi è poi un rappresentante di Agea, cinque del Partenariato istituzionale (Unione delle province sarde, Anci Sardegna, Unione nazionale Comuni comunità enti montani, Unioncamere Sardegna e GAL) e tre indicati da Università, centri di ricerca e formazione.
Ben 39 componenti rappresentano il Partenariato economico e sociale. Si va dai quattro delegati delle organizzazioni agricole (Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copragri), ai cinque delle organizzazioni dei lavoratori agricoli (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confsal). Sei rappresentanti vanno alla cooperazione agricola e agroalimentare e altrettanti alle organizzazioni industriali, artigianali e commerciali del settore. Un rappresentante sarà invece di Assoboschi e uno di Assoenologi. Uno e uno andranno anche alle Associazioni dei consumatori e alle Organizzazioni ambientaliste/Ong con competenze specifiche nel settore dei cambiamenti climatici. Infine, quattro rappresentanti saranno dei Consorzi di Tutela e altrettanti delle Organizzazioni dei produttori, mentre due andranno agli Ordini professionali, e uno alle Associazioni bancarie e consorzi fidi, uno alle Organizzazioni biologiche, uno ai Consorzi di bonifica e un altro ancora al Partenariato economico e sociale del terzo settore, e Ong che promuovono attività di antidiscriminazione a tutela dei diritti delle persone con disabilità.

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«Expo Milano 2015 si sta avvicinando alla chiusura ed è un onore volgere lo sguardo al futuro, al 2020. La prossima Esposizione Universale aprirà infatti esattamente tra cinque anni a partire da oggi». A sancire il passaggio di consegne tra le due Esposizioni Universali, Reem Al Hashimi, ministro di Stato e direttore generale del Bureau Dubai 2020, intervenuta alla cerimonia ufficiale in occasione del National Day degli Emirati Arabi Uniti a Expo Milano 2015. I presenti alla cerimonia sono stati invitati alla prossima Esposizione Universale, dal tema “Connettere le menti, Creare il futuro”, con una creazione di sabbia “Save the date: 20 ottobre 2020”, realizzata dall’artista emiratina Shaimaa Al-mogeri, esibitasi poi in uno straordinario spettacolo.

«Expo Milano 2015 si è assicurata un posto importante nei libri di storia e il suo tema ha lasciato un’eredità tangibile e di grande valore con la Carta di Milano – ha sottolineato Reem Al Hashimi -. L’Esposizione Universale ci ha dato l’opportunità di aprire le porte della nostra nazione e dimostrare chi siamo. Spero abbiamo saputo trasmettere ai visitatori l’essenza di una nazione giovane, capace, dinamica, ricca di entusiasmo e di determinazione. Siamo orgogliosi del nostro passato, siamo fiduciosi per il futuro, lavoriamo duramente per il presente insieme ad altre nazioni nel tentativo di assicurare una vita migliore e di pace.»

Alla cerimonia dell’alzabandiera all’Expo Centre, accompagnata dagli inni nazionali, ha partecipato una nutrita delegazione degli Emirati Arabi Uniti: Sultan Al Jaber, ministro e presidente di Masdar, compagnia specializzata in energia green, Sultan bin Saeed Al Mansoori, ministro dell’Economia, Saqer Nasser Ahmed Abdullah Alraisi, ambasciatore in Italia. Ad assistere alle celebrazioni, per la parte italiana, Federica Guidi, ministro dello Sviluppo economico, Giuseppe Sala,commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 e Bruno Pasquino, commissario generale di Expo Milano 2015.

«Il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti è davvero impressionante, con una forma originale e un design unico – ha sottolineato Federica Guidi -. Ci permette di pensare alle problematiche interconnesse della terra, dell’alimentazione, dell’energia e dell’acqua e presenta le soluzioni più avanzate che gli Emirati Arabi Uniti hanno sviluppato in questi settori. Voglio esprimere il mio ringraziamento per la vostra decisione di tramandare l’esperienza di Milano Expo 2015, riassemblando il Padiglione ad Abu Dhabi per trasformarlo in un hub per società di energie rinnovabili. Speriamo – ha concluso il ministro – che l’esperienza di Milano possa essere d’aiuto al vostro Paese, nello sforzo di preparare un evento di successo.»

In occasione della propria Giornata Nazionale, gli Emirati Arabi Uniti hanno allestito inoltre, nell’Open Plaza, un’installazione che ha ricreato un villaggio tipico emiratino, dimostrando attività tradizionali degli artigiani, ma anche le eccellenze dell’arte e del design. Dopo la cerimonia, una parata in abiti tradizionali ha sfilato lungo il Decumano, mentre la delegazione ha raggiunto Palazzo Italia per la visita e il pranzo ufficiale.

B43O6970B43O6825 B43O6854 B43O6897 B43O6908 B43O6922 B43O6933 B43O6947 B43O6949  B43O7006 B43O7065 B43O7080 B43O7112 CAS_2919 CAS_2928 CAS_2938 CAS_2981 CAS_3034 CAS_3039 CAS_3081 CAS_3255 CAS_3263 CAS_3266 CAS_7031  CAS_7080 CAS_7089 CAS_7107 CAS_7125 CAS_7134 CAS_7140 CAS_7144 CAS_7193 CAS_7229 CAS_7238 CAS_7246 CAS_7253 CAS_7286 CAS_7311 CAS_7314 CAS_7335 CAS_7376CAS_7072

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Proseguono in Consiglio regionale le audizioni sul disegno di legge di riforma degli Enti locali predisposto dalla Giunta.

