19 July, 2024
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IPIA Carbonia 1 copia

Il comune di Carbonia ha pubblicato nel sito istituzionale www.comune.carbonia.ci.it , il bando a procedura aperta, per il miglioramento della strada di accesso all’Istituto IPIA “Emanuela Loi” di via Dalmazia.

Il finanziamento del progetto, per complessivi 200.000mila euro, proviene dalla Gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias poiché le scuole superiori rientrano nelle competenze delle Province.

Il progetto prevede: la realizzazione del sottofondo stradale e la sua bitumazione; la messa in sicurezza dell’ingresso-uscita della Scuola attraverso un efficiente raccordo con le strade circostanti; la realizzazione di nuovi marciapiedi e il prolungamento di quelli esistenti, in condivisione con la Scuola secondaria di 1° grado Don Milani; l’abbattimento delle barriere architettoniche e interventi per regolare il deflusso dell’acqua portata dalla pioggia.

Le domande devono essere presentate entro e non oltre le ore 12.00 del 10 novembre 2015.

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Nell’ambito della misura “Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità” del programma “Garanzia Giovani”, l’Agenzia regionale per il lavoro intende costituire una lista di soggetti esperti in creazione d’impresa che eroghino servizi di assistenza tecnica e tutoraggio ai giovani che intendono avviare una nuova attività imprenditoriale.
“Garanzia Giovani” è il piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile che prevede politiche attive di orientamento, istruzione, formazione e inserimento al lavoro, rivolte ai giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia e non impegnati in alcun percorso scolastico, formativo o lavorativo (i cosiddetti NEET – Not in education, employment or training).
Potranno, in particolare, beneficiare dei servizi per l’avvio di una nuova attività imprenditoriale i giovani con le caratteristiche sopra indicate, che siano iscritti a “Garanzia Giovani” e che abbiano sottoscritto un patto di attivazione presso un Centro servizi per il lavoro della Sardegna.
Possono candidarsi per offrire a questi giovani i servizi di assistenza tecnica e tutoraggio i soggetti pubblici o privati (quali, ad esempio, consulenti del lavoro, dottori commercialisti, associazioni di categoria e imprese) in possesso dei seguenti requisiti:
– essere qualificati ed esperti in creazione d’impresa;
– essere riconosciuti dalla normativa nazionale e regionale;
– essere operativi da almeno 3 anni;
– avere almeno una sede operativa in Sardegna;
– aver redatto negli ultimi 3 anni almeno 5 business plan per altrettanti beneficiari.
Le domande di partecipazione alla selezione dei soggetti attuatori dovranno essere inoltrate telematicamente tramite il SIL Sardegna dalle ore 10.00 del prossimo 21 ottobre alle ore 13.00 del 7 gennaio 2016.

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Anche quest’anno, la Regione Sardegna parteciperà al sistema di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza (InfluNet), coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e finalizzato a monitorare l’andamento temporale dell’epidemia influenzale, la sua intensità e la sua incidenza, sia generale che per fasce di età. Tale rilevazione è, a sua volta, necessaria per poter adattare il vaccino alle variazioni antigeniche del virus.
Per raggiungere tali obiettivi il sistema si avvale di una rete di medici sentinella costituita da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che, volontariamente e gratuitamente, segnalano settimanalmente i casi di sindrome simil influenzale osservati tra i loro assistiti.
L’assessorato della Sanità invita, dunque, i medici di medicina generale e i pediatri a partecipare al sistema di sorveglianza, in modo da poter raggiungere almeno una copertura regionale e per fascia di età (in particolare per i bambini fino ai 4 anni e per quelli tra 5 e 14 anni) pari al 2% della popolazione residente per l’intera stagione influenzale.
Gli interessati dovranno inviare le richieste di partecipazione al Servizio promozione della salute e osservatorio epidemiologico dell’Assessorato entro il 30 ottobre 2015, tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica san.prev@regione.sardegna.it

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Mercoledì 21 e giovedì 22 ottobre si svolgerà a Cagliari l’evento “Valutare e capitalizzare la proprietà intellettuale nelle startup innovative”, organizzato dallo Sportello Proprietà individuale e dallo Sportello Startup di Sardegna Ricerche. L’iniziativa si articolerà in due momenti distinti: L’iniziativa si articolerà in due momenti istinti: un seminario, che si terrà la mattina di mercoledì 21 ottobre presso lo Hub/Spoke Coworking (via Roma, 235), e gli incontri individuali su appuntamento, in programma nel pomeriggio del 21 e per tutta la giornata di giovedì 22 presso gli uffici di Sardegna Ricerche, in via Palabanda, 9.

La proprietà intellettuale delle startup può essere valutata e capitalizzata nelle fasi iniziali della vita d’impresa per diversi fini, non ultimo il suo riconoscimento nelle fasi negoziali con gli investitori. Il seminario mira ad analizzare le varie tecniche di valutazione della proprietà intellettuale e i modi con cui è possibile la sua valorizzazione.

Il relatore è Massimiliano Granieri, professore associato di Diritto privato comparato presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale dell’Università di Brescia e vice presidente di MITO Technology e di ASTP Proton, l’associazione europea che raccoglie i professionisti del trasferimento tecnologico.

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Il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru ha espresso soddisfazione a nome di tutta la Giunta per la nomina dell’astrofisico Nicolò D’Amico, professore ordinario di astrofisica all’Università di Cagliari ed ex direttore dell’INAF Osservatorio Astronomico di Cagliari e del progetto SRT, alla guida dell’INAF. Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha firmato venerdì scorso il decreto di nomina per il nuovo presidente dell’Ente vigilato dal Miur.

«È una nomina importante – sottolinea il vicepresidente della Giunta e assessore della Programmazione Raffaele Paci – che certifica l’alto livello delle competenze che ci sono nel settore dell’Astrofisica in Sardegna e il ruolo strategico finora svolto dall’Osservatorio Astronomico nella nostra regione. Sicuramente ora si aprono prospettive ancora più importanti per il futuro dell’Osservatorio e più in generale per un settore in cui questa amministrazione ha dimostrato di credere fortemente puntando su una scommessa scientifica fatta con grande determinazione.»

Nell’Osservatorio Astronomico la Sardegna ha investito negli anni circa 20 milioni di euro. La realizzazione del grande radio telescopio SRT (Sardinia Radio Telescope), è stata finanziata nel 1997 dal Ministero nell’ambito dei Piani di potenziamento della rete scientifica e tecnologica nelle aree depresse, e la Regione ne ha fatto uno dei punti strategici dello sviluppo del sistema del sapere nell’Isola. «Auguro buon lavoro al professor D’Amico con il quale conto di incontrarmi nei prossimi giorni – ha concluso il vicepresidente della Regione -. Sono certo che la sua grande professionalità e le sue competenze daranno un contributo decisivo per l’ulteriore sviluppo dell’Osservatorio in Sardegna dove, come abbiamo già detto, puntiamo a sviluppare strutture e capitale umano dell’astrofisica nazionale».

Paci-Pigliaru

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La Regione ha stanziato 700mila euro per finanziare i Dipartimenti di Salute mentale per la realizzazione di progetti, individuali o di gruppo, di riabilitazione.
I progetti sono rivolti a persone con diagnosi psichiatrica in carico ai Centri di Salute Mentale e alle Unità Operative di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, per i quali sia stato predisposto un piano terapeutico abilitativo per il sostegno ad una vita autonoma in contesto abitativo, per la formazione e l’inserimento lavorativo, nel supporto alla vita sociale e affettiva.
«Nel 2008-2009 si sono avviate azioni importanti alle persone con disturbi mentali, con l’abitare assistito, l’inserimento lavorativo e il sostegno alla socializzazione. Il monitoraggio di quei progetti – ha piegato l’assessore Arru – ha messo in evidenza i vantaggi che le persone cui erano rivolti hanno avuto. Gli inserimenti lavorativi hanno favorito l’integrazione sociale e il miglioramento delle capacità sociali e comunicative. Il sostegno all’abitare ha costituito un riferimento importante, ha consentito di sperimentare tempi e organizzazione di vita vicini a quelle dell’abitare una vera casa. Vogliamo continuare su questa strada – ha aggiunto Arru – promuovendo una maggiore armonizzazione tra le politiche sanitarie e sociali.» 
Ad un gruppo di lavoro, istituito con decreto del maggio scorso, è affidato il compito di revisione delle modalità attuative delle leggi regionali a favore di persone con patologie psichiatriche, con attenzione per la legge 15/92, che prevede l’erogazione di un sussidio economico. «Questo intervento – sottolinea l’assessore – non deve cronicizzarsi, come accaduto, né deve essere utilizzato per mantenere uno status quo, senza impegno nel cambiamento. Vogliamo che sia usato per l’acquisizione di specifiche competenze e il recupero di autonomia, con un lavoro riabilitativo-abilitativo, caratterizzato da una durata limitata nel tempo».
Le risorse stanziate saranno ripartite tra le Asl sulla base della popolazione residente di età non superiore a 64 anni e con destinazione vincolata ai progetti riferiti ai Centri di Salute Mentale e alle Unità Operative di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza.
I progetti individualizzati o per piccoli gruppi dovranno essere predisposti dall’équipe del Centro di Salute Mentale o dell’UONPIA attraverso la collaborazione e il coordinamento con il Comune di residenza dell’utente, qualora si preveda l’inserimento di pazienti beneficiari di sussidio economico di cui alla legge regionale 15/92.
Nel dettaglio:
– Asl 1 SASSARI, 140.583,06 euro
– Asl 2 OLBIA, 69.451,34 euro
– Asl 3 NUORO, 66.036,36 euro
– Asl 4 LANUSEI, 24.099,14 euro
– Asl 5 ORISTANO, 6.112,03 euro
– Asl 6 SANLURI, 41.372,08 euro
– Asl 7 CARBONIA, 52.864,83 euro
– Asl 8 CAGLIARI, 239.481,16 euro
Luigi Arru 2

 

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E’ stato presentato nell’aula magna della Facoltà Teologica di Cagliari il video “Su para circanti” realizzato dalla Regione. Fra Nicola è stato un personaggio particolarmente amato sia a Gesturi, dove era nato, che a Cagliari dove ha vissuto ed è sepolto. L’iniziativa rientra in un ampio programma di valorizzazione e divulgazione della Digitallibrary, la biblioteca multimediale della Regione dove è raccolto, tra l’altro, un patrimonio di immagini e video realizzati negli anni dal centro di produzione e documentazione della Regione. Alcune immagini significative sono state trasmesse all’inizio della serata con un accompagnamento musicale.
L’idea di raccontare la storia del un quasi santo Nicola (recentemente si è aperta la fase di canonizzazione del Beato) parte dal legame che univa il frate alla sua terra d’origine, Gesturi e la Giara, luoghi ricchi di suggestioni e testimonianze quasi soprannaturali. Il filmato mostra infatti le prime immagini girate dalla Rai e descritte da Marcello Serra nel documentario “Il bosco dei cavalli selvaggi” e mostra il lento percorso del frate verso la santità. Compaiono anche le immagini suggestive del suo funerale al quale parteciparono migliaia di persone. La sua figura silenziosa e discreta è ancora viva nella memoria di molti cagliaritani che ammiravano la sua modestia ma anche la presenza rassicurante.
Alla proiezione del documentario sono seguiti alcuni interventi incentrati su temi particolarmente attuali come quelli dei percorsi religiosi e della realizzazione di santuari capaci di dare risposte adeguate alla grande richiesta da parte di fedeli e pellegrini. A questo proposito è intervenuto l’assessore al Turismo Francesco Morandi che ha illustrato un programma particolareggiato che punta a promuovere alcuni cammini religiosi tradizionali come quello di Santa Barbara, Sant’Efisio, Santu Jacu e quello francescano.
Alla serata hanno preso parte l’arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio e il Cardinale Luigi De Magistris.
Il documentario della durata di 20 minuti, dopo la presentazione alla comunità di Gesturi, sarà pubblicato sulla Digitallibrary.

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Search engine friendly contentSu proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, la Giunta regionale ha approvato venerdì scorso, nella sua ultima riunione, una delibera che istituisce il Fondo per la concessione di “Prestiti previdenziali” ai lavoratori “anziani”, espulsi dal mercato del lavoro e prossimi al raggiungimento dei requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico. La misura è concepita nell’ambito della Programmazione Unitaria 2014/2020. Strategia 1 “Investire sulle Persone” – Priorità Lavoro prevista dalla delibera 31/2 del 17 giugno 2015.
Il provvedimento nasce dalla necessità di intervenire, con una rete di protezione sociale, sulla fascia più anziana dei lavoratori, a fronte delle fortissime difficoltà di reinserimento occupazionale di queste persone, una volta fuoriuscite dal tessuto produttivo. Dagli ultimi dati SIL (Sistema Informativo Lavoro) emerge infatti che è in progressiva crescita il numero dei disoccupati iscritti nei CSL (Centri Servizi per il Lavoro) per la fascia di età 55-64 anni, ed in misura ancora più rilevante quello degli over 64 (+5,1 %), per i quali risulta altamente improbabile il ricollocamento in attività produttive. La disoccupazione di lunga durata fra i lavoratori maturi costituisce inoltre una delle principali cause dell’aumento della povertà tra quelli con più di 55 anni, più che triplicata negli ultimi anni.
Il Fondo consentirà l’erogazione di un prestito ai lavoratori espulsi dal mercato del lavoro e prossimi al raggiungimento dei requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico (0-24 mesi), per anticipare all’Inps i versamenti dei contributi necessari per accedere alla pensione. I tempi, le forme e le modalità di erogazione e di restituzione del prestito (inclusi gli aspetti assicurativi e di garanzia connessi) saranno definite in raccordo con INPS, e saranno calibrate in funzione delle caratteristiche del beneficiario e dell’entità dei contributi necessari. La restituzione del prestito potrà avvenire, da parte del lavoratore beneficiario in unica soluzione oppure ratealmente, nell’arco di massimo 7 anni, a tasso zero. La gestione del Fondo sarà affidata alla SFIRS, società in house della Regione, in ragione della sua esperienza consolidata nel processo di implementazione degli strumenti di ingegneria finanziaria cofinanziati dai Fondi Strutturali.
Accanto al Fondo, verrà attivata una misura di sostegno al reddito (collegata allo svolgimento di attività di utilità sociale) durante il “periodo” (7-9 mesi) che precederà l’erogazione della pensione. Per i lavoratori fuoriusciti dagli ammortizzatori sociali che, per motivi anagrafici, incontrano difficoltà pressoché insormontabili a rientrare nel mercato del lavoro, è prevista l’attivazione, in collaborazione con l’Anci e con le organizzazioni del Terzo Settore, di progetti di straordinari a impatto sociale, in linea con quanto già previsto a livello nazionale (ai sensi dell’art. 12 del D.L. n. 90/2014, convertito dalla L. n. 114/2014 in materia di attività ai fini di utilità sociale).
Il Fondo per i «prestiti previdenziali» (che sarà un Fondo di rotazione che si rifinanzierà con la restituzione dei prestiti erogati) avrà una dotazione iniziale di € 7.500.000 (a valere sulla L.R. n. 12/2015), incrementabili sino ad un massimo di ulteriori € 14.000.000 con risorse da rintracciare nei pertinenti capitoli del bilancio regionale; la misura di sostegno al reddito durante il “periodo cuscinetto” ha una dotazione di € 1.000.000 (a titolo di risorse cofinanziate dal FSE riconducibili all’obiettivo 2.2.1 di cui all’Allegato n. 2 della DGR 31/2, dedicato ad “interventi a favore dei lavoratori fuoriusciti dagli ammortizzatori sociali”).
Con l’approvazione della delibera da parte della Giunta regionale si mette in moto un crono programma che, indicativamente, prevede entro il mese di novembre la costituzione del Fondo da parte della Sfirs e la convenzione con l’Inps per la definizione degli aspetti procedurali e tecnici di erogazione e restituzione dei prestiti previdenziali. Entro la fine del 2015 si prevede la pubblicazione dell’Avviso a cui potranno rispondere i lavoratori che possiedono i requisiti e intendono accedere al prestito previdenziale.

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Pula - Casa Frau copia

Mercoledì 21 ottobre, alle 10.00, nella Casa Frau di Pula, si terrà la cerimonia di inaugurazione della Targa della “Madonna del Cammino” in memoria del Maggiore Giuseppe La Rosa ucciso in Afghanistan nel 2003.

Al Maggiore è stata conferita nel 2014 la medaglia d’oro al valore militare poiché: «Con eroico gesto, dimostrando non comune coraggio, impareggiabile generosità e cosciente sprezzo del pericolo, si immolava ponendosi a scudo delle altrui vite, proteggendole con il proprio corpo dalla deflagrazione di un ordigno lanciato all’interno del veicolo nel quale viaggiava».

Alla cerimonia saranno presenti: il sottosegretario di Stato alla Difesa l’on. Domenico Rossi, il Comandante del 3′ RGT Bersaglieri della Brigata Sassari il Colonnello Massimo Pecchinotti, il sindaco di Teulada Daniele Serra e il sindaco di Pula Carla Medau.

Nell’occasione si parlerà anche dei problemi legati alla servitù militare di Pula.

Giuseppe La Rosa