La Prima Commissione (Autonomia e Riforme), presieduta da Francesco Agus, ha sentito in mattinata i sindaci del Nord Sardegna e della Gallura che, da posizioni diverse, hanno rivendicato una maggiore attenzione per i territori.

I sette comuni che fanno parte del Piano strategico del Nord Sardegna (Sassari, Alghero, Porto Torres, Castelsardo, Stintino. Sennori, Sorso) più gli undici del Coros (Cargeghe, Codrongianos, Florinas, Ittiri, Muros, Olmedo, Ossi, Putifigari, Tissi, Uri e Usini) non vedono di buon occhio la proposta di istituire un’unica area metropolitana a Cagliari.

«Dal 2006 va avanti un proficuo processo di pianificazione intercomunale – ha sottolineato il sindaco di Sassari, Nicola Sanna – ora è il momento di attribuire funzioni più forti con l’affermazione del principio di una perfetta simmetria tra Nord e Sud Sardegna: oltre all’area metropolitana di Cagliari va istituita anche quella di Sassari. E’ l’unico modo per favorire il riequilibrio territoriale e dare impulso allo sviluppo dell’Isola intera.»

Il sindaco di Sassari ha poi invitato la Commissione a tener conto delle indicazioni contenute nel progetto di riforma costituzionale che attribuisce alle Regioni speciali la possibilità di istituire più aree metropolitane: «I comuni che fanno parte dell’area vasta di Sassari e quelli del Coros rappresentano un bacino di 300mila abitanti, l’aera metropolitana del Nord Sardegna è un’opportunità da non perdere».

Concetto condiviso dagli altri sindaci dell’Area vasta. Il primo cittadino di Alghero, Mario Bruno, ha rivendicato pari dignità di trattamento tra i territori: «La riforma degli Enti locali rappresenta un’occasione unica per ridisegnare l’architettura istituzionale della Regione – ha detto Bruno – la storia, la geografia e le vocazione della Sardegna hanno sempre individuato due poli e così deve essere anche in futuro».

Franco Cuccureddu, sindaco di Castelsardo, ha rimarcato la necessità di armonizzare la riforma al contesto europeo: «A livello comunitario – ha spiegato Cuccureddu – la bipolarità Cagliari-Sassari è affermata in documenti ufficiali, in base a questo principio sono stati pianificati gli interventi strutturali. Noi non mettiamo in discussione il primato di Cagliari ma chiediamo più equilibrio nella decisione finale».

Scelte in controtendenza ha invece invocato il sindaco di Sorso, Giuseppe Morghen: «Da dieci anni, ormai, i comuni dell’Area vasta di Sassari hanno sposato il principio della pianificazione condivisa, la Sardegna ha oggi la possibilità di fare come la Sicilia che ha deliberato l’istituzione di tre aree metropolitane: Palermo, Catania e Messina».

Roberto Desini (Sorso), infine, ha ricordato il pronunciamento unanime dei consigli comunali del Nord Sardegna a favore dell’istituzione dell’area metropolitana di Sassari: «In questi anni abbiamo dimostrato di saper programmare e decidere insieme – ha affermato Desini – oggi sarebbe un paradosso disperdere questa esperienza».

Di diverso tenore l’audizione dei sindaci della Gallura, ai quali non piace l’ipotesi di un accorpamento con Sassari né quella dell’istituzione di Unioni di Comuni di aree metropolitane.

Gianni Giovannelli, primo cittadino di Olbia, ha comunicato alla Commissione la decisione assunta ieri dall’Assemblea dei sindaci della Gallura: «In attesa della riforma del Titolo V della Costituzione chiediamo di mantenere lo status quo – ha detto Giovannelli – la Provincia della Gallura deve rimanere in piedi con gli attuali confini”.

Il sindaco di Olbia ha poi contestato la proposta di tenere in vita le sole “province storiche”: «C’è una sentenza della Corte Costituzionale che riconosce la potestà esclusiva della Regione sarda in materia di Enti locali attribuendo pari dignità alle province istituite con legge regionale rispetto a quelle statali – ha concluso Giovannelli – usare un metro di giudizio diverso sarebbe profondamente sbagliato».

Il sindaco di Padru Antonio Satta, infine, ha chiesto alla Commissione di tenere conto della volontà popolare espressa a più riprese: «La Gallura vuole stare insieme e giocare alla pari con gli altri territori dell’Isola».

I lavori della Commissione proseguiranno domani e giovedì.

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

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Sino al 25 ottobre 2015, sono sospesi i servizi su prenotazione e il conferimento dei soli rifiuti ingombranti (generici) presso l’ecocentro di Carbonia (via Nazionale – area PIP).

Il provvedimento è stato preso in seguito alla chiusura temporanea della discarica di Iglesias e in seguito della comunicazione del Consorzio ZIR, titolare dell’unico impianto presente nel territorio che raccoglie questa tipologia di rifiuti.

Potranno essere portati all’ecocentro, anche in questo periodo, gli ingombranti appartenenti alle famiglie ”RAEE” (televisori, frigoriferi, computer, ecc.) e i “materiali ferrosi” (reti del letto, cancelli in ferro, ecc.). Sino al 25 ottobre non potranno essere conferite le altre tipologie di rifiuti di natura ingombrante